Altro che coesione e compattezza! A circa un anno dalle prossime elezioni la giunta Guizzo continua a stupire: non tanto per l’azione amministrativa, su cui abbiamo espresso più volte le nostre critiche, quanto per l’ennesimo cambiamento che avviene all’interno della maggioranza, diventata un po’ come le porte girevoli di un albergo, che girano in base alle correnti (d’aria).
E’ arrivato un altro cambio tra gli assessori, stavolta più rumoroso dei due già avvenuti, con la sostituzione (a quanto pare non proprio serena) di Alessia Rigatti con Daniel Venturin. Il fatto che questa maggioranza, nata nel 2016 con l’apporto di ben quattro simboli di partito, abbia delle crepe è da tempo sotto gli occhi di tutti, nonostante la parvenza, tipicamente leghista, di far sembrare tutto uniforme e robusto (un tempo avrebbero usato un altro aggettivo…); la storia di questi quattro anni è costellata di episodi e situazioni che vale la pena ricordare, a beneficio della collettività e di chi ha la memoria più corta.
Uno dei candidati più votati (Andrea Dalla Porta) se va dopo dieci giorni in disaccordo col Sindaco, in giunta c’è un assessore esterno (Alessandro Mazzochel) sostituito dopo tre anni da un altro assessore esterno (Giuliana Livotto), un assessore assenteista (Eddy Martimbianco) lascia il suo posto anzitempo, una consigliera (Elena Toffoletto) esce dalla maggioranza e poi si dimette, nasce un gruppo politico distinto (Forza Italia) che vota anche in disaccordo col Sindaco, fino a fatti delle ultime ore.
Dove soffierà il vento la prossima volta?