Rendiconto gestione 2017 (Del. CC 18/2018)

ESAME ED APPROVAZIONE DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2017.


IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:
la Giunta Comunale è tenuta a predisporre, ai sensi del vigente regolamento  di contabilità,
lo schema di rendiconto della gestione, corredato della relazione illustrativa di cui all’art.
151, comma 6, del t.u. sull’ordinamento degli enti locali approvato con d.lgs. 18 agosto
2000, n. 267, integrato dall’art. 11 comma 4 del d.lgs. 23.06.2011 n. 118, per sottoporlo
all’esame dell’organo di revisione ed alla successiva approvazione da parte del Consiglio
comunale;
 la legge 189 del 2008 art. 2 quater, comma 6 prevede che la data di approvazione del
rendiconto sia anticipata al 30 aprile modificando di fatto quanto previsto all’art. 151 comma
7 del D.lgs. 267/2000;
 il Tesoriere comunale in ottemperanza al disposto dell’art. 226 del t.u. sull’ordinamento
degli enti locali approvato con d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, ha reso il proprio conto per
l’esercizio 2017;
DATO ATTO che il rendiconto della gestione 2016 è stato approvato con deliberazione del
Consiglio comunale n. 20 in data 27.04.2017, esecutiva ai sensi della legge;
VISTO che, con Delibera di Consiglio Comunale n. 66 del 29.12.2016 di approvazione del Bilancio
di previsione 2017 e relativi allegati, venivano adottati gli schemi di bilancio, ai sensi dell’art. 11 c.
12 del d.lgs. 126/2014, e d.lgs 118/2011;
DATO CHE il rendiconto della gestione è stato redatto in conformità agli art. 63 e 74 del d.lgs. 118
del 2011 introdotto dal d.lgs 126 del 2014;
RICORDATO che, con Deliberazione di Giunta Comunale n. 18 del 02.03.2018, si è provveduto al
riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi di parte corrente e di parte capitale ai sensi
dell’art. 3, comma 7 del d.lgs. 118/2011, corretto-integrato dal d.lgs. 126/2014;
DATO ATTO che la relazione della Giunta comunale è stata redatta in ottemperanza all’art. 11,
comma 4 e comma 6, del d.lgs. 118 del 2011;
RITENUTO pertanto che per le ragioni esposte nella relazione al rendiconto della gestione e come
risultante dalla delibera di Giunta Comunale 18 del 02.03.18 si debba procedere all’eliminazione
dei residui attivi degli esercizi 2016 e precedenti per un totale di € 3.514,68 e all’eliminazione dei
residui passivi per € 4.119,88, mentre le economie da fpv ammontano a € 370,30;
DATO ATTO che lo stanziamento del bilancio 2017 relativo al fondo crediti di dubbia esigibilità
ammontava a euro 40.000,00 ed era relativo ad accertamenti di entrate da sanzioni codice della
strada e accertamenti tributari iscritte a bilancio; in sede di rendiconto viene accantonata a fondo
crediti di dubbia esigibilità la somma di € 54.904,00;
VISTO che ai sensi dell’art. 239 del tuel il rendiconto è stato sottoposto all’esame dell’organo di
revisione dei conti, che ha espresso parere favorevole, come da relazione inviata all’ente in data
29.03.2018 protocollo n 4651 /2018;
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VISTO il D.L. 95/2012 all’art. 6 comma 4, il quale dispone che: “A decorrere dall’esercizio
finanziario 2012, i Comuni e le Province allegano al rendiconto della gestione una nota informativa
contenente la verifica dei crediti e debiti reciproci tra l’Ente e le società partecipate. La predetta
nota, asseverata dai rispettivi organi di revisione, evidenzia analiticamente eventuali discordanze e
ne fornisce la motivazione; in tal caso il Comune o la Provincia adottano senza indugio, e
comunque non oltre il termine dell’esercizio finanziario in corso, i provvedimenti necessari ai fini
della riconciliazione delle partite debitorie e creditorie”;
VISTI il DL 138 del 13 agosto 2011 e il decreto ministero dell’interno 23 gennaio 2012 che all’art. 2
prevede che venga allegato al rendiconto di gestione un prospetto che elenca le spese di
rappresentanza sostenute in ciascun esercizio finanziario, da inviare alla competente sezione
regionale della Corte dei Conti entro dieci giorni dall’approvazione del rendiconto e pubblicato sul
sito dell’ente;
VISTO CHE il D.L. 6.7.2012 n.95 prevede che i Comuni alleghino al rendiconto della gestione una
nota informativa contenente la verifica dei crediti e debiti reciproci tra l’Ente e le societa’
partecipate; si prende atto della sussistenza al 31.12.2017 di crediti e debiti nei confronti della
società ATS Alto Trevigiano servizi s.r.l. e di un debito con il Consiglio di Bacino Priula, dando atto
che gli importi sono riportati nell’apposito allegato al rendiconto di gestione anno 2017;
PRESO ATTO dei pareri formulati sulla proposta di deliberazione in oggetto ai sensi e per gli effetti
dell’art. 49 del t.u. sull’ordinamento degli enti locali approvato con il TUEL n.267/2000 e che il
responsabile del servizio finanziario ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta:
“ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del t.u. sull’ordinamento degli enti locali approvato con d.lgs. 18
agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico – amministrativa
e contabile della proposta di deliberazione indicata in oggetto dando atto inoltre del rispetto dei
vincoli di finanza pubblica per l’anno 2017, del rispetto dei limiti sulla spesa del personale, e
dell’insussistenza di debiti fuori bilancio”;
PRESO ATTO degli interventi dei Consiglieri, riportati come segue:
SINDACO. Passiamo al secondo punto all’ordine del giorno: “Esame ed approvazione del
rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2017”. Noi qui abbiamo allegato il parere del
Revisore contabile che però per impegni non è potuto essere presente. Darei, quindi, la parola
ragionier Martin che illustra il punto.
Rag. Martin Levis, Responsabile dell’Area Economico Finanziaria Tributi. Buonasera, come
avete ricevuto 20 giorni fa circa il conto consuntivo è composto dal parere dell’organo di revisione,
dalla relazione della Giunta comunale e dai documenti che fanno parte del conto consuntivo. Mi
sostituisco al Revisore per presentare il suo parere che comunque ha dato esito positivo e andrei a
toccare i punti salienti del rendiconto di quest’anno. La cosa che subito andiamo a vedere è la
cassa. Sono stati fatti tutti i riscontri con la Tesoreria Comunale, con la Cassa Centrale di Trento e
la filiale di Selva e il saldo di cassa è corrispondente tra Comune e banca. Avevamo un saldo
iniziale di 2 milioni 422 e abbiamo un saldo finale di 2 milioni e 700 e quindi la situazione di cassa
del Comune al momento non desta nessuna preoccupazione. Il risultato della gestione di
competenza è positivo per 13 mila euro che sommato poi alla situazione dei residui e ad altre voci
di bilancio ha portato comunque al rispetto del pareggio di bilancio per circa 300 mila euro.
Abbiamo poi un altro risultato di amministrazione degli anni precedenti di 2 milioni e 200 e
quest’anno siamo a 2 milioni 53 mila euro. Diciamo che questo risultato di amministrazione sarà
subito come lo vedrete nella prossima delibera applicato appunto per 800 mila euro di sblocco e
quindi di fatto l’avanzo del Comune di Volpago da circa 2 milioni arriverà già in questa serata a 1
milione 200. Altro dato importante che il Revisore ha puntualizzato nella relazione è l’evoluzione
del fondo pluriennale vincolato. Vediamo che nel corso del 2017 il fondo pluriennale vincolato verrà
utilizzato poi nel 2018 per 84 mila euro per la spesa corrente e per 1 milione 700 per la parte
capitale. Cosa sono queste spese? Sono quelle spese che o per motivi legati alla normativa o per
motivi pratici vengono ribaltati, reimputati è il termine esatto tra il bilancio 2017 e il bilancio 2018.
Per la parte corrente questi 84 mila euro sono prettamente spese legali e la norma infatti consente
tra le poche cose le spese legali di reimputarle nell’anno successivo e 1 milione 700 sono tutte
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spese di investimento e sono quelle spese che il Comune ha impegnato entro la fine dell’anno ma
non erano esigibili o perché non erano proprio arrivate le fatture o perché non erano ancora partiti i
lavori. Quindi questo milione e 700 che era di competenza del 2017 ce lo ritroveremo sommato alla
competenza del 2018. Il Revisore ha fatto tutti i controlli del caso e ha dato parere favorevole
anche a questo fondo pluriennale vincolato che poi verrà consegnato al Tesoriere comunale in
quanto va a cambiare poi gli stanziamenti del bilancio di competenza. Tutti gli altri controlli fatti sui
metodi diversi di calcolo e di avanzo danno risultato positivo. Un rilievo da fare è che l’avanzo di
amministrazione nel 2017 relativo all’anno 2016 era stato utilizzato per 310 mila euro. Nel 2016
non avevamo avuto sblocchi di alcun tipo e quindi siamo riusciti a usare solo 310 mila euro che era
quello che la normativa ci consentiva e quindi abbiamo utilizzato il massimo possibile. L’avanzo di
cui parlavo prima di circa 2 milioni di euro non è tutto libero; abbiamo dovuto fare degli
accantonamenti soprattutto previsti dalla normativa. Abbiamo un fondo crediti di dubbia esigibilità
per circa 54 mila euro e questo è dato dalle somme accertate al bilancio per tributi e per sanzioni al
Codice della Strada non ancora incassati e che per prudenza abbiamo accantonato al fondo
crediti; qualora venissero poi realmente incassati andremo ad abbassare questo fondo. Abbiamo
20 mila euro di accantonamento per rinnovi contrattuali e dovrebbe essere imminente la firma del
contratto dei dipendenti comunali, pertanto questi 20 mila euro ci serviranno per pagare gli arretrati
2016/2017. Abbiamo un altro accantonamento di 165 mila euro. Se ricordate bene l’anno scorso la
Corte dei Conti aveva fatto una puntualizzazione sulla fideiussione che noi rilasciamo ad ATS e a
Tennis Club dicendo che pur avendo il nostro avanzo largamente, contribuito a pagare l’eventuale
ammanco ci chiedono di accantonare la somma residua del debito. Quindi questi 165 mila euro io li
accantono in eventualità. Man mano che il debito di ATS e del tennis club si riduce noi andremo a
ridurre questo fondo. Diciamo che per il Comune è ininfluente perché avendo un avanzo di 2
milioni non potendolo usare accantonare questi 165 mila euro non priva l’Amministrazione al
momento di poterli spendere. Il Comune ha rispettato anche negli obiettivi di finanza pubblica il
vecchio patto di stabilità per 312 mila euro. Se andiamo ad analizzare le principali poste dalle anni
2015/2016/2017 visto anche il blocco delle aliquote vedete che il gettito grossomodo è molto
stabile. Abbiamo avuto un incremento seppur di poco ma c’è, perché man mano che riusciamo a
fare accertamenti di evasione tributaria le situazioni si sistemano e quindi poi il gettito aumenta.
Per quanto riguarda IMU e TASI l’addizionale Irpef è pressoché immutata perché la popolazione è
quella e i redditi sono quelli e quindi altre forme di entrate non hanno avuto sostanziali differenze
tra gli anni passati. Il Fondo di solidarietà comunale che nel 2017 è stato di 900 mila euro è notizia
di una settimana fa pubblicata in Gazzetta Ufficiale sarà confermato anche per il 2018 e sarà
anche questo oggetto della variazione che vedrete dopo. Contributi e permesso a costruire: anche
questa spesa che fino al 2017 doveva essere sostanzialmente utilizzata per le spese di
investimento, il Comune di Volpago l’ha utilizzata totalmente per le spese di investimento e
abbiamo incassato 257 mila euro lo scorso anno. Le altre entrate extratributarie dell’ente sono in
linea e non hanno avuto grossi scossoni sia per le tasse extratributarie sia di provenienza dei
servizi pubblici e dei servizi a domanda individuale. Diciamo quindi che l’andamento abbiamo
monitorato l’ultimo triennio non ha rilevato particolari criticità. Stessa cosa per le sanzioni del
Codice della Strada. Semplicemente la differenza la vediamo dagli anni 2015 quando non c’era
ancora il Fondo crediti dubbia esigibilità e quindi andavamo si dice per cassa – quindi accertavamo
quello che incassavamo – vedete un accertamento maggiore ma è dato semplicemente dal gioco
del fondo crediti di dubbia esigibilità. Le spese correnti. Diciamo che le spese correnti si sono
ridotte ma questa riduzione è dovuta a delle minori entrate e mi viene in mente il contributo
regionale che non utilizziamo più nelle partite di giro ma che la normativa ci obbliga a farle
transitare per il bilancio. Quindi nel momento in cui in un anno la Regione non dovesse erogare dei
contributi per libri di testo o per altre attività ovviamente noi vedremo che la spesa si è ridotta ma in
realtà perché si è ridotta anche l’entrata. Abbiamo avuto una leggera riduzione sulla spesa del
personale perché abbiamo avuto qualche malattia di dipendenti e qualche dipendente che ha
cessato il proprio servizio. Poi sostanzialmente sono calate anche le spese di interessi ma è
fisiologico in quanto i mutui stanno andando ad esaurimento. Per quanto riguarda le spese del
personale come già anticipato, rispettiamo tutti i limiti di legge sia per il personale a tempo
determinato e di lavoro flessibile sia per il personale a tempo indeterminato in quanto oggi il limite
di spesa è la media del 2011/2013 e quindi nel 2017 la spesa per il personale è di circa 50-60 mila
euro inferiore perché il personale è ridotto come
l
’avete visto poi nella relazione della Giunta. Tutti gli altri limiti che sono le spese di incarico, le
spese per acquisto di beni e prestazioni di servizi, le spese di rappresentanza e quant’altro che poi
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trovate anche allegati nel conto consuntivo sono tutti stati rispettati e quindi i limiti imposti dalla
normativa sono tutti stati rispettati. Quest’anno avremo anche qualche limite in meno perché il
Comune avendo approvato il bilancio di previsione entro il 31 dicembre la normativa prevede che
alcuni di questi limiti cessino a decorrere dal 2018. Però comunque nel 2017 c’erano e li abbiamo
rispettati. Nel 2017 – un dato comunque importante – sono stati impegnati comunque 2 milioni 800
mila euro di spese di investimento come ho già detto prima; di 300 mila euro è stato l’avanzo
utilizzato mentre gli altri sono state entrate da contributi regionali, oneri di urbanizzazione e
proventi dell’escavo della ghiaia. Le entrate da ghiaia accertate e non ancora incassate a fine
2017, oggi siamo a fine aprile, sono già quasi totalmente incassate e quindi diciamo che anche da
un punto di vista della bontà delle entrate iscritte in bilancio siamo a posto in quanto le entrate
sono state poi regolarmente incassate. L’analisi del debito del Comune di Volpago è positivo in
quanto anche lo scorso anno non sono stati assunti mutui e quindi fisiologicamente il limite di
spesa che oggi la norma ci consentirebbe di andare al 12 per cento, siamo al 2 per cento e quindi
siamo largamente inferiori. Il debito procapite del cittadino volpaghese è di 160 euro contro i
400/500 euro che c’era in passato ma anche questo è fisiologico perché non abbiamo fatto nuovi
mutui e quindi li riduciamo di una quota capitale nel 2017 di 297 mila euro. La gestione dei residui
che è diventata molto importante alla luce della nuova contabilità in quanto non possono più
rimanere a bilancio né residui attivi né residui passivi se non con dei particolari requisiti.
L’andamento di questi residuo è stato monitorato dal Revisore anche alla luce della delibera di
Giunta di riaccertamento fatta il 2 marzo e l’andamento dei residui anche qui non denota nessun
problema. Rapporti con gli organismi partecipati. Uno degli adempimenti da fare oltre a controllare
che gli organismi di cui partecipiamo non siano in perdita – e non ne abbiamo nessuno – è di
allegare al rendiconto come avete visto il rapporto debiti/crediti. Diciamo che gli unici debiti che ha
il Comune con Contarina – mi viene in mente
– o con ATS è quello relativo alle bollette non ancora pagate a dicembre, mentre ancora abbiamo
dei crediti da ATS dovuti a delle quote di ristoro che ci devono ancora pagare e che ATS ha
certificato e sono inserite nel bilancio. Altro dato importante è che anche qua il Ministero chiede a
noi trimestralmente di comunicare è la tempestività dei pagamenti. Il Comune di Volpago rispetta e
quest’anno siamo a meno 7. Cosa vuol dire meno 7? Vuol dire che la norma dice che i pagamenti
dovrebbero essere fatti entro 30 giorni per essere non adempienti dovresti superare i 30 giorni e
quindi arrivare a 60. Il Comune di Volpago ha tempi medi di pagamento di 22 giorni e quindi siamo
a 7 giorni e mezzo sotto il limite. Parametri di deficitarietà sono 10 e in più ne sono stati aggiunti
altri 8 nuovi e il Comune rispetta tutti pertanto non abbiamo problemi di deficitarietà strutturale. Gli
agenti contabili che sono la il Tesoriere Comunale, l’Economo, chi ha il maneggio di denaro,
l’Abaco ed Equitalia fino a un periodo precedente hanno reso il conto; è stato controllato da un
organo di revisione. Per quanto riguarda poi il conto economico e lo stato patrimoniale diciamo che
non ci sono particolari cose da dire nel senso che la contabilità economica, mi permetto di fare un
commento, lascia il tempo che trova nel senso che la dobbiamo fare perché l’Europa ce lo impone
ma diciamo che poi il risultato che potrebbe scaturire dal conto economico e dello stato
patrimoniale potrebbe essere non veritiero. Ad esempio il Comune potrebbe risultare in perdita
come risultato economico ed avere un avanzo di amministrazione di un milione di euro. Ecco
quindi questo. Poi se avete altre domande Il Revisore alla fine chiude comunque dicendo:
“Tenuto conto di tutto quanto esposto e rilevato e proposto si attesta la corrispondenza del
rendiconto alle risultanze di gestione ed esprimo parere favorevole per l’approvazione del
rendiconto all’esercizio finanziario 2017”. Propone anche lui di vincolare l’avanzo di
Amministrazione per le finalità che ho esposto prima. Oltre al parere del Revisore avete visto che
c’è la relazione della Giunta nella quale trovate per la prima metà conteggi che sono un po’ la
ripetizione della relazione di Giunta e nella parte finale trovate le relazioni che la Giunta ha
predisposto divise per settori e basta. Se avete altre domande io sono qua ma sostanzialmente il
rendiconto è in ordine.
SINDACO. Benissimo ringrazio il Ragionier Martin per l’esaustiva trattazione che non ci ha fatto
certo rimpiangere Il Revisore per competenza e precisione. Se ci sono degli interventi… Prego.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Proprio sul rendiconto questo qui che poi è sempre la
solita… Vabbè proprio io l’ho trovata questa cosa qui. C’è stato secondo me un errore nella pagina
28, proprio qui dove c’è il punto 5: “Il Centro Polifunzionale di Venegazzù” i 400 mila euro dove
richiamano una delibera 59 che è propriamente invece dell’ex asilo Gobbato, cioè della parte
sopra. Quella del Centro Polifunzionale è la n. 120 del 13 dicembre. Sì o no Segretario?
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SINDACO. A memoria è difficile.
Rag. Martin Levis, Responsabile dell’Area Economico Finanziaria Tributi. Anche io non le
conosco a memoria. Può essere un refuso.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Ecco solo questo. Perché io dopo sono andata a vedermi
le delibere e non mi sono proprio più capita. Nel senso che anche oggi è stata pubblicata, tra
l’altro, quella della Giunta del 18 che è proprio inerente alla ristrutturazione dell’ex asilo. Forse io mi
sono tutta arraffata su…
SINDACO. Se c’è stata una inversione può darsi.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Io l’ho trovato un po’ un caos ma dopo ho trovato l’errore
ed ho dovuto riguardarmi un attimo… Non mi capivo con i conti. Dopo i 68 mila euro che, invece,
erano per i Nonantolani con il fondo perduto… lo sblocco del Patto di Stabilità. Non so, forse è
meglio che la faccia dopo la domanda sull’ex asilo Gobbato?
Rag. Martin Levis, Responsabile dell’Area Economico Finanziaria Tributi. Diciamo che
adesso stiamo approvando il rendiconto relativo al 2017
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Allora mi fermo qui all’errore, al refuso. Grazie.
SINDACO. Se non ci sono altri interventi metto in votazione il punto numero 2 all’ordine del giorno
“Esame ed approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2017”.
Il Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone in votazione la proposta
di deliberazione “Esame ed approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario
2017”, posta al punto 2 dell’ordine del giorno.
Con votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
Presenti: – n. 15
– Astenuti: n. 6 (Toffoletto, Modini, Calcagnotto, Grosso, Pastro, Sartor)
– Votanti: n. 9
– Voti favorevoli: n. 9
– Voti contrari: n. 0
DELIBERA
1)di approvare lo schema di rendiconto della gestione del Comune relativo all’esercizio 2017
Sub A) comprendente il conto del bilancio, il conto economico, lo stato patrimoniale e la
relazione della Giunta Comunale sub B) di cui all’art. 151, comma 6, del t.u.
sull’ordinamento degli enti locali approvato con d. lgs. 267/2000 integrato e modificato dal
d.lgs. 118 del 2011, che vengono allegati alla presente per farne parte integrante e
sostanziale;
2) di prendere atto delle operazioni di riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi,
previa revisione delle ragioni del mantenimento in tutto o in parte degli stessi, effettuate con
atto della Giunta Comunale n. 18 in data 02.03.2018;
3)di approvare l’eliminazione dei residui attivi degli esercizi 2016 e precedenti come da
elenco allegato alla delibera di Giunta 18/2018, per l’ammontare di Euro 3.514,68;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 18 del 24-04-2018 Pag. n. 6 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
di approvare l’eliminazione dei residui passivi degli esercizi 2016 4) e precedenti per
l’ammontare di Euro 4.119,88 come da elenco allegato alla delibera di Giunta Comunale
18/2018;
5)di dare atto, pertanto, che le risultanze finali dei residui attivi e passivi che si tramandano
all’esercizio 2018 ammontano, rispettivamente, a Euro 2.098.112,68 e a Euro 959.616,61

6)di dare atto che lo stanziamento del bilancio di previsione 2017 relativo al fondo crediti di
dubbia esigibilità ammontava a euro 40.000,00 ed era relativo ad accertamenti di entrate da
sanzioni codice della strada e accertamenti tributari iscritte a bilancio; in sede di rendiconto
viene accantonata a fondo crediti di dubbia esigibilità la somma di € 54.904,00 ;
7)di dare atto che il conto del bilancio del Comune, sulla base del conto reso dal tesoriere,
relativo all’esercizio finanziario 2017, chiude con una cassa pari a euro 2.705.460,68

8)di dare atto che il risultato di amministrazione dell’esercizio 2017 presenta un avanzo di
euro 2.053.901,0

9) di dare atto che il conto economico del Comune relativo all’esercizio 2017,  si concretizza
nelle seguenti risultanze

OMISSIS

10) di dare atto che il conto del patrimonio del Comune relativo all’esercizio  2017 si concretizza
nelle seguenti risultanze:

OMISSIS

11) di dare atto che non sussistono le condizioni di cui agli artt. 11) 242 e 244 del t.u.
sull’ordinamento degli enti locali approvato con d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, non essendo
stato dichiarato il dissesto finanziario e non essendo rilevabili dal rendiconto della gestione
per l’esercizio finanziario 2017 gravi ed incontrovertibili condizioni di squilibrio evidenziabili
con i parametri obiettivi di cui al decreto del Ministero dell’interno 24.09.2009 aggiornati con
D.M. 18 febbraio 2013, come da tabella allegata al rendiconto della gestione aggiornati con
i nuovi parametri di cui alle linee guida del ministero dell’Interno;
12)di prendere atto della sussistenza al 31.12.2017 di crediti e debiti nei confronti della società
ATS Alto Trevigiano servizi s.r.l. e di un debito con il Consiglio di Bacino Priula, dando atto
che gli importi sono riportati nell’apposito allegato al rendiconto di gestione anno 2017 e
che ad oggi non si rilevano altre situazioni debitorie/creditorie con le altre società
partecipate;
13)di dare atto che con deliberazione consiliare n. 35 del 26.07.2017 esecutiva ai sensi di
legge è stata effettuata anche la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e
attestato il permanere degli equilibri generali di bilancio per l’esercizio 2017 ai sensi dell’
art. 193 del t.u. sull’ordinamento degli enti locali approvato con d.lgs. 18 agosto 2000, n.
267;
14)di dare atto che i sottoelencati documenti sono allegati alla presente per farne parte
integrante e sostanziale, allegato sub A):
– Prospetti del rendiconto ai sensi del D.lgs. 118/2011.
– Elenco impegni e accertamenti imputati all’anno successivo;
– conto sottoscritto dal Tesoriere comunale ;
– tabella dei parametri di definizione degli enti in condizioni strutturalmente deficitarie ;
– Prospetto dei codice Siope divisi in entrate e uscite relativi all’esercizio 2017;
– Prospetto di certificazione rispetto del Pareggio di Bilancio (ex patto di stabilità) anno
2017.
– Elenco spese di rappresentanza ai sensi del DL 138 del 2011;
– Debiti crediti partecipate;
– Indicatore di tempestività dei pagamenti;
– Piano degli indicatori di Bilancio;
15)di dare atto che il rendiconto della gestione 2016 è stato approvato con deliberazione del
Consiglio comunale n. 20 in data 27.04.2017 esecutiva ai sensi di legge;
16)di dare atto che la predetta documentazione è stata depositata in data 29.03.2018 a
disposizione dei Consiglieri Comunali secondo quanto previsto dal vigente regolamento di
contabilità
17)di rimandare la destinazione dell’avanzo di amministrazione da parte del Consiglio
Comunale a successivi separati provvedimenti

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