DUP, bilancio previsione 2018-2020, programma opere pubbliche – variazione (Del. CC 19/2018)

VARIAZIONE AL DUP 2018 – 2020, AL BILANCIO DI PREVISIONE 2018 – 2020 E AL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE.


IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTI il Documento Unico di Programmazione 2018 – 2020 approvato con Delibera di Consiglio
Comunale n. 76 del 27.12.2017, ed il Bilancio di Previsione 2018 – 2020 approvato con delibera del
Consiglio Comunale n. 77 del 27.12.2017, esecutiva a termini di legge;
VISTO l’art. 175 del d.lgs 267/2000, modificato dall’art. 74 del d.lgs. n. 118 introdotto dal d.lgs n.
126 del 2014, il quale stabilisce che le variazioni al bilancio sono di competenza dell’organo
consiliare salvo quelle previste dai commi 5-bis e 5-quater e che le stesse possono essere
deliberate non oltre il 30 novembre di ciascun anno fatte salve le fattispecie che possono essere
deliberate sino al 31 dicembre di ciascun anno;
VISTO l’art. 193 del T.U. 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni, modificato dall’art.
74 d.lgs. n. 118 2011 introdotto dal d.lgs n. 126 del 2014;
VISTI i risultati della verifica generale delle voci di entrata e di spesa del bilancio dell’esercizio in
corso, effettuata dal responsabile del servizio finanziario di concerto con gli assessori ed i
responsabili dei vari servizi dell’ente con la sovrintendenza del Sindaco, dai quali emerge la
necessità di provvedere ad una variazione di Bilancio assicurando il mantenimento del pareggio
dello stesso;
VISTE le voci più significative per cui si rende necessario provvedere a variazioni, sia per la parte
corrente che per la parte di investimento, delle quali viene riportato un elenco dettagliato per
missioni e programmi nell’allegato al presente provvedimento per farne parte integrante e
sostanziale, sub A);
VISTO il DM 20970 del 09.02.2018 con il quale il Ministero dell’Economia e Finanze ha comunicato
l’attribuzione di spazi finanziari ai sensi dell’art. 1 comma 487 e seguenti della Legge 232/2016, dal
quale si evince che al nostro ente sono stati concessi spazi finanziari per edilizia scolastica, da
finanziare con l’avanzo di amministrazione di anni precedenti, per € 800.000,00;
CONSIDERATO CHE è necessario variare il DUP 2018 – 2020, annualità 2019, prevedendo la
realizzazione di una pista ciclabile a Selva del Montello e a Venegazzù per una spesa di €
2.000.000,00 e la realizzazione della nuova piazza di Selva per € 700.000,00, entrambe le opere
da finanziare con contributo della Regione Veneto;
DATO ATTO che dopo la presente variazione vengono rispettati i vincoli di finanza pubblica e gli
equilibri di bilancio;
VISTA la variazione al programma delle opere pubbliche come da allegate tabelle (sub C), nella
quale vengono riportate le variazioni di cui al presente provvedimento e le variazioni di cui alla
delibera di Giunta Comunale n. 30 del 28.03.2018;
VISTO il parere favorevole espresso dall’organo di revisione allegato alla presente (sub B);
VISTI lo statuto ed il regolamento di contabilità;
RICHIAMATI il D.lgs n 267/2000 e s.m.i. e il D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.
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ACQUISITI i pareri favorevoli tecnico e contabile espressi dal responsabile del servizio finanziario,
ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs. n. 267;
PRESO ATTO degli interventi dei Consiglieri, riportati come segue:
SINDACO. Passiamo al punto tre all’ordine del giorno “Variazione al DUP 2018-2020, al bilancio di
previsione 2018-2020 e al programma triennale delle opere pubbliche”. Passo la parola
all’Assessore Martinbianco.
ASSESSORE MARTIMBIANCO EDDY. Appena approvato il rendiconto della gestione siamo già
ad approvare altre variazioni al bilancio di previsione. Sostanzialmente abbiamo delle variazioni
dovute al punto che è compreso sempre in questa delibera della variazione del programma
triennale delle opere pubbliche. Ci sono le opere che vengono inserite e abbiamo già accennato
allo sblocco dell’avanzo di amministrazione che utilizzeremo ai Nonantolani per 800 mila euro e
quindi c’è la variazione al bilancio di previsione prevedendo questa nuova uscita con la relativa
fonte di entrata. Rimanendo sulle opere pubbliche quindi 800 mila euro utilizzo di avanzo di
amministrazione per i Nonantolani e le nuove opere Piazza Selva per 700 mila euro e pista
ciclabile, completamento e realizzazione a Selva e Venegazzù per 2 milioni di euro. Quindi
abbiamo l’inserimento sia in entrata che in uscita di queste tre voci che sono quelle più sostanziali
del punto. Poi altre variazioni minori ve le elenco velocemente. Partiamo dalle uscite. Maggiori 20
mila euro di uscita per lavoro accessorio, questo è per il pagamento dei Lavoratori Interinali.
Abbiamo maggiori… che vengono finanziate e vedrete che sono voci ai vari capitoli d’uscita dove
abbiamo minori spese per il personale per movimenti interni e riallocazione del personale interno
del Comune. Abbiamo poi voci sostanziali, contributi scuole private dell’infanzia per maggiori 19
mila 700 euo finanziati con contributo regionale di uguale importo destinato ovviamente alle scuole
materne e ripartito ovviamente tra tutte le scuole del Comune di Volpago. Maggiore uscita per 15
mila euro per il contributo statale e libri di testo anche questo finanziato se vedete le pagine
successive con 15 mila euro di contributo regionale se non ricordo male per assistenza scolastica.
Su stipendi abbiamo già detto, minori stipendi… ok. Maggiori 20 mila euro di uscita per rette di
ricovero anziani e inabili dovuti ad un maggior numero rispetto al preventivato di anziani ricoverati.
Questa viene finanziata con vari movimenti minori che adesso non sto qui ad elencare. Abbiamo
poi 8 mila euro per maggiori uscite di intervento straordinari sugli immobili e 5 mila euro di
manutenzione straordinaria automezzi, questa relativa alla manutenzione dell’escavatore del
Comune. Altri trasferimenti – ecco, siamo alle entrate – dello Stato per 6 mila euro per compensi
dovuti minori a minore entrate da ICI. Ancora 11 mila euro per maggiore Fondo di Solidarietà e
diciamo che rispetto al preventivato adesso abbiamo la comunicazione definitiva da parte del
Ministero e quindi sono 11 mila euro rispetto a quanto avevamo messo nel bilancio di previsione.
Delle altre entrate ne avevo già detto prima perché andavano a finanziare le uscite di cui
accennavo. Come detto in premessa le entrate e le uscite straordinarie, maggiori e sostanziali che
andiamo ad approvare questa sera sono relative alle variazioni del programma triennale delle
opere pubbliche in particolare per le opere di quest’anno. Lascio adesso la parola se vuol dire
qualcosa al Sindaco o se ci sono interventi. Ripeto Nonantolani, piazza Selva e pista ciclabile.
SINDACO. Se ci sono domande… caso mai in corso spiego meglio questi aspetti. La parola alla
Consigliera Toffoletto.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Sì, ci sono i 120 mila euro che arrivano dallo Stato dove
c’è stato anche il Sovrintendente che è venuto a visitare l’asilo ed ha dato… Va beh! E poi i 150
mila che sono quelli per l’antisismica.
SINDACO. Che è un contributo regionale invece…
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Quello che è stato richiesto similmente alla…
SINDACO. Uno è quello regionale di novembre, l’altro è di gennaio. Diciamo che sono due
momenti diversi.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Prevalentemente non mi capivo con i 68 mila. Ma avete
chiarito all’inizio e quindi…
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SINDACO. Sì, non ha nulla a che vedere. Giusto per spiegare un po’ diciamo che i 150 più 120…
Con i 150 eravamo di fatto… qua parliamo sempre dell’asilo Gobbato e quindi la logica è sempre
quella di realizzare la sede della Proloco sostanzialmente quindi con una sala principale ottenuta
abbattendo il muro che divide le due Aule che sono adiacenti e anche il muro verso il corridoio.
Quindi tutta quella zona diventa un unico locale. Questa è la parte del primo intervento. Con il
secondo finanziamento di fatto andiamo a mettere mano anche sul lato verso est dove era
l’alloggio delle suore e quindi lì avremo modo di completare perché c’è una parte che è messa
abbastanza male dal punto di vista strutturale. Interverremo realizzando la parte a servizi e anche lì
al di là dell’aspetto strutturale dell’immobile, dalla parte dei servizi… Parlo di cucine, spogliatoi e di
tutti quelli che sono i servizi che sono poi inerenti la sala e che sono sempre legati all’ottica che
interessa alla Proloco e che a questo punto viene completata integralmente diciamo. Cose
particolari qua…
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Scusi, visto che si parla di questo…
SINDACO. Prego.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Volevo fare una domanda è stato previsto anche un
ampliamento del progetto giovani? Visto che si mette mano alla…
SINDACO. No qui ci sono interventi di adeguamento sismico sostanzialmente sull’esistente e
quindi è stato fatto un lavoro… Non c’è solo l’abbattimento adesso ho semplificato per dire gli spazi
però viene adeguata sismicamente tutta quella parte di edificio. Quindi è un finanziamento
finalizzato a questo.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Ma in merito poi al Progetto Giovani c’è un piano nei prossimi
anni per spostare il Progetto Giovani? Per ampliare e dare più spazio ragazzi? Perché attualmente
si trovano in una situazione con una stanza e mezza praticamente.
SINDACO. Anticipiamo qualche altro punto. Avete visto per quanto riguarda Ca’ Bressa sia la
parte del complesso principale sia anche per la parte del barco a fianco dove anche qui sono
sempre logiche e sblocchi legati a interventi di adeguamento sismico e quant’altro su edifici
esistenti. Quindi qui con la logica dell’Aula Magna che di fatto manca sulla scuola ma anche
parallelamente per noi come doppia funzione Aula Magna/sala teatrale dicevo che si libereranno
sicuramente degli spazi perché portiamo la biblioteca qua. E questo ci permetterà sicuramente
nell’edificio qua a fianco di avere spazi ulteriori anche da studiare e da rivedere. Quindi nel
momento in cui andremo a spostare la biblioteca, in questo momento più che investimenti in nuovi
fabbricati qui a Volpago che già ne abbiamo, interveniamo sugli esistenti in termini di recupero.
Sicuramente sarà oggetto poi di una ulteriore analisi delle necessità perché penso anche agli uffici
per dire, una parte sicuramente potrà essere sicuramente… potranno essere ampliati gli edifici
comunali e possono essere razionalizzate altre parti però l’edificio è grande e rimarrà ovviamente
l’Auditorium perché quello è evidente come spazio. Anche ai piani superiori abbiamo ulteriori spazi
da poter utilizzare e quindi potranno tranquillamente essere impiegati anche per i giovani e
quant’altro.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Magari tenete da conto anche questa cosa perché venga
utilizzato anche dai ragazzi, dai giovani, dai 10 ai 16 ai 18 anni. Serve, forse, anche uno spazio un
po’ diverso e strutturato in modo diverso che abbia anche una apertura verso uno spazio aperto
che magari al momento non ha. Credo che utilizzino lo spazio parrocchiale se non sbaglio.
Effettivamente hanno bisogno di uno spazio un po’ diverso dove poter stare visto che un po’ alla
volta tutte quante le Associazioni iniziano ad avere un loro spazio a Venegazzù, a Selva, a
Volpago, Alpini ecc. credo che anche per i giovani sia corretto creare un ambiente in cui possano
stare in compagnia ed insieme studiare e non solo, fare attività grazie agli educatori che ci sono. Vi
chiedo, quindi, di considerare uno spazio più idoneo ed adeguato per i ragazzi. Grazie.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Posso?
SINDACO. Prego.
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CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Perché poi la Consigliera Pastro ha un attimo divagato sul
discorso del Centro Giovani su cui sono d’accordissimo. Però io volevo ritornare un attimo sulla
questione sulla quale proprio stasera mi sono incaponita e voglio capire, anche perché poi ho tirato
fuori le delibere. Ho visto che l’affidamento di incarico ok, la redazione del progetto preliminare fa la
copertura di 150 mila euro e quindi quei 120 mila euro su che progettazione… Non so, forse mi
manca una carta.
SINDACO. Forse non mi ha ascoltato prima. Perché prima dicevo che 150 mila sono previsti per il
salone quella sala di cui si diceva…
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Ma allora a questo punto io proprio una carta dove si
dica… perché almeno avrò una conferma di dove ci sono spostati i 120…
SINDACO. I 120 sono sempre là, solo che….
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Ma non mi trovo qua… il quadro economico mi porta così,
dopo i 120…
SINDACO. Se ci vogliamo complicare la vita possiamo farlo. Però i termini semplici sono: i 150
mila erano il primo step ottenuto dalla Regione a novembre. In quella occasione si era deciso,
semplicemente, interveniamo solo sul salone principale come dicevo prima. Unificando le due aule
più grandi e il corridoio per ricavare un salone adeguato sismicamente, tolto il tetto e risanato sotto
come pavimentazione e vespaio, rifatto integralmente quel blocco di edificio. Nel frattempo
abbiamo ottenuto gli altri 120 mila. A quel punto ci mancava però la parte di servizi di supporto
perché bene o male la Proloco sapevamo che avesse bisogno di cucine e di spazi.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Si, ok. Ma quindi…
SINDACO. E quindi con questi 120 si interviene sull’ altra parte. Sulla parte…
Rag. Martin Levis, Responsabile dell’Area Economico Finanziaria Tributi. Posso?
SINDACO. Certo.
Rag. Martin Levis, Responsabile dell’Area Economico Finanziaria Tributi. A chiarimento i 120
mila sono oggetto non questa sera… Il Consiglio ratifica una variazione di bilancio che è stata fatta
non tanto tempo fa ma il 28 marzo. Quindi di fatto in bilancio quella cifra c’è dal 28 marzo per la
variazione della Giunta e questa sera il Consiglio ratifica che quei 120 mila euro sono al bilancio
ma i 150 lo sono da prima e quindi è già partito il progetto, invece quello dei 120 mila partirà e
quindi non ci sono. Cioè “ci sono” per il Consiglio comunale che ratifica questa sera, da questa
sera ci sono i 120 mila dalla Giunta che è la numero 30 del 28 marzo ma non è del 10 febbraio è
del 28 marzo e quindi a bilancio ci sono dai primi di aprile i soldi disponibili. Questo solo per
precisazione. Quindi non sono inseriti nel progetto iniziale perché non lo sapevamo ancora.
SINDACO. Prego.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Prima stava parlando di altro, l’avevo interrotta. Se vuol
continuare… Prima stava elencando le opere e poi io l’ho interrotta sull’asilo Gobbato.
SINDACO. Sì. Altri aspetti che abbiamo toccato… Sul barco dei Nonantolani abbiamo detto. Su
Ca’ Bressa sono 800 mila euro e anche qui abbiamo già anticipato perché stiamo già partendo con
la progettazione ed entro l’anno Vorremmo anche qua appaltare i lavori per partire in maniera tale
da arrivare a completare tutto il complesso sia nella parte principale che nella parte della sala
teatrale. Altri due punti che invece abbiamo posto a bilancio sono tre in realtà. Qui c’è sempre un
intervento previsto di miglioramento sismico e adeguamento adesso qua… capisco che possa
sembrare… La normativa è anche cambiata nel frattempo e quindi è cambiato anche il modo di
denominare i termini. Per cui abbiamo un intervento sul Municipio programmato per il prossimo
anno di 900 mila euro. Questo era un intervento che se vi ricordate avevamo già posto
all’attenzione lo scorso anno quando avevamo ottenuto il finanziamento di 1 milione per Ca’ Bressa
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e 650 mila per la scuola di Venegazzù. In quella occasione avevamo anche inviato parte di
progettazione preliminare per il Municipio ma non aveva avuto… Due su tre insomma erano andati.
Quindi li portiamo l’anno prossimo sempre nell’ottica che anche quest’anno vi dovrebbero essere
ulteriori bandi in termini di interventi su fabbricati esistenti. Ulteriormente abbiamo inserito per
l’anno prossimo la realizzazione piazza di Selva per 700 mila euro. Qui merita qualche parola in più
se non altro per spiegare un po’. Siamo a livello di programma delle opere pubbliche e quindi non
c’è ancora progetto ma ci sono idee in testa che tento di illustrarvi. Allora qual è la logica? Sapete
bene che quel terreno lì, parlo del terreno antistante la Chiesa quindi aldilà… il terreno di proprietà
comunale. Quell’area è stata oggetto negli anni di ripetuti tentativi di vendita con aste pubbliche
che sono andate sempre deserte. Sì non ha nessun senso proseguire su una strada di quel tipo
per cui da parte nostra abbiamo deciso che cosa? Di intervenire e vi spiego pure come. Con 200
mila euro vi è l’intenzione di realizzare chiamiamolo un salone, o chiamiamolo centro civico o
chiamiamolo uno spazio per la comunità di Selva che attualmente non c’è. Il tutto però deve essere
integrato con una previsione successiva di intervento tale da creare questo spazio a Piazza che
sarà uno spazio che poi potrà essere utilizzato in occasione di ogni manifestazione che ci sarà a
Selva e quant’altro. L’idea di fondo qual è? E’ che col nostro intervento riusciamo a realizzare il
salone però poi il completamento per la parte degli interventi successivi che andranno a
completare la piazza non avremo risorse per far questo. E allora la logica è molto semplice.
Andremo a prevedere quello che è un masterplan praticamente un progetto complessivo che però
dettagli la parte del salone e per la parte rimanente si interessi esclusivamente all’involucro esterno
dell’edificio quello che dovrebbe essere il risultato finale. Con l’intenzione poi di andare a frazionare
non l’edificio perché non lo faremo noi ma l’area di sedime, la semplice area di sedime dove
costruire il fabbricato ad uso… E qua ci sono da parte di cittadini di attività ci sono anche richieste
per ottenere degli spazi dove andarsi ad insediare. Ovviamente il tutto sarà fatto tramite asta
pubblica. Suddividendo questo involucro perché non è un fabbricato ma è semplicemente una
previsione di progetto e andando a mettere all’asta i singoli lotti ovviamente partendo dal fabbricato
esistente in avanti in maniera tale che chi acquisisce avrà l’obbligo di realizzare l’edificio con quelle
caratteristiche esterne: portico, passante, elementi e altezze ben definite non più di due livelli
perché non ha senso fare cattedrali o altro. Però in continuità in maniera che alla fine l’edificio
abbia una sua unitarietà con una logica di questo tipo. Questo dovrebbe permettere sicuramente,
dato che l’investimento iniziale chiaramente si riduce di moltissimo… Ricordo che l’ultima asta era
a 900 mila euro per il tutto ed è andata deserta. Qui parleremo di investimenti molto ma molto più
bassi da parte di… Quindi bisogna acquisire l’area e si va a realizzare il fabbricato e all’interno lo
utilizzerà al meglio come ritiene opportuno, voglio dire, sarà negozio o attività commerciale o uffici
e quant’altro sia al piano terra che al piano primo e con quello che ne ricaviamo di fatto
completeremo tutto il resto dell’intervento. Perché ovviamente c’è bisogno anche di spazi attorno.
Diciamo che questa è l’idea non c’è ancora nero su bianco, non c’è nulla ma ovviamente siamo qua
oggi a mettere in programma questo intervento. Analogamente anche qui variazione piste ciclabili
Selva-Montello-Venegazzù. Questo è un progetto abbastanza ambizioso e parliamo 2 milioni di
euro che di fatto dovrebbe essere quello che è il collegamento con Montebelluna da una parte
inteso ovviamente come Comune di Montebelluna per noi non è che andiamo in centro a
Montebelluna. Quindi fino al limite del territorio di Volpago verso Montebelluna e fino al limite del
territorio di Volpago verso Giavera. E’ una proposta molto ambiziosa perché parliamo di un importo
di 2 milioni di euro ma ho visto incominciano a muoversi, c’è il sentore che ci siano dei bandi
specifici. Ed allora ho voluto chiaramente inserire nel programma opere pubbliche perché se hai
l’opera inserita puoi partecipare se nel bando non hai inserito l’opera non hai un programma e
quindi non puoi nemmeno partecipare al bando. Quindi qui vedremo. Questa è sicuramente legata,
sarà sicuramente legata a finanziamenti che dovremo ottenere; sono già previsti dei finanziamenti
regionali ovviamente in bilancio perché queste risorse non le abbiamo ma finora siamo riusciti a
portare a casa un po’ di finanziamenti e quindi ho speranza che anche per il futuro si possa
continuare. In ogni caso sulla parte di Venegazzù sul fronte stradale a breve, un primo stralcio
anche se piccolo conteremo di farlo. Marciapiede pista ciclabile che porti non dico fuori dal centro
perché dovremmo arrivare ai limiti ma, insomma, una prima porzione contiamo già di farla
quest’anno. Adesso Tutto dipende da quando avremo… al solito parliamo di variazione mano a
mano che si assestano e abbiamo certezze su quelli che sono I trasferimenti da Asco Piave, dai
dividendi e così via. Basta direi che per il resto… Per il terzo anno ci sono solo delle poste ma
siamo talmente in là e parliamo di strade comunali e interventi sulla illuminazione pubblica e anche
questo intervento sulla illuminazione pubblica… sapete che c’è già un intervento appaltato che a
brevissimo dovrebbe partire con la sostituzione di tutti i lampioni, di tutti gli apparecchi illuminanti
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 19 del 24-04-2018 Pag. n. 6 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
perché i pali rimangono sul tratto Venegazzù-Selva su tutta la Schiavonesca. Ma questo è un
intervento che poi vorremmo anche ripetere via via per la viabilità più importante per portarlo fino
alle altre. Se riusciamo sempre nell’ottica degli aggiustamenti vari, perché abbiamo in corso anche
quest’anno anche su altre opere che abbiamo già finanziato, ci sono dei bandi ai quali stiamo
partecipando. Se dovessimo essere aggiudicatari di bando abbiamo delle risorse libere e quindi
qualcosa di quello che avevamo impegnato annualmente nell’arco di 4 o 5 anni vorremmo se è
possibile sostituire tutta la rete illuminazione pubblica sostanzialmente. Basta. Prego ci sono
domande.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Volevo solo aggiungere una cosa riguardo alla pista ciclabile.
Effettivamente 2 milioni di euro sono sicuramente una cifra importante ma credo che per
Venegazzù sarebbe importante riuscire almeno a mettere in comunicazione il centro con i servizi e
quindi con il supermercato e i negozi che ci sono ecco. Quindi arrivare almeno fino lì anche perché
poi ovviamente questo nell’ottica di terminarlo fino al confine sperando che il Comune di
Montebelluna porti poi avanti anche lui questa proposta e quindi ci sia una congiunzione tra i due
Comuni. Penso insomma che mettere in comunicazione i vari servizi visto che effettivamente ci
sono persone che girano a piedi o in bicicletta per andare anche al supermercato o nei negozi
credo sia una necessità primaria. Poi non aggiungo altro.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Concordo con Anna nel prendere accordi anche con
Montebelluna nel senso che visto che se si pianificano – mi pare di aver capito – dei progetti che poi
possono avere una maggiore probabilità di ottenere dei contributi pubblici visto che siamo amici di
Montebelluna cerchiamo insomma di farglielo fare anche a loro così che la pista ciclabile di
Venegazzù abbia un senso. Questo allo stesso modo anche la pista ciclabile di Selva con accordi
con Giavera perché poi interromperla a metà strada insomma mi sembra abbastanza…
SINDACO. Siamo amici anche là quindi…
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Esatto Per cui se tutti fanno il progetto magari riusciamo poi
anche a metterli in atto.
SINDACO. Questo è un punto che praticamente non ho toccato nel senso che è sottinteso. Cioè
chiaramente noi lo inseriamo nel nostro programma opere pubbliche però il grosso del lavoro si
ricordate abbiamo sempre parlato di Nervesa e di Montebelluna come pista ciclabile nei centri
abitati non stiamo parlando della pista sulla ferrovia. Anche Nervesa/Montebelluna perché? Perché
ci dà forza. Quando in realtà… se noi pensiamo da Nervesa fino a Giavera c’è una pista cioè il
tratto che manca sono propri tratti di collegamento Volpago/Giavera e Volpago/Montebelluna e
Montebelluna Centro. Quindi su questo fate voi… Noi abbiamo inserito però nel momento che sarà
pubblicato il bando sicuramente ci muoveremo come gruppo di Comuni perché sicuramente la cifra
aumenta però abbiamo anche maggiore forza così da far capire che c’è un progetto unitario e che
non sono pezzettini a caso che uno fa ma è un qualcosa che ha una sua logica. Scusatemi questo
è un punto che non avevo toccato ma che davo per sottinteso.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Sono d’accordo con Anna con il Centro Giovani ma non sono
d’accordo quando con quando dice che tutte le frazioni hanno già degli spazi per le Associazioni
eccetera perché a Venegazzù sono stati tolti gli spazi per le associazioni. In previsione però
attualmente non ci sono. Insomma speriamo che vengano…
SINDACO. Sono nel programma e sono finanziati.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Speriamo che vengano realizzati anche…
SINDACO. Consigliere, penso che finora non possa dire che quello che abbiamo detto non sia
stato fatto.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Assolutamente. Non sono tanto d’accordo sul fatto di
cementificare l’area di Selva. Secondo me, fare ancora costruzioni su un area che invece potrebbe
essere destinata a Parco o parzialmente a parcheggio visto che comunque c’è carenza anche di
parcheggi, secondo me avrebbe più senso che non andare a costruire ancora negozi e quant’altro
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 19 del 24-04-2018 Pag. n. 7 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Insomma. Quando comunque l’appeal di questa tipologia di edifici è comunque ancora molto
scarsa ad oggi. Quindi andiamo magari a creare dei lotti, degli appalti che comunque non verranno
mai rimpiazzati non vengono venduti…
SINDACO. Ci sono delle richieste…
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Però cementifichiamo insomma, quando a Selva c’è ancora tanta
roba invenduta.
SINDACO. Se facciamo il parcheggio asfaltiamo.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Si può fare un parcheggio anche col verde sono anzi molto belli.
Non ho visto tra le varie opere un miglioramento – che era stato chiesto dalla precedente
Amministrazione – energetico sulle scuole medie che aveva partecipato a un bando regionale per
l’ottenimento di 400 e passa mila euro per miglioramento energetico che riguardava la sostituzione
di serramenti, la realizzazione del cappotto e forse anche sostituzione caldaia eccetera. Insomma
non ho più visto e non ho più saputo nulla. Non so se c’è stata qualche…
SINDACO. Infatti non siamo risultati purtroppo aggiudicatari di quella…
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Non abbiamo avuto quindi l’aggiudicazione ok. Parlava prima
l’Assessore al bilancio di un ottenimento di un contributo straordinario – mi pare di aver capito – per
le scuole materne pari a 19 mila euro. A che titolo è stato dato questo? Visto e considerato che —
aspetti finisco la domanda dopo risponda – le scuole materne del Comune sono due parrocchiali e
una statale chiedo se è possibile dare una mano alle scuole parrocchiali più che a quella statale
visto che comunque le scuole parrocchiali costano alla comunità un terzo rispetto a quanto costa la
scuola statale. Non alle famiglie che invece pagano 4-5 volte tanto quella statale. Chiedo, quindi,
se è questo contributo si può piuttosto che dividere in tre dividere in due.
Rag. Martin Levis, Responsabile dell’Area Economico Finanziaria Tributi. Di fatto questo
contributo è relativo alla DGR 155 del 2018 della Regione Veneto che ha stabilito già importi e
destinatari. Quindi saranno 5.500 euro per le scuole dell’infanzia; 6.700 per la scuola “Matilde
Spineda” e 7.500 euro per la scuola materna di Volpago. Quindi diciamo che la Regione ha già
fatto la ripartizione in virtù credo delle spese correnti che queste scuole hanno sostenuto negli anni
2016-17. Quindi noi come Comune facciamo solo da tramite tra la Regione e… facciamo da
distributori, esatto.
SINDACO. Ci sono altri interventi? Prego Consigliere Grosso.
CONSIGLIRE GROSSO SEBASTIAN. Volevo chiedere una cosa relativamente al discorso della
nuova piazza di Selva. Si è deciso allora di concentrarsi sul terreno davanti antistante la piazza.
Ma non sarebbe meglio concentrarsi sull’area a fianco alla chiesa? Cioè all’area Borsoi? Mi
sembra che sia quella l’area in cui si dovrebbe concentrare gli sforzi e tirar via quel degrado, quella
zona degradata che ormai da 40 anni praticamente è diventata un monumento al degrado in centro
a Selva. Si parlava di sistemare quell’area là. Tutti abbiamo parlato in campagna elettorale per
cercare di concentrare gli sforzi per trovare una trattativa con la famiglia Borsoi affinché si potesse
trovare una sistemazione e magari fare lì una piazza più che fare una piazza su un terreno nuovo e
cementificare ancora.
SINDACO. Allora quella è una proprietà privata. Base. Qui siamo alla terza causa con i Borsoi e
finora – giusto perché si sappia – abbiamo speso 50 mila euro di avvocati come Comune di Volpago
e forse se qualcuno avesse pensato che le cose fossero un pochino diverse a suo tempo magari
sarebbero potuti servire per qualcos’altro questi soldi. Ad oggi con loro c’è questo contenzioso
legale, ci sono dei contatti ma non siamo ancora arrivati ad addivenire a nulla. Spero di arrivare ma
capite anche voi qual è la problematica che dicevo. Spero di arrivare a un accordo e portarlo in
variazione del nuovo piano di interventi che avete visto nella variazione degli interventi generali al
piano di interventi quell’area non è stata toccata proprio perché è una delle aree complesse sulle
quali la trattativa non è facile, anche perché pende un ricorso in Corte di Cassazione ultimamente
da parte di Borsoi su cause partite ancora sulla base di quel progetto approvato a suo tempo su
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 19 del 24-04-2018 Pag. n. 8 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
quell’area ma osteggiato dai Borsoi. Da parte nostra ai Borsoi abbiamo già fatto capire che non vi è
intenzione di andare ancora avanti con quel progetto. Erano una serie di previsioni, ricordate la
strada che arriva in centro fra chiesa e asilo, una ulteriore strada che a mio avviso non ha alcun
senso anche perché dico semplicemente che se voi pensate a via Avogari quando avrete tolto il
parcheggio lungo la strada, quella è una strada a doppia corsia con tanto di marciapiede. Sì, non
avremmo certo bisogno di avere un ulteriore intersezione che mi arrivi in Schiavonesca. Quindi da
parte loro in questo momento c’è qualche difficoltà perché avendo presentato l’ultimo…
fortunatamente hanno perso gli altri gradi di giudizio, però con questo ricorso che è pendente nel
quale chiedono, loro fanno richiesta – se ricordate bene – dei mancati guadagni negli anni avuti da
affitto o altro per questa previsione procedurale da parte del Comune, loro sono convinti di andare
avanti e di portare a casa il risultato. Noi speriamo che ovviamente le cose vadano come nei gradi
di giudizio precedenti; però in questo momento c’è questo gap che è notevole perché la richiesta
supera il milione di euro che loro chiedono in termini di danni per i mancati guadagni. In ogni caso
è ovvio che da parte nostra un accordo è subordinato al ritiro da parte loro del ricorso. C’è questa
cosa di mezzo che ci crea qualche ostacolo. Stiamo andando avanti anche su quello. Il
ragionamento lì a mio avviso è inverso nel senso che lì la cosa più sensata è quella di pensare ad
una pulizia dell’area se non altro sino al retro della chiesa come profondità. Quindi creare quella
continuità fra chiesa e scuola materna che oggi non c’è e lì avere un’area libera da mantenere.
Sulla parte retrostante quella nell’ottica è una lottizzazione e quindi poi andranno a realizzare
quello che verrà eventualmente concordato. Ripeto che questa è la posizione della previsione che
portiamo avanti con la richiesta esplicita che tutti gli standard di lottizzazione – parlo di verde,
parcheggi o altro – vengano realizzati su questa parte a sud in maniera tale da mantenere libero.
Altri interventi da parte nostra… Sicuramente andare ad acquisire un fabbricato di quel tipo non ha
nessun senso per poi andarlo a demolire. Fra l’altro abbiamo anche tutte le problematiche legate
all’acquisizione al di là di recepire i fondi e quant’altro. Dati i numeri in gioco le richieste infatti
sarebbero abbastanza elevate. Ci muoviamo anche su quello e la logica è perché – come dicevo
prima – abbiamo avuto anche richieste da parte di ditte, di aziende, di privati, di commercianti per
avere degli spazi su Selva. Ma come sempre si vedrà dopo in fase di asta cosa accadrà, però io ho
buone speranze che questa cosa possa avere uno sviluppo. D’altronde è l’unico sistema a mio
avviso per sbloccare la situazione perché pensare che qualcuno venga a investire 1 milioni di euro
acquistando un’area oggi per andare a realizzare un qualcosa che non si sa se venderà è molto
più probabile, voi capite, che io trovi qualcuno che investa 100 mila euro per comprarsi
semplicemente il quadratino dove sopra andrà a realizzarsi il negozio con l’ufficio sopra all’interno
di un progetto unitario come dicevo prima. Quindi internamente faranno quello che vogliono ma
all’esterno deve avere una unitarietà in maniera tale che sia ovviamente parte di un progetto che
ancora non è stato però studiato e quindi che alla fin fine non diventi… ma sia un qualcosa di
studiato e pensato in funzione anche dell’area esterna.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Non sono tanto d’accordo perché preferirei – come dicevo
prima – che l’Amministrazione si concentrasse sul sistemare l’area Borsoi. Siamo arrivati al terzo
grado di giudizio quindi credo che sia questione di un altro po’ e abbiamo aspettato così tanto
tempo per cui penso che anche la famiglia Borsoi prima o poi scenderebbe a miglior consigli
perché probabilmente il terzo grado lo perde come ha perso l’appello.
SINDACO. La speranza è quella così a quel punto abbiamo una posizione di forza. Dopodiché
torno sempre al ragionamento di prima. Quella è un’area privata e sono loro che devono andare a
realizzare lì non noi. E’ chiaro che in quella fase quello che contiamo di fare… ci inventeremo
qualcosa in funzione di avere l’area a sud libera. Questa è la logica ed è l’unica praticabile
altrimenti qua andiamo avanti perché sono 40 anni che si parla di quel fabbricato.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Comunque i cittadini di Selva chiedono di sistemare
principalmente quell’area degradata perché se si fa anche una bella piazza davanti ma poi si ha di
fronte quello sgorbio quella cosa là rimane e porta degrado per tutta l’area anche se si fa una
nuova piazza davanti più bella e via discorrendo. Comunque io non sono tanto d’accordo sul
costruire nuovamente. Ci sono tanti edifici vuoti a Selva e secondo me non c’è bisogno di
costruirne altri nuovi e fare una nuova piazza in quella zona lì. Detto questo un altro punto –
cambio argomento – riguarda il programma triennale delle opere, il Centro Polifunzionale di
Venegazzù che riguarda l’acquisizione della ex Canonica di Venegazzù. Volevo capire alcune
cose. Allora questa ex Canonica adesso è della Diocesi mi sembra di capire e sarà acquisita dal
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 19 del 24-04-2018 Pag. n. 9 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Comune. Ma per il patto di stabilità è possibile acquisire nuovi immobili? Cioè da quello che so io
scusate l’ignoranza in teoria i comuni non potrebbero acquisire nuovi immobili perché questo va a
variare il patrimonio immobiliare e questo non dovrebbe essere permesso dal patto di stabilità?
SINDACO. Vuol rispondere lei Segretario o rispondo io? Passiamo la parola al Segretario perché è
più rigoroso in merito.
Segretario Generale Dr. Cescon Ivano. Allora da qualche anno è stata introdotta una
disposizione di legge poi modificata successivamente che, in effetti, vieta alle pubbliche
Amministrazioni di acquisire nuovi immobili che non siano indispensabili per la propria attività.
Successivamente con una modifica è stata data la possibilità di acquisire immobili che siano
oggetto di esproprio o di convenzione urbanistica. Quindi gli elementi sono: dimostrare che
quell’immobile è di necessità ed è indispensabile per le attività e per lo sviluppo dei programmi
dell’Amministrazione e nel caso si segue questa strada c’è da chiedere il giudizio di congruità da
parte dell’Agenzia del Territorio o di un ente sovraordinato statale. Se invece rientra nella
previsione della realizzazione di un’opera pubblica, può essere oggetto di esproprio con le
consuete modalità di realizzazione delle opere pubbliche.
SINDACO. Penso sia stato chiaro.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Sì, ma la pubblica utilità qui qual è?
SINDACO. Il Centro Civico di Venegazzù.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Il Centro Civico ma non è che se tutte le Associazioni
hanno bisogno di un immobile si devono comprare diversi immobili. Cioè spendere 400 mila euro è
una cosa abbastanza…
SINDACO. Questa è una cosa pubblica e quindi possiamo andare ad acquisire il fabbricato.
Avevamo già verificato la cosa, non è una novità.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Posso fare una domanda al Segretario? Dice che c’è
questa legge che è stata modificata. Con calma, posso averla, per cortesia? Ecco, se si mette una
nota io vengo a prenderla. Grazie.
Segretario Generale Dr. Cescon Ivano. Certo.
SINDACO. Se non c’è altro… Prego.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Volevo chiedere delle cose riguardo a Ca’ Bressa. Apprendiamo
con piacere che all’interno delle opere vengono stanziati i soldi per terminare completamente la
struttura. Quindi tutta quanta l’area dell’ex convento dei Nonantolani di Ca’ Bressa diventerà,
credo, alla fine del secondo anno… cioè del primo anno quindi già nel 2018 prevedete di iniziare gli
interventi giusto?
SINDACO. Sì, in quell’intervento …. L’altro cantiere, giusto.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Terzo stralcio. Apprendiamo con piacere questo e io volevo
capire all’interno del Barco che cosa prevedete di fare. Mi diceva prima un’aula, varie aree, una
specie di auditorium.
SINDACO. E’ una sala unica che avrà funzione anche di aula magna per le scuole. Sappiamo che
la scuola elementare non ha un’aula magna, è uno spazio adiacente ma per noi avrà la duplice
funzione anche di sala teatrale. E quindi vedetela impostata come una sala teatrale che potrà
essere utilizzata anche dai ragazzi delle…
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Una sala teatrale di che dimensioni? Cioè 100-200 posti?
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 19 del 24-04-2018 Pag. n.10 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
SINDACO. Allora siamo in fase di stesura del progetto per cui non vorrei dirvi una fesseria. E’ un
fabbricato lungo 28 metri e largo 12 mi sembra.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. A piano terra questo?
SINDACO. Sì, sì, l’idea è quella di far tutto su un unico piano. Quindi salone unico e utilizzando
tutto l’edificio non si andrà più a realizzare quel mezzanino che c’è e che è stato rifatto, è stato
oggetto di rifacimento negli anni.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Mentre l’edificio principale rimarrà biblioteca giusto?
SINDACO. L’edificio principale avrà al piano terra la biblioteca e sopra abbiamo sale espositive e
vari spazi.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Solo al piano terra la biblioteca? Non era prevista la biblioteca in
tutto lo stabile?
SINDACO. No, era prevista al primo piano in fase iniziale. Però poi dal nostro punto di vista ha più
senso la sua collocazione a piano terra non foss’altro perché ci portiamo i libri ed è meglio tenere i
pesi al piano terra. Ma anche per la fruizione di fatto…
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Quindi al piano terra ci sarà ludoteca, servizio di front-office, aule
studio per i ragazzi, sezione adulti, sezione letteratura… tutto sta al piano terra?
SINDACO. Dopo, chiaramente, se avremo bisogno di spazi ulteriori potremo usare anche sopra
però di fondo noi abbiamo la sala posta a sud, diciamo così a piano terra che è quella che ci dà le
maggiori soddisfazioni man mano che andiamo avanti con i lavori. Perché man mano che staccano
intonaci appaiono affreschi dappertutto. Sarà una sala completamente affrescata e con soffitti
decorati. Quei pochi, purtroppo, che erano rimasti vedrete quando ci sarà la possibilità di accedere
che ci sono dei soffitti decorati d’epoca. E lì avremo – credetemi – una sala lettura di altissimo
livello. Poi negli altri spazi…
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Sala lettura quindi a che piano?
SINDACO. Piano terra.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Io mi chiedevo però questo. Cioè nel momento in cui si pensa di
spostare una intera biblioteca in un nuovo stabile non vale la pena… Quando si parla di
biblioteche, di biblioteconomia, di progettazione in una biblioteca si prevede sempre l’ampliamento
del patrimonio. Un comune di oltre 10 mila abitanti credo che abbia bisogno di una biblioteca più
grande rispetto a quella che ha qui giustamente e quindi si pensa ad uno spostamento. Però
bisogna anche pensare in un’ottica di ampliamento del patrimonio e quindi bisogna anche pensare
di inserire, di lasciare degli spazi liberi in cui libri possono stare larghi, gli scaffali rimangano
parzialmente vuoti e ci siano delle separazioni anche tra i diversi ambienti. Quindi l’aula della
ludoteca non può stare attaccata all’aula studio dei ragazzi universitari o delle superiori perché,
giustamente, si crea una interferenza tra i ragazzi, tra i giovani e i bimbi che devono urlare e
giocare e divertirsi e gli adulti, i ragazzi che invece devono studiare. Quindi forse una separazione
anche su più piani credo che potrebbe aiutare in questo. C’è anche da considerare… Mi viene in
mente per esempio la biblioteca di Montebelluna che si trova in uno stabile nuovo, dove si sono
insediati e già dopo pochi anni si sono trovati a dover eliminare e scartare libri perché non
sapevano dove metterli. Stesse aule-studio e stessi spazi sono insufficienti per il Comune. Per cui
quello che io chiedo a questa Amministrazione è di valutare bene l’idea cioè l’ipotesi di limitare gli
spazi della biblioteca ma di pensare in grande, di pensare al futuro, di pensare a Volpago del
Montello come ad un Comune che si sta espandendo e gli abitanti sono più di 10 mila. Come mi
diceva lei nella seduta precedente c’è grande richiesta di alloggi a Volpago, a Selva ad esempio si
richiede di avere nuove attività produttive o altro quindi è un comune, comunque, che attira gente
ed è corretto a mio avviso pensare anche ad una biblioteca comunale che abbia una
configurazione ben diversa rispetto a quella attuale. Ma soprattutto anche rispetto ad alcune
biblioteche che si trovano nei Comuni adiacenti. Vi chiedo quindi di pensare al futuro e di non
fermarvi alla quantità di libri e riviste che la biblioteca attualmente ha.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 19 del 24-04-2018 Pag. n.11 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
SINDACO. Diciamo che quel fabbricato si presta in tutte le maniere perché sono tre livelli, sono tre
piani e anche l’ultimo piano che è mansardato è un locale ampio. Vedrete quando forse adesso
forse qualche foto la faremo girare ma si potrebbe fare anche un passaggio in cantiere volendo con
pochi Consiglieri non più di tanti per via della sicurezza. Però sono spazi molto ampi e in realtà si
presta sicuramente ad un utilizzo… non volevo definire di pregio non perché ci siano utilizzi meno
di pregio però date le caratteristiche anche degli edifici, anche al piano superiore lì per certi versi
nel bene e per altri nel male… perché al piano terra gli affreschi sono stati ricoperti col 3, 4 anche 5
centimetri di intonaco però purtroppo sono stati scalpellati in parte. Sapete con la classica tecnica
di creare un po’ di aggrappamento, quindi il classico affresco che vedrete dopo un recupero. Al
piano superiore invece lì sono stati semplicemente tinteggiati però per certi versi sono meno
danneggiati ma sono più difficili da recuperare perché c’è maggiore… Però anche lì adesso infatti
il lavoro che partirà appena completato il tetto, partiranno i restauratori proprio a staccare gli
intonaci e a staccare pitture perché quello è un lavoro che va fatto in maniera certosina onde
evitare di staccare l’affresco e quindi non lo può fare chiunque. Quindi anche sopra avremo degli
spazi a mio avviso di grande interesse, di grande dignità. Spazi ce ne sono molti e potremmo
tranquillamente vederli in funzione anche poi dell’organizzazione o altro o dei bisogni che abbiamo
della biblioteca di destinare degli spazi al piano superiore della biblioteca.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Posso chiedere una cosa? Diceva poi che ci sarà anche
l’aula magna per la scuola primaria all’interno dei Nonantolani. Lì come fanno ad accedere i
bambini cioè c’è una strada o l’apertura… Ha capito cosa intendo?
SINDACO. Parlo del Barco quello a fianco sulle stalle…
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. No, ma comunque che giro fanno questi bambini per
arrivare lì?
SINDACO. Ci muoviamo anche in termini di viabilità.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Volevo solo aggiungere un’ultima cosa. Sono previste numerose
ristrutturazioni e siamo felici di questo. Cioè siamo a favore delle ristrutturazioni nel Comuni però
sono previsti anche nuovi edifici come ad esempio la parte della piazza di Selva, il salone
polifunzionale in piazza o interventi che porteranno ad aumentare gli edifici di proprietà comunale. I
costi di manutenzione sono stati preventivati? Perché ovviamente nuovi edifici porteranno ad avere
anche dei costi e delle spese ulteriori, e visto che siamo in sede di approvazione di rendiconto, del
bilancio chiedo se sono stati preventivati queste… Forse era meglio chiederlo all’Assessore.
SINDACO. No, non c’è problema. Rispondo tranquillamente anche quest’anno tutti gli interventi
che stiamo facendo li facciamo senza mutui. Sono semplicemente finanziamenti a fondo perduto e
quindi non dobbiamo restituire nulla; ci vengono dati per realizzare queste opere. Dico senza mutui
perché proprio nell’arco di 2 anni se non vado errato – mi corregga Ragioniere – andiamo ad
azzerare completamente i mutui esistenti… 4, però qualcuno anche prima perché sono più mutui.
Noi oggi paghiamo una rata di mutuo di 300 mila euro. Nell’arco di 2 o 3 anni e quella rata non la
pagheremo più e quindi avremo ulteriori risorse che annualmente… Quindi da quel punto di vista
non abbiamo problemi in tal senso.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Visto che parlavamo dell’aula magna e della viabilità che va dalle
scuole elementari all’aula magna visto che serve, bisognerà prevedere anche una viabilità per gli
alunni di Venegazzù che devono andare in aula magna.
SINDACO. Certo.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Era stato creato tutto l’indotto per averlo comodo alle scuole
uniche di Volpago. Ricordo e mi ripeto, però è giusto in fase di bilancio, far notare che comunque
questo gioco di realizzare… Gioco… Serietà non è gioco, di realizzare la sala polifunzionale a
Venegazzù che ce n’erano abbondanti ha un costo di circa 1 milione 400 mila euro. Circa 900 mila
e fischia per rimettere a posto le scuole e circa 500 mila per mettere a posto l’ex Canonica. Quindi
torno a dire che probabilmente il progetto che era stato fatto di unificare le scuole e portare tutti i
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 19 del 24-04-2018 Pag. n.12 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
bambini lì comodi alla biblioteca, all’aula magna e quant’altro era probabilmente un progetto a
impatto zero e a costi contenuti sulla scuola nuova.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Sì, però era già stata fatta, comunque. Posso fare una
dichiarazione di voto quindi?
SINDACO. Prego.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Fermo restando che gran parte delle opere che avete previsto
erano previste anche sul nostro programma, questo ci vede assolutamente concordi nel realizzarlo
perché sono opere che attendiamo da tantissimi anni. Malgrado questo alcune parti del bilancio
non ci vedono d’accordo e quindi noi ci asterremo. Questa è la nostra dichiarazione di voto.
SINDACO. Se non ci sono altri interventi metto in votazione il punto numero 3 all’ordine del giorno:
“Variazione al DUP 2018-2020, al bilancio di previsione 2018-2020 e al programma triennale delle
opere pubbliche”.
Il Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone in votazione la proposta
di deliberazione “Variazione al DUP 2018-2020, al bilancio di previsione 2018-2020 e al
programma triennale delle opere pubbliche”, posta al punto 3 dell’ordine del giorno.
Con votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
Presenti: – n. 15
– Astenuti: n. 6 (Toffoletto, Modini, Calcagnotto, Grosso, Pastro, Sartor)
– Votanti: n. 9
– Voti favorevoli: n. 9
– Voti contrari: n. 0
D E L I B E R A
1.Di variare, il Bilancio di Previsione 2018 – 2020 e i relativi allegati per la parte di
competenza e di cassa, e il DUP 2018 – 2020, come risultante dagli allegati riassuntivi e
riepilogativi contenuti nell’allegato A facente parte integrante del presente atto;
2.Di approvare la variazione al programma dei lavori pubblici per il triennio 2018-2020 ed
elenco annuale 2018, secondo quanto riportato nelle schede allegate (allegato C) al
presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale, per le ragioni in premessa
esposte;
3. Di dare atto, ai sensi dell’art. 193 del testo unico degli enti locali approvato con d.lgs. 18
agosto 2000, n. 267, del permanere degli equilibri generali di bilancio e del pareggio
finanziario del Bilancio come dettagliato in premessa e negli allegati analitici;
4.Di comunicare il presente provvedimento al Tesoriere Comunale per il seguito di
competenza a cura del Servizio ragioneria inviando copia del presente atto;

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