LUTTO PER LE VITTIME DEL COVID

Da oggi e per sempre il 18 marzo di ogni anno si celebrerà la giornata nazionale in memoria delle vittime del COVID-19. Un giorno per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone care e non, alle quali questo nemico invisibile ha strappato la vita. Un incubo iniziato più di un anno fa e che continua a cambiare le nostre vite.

Raccogliamoci insieme in un minuto di silenzio

CHIUSURA DELLE SCUOLE E DIDATTICA A DISTANZA

A chiusura del consiglio comunale di questa sera, abbiamo chiesto l’apertura a tutto il consiglio comunale di un tavolo di discussione sulle problematiche della DAD. Abbiamo chiesto inoltre di trovare subito il modo per destinare un capitolo di bilancio, da destinare ad aiuti alle famiglie per affrontare questa emergenza. I cittadini al centro dell’attenzione.

PIANO ANTENNE. CHI L’HA VISTO?

A Selva l’argomento del giorno ormai è uno solo: l’antenna che la Wind vuole installare in centro al paese. E più passano i giorni e più crescono i dubbi e le preoccupazioni dei cittadini. Eppure nel consiglio comunale del luglio scorso, quando votammo contro il 5G, chiedemmo a che punto fosse la redazione del Piano Antenne, ovvero l’unico strumento urbanistico che permette ai comuni di tutelarsi, individuando le aree adatte all’installazione di questi orribili tralicci, salvaguardando così almeno i centri e le aree più abitate. Il Sindaco ci rispose sicuro che avremmo avuto il piano in “tempi velocissimi”, ed “entro settembre”. Ed allora come è mai possibile che a fine gennaio sia sorto un cantiere in centro a Selva per installare una antenna da 34 metri? Forse perché non abbiamo ancora il Piano Antenne?
Il sindaco prima di invitare i cittadini alla raccolta firme dovrebbe rispondere a queste domande, perché ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.

CHIUSURA CASA SALZANI

Nel consiglio comunale del 29 luglio scorso chiedemmo a lei sig. sindaco informazioni relativamente alle voci sulla chiusura della comunità alloggio Casa Salzani, riparto della nostra casa di riposo di selva, adibito ad ospiti con problemi psichiatrici. Ricevemmo delle parole rassicuranti in quanto, a suo dire, erano le solite voci che da un po’ di tempo giravano e che poi sarebbero state smentite come ogni anno.

Ebbene così stavolta non è stato, Casa Salzani stavolta chiude definitivamente. È stato triste assistere sui giornali al balletto di scarico di responsabilità tra le varie autorità (presidente della casa di riposo, direttore dell’Ulss di Treviso, eccetera). Eppure ancora più triste è stato non sentire la voce del nostro sindaco di Volpago, che sulla vicenda non ha detto nulla, quasi che l’argomento non interessasse. Casa Salzani però è il fiore all’occhiello della casa di riposo di Selva; Pochissimi istituti infatti possono vantare un reparto del genere e sono stati investiti diversi fondi per creare questo reparto che da sollievo a 20 ospiti, soggetti fragili della nostra società e soprattutto sollievo alle loro famiglie.

Noi della Civica siamo stati e siamo ancora contrario a questa chiusura e chiudiamo qui ora di avere una risposta al perché ciò che è accaduto e soprattutto chiediamo di sapere cosa ha fatto questa maggioranza in questi mesi e soprattutto lei sig. sindaco per impedire che ciò avvenisse.

LA CASA DEI DIMENTICATI

“Casa Salzani non deve chiudere”
«Noi tenuti all’oscuro di tutto» lamenta la familiare di un ospite del reparto di psichiatria della Casa di Riposo di Selva, oramai in via di chiusura. Imbarazzante e vergognoso il rimpallo di accuse fra tecnici e dirigenti di carica politica, sulle responsabilità e le inadempienze che hanno portato a questa situazione. Venti soggetti fragili, che proprio per questo dovrebbero essere maggiormente tutelati dalla nostra società, vengono trattati come dei pacchi postali, spediti senza motivazioni valide, esposti allo shock emotivo che può scaturirne dal drastico trasferimento. Per non parlare della mancanza di rispetto per le loro famiglie, tenute nell’ansia e nell’incertezza per mesi sul futuro dei propri familiari. Silenzio ingiustificato, inoltre, del primo cittadino di Volpago e del CDA della casa di riposo, da lui stesso nominato. Sarebbe il momento di intervenire esponendo le vere motivazioni che hanno spinto a questa decisione ma soprattutto a trovare una soluzione al problema, perché per noi casa Salzani, vanto della casa di riposo di Selva, non deve chiudere.