Redazione quinta variante parziale piano interventi (Det. 555/2018 – € 15860)

AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE PER LA REDAZIONE DELLA VARIANTE PARZIALE N. 5 AL PIANO DEGLI INTERVENTI, AI SENSI DELL’ART. 17 E 50 DELLA LR 11/2004, ADEGUAMENTO DEL PAT E DELLE NTO ALLA LEGGE REGIONALE 14-2017 SUL CONTENIMENTO DELL’USO DEL SUOLO, ADEGUAMENTO DEL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE SECONDO QUANTO STABILITO DAL RET (REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO).


IL RESPONSABILE DELL’AREA ATTIVITA’ PRODUTTIVE, EDILIZIA PRIVATA E URBANISTICA
RICHIAMATE:
Deliberazione di Consiglio Comunale n. 77 del 27/12/2017 ad oggetto  “Approvazione
Bilancio di Previsione 2017-2019”;
 La deliberazione di Giunta Comunale n. 3 del 17.01.2018 di “Esame ed approvazione del
Piano Esecutivo di Gestione per l’anno 2018”
PREMESSO che:
 il Comune di Volpago del Montello è dotato di PAT, approvato con conferenza di Servizi in
data 11.03.2016 e approvata con delibera della giunta provinciale n. 92 del 2 maggio 2016;
 il Comune di Volpago del Montello è altresì dotato di Piano d’Area del Montello, variante di
adeguamento al PRG approvata con Delibera di C.C. n. 41 del 23.07.2007, e successive
varianti;
 ai sensi dell’art. 48 comma 5 bis della L.R. 11/2004 il primo Piano degli Interventi (PI) risulta
essere il PRG vigente per le parti non in contrasto con le indicazioni del PAT approvato;
RICORDATO che tra i programmi prefissati da questa Amministrazione Comunale c’è la volontà di
procedere alla redazione ed approvazione del Piano degli Interventi (PI) come previsto dall’art. 17,
18 e 50 della LR 11/2004.
RICHIAMATE le Varianti al Piano degli interventi già approvate:
1.Variante n. 1 al PI – APPROVAZIONE DELLA PRIMA VARIANTE AL PIANO DEGLI
INTERVENTI “VARIANTI VERDI” AI SENSI DELL’ART. 18 COMMA 4 DELLA LR 11/2004,
approvata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 41 del 26.07.2017;
2.Variante n. 2 al PI – APPROVAZIONE DELLA SECONDA VARIANTE AL PIANO DEGLI
INTERVENTI PER “MODIFICHE AD ALCUNE ZONE PER INSERIMENTO DI VIABILITA’
DI PROGETTO E ZONE A STANDARD NEI PRESSI DEL MUNICIPIO”, AI SENSI
DELL’ART. 18 COMMA 4 DELLA LR 11/2004, approvata con deliberazione di Consiglio
Comunale n. 66 del 11.11.2017;
Variante n. 3 al PI – APPROVAZIONE TERZA VARIANTE AL PIANO DEGLI INTERVENTI
3.
PER: ADEGUAMENTO DELLA CARTOGRAFIA, MODIFICHE AD ALCUNE ZONE PER LA
REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE E/O TRASFORMAZIONI DI AREE A SEGUITO
DdeI liIbSeTraAzNioZnEe, dAi IC oSnEsNigSliIo DCEoLmLu’AnaRlTe .n 1. 83 8C dOelM 3M0.A0 74.2 0D1E8L;LA LR 11/2004, approvata con
Variante n. 4 al PI – VARIANTE AL PI N. 4, FINALIZZATA ALLA VARIAZIONE DEL
4.
PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UN MARCIAPIEDE IN VIA VENOZZI – OPERA
AREA ATTIVITA’ PRODUTTIVE – ED.PRIV. – URBANISTICA n. 555 del 28-12-2018 – pag. 1
PUBBLICA DENOMINATA “REALIZZAZIONE DI UN MARCIAPIEDE IN VIA VENOZZI,
PAVIMENTAZIONE DELL’AREA ESTERNA DEL CENTRO COTTURA COMUNALE,
ASFALTATURA DI VICOLO CANTARARE ED ALCUNI TRATTI DI STRADE BIANCHE” –
AI SENSI DEGLI ARTT. N. 9, 19 DPR 327/2001 E ART. 24 DELLA L.R. N. 27/2003,
approvata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 45 del 29.09.2018;
ATTESO che si rende necessario procedere alla redazione di un’ulteriore variante al Piano degli
Interventi, al fine di poter rendere attuative alcune previsioni già inserite nel PAT, in particolare di
alcune aree di espansione oggetto di accordi di pianificazione ai sensi dell’art. 6 della L.R. 11/2004
ed altre istanze che erano state inserite con la variante di adeguamento generale al PI n. 3;
RITENUTO inoltre necessario adeguare i propri strumenti di pianificazione (PAT, PI e NTO) alla
Leggere Regionale n. 14/2014 – Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e modifica
della legge regionale n. 11/2004 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio” – in
particolare ai sensi dell’art. 13 comma 10;
ATTESO che nel corso del 2019 è necessario adeguare il proprio Regolamento Edilizio Comunale
al RET – Regolamento Edilizio Tipo – conformemente a quanto stabilito dalle Linee Guida della
Regione del Veneto di cui alla DGRV n. 669 del 15.05.2018;
RITENUTO necessario procedere alla redazione delle seguenti attività:
VARIANTE N. 5 AL PIANO DEGLI INTERVENTI, AI SENSI DELL’ART.  17 E 50 DELLA LR
11/2004 ED AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE N. 14-2017;
 ADEGUAMENTO DEL PAT ALLA LEGGE REGIONALE 14-2017 SUL CONTENIMENTO
DELL’USO DEL SUOLO;
 ADEGUAMENTO DEL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE SECONDO QUANTO
STABILITO DAL RET (REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO);
 ADEGUAMENTO DELLE NTO DEL PI (PIANO DEGLI INTERVENTI)
incaricando a tal fine un professionista esterno per produrre gli elaborati necessari alla loro
successiva adozione da parte del Consiglio Comunale.
CONSIDERATO che l’affidamento a professionista esterno si rende obbligatorio in quanto le
strutture interne non sono in grado di redigere il Piano urbanistico in oggetto, per mancanza di
alcune competenze specialistiche richieste (geologiche, idrauliche, ambientali, ecc.), oltre alla
necessità di avere una figura in grado per capacità ed esperienza, di assicurare il raggiungimento
degli obiettivi prefissati dall’A.C.;
DATO ATTO che all’interno del comune le figure professionali presenti all’interno dell’ufficio tecnico
per l’espletamento di tale incarico non dispongono, oltre che di tutte le competenze specifiche,
delle risorse strutturali necessarie all’espletamento del lavoro (gestione delle banche dati);
ATTESO che l’affidamento alla Ditta Proteco engineering S.r.l. di San Donà di Piave, nella persona
del legale rappresentante arch. Valter Granzotto, fatto con determinazione n. 533 del 13.12.2016,
riguarda tra l’altro la variante al primo Piano degli Interventi (dopo l’approvazione del PAT, il primo
PI è il PRG vigente ai sensi dell’art. 48 comma 5 bis della LR 11/2004);
DATO ATTO che la Ditta Proteco engineering S.r.l. di San Donà di Piave, a seguito di selezione
con gara pubblica, ha redatto per conto del Comune di Volpago del Montello la parte strutturale
della pianificazione comunale (PAT) dimostrando competenza professionale con una prestazione
che ha finora superato il vaglio ed il giudizio delle strutture regionali e provinciali preposte alla
valutazione delle scelte pianificatorie operate dal comune;
RITENUTO conveniente procedere quindi, di affidare l’incarico professionale alla stessa Ditta,
anche per la redazione delle attività descritte sopra;
VISTO l’art. 1 del D.L.N. 95/6.7.2012 convertito in Legge n. 135/7.8.2012 nonché l’art. 26 comma 3
della Legge 23.12.1999 n. 488, e dato atto che il presente approvvigionamento viene effettuato
AREA ATTIVITA’ PRODUTTIVE – ED.PRIV. – URBANISTICA n. 555 del 28-12-2018 – pag. 2
attraverso autonoma procedura, mediante affidamento diretto, in quanto non risultano attive
convenzioni gestite da CONSIP spa riguardante tipologie di beni comparabili con quelli oggetto del
presente atto;
VISTO l’art. 1 comma 450 della Legge n. 296/27.12.2006 come modificato dall’art. 7 comma 2 del
D.L. n. 52/7.5.2012 convertito in Legge m. 94/6.7.2012 e dato atto che il presente acquisto ha per
oggetto beni non compresi tra quelli presenti nel mercato elettronico della pubblica
amministrazione (MEPA) istituito da Consip;
CONSIDERATO che essendo l’importo stimato per l’incarico inferiore a € 40.000,00 può trovare
applicazione nell’articolo 30 comma 1 e art. 36 comma 2 lett. a) del Codice dei contratti D.Lgs. n.
50 del 18.04.2016, poiché tale scelta garantisce la celere individuazione dell’operatore economico,
nel rispetto dei principi enunciati dall’art. 30 del D.Lgs. 50/2016;
VISTO che la ditta Proteco Engineering S.r.l. di San Donà di Piave con nota del 20.12.2018 prot.
17153 si è dichiarata disponibile ad eseguire le prestazione relativamente alle attività descritte in
premessa per importo di € 12.500,00 oltre al contributo integrativo e IVA;
CONSIDERATO che l’esperienza pregressa maturata nella pianificazione urbanistica del comune
dalla ditta Proteco Engineering S.r.l. in termini di possesso di materiali, dati ed informazioni sulla
realtà territoriale, è da ritenersi il miglior presupposto per adempiere all’incarico nei termini di
celerità, qualità, affidabilità ed anche, valutata la congruità dell’importo richiesto per la prestazione,
di economicità;
ACCERTATO che i professionisti della ditta Proteco Engineering S.r.l. sono in possesso dei
requisiti prescritti dal codice dei contratti;
RICHIAMATO il curriculum, allegato alla presente, dal quale si evince il possesso di adeguata
preparazione e competenza professionale in materia;
STABILITO che, tale prestazione dovrà essere svolta secondo quanto indicato nella lettera
commerciale di affidamento incarico;
VISTO l’art. 36 comma 2 lett. a), del Codice dei contratti pubblici, D.Lgs n. 50/2016;
VISTO:
il Decreto Sindacale n. 15 del 29.12.2017 di nomina di Responsabile del  Servizio Tecnico
Area Attività produttive, Edilizia Privata e Urbanistica;
 l’art. 107 del D. L.vo n. 267 del 18 agosto 2000;
ACQUISITI ai sensi dell’art. 147 bis del D.Lgs. 267/2000:
 il parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnica da parte del Responsabile dell’Area
Attività Produttive, Edilizia Privata e Urbanistica;
 il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile da parte del Responsabile dell’Area
Economico – Finanziaria -Tributi;
DATO ATTO che il presente provvedimento diventa esecutivo con l’apposizione del visto di
regolarità contabile attestante la copertura finanziaria;
DETERMINA
1. Di affidare ai sensi dell’art. 30 comma 1 e art. 36 comma 2 lett. a) del Codice dei contratti
D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016, per quanto esposto in premessa, alla Ditta Proteco engineering
S.r.l. di San Donà di Piave, nella persona del legale rappresentante arch. Valter Granzotto,
l’incarico per la REDAZIONE DELLA VARIANTE N. 5 AL PIANO DEGLI INTERVENTI, AI
SENSI DELL’ART. 17 E 50 DELLA LR 11/2004 ED AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE N.
14-2017; ADEGUAMENTO DEL PAT ALLA LEGGE REGIONALE 14-2017 SUL
AREA ATTIVITA’ PRODUTTIVE – ED.PRIV. – URBANISTICA n. 555 del 28-12-2018 – pag. 3
CONTENIMENTO DELL’USO DEL SUOLO; ADEGUAMENTO DEL REGOLAMENTO
EDILIZIO COMUNALE SECONDO QUANTO STABILITO DAL RET (REGOLAMENTO
EDILIZIO TIPO); ADEGUAMENTO DELLE NTO DEL PI (PIANO DEGLI INTERVENTI), per un
importo complessivo di €. 15.860,00 contributo integrativo e iva compresi (€ 12.500,00 + CI
4% € 500,00 + iva 22% € 2.860,00):
Regione sociale: PROTECO Engineering S.R.L.
Indirizzo: Via Cesare Battisti, 39 – 30027 SAN DONA’ DI PIAVE (VE)
Partita Iva: 03952490278
di assumere l’impegno di spesa complessivo di € 15.860,00 al capitolo 2. 3278 “Formazione
adeguamento strumenti urbanistici” del bilancio 2018;
3. di dare atto che il CIG relativo è Z362684AFF;
4. di dare atto che il contratto sarà stipulato con lettera commerciale ed il tempo assegnato per
l’esecuzione del servizio è di giorni 75 dalla comunicazione di aggiudicazione;
5. di dare atto che il presente provvedimento viene effettuato nel rispetto dell’art. 3 della L.
136/2010 e ss.mm.ii in tema di tracciabilità dei flussi finanziari;
6. di dare atto che tale impegno di spesa è compatibile con i pagamenti previsti nel corso
dell’esercizio 2018 ai fini del rispetto delle regole di finanza pubblica;
7. di pubblicare il presente provvedimento all’albo pretorio ai sensi e nel sito web istituzionale alla
sezione Amministrazione trasparente/consulenti e collaboratori ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs
n. 33/2013.
F.to Il Responsabile del Servizio
MAZZERO ALESSANDRO

Variante 4 Piano Interventi – approvazione (Del. CC 45/2018)

APPROVAZIONE DELLA VARIANTE N. 4 AL PIANO DEGLI INTERVENTI RELATIVA ALLA VARIAZIONE DEL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UN MARCIAPIEDE IN VIA VENOZZI – OPERA PUBBLICA DENOMINATA “REALIZZAZIONE DI UN MARCIAPIEDE IN VIA VENOZZI, PAVIMENTAZIONE DELL’AREA ESTERNA DEL CENTRO COTTURA COMUNALE, ASFALTATURA DI VICOLO CANTARANE ED ALCUNI TRATTI DI STRADE BIANCHE” – AI SENSI DELL’ART. 18 COMMA 4 DELLA L.R. 11/2004.


IL CONSIGLIO COMUNALE
PRECISATO che, ai sensi dell’art. 78 del TUEL (D.Lgs. 18.08.2000 n. 267), “gli amministratori […]
devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti
interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L’obbligo di astensione non si applica
ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui
sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici
interessi dell’amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado”;
PREMESSO che:
il Comune di Volpago del Montello è dotato di PAT, approvato con conferenza  di Servizi in
data 11.03.2016, e approvato con delibera della Giunta Provinciale n. 92 del 2 maggio
2016;
 il Comune di Volpago del Montello è altresì dotato di Piano d’Area del Montello, variante di
adeguamento al PRG approvata con Delibera di C.C. n. 41 del 23.07.2007, e successive
varianti;
 ai sensi dell’art. 48 comma 5 bis della L.R. 11/2004 il primo Piano degli Interventi (PI) risulta
essere il PRG vigente per le parti non in contrasto con le indicazioni del PAT approvato;
 con deliberazione di Consiglio n. 24 del 27.04.2017 è stato consegnato ed illustrato ai
Consiglieri Comunali il “Documento del Sindaco” ai sensi dell’art. 18 comma 1 della L.R.
11/2004;
 con deliberazione di Consiglio n. 41 del 26.07.2017 è stata approvata la Variante n. 1 al
piano degli interventi – “Varianti Verdi” ai sensi dell’art. 18 comma 4 della L.R. 11/2004;
 con deliberazione di Consiglio n. 66 del 11.11.2017 è stata approvata la Variante n. 2 al
piano degli interventi per “Modifiche ad alcune zone per inserimento di viabilità di progetto e
zone a standard nei pressi del Municipio”, ai sensi dell’art. 18 comma 4 della L.R. 11/2004;
 con deliberazione di Consiglio n. 7 del 28.02.2018 è stata adottata la Variante n. 3 al piano
degli interventi per “Adeguamento della cartografia, modifiche ad alcune zone per la
realizzazione di opere pubbliche e/o trasformazioni di aree a seguito di istanze”, ai sensi
dell’art. 18 comma 4 della L.R. 11/2004;
ATTESO che con deliberazione di Giunta Comunale n. 128 del 20.12.2017 è stato approvato il
“Progetto esecutivo relativo ai lavori per la realizzazione di un marciapiede in via Venozzi,
pavimentazione dell’area esterna del centro cottura comunale, asfaltatura di vicolo Cantarane ed
alcuni tratti di strade bianche”;
RICHIAMATA la determinazione n. 533 del 13.12.2017 di conclusione della conferenza di servizi,
che ha preso atto dei pareri acquisiti, tutti favorevoli con prescrizioni;
RICHIAMATA la deliberazione di Consiglio Comunale n. 28 del 25.05.2018 di “ADOZIONE
VARIANTE AL PI N. 4, FINALIZZATA ALLA VARIAZIONE DEL PROGETTO DI REALIZZAZIONE
DI UN MARCIAPIEDE IN VIA VENOZZI – OPERA PUBBLICA DENOMINATA “REALIZZAZIONE
DI UN MARCIAPIEDE IN VIA VENOZZI, PAVIMENTAZIONE DELL’AREA ESTERNA DEL
CENTRO COTTURA COMUNALE, ASFALTATURA DI VICOLO CANTARARE ED ALCUNI
TRATTI DI STRADE BIANCHE” – AI SENSI DEGLI ARTT. N. 9, 19 DPR 327/2001 E ART. 24
DELLA L.R. N. 27/2003.”;
ATTESO che, ai sensi dell’art. 18 comma 3 della LR 11/2004, la variante è stata deposita lo scorso
03.07.2018 presso la segreteria del Comune e pubblicata sul sito del Comune per la consultazione
per i successivi trenta giorni; dell’avvenuto deposito è stata data notizia mediante avviso pubblicato
nell’albo pretorio del Comune;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 45 del 29-09-2018 Pag. n.2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
RICHIAMATA la nota in data 21.05.2018 prot. 7489, con la quale è stato dato avviso di avvio del
procedimento per l’approvazione di un progetto definitivo con valenza di variante parziale allo
strumento urbanistico e per la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, ai proprietari dell’area
interessata dall’allargamento di via Venozzi;
CONSIDERATO che nei successivi trenta giorni non sono pervenute osservazioni;
RICHIAMATE le modifiche apportate alla cartografia del Piano degli interventi dalla presente
variante ed esaminati gli elaborati progettuali, anche ai fini dell’art. 24 della L.R. n. 27/2003, per
permettere la realizzazione di tale opera risulta necessario approvare la variante urbanistica
parziale a conferma dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, secondo gli elaborati
redatti dal progettista dell’opera, ing. Cavallin Eros, consistente in:
o Relazione Tecnica;
o Quadro comparativo di raffronto;
o Piano particellare di esproprio;
o Tav. 1 – Planimetria e sezione trasversale via Venozzi;
o Tav. 2 – Estratto PRG Vigente: stato attuale; stato di variante; stato comparato;
DATO atto che il presente provvedimento non comporta impegni di spesa, né minori entrate in
quanto la variante non influisce sul quadro tecnico economico dell’opera come rilevato dalla
relazione tecnica allegata al progetto;
RITENUTO quindi di dover procedere all’approvazione della variante urbanistica n. 4 al Piano degli
interventi e contestualmente confermare il vincolo preordinato all’esproprio ai sensi del DPR
327/2001 art. 9 e 19 e della LR m. 27/2003 art. 24, composta dai seguenti elaborati:
o Relazione Tecnica;
o Quadro comparativo di raffronto;
o Piano particellare di esproprio;
o Tav. 1 – Planimetria e sezione trasversale via Venozzi;
o Tav. 2 – Estratto PRG Vigente: stato attuale; stato di variante; stato comparato;
VISTO che tali modifiche comportano una variazione della cartografia del Piano degli interventi e la
stessa è coerente con il Documento del Sindaco illustrato nella seduta del Consiglio Comunale del
27.04.2017;
PRESO ATTO che tale variante non influisce sul dimensionamento del PAT e sul calcolo
della superficie agricola utilizzata (SAU), ai sensi del comma 3, art. 7, della L.R. 4/2015;
DATO ATTO che sul presente provvedimento non sussiste situazione di conflitto di interessi, ai
sensi del combinato disposto di cui agli art. 6 bis della L. n. 241/1990 e art. 7 del D.P.R. n. 62/2013
in capo al soggetto che ha istruito il provvedimento e sottoscritto il parere tecnico di cui all’art. 49
del T.U.E.L.;
VISTA la Legge Regionale 27 giugno 1985, n. 61;
VISTA la Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11 e successive modificazioni;
VISTA la legge 17.08.1942, n. 1150, il D.M. 01.04.1968, n. 1404, il D.M. 2.04.1968, n. 1444, la
Legge 28.01.1978, n. 10, la legge 5.08.1978, n. 457, il D.P.R. 6.06.2001, n. 380, il D.Lgs.
22.01.2004, n. 42 e loro modifiche ed integrazioni;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 45 del 29-09-2018 Pag. n.3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
VISTE le altre norme statali e regionali in tema di urbanistica, edilizia e materie correlate;
RICHIAMATO il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo Unico dell’Ordinamento degli
Enti Locali” ed, in particolare, gli articoli 42 e 78;
VISTO il parere di regolarità tecnica reso dal Responsabile del Servizio Attività Produttive, Edilizia
privata e Urbanistica, ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. n. 18.08.2000, n. 267 (T.U. Enti Locali);
VISTO il parere di regolarità contabile reso dal Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi
dell’art. 49 del D. Lgs. n. 18.08.2000, n. 267 (T.U. Enti Locali);
PRESO ATTO degli interventi dei Consiglieri, riportati come segue:
SINDACO. La variante era la variante urbanistica relativa a quella piccola porzione di viabilità in
via Venozzi di fronte alla chiesa. E’ già passata in Consiglio Comunale, quella piccola variazione
consistente nell’allargamento stradale, l’adozione è stata il 26 luglio e non sono pervenute
osservazioni, quindi di fatto c’è il passaggio tecnico della mera approvazione.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Noi abbiamo già approvata questa qua?
SINDACO. L’abbiamo adottata. Ogni Variante urbanistica ha il doppio step: l’adozione e la
pubblicazione per un periodo adeguato per dare modo a chiunque voglia dare indicazioni possa
darle. Poiché non sono pervenute osservazioni, non abbiamo nulla di nuovo da discutere e
pertanto possiamo passare alla vera e propria approvazione. Metto ai voti il punto n. 6 all’ordine del
giorno.
Il Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone in votazione la proposta
di deliberazione ad oggetto “Approvazione Variante n. 4 al Piano degli interventi relativa alla
variazione del progetto di realizzazione di un marciapiede in via Venozzi, opera pubblica
denominata «Realizzazione di un marciapiede in via Venozzi, pavimentazione dell’area esterna del
centro cottura comunale, asfaltatura di vicolo Cantarane e alcuni tratti di strade bianche» ai sensi
dell’art. 18, comma 4, L.R. 11/2004” posta al punto 6 all’ordine del giorno.
Con votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
Presenti: – n. 16
– Astenuti: n. 0
– Votanti: n. 16
– Voti favorevoli: n. 16
– Voti contrari: n. 0
DELIBERA
1.la premessa è parte integrante del presente provvedimento;
2.di approvare la variante urbanistica n. 4 al Piano degli interventi relativa alla “Variazione del
progetto di realizzazione di un marciapiede in via Venozzi – opera pubblica denominata
“realizzazione di un marciapiede in via Venozzi, pavimentazione dell’area esterna del
centro cottura comunale, asfaltatura di vicolo Cantarane ed alcuni tratti di strade
bianche” – ai sensi dell’art. 18 comma 4 della L.R. 11/2004”, e contestualmente di
confermare il vincolo preordinato all’esproprio ai sensi del DPR 327/2001 art. 9 e 19 e della LR
m. 27/2003 art. 24, composta dai seguenti elaborati allegati alla presente deliberazione:
o Relazione Tecnica;
o Quadro comparativo di raffronto;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 45 del 29-09-2018 Pag. n.4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Piano particellare o di esproprio;
o Tav. 1 – Planimetria e sezione trasversale via Venozzi;
o Tav. 2 – Estratto PRG Vigente: stato attuale; stato di variante; stato comparato;
3.di incaricare il Responsabile del Servizio Attività Produttive, Edilizia privata e Urbanistica,
all’invio della copia integrale del presente atto alla Provincia di Treviso ed al suo deposito
presso la sede del Comune per la libera consultazione ai sensi dell’art. 18, comma 5, della L.R.
11/2004;
4.di dare atto che la variante diventa efficace quindici giorni dopo la sua pubblicazione nell’albo
pretorio del Comune;
5.di dare atto che ai sensi dell’art. 39 del D.Lgs. 33/2013 lo schema della variante è stato
pubblicato nella sezione “Pianificazione e governo del territorio” del sito web del Comune.

Terza variante Piano Interventi – controdeduzioni (Del. CC 38/2018)

CONTRODEDUZIONE ALLE OSSERVAZIONI PERVENUTE ED APPROVAZIONE DELLA TERZA VARIANTE AL PIANO DEGLI INTERVENTI PER: ADEGUAMENTO DELLA CARTOGRAFIA, MODIFICHE AD ALCUNE ZONE PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE E/O TRASFORMAZIONI DI AREE A SEGUITO DI ISTANZE, AI SENSI DELL’ART. 18 COMMA 4 DELLA LR 11/2004.


I Consiglieri Volpato e Modini escono dalla sala consiliare.
Sono presenti il Sindaco e n. 13 Consiglieri Comunali (Pedron, Venturin, Cappellari, Bau’, Rigatti,
Bertuola, Povelato, Zanatta, Martignago, Calcagnotto, Grosso, Pastro, Sartor).
Il Sindaco interviene come segue:
Passiamo al punto numero 3 all’ordine del giorno: qui tocchiamo tematiche attinenti questioni di
ordine urbanistico dove gli amministratori devono astenersi a prendere parte a votazione e
discussioni di delibere riguardanti interessi propri o di parenti affini fino al quarto grado. L’obbligo di
astensione non si applica probabilmente a normative di carattere generale se non nei casi in cui
sussista una correlazione immediata tra il contenuto della delibera e specifici interessi
dell’amministratore o di parenti e affini fino al quarto grado. Da parte mia mi ero già astenuto la
volta precedente dal partecipare e questo è il documento, l’atto finale e quindi anche se tocchiamo
casi specifici abbastanza relativi io mi astengo dalla votazione.
Il Sindaco esce dalla sala consiliare. Sono presenti n. 13 Consiglieri Comunali (Pedron, Venturin,
Cappellari, Bau’, Rigatti, Bertuola, Povelato, Zanatta, Martignago, Calcagnotto, Grosso, Pastro,
Sartor). Assume la Presidenza del Consiglio Comunale il Vice Sindaco Povelato.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che:
il Comune di Volpago del Montello è dotato di PAT, approvato con conferenza  di Servizi in
data 11.03.2016, e approvato con delibera della Giunta Provinciale n. 92 del 2 maggio 2016;
 il Comune di Volpago del Montello è altresì dotato di Piano d’Area del Montello, variante di
adeguamento al PRG approvata con Delibera di C.C. n. 41 del 23.07.2007, e successive
varianti;
 ai sensi dell’art. 48 comma 5 bis della L.R. 11/2004 il primo Piano degli Interventi (PI) risulta
essere il PRG vigente per le parti non in contrasto con le indicazioni del PAT approvato;
 con deliberazione di Consiglio n. 24 del 27.04.2017 è stato consegnato ed illustrato ai
Consiglieri Comunali il “Documento del Sindaco” ai sensi dell’art. 18 comma 1 della LR
11/2004;
RICHIAMATA la deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del 28.02.2018 di “ADOZIONE TERZA
VARIANTE AL PIANO DEGLI INTERVENTI PER: ADEGUAMENTO DELLA CARTOGRAFIA,
MODIFICHE AD ALCUNE ZONE PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE E/O
TRASFORMAZIONI DI AREE A SEGUITO DI ISTANZE, AI SENSI DELL’ART. 18 COMMI DA 2 A
6 DELLA LR 11/2004”;
ATTESO che, ai sensi dell’art. 18 comma 3 della LR 11/2004, la variante è stata deposita lo scorso
28.03.2018 presso la segreteria del Comune e pubblicata sul sito del Comune per la consultazione
per i successivi trenta giorni; dell’avvenuto deposito è stata data notizia mediante avviso pubblicato
nell’albo pretorio del Comune;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n. 2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
RICHIAMATO l’avviso di avvio del procedimento per l’apposizione del vincolo preordinato
all’espropriazione inviato agli interessati dalla variante urbanistica per la realizzazione di un’area a
parcheggio attrezzato presso la chiesetta di San Carlo a Volpago del Montello con prot. n. 9125 del
25.06.2018;
VISTA la nota pervenuta in data 28.06.2018 prot. 9371, da parte dell’Avv. Bastianon Elisabetta,
con la quale viene confermato “di dare corso a quanto comunicato” per la cessione dell’area nei
pressi della chiesetta San Carlo;
CONSIDERATO che nei successivi trenta giorni sono intervenute n. 10 osservazioni entro il
termine (28 maggio 2018) e poi n. 3 osservazioni fuori termine;
ATTESO che tutte le osservazioni sono state valutate tecnicamente dal Dott. Finotto Francesco e
che le stesse sono state esposte durante la riunione della Commissione Urbanistica dello scorso
18 luglio 2018;
VISTO l’elaborato tecnico “Controdeduzioni a Osservazioni”, contenente il giudizio tecnico
rispetto alle osservazioni presentate;
RICHIAMATE le modifiche apportate alla cartografia del Piano degli interventi dalla presente
variante ed esaminati gli elaborati di progetto presentati dalla Società Proteco Engineering S.r.l. di
seguito riportati:
VARIANTE n. 3 al Piano degli Interventi:
R1 – Relazione Programmatica, contenente:
Verifica del Dimensionamento;
Verifica relativa al consumo di suolo;
Dichiarazione procedura VAS;
Schede dei beni ambientali (allegato A) e dei fabbricati abbandonati (allegato F)
diversi dagli annessi agricoli non più funzionali alle esigenze del fondo;
R2 – Norme Tecniche Operative;
R3 – Studio di compatibilità idraulica;
R4 – Dichiarazione di non Incidenza – Relazione tecnica, contenente:
Dichiarazione liberatoria di responsabilità sulla proprietà industriale e intellettuale;
Proceduta per la valutazione di incidenza dichiarazione sostitutiva di certificazione;
Tav. 13.1.1 – Intero Territorio Comunale – Zonizzazione in scala 1:5.000 parte nord; –
Tav. 13.1.2 – Intero Territorio Comunale – Zonizzazione in scala 1:5.000 parte centro; –
Tav. 13.1.3 – Intero Territorio Comunale – Zonizzazione in scala 1:5.000 parte sud; –
Tav. 13.2.1 – Intero Territorio Comunale – Fragilità in scala 1:5.000 parte nord; –
Tav. 13.2.2 – Intero Territorio Comunale – Fragilità in scala 1:5.000 parte centro; –
Tav. 13.2.3 – Intero Territorio Comunale – Fragilità in scala 1:5.000 parte sud; –
Tav. 13.3.1 – Zone significative in scala 1:2000, parte Venegazzù; –
Tav. 13.3.2 – Zone significative in scala 1:2000, parte Volpago; –
Tav. 13.3.3 – Zone significative in scala 1:2000, parte Selva del Montello; –
Tav. 13.3.4 – Zone significative in scala 1:2000, parte Venegazzù sud; –
Tav. 13.3.5 – Zone significative in scala 1:2000, parte Volpago sud; –
Tav. 13.3.6 – Zone significative in scala 1:2000, parte Selva sud; –
Tav. 13.3.7 – Zone significative in scala 1:2000, parte Belvedere; –
Tav VCI – Carta della Compatibilità Idraulica;
RICHIAMATI altresì i due accordi di pianificazione ai sensi dell’art. 6 della LR 11/2004 proposti
dalle ditte:
CASA DI RIPOSO “GUIZZO  MARSEILLE” I.p.a.b.
 MAGNOLIA SRL.
sui quali il Consiglio Comunale ha espresso parere favorevole e che sono stati recepiti negli
elaborati grafici della presente variante al PI adottata;
VISTA l’asseverazione sismica a firma del Dott. Geol. Giovanni Rigato del 17.04.2018;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n. 3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
VISTO lo studio di Microzonazione Simica di Secondo Livello per n.5 interventi della variante n. 3
al PI e per le possibili varianti n. 4.1 e 4.2, a firma del Dott. Geol. Giovanni Rigato;
DATO ATTO dei seguenti pareri:
ULSS n. 2 servizio igiene e sanità pubblica, del 15.05.2018 prot.  88405, pervenuto in
data 17.05.2018 prot. 7296, con esito: favorevole con prescrizioni;
 Consorzio di bonifica Piave, del 18.06.2018 prot. 11014, pervenuto in data 18.06.2018
prot. 8831, con esito: favorevole con prescrizioni, in merito al parere di Compatibilità
Idraulica ai sensi della DGR n. 2948/2009;
 Regione del Veneto unità organizzativa Genio Civile Treviso, del 04.07.2018 prot.
277461 pervenuto in data 05.07.2018 prot. 9701, con esito: favorevole con prescrizioni, in
merito al parere di Compatibilità Idraulica ai sensi della DGR n. 2948/2009;
 Regione del Veneto unità organizzativa Genio Civile Treviso, del 24.07.2018 prot.
310248 pervenuto in data 25.07.2018 prot. 10601, con esito: favorevole con prescrizioni, in
merito al parere di Compatibilità Sismica ai sensi dell’art. 89 del DPR 380/2001 e della
DGR n. 1572/2013;
DATO ATTO che sul presente provvedimento non sussiste situazione di conflitto di interessi, ai
sensi del combinato disposto di cui agli art. 6 bis della L. n. 241/1990 e art. 7 del D.P.R. n. 62/2013
in capo al soggetto che ha istruito il provvedimento e sottoscritto il parere tecnico di cui all’art. 49
del T.U.E.L.;
RICHIAMATO l’art. 338 comma 5 del RD 27.07.1934 n. 1265 – testo unico leggi sanitarie – così
come modificato dalla Legge 1.08.2002 n. 166;
VISTA la Legge Regionale 27 giugno 1985, n. 61;
VISTA la Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11 e successive modificazioni;
RICHIAMATO il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo Unico dell’Ordinamento degli
Enti Locali” ed, in particolare, gli articoli 42 e 78;
VISTO il parere di regolarità tecnica reso dal Responsabile del Servizio Attività Produttive, Edilizia
privata e Urbanistica, ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. n. 18.08.2000 n. 267 (T.U. Enti Locali);
VISTO che la presente deliberazione non necessita di parere di regolarità contabile;
PRESO ATTO degli interventi dei Consiglieri, riassunti come segue, nonché delle valutazione e
votazione delle controdeduzioni alle osservazioni presentate:
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Avevamo adottato la variante alla delibera del Consiglio
comunale numero 7 del 28/2. Sono state presentate 13 osservazioni e adesso magari le
presentiamo una per una se volete o tutte assieme e le votiamo una ad una oppure tutte assieme.
L’altra volta le abbiamo fatte una ad una e quindi mi dice il Segretario di votarle una per volta. Direi
all’Ingegner Mazzero, magari, di cominciare a presentarle.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Devo dire che oltre alle osservazioni sono arrivati i pareri degli enti
competenti e quindi abbiamo atteso un po’ prima di convocare questo Consiglio comunale per le
controdeduzioni alle osservazioni perché eravamo in attesa di pareri da parte del Genio Civile
soprattutto che ci ha dato il parere di compatibilità idraulica e il parere di compatibilità sismica.
Abbiamo anche allungato un po’ la procedura perché alcune varianti che erano state oggetto di
adozione nella prima delibera hanno dovuto avere un approfondimento dal punto di vista di
microzonazione sismica e quindi c’è stato un incarico aggiuntivo a un professionista per fare
questa ulteriore analisi per avere poi il parere di compatibilità sismica. I pareri sono favorevoli con
prescrizioni sia quello dell’ULSS che quello del Genio Civile. Allora in particolare ce n’era uno,
quello relativo al Consorzio di Bonifica Piave che ha dato una prescrizione relativamente alla
compatibilità idraulica che fosse in sintonia con quanto era previsto nel patto approvato, in termini
di raccolta delle acque e smaltimento delle acque meteoriche. Allora veniamo alle osservazioni.
Delle 13 osservazioni cominciamo con la prima. Se avete visto l’elaborato che è stato allegato alla
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n. 4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
delibera io andrei con la sintesi delle osservazioni e il giudizio tecnico. Se poi volete vediamo nel
dettaglio anche l’Osservazione originale. Ditemi voi insomma.
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VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE
ALL’OSSERVAZIONE N. 1 RIPORTATA NELL’ELABORATO TECNICO “CONTRODEDUZIONI A
OSSERVAZIONI” (richiedente Volpato Sergio e altri).
Ing. i. Mazzero Alessandro. Volpato Sergio e altri chiedono che il terreno di proprietà sito in via
Dalmazia fondo 16, mappale 1356, sia interamente classificato come zona C1-2 al fine di dare una
migliore localizzazione all’intervento edilizio. Io direi che bisogna vedere l’Osservazione sennò…
Allora l’Osservazione in questo caso chiede che questo ulteriore mappale venga trasformato in
C1-2 perché l’attuale variante aveva trasformato questo. Da un punto di vista del giudizio tecnico
questo è consentito perché se andiamo a vedere la tavola del PAT tutto questo perimetro era già
classificato come Parco Campagna e quindi è trasformabile. Se andiamo a leggere, infatti, il
giudizio tecnico togliendo “considerato che l’area oggetto di Osservazione è compresa entro
l’ambito di urbanizzazione consolidata ai sensi dell’articolo 2 della legge regionale 14/2017,
classificata come Parco Campagna nella tavola Volpato, si ritiene l’Osservazione accoglibile nei
termini in cui è stata redatta”. Quindi l’Osservazione da un punto di vista tecnico è accoglibile. Ci
sono domande?
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Volevo chiedere: con l’approvazione di questa variante che
volume edificabile si raggiunge?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Stavo guardando se c’erano i dati qui però non ci sono. Dovrei fare
una verifica. L’indice C1-2 comunque è un indice di 1 a 1 quindi un metro cubo su un metro
quadro.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. E di quanti metri quadrati stiamo parlando?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Se vuole vado di sopra, io qua non ho un CAD purtroppo e nella
richiesta non c’è scritto.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. La nostra perplessità nasce dal fatto che comunque si tratta di
un’area molto ampia e vasta.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Si è abbastanza vasta.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Ovviamente il privato fa la richiesta però a livello di
progettazione dell’area, credo, anche a Venegazzù vi sono molti gli spazi che rimangono ancora ad
oggi disabitati. Ci sono molti condomini che sono sfitti o altro e quindi non c’è una grande necessità
effettivamente di costruire nuovamente in quell’area. Poi ovviamente la richiesta viene dal privato e
quindi avrà dei progetti propri che non possiamo giudicare. Solo che siamo un po’ perplessi per
questo motivo, perché si tratta di nuova volumetria edificabile che va in qualche modo a
compromettere un’area verde che si trova tra altri edifici, tra altre aree già edificate tutto qua. Non
so se lei vuole…
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Noi dobbiamo attenerci alle leggi. Cioè se il privato
presenta una proposta che è in termini tecnici accoglibili noi non è che possiamo decidere, anzi
commetteremmo un’infrazione se vietassimo…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Chiedo un attimo un’informazione. Essendo stata
classificata come Parco Campagna è possibile chiedere l’edificabilità? Perché il parco campagna
prevede…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Il parco campagna è una zona particolare, una zona mista nel senso
che non posso andarvi ad insediare attività pericolose per esempio, e quindi una zona industriale
non posso certamente metterla. Però tutto quello che è residenza, commercio, direzionale,
artigianato di servizio e quindi potrebbe essere dal panettiere all’estetista quindi un artigianato di
servizio… Proprio nel PAT è stata messa questa tipo di zona per poter eventualmente trasformare
l’area. Ce ne sono altre per esempio. Il polo produttivo a Volpago del Montello ha una primaria a
tutta zona. Ve lo faccio vedere così facciamo prima. Intanto vediamo qui la zona interessata
dall’Osservazione. Il parco campagna è rappresentato da questi pallini verdi e quindi è più vasto
rispetto alla proprietà perché la proprietà arriva fino a questo punto circa e quindi c’è anche
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n. 5 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
dell’altro spazio per la proprietà di altri proprietari insomma. Quindi questi pallini verdi che vediamo
in questo posto qua ne abbiamo per esempio… Questo era tutto polo produttivo quindi tutta zona
industriale-artigianale. Essendoci state tante richieste di retrocessione ai tempi del PAT, per ovvii
motivi fiscali anche di pagamento di IMU, quindi per togliere l’edificabilità dell’industriale è stata
messa questo tipo di zona parco campagna, una zona mista che però se voglio andarci a edificare
devo fare richiesta. Quindi devo fare richiesta al Comune perché possa essere edificabile con
quelle destinazioni che abbiamo detto prima e quindi qua non ci può venire una industria pesante.
Quindi chi chiede poi ha anche il discorso della perequazione.
CONSIGLIERA CALCAGNOTTO CARLA. Posso fare una domanda generica in questo contesto?
Da quando viene declassata a quando viene riclassificato secondo le autorizzazioni viene pagata
la differenza degli oneri…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Ho sentito il Ragioniere che si parte dal 1° gennaio dell’anno
successivo. La scelta è questa.
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Non ci sono altri interventi. Mettiamo in votazione la
proposta come precisata nella proposta di controdeduzione all’Osservazione presentata
nell’elaborato tecnico. Osservazione pubblicata numero 1.
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono richieste di intervento, pone in votazione la “proposta di
controdeduzione all’Osservazione presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione pubblicata
numero 1”.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 13
astenuti n. 4 (Calcagnotto, Grosso, Pastro, Sartor)
votanti n. 9
favorevoli n. 9
contrari n. 0
DELIBERA
Di approvare la proposta di controdeduzione relativa alla Osservazione n. 1, come riportata
nell’elaborato “Controdeduzioni a osservazioni” allegato alla presente deliberazione.
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VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE
ALL’OSSERVAZIONE N. 2 RIPORTATA NELL’ELABORATO TECNICO “CONTRODEDUZIONI A
OSSERVAZIONI” (richiedente Tirindelli Antonino).
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Siamo alla Osservazione rubricata numero 2: Tirindelli
Antonino. Prego, Ingegnere.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Qui si chiede una modifica alla scheda. Siamo in zona San Carlo a
Volpago proprio nelle vicinanze della Chiesetta San Carlo. Lì c’è un edificio di proprietà del
richiedente che è già stato oggetto di variante con l’adozione. Leggo la sintesi dell’Osservazione:
“Si chiede di stralciare il seguente refuso nella scheda relativa all’edificio storico testimoniale
classificato come 26-10-0 nella sezione <Elementi architettonici da rimuovere e riqualificare>
tettoia in lamiera ondulata. Da rimuovere in quanto è stato sostituito dalla seguente formulazione in
variante: “Tettoia con struttura metallica priva di copertura da riqualificare”. Qui è rimasto un refuso,
quindi in effetti si tratta di un refuso perché tale indicazione è stata sostituita con quella formulata in
sede di variante. L’Osservazione quindi è accoglibile, è un semplice errore materiale.
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Ci sono interventi? Metto in votazione la proposta come
precisata nella proposta di controdeduzione all’Osservazione presentata nell’elaborato tecnico
numero 2 Tirindelli Antonino.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n. 6 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono richieste di intervento, pone in votazione la “proposta
di controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione
pubblicata numero 2”.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 13
astenuti n. 1 (Calcagnotto)
votanti n. 12
favorevoli n. 12
contrari n. 0
DELIBERA
di approvare la proposta di controdeduzione relativa alla Osservazione n. 2, come riportata
nell’elaborato “Controdeduzioni a osservazioni” allegato alla presente deliberazione.
***************************************************************
VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE
ALL’OSSERVAZIONE N. 3 RIPORTATA NELL’ELABORATO TECNICO “CONTRODEDUZIONI A
OSSERVAZIONI” (richiedenti Girotto Valerio e Girotto Marco).
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Osservazione numero 3: Girotto Valerio e Girotto Marco.
Prego, Ingegnere.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Qui siamo a Sant’Eurosia incrocio Cal Trevigiana con via
Sant’Eurosia, siamo nella parte a nord di un area residenziale C1-1 dove viene richiesto di andare
a chiudere un piccolo lotto per poter edificare, per poter sviluppare meglio il lotto. Si chiede che
l’area di proprietà localizzata in via Sant’Eurosia – ai mappali indicati – sia estesa l’area edificabile
relativa alla zona C1-2/83 al pari del lotto limitrofo a ovest così da far rientrare completamente la
rampa in zona residenziale. Allora quello che vi dicevo… Sembra una questione solo di perché
così potranno sviluppare meglio un eventuale ampliamento anche perché essendo stata
classificata dal Piano degli Interventi attuale in zona agricola non potevano neanche sfruttare un
possibile ampliamento piano casa. Allora vediamo la proposta tecnica, perché parte dell’area di
proprietà è dentro un ambito di organizzazione consolidata definita della tavola 4 del PAT.
L’Osservazione tecnicamente è fondata in conformità all’articolo 15 delle norme tecniche di
attuazione che consente al Piano degli Interventi di precisare il perimetro e definire nel dettaglio le
aree di urbanizzazione consolidata sulla base di elementi morfologici e di contesto, definendo le
specifiche zone insediative. D’altra parte la limitata modifica proposta non comporta consumo
perché riguarda un’area già utilizzata con le pertinenze delle abitazioni esistenti localizzata nella
zona C1-2/83 quindi l’Osservazione tecnicamente è accoglibile.
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Non ci sono interventi pertanto pongo in votazione la
proposta di controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico.
Osservazione pubblicata numero 3.
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono richieste di intervento, pone in votazione la “proposta di
controdeduzione all’osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione pubblicata
numero 3”.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 13
astenuti n. 0
votanti n. 13
favorevoli n. 13
contrari n. 0
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n. 7 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
DELIBERA
di approvare la proposta di controdeduzione relativa alla Osservazione n. 3, come riportata
nell’elaborato “Controdeduzioni a osservazioni” allegato alla presente deliberazione.
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VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE
ALL’OSSERVAZIONE N. 4 RIPORTATA NELL’ELABORATO TECNICO “CONTRODEDUZIONI A
OSSERVAZIONI” (richiedente Girotto Franco).
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Passiamo alla proposta, alla Osservazione pubblicata
numero 4: Girotto Franco. Prego, Ingegnere.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Qui siamo, come vedete, appena sopra il tracciato della
Pedemontana. Qui gli hai la trattoria “da Lalo” per intendersi e questa dovrebbe essere via
Cervada. Allora a differenza dell’osservazione di prima dove eravamo in un centro con perimetro in
cui veniva allargato di poco il lotto edificabile, qui siamo in aperta campagna. Siamo vicini sì ad un
centro borgo rurale che è questo perimetro tratteggiato in marrone però siamo in mezzo al nulla.
Qui andremo da un punto di vista tecnico a dare un’edificabilità in piena zona agricola e chiede tra
l’altro 600 metri cubi. Quindi si fa presente che l’area oggetto di osservazione è esterna ad un
ambito di edificazione diffusa definito dalla tavola 4 della trasformabilità del Pat e che l’articolo 15,
comma 8, delle norme tecniche di attuazione prescrive che i nuclei residenziali in ambito agricolo
potranno essere estesi esternamente agli ambiti di edificazione diffusi esclusivamente per
ricomprendere eventuali edifici esistenti ai margini degli stessi. Pertanto pur comprendendo le
ragioni delle osservazioni la stessa non è tecnicamente accoglibile.
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Se non ci sono interventi pongo in votazione la proposta
di controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico n. 4.
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono richieste di intervento, pone in votazione la proposta di
controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione pubblicata
numero 4”.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 13
astenuti n. 4 (Calcagnotto, Grosso, Pastro, Sartor)
votanti n. 9
favorevoli n. 9
contrari n. 0
DELIBERA
di approvare la proposta di controdeduzione relativa alla Osservazione n. 4, come riportata
nell’elaborato “Controdeduzioni a osservazioni” allegato alla presente deliberazione.
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VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE
ALL’OSSERVAZIONE N. 5 RIPORTATA NELL’ELABORATO TECNICO “CONTRODEDUZIONI A
OSSERVAZIONI” (richiedente Toniolo Mauro).
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Passiamo alla Osservazione pubblicata numero 5: Toniolo
Mauro. Prego, Ingegnere.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Si tratta di una Osservazione articolata in due punti in cui si chiede…
Intanto stiamo parlando della Toniolo Casearia a Selva del Montello. Questa osservazione che
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n. 8 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
stiamo analizzando ora ha un po’ a che fare con il seguente punto del Consiglio comunale dove
approveremo un ampliamento in deroga allo strumento urbanistico ai sensi della legge regionale
55/2012. La ditta ha presentato un pacco di osservazioni riprendendo anche un po’ la richiesta e
l’osservazione che aveva fatto a suo tempo in sede di adozione e approvazione del PAT. Allora,
andiamo a vedere intanto l’ubicazione dell’area. Siamo quindi a Selva in pieno centro in una
situazione un po’ degradata dalla presenza del fabbricato area Borsoi come sappiamo tutti. E qui
proprio al centro c’è il fabbricato della Toniolo Casearia. Nel PRG vigente prima del PAT,
previgente insomma, era stata assegnata una zona di ristrutturazione urbanistica con l’intento da
parte dell’Amministrazione comunale di un tempo, di fare in modo di invitare la ditta ad espatriare
da qualche altra parte o di andare in zona industriale. Allora nel Piano degli Interventi è rimasta
ancora una indicazione di zona di ristrutturazione urbanistica, però già in sede di PAT era stata
accolta la possibilità da parte dell’azienda di rimanere in loco. Però non è che può ampliarsi con lo
strumento del PRG o del Piano degli Interventi oggi ma può farlo con leggi speciali che ha fatto la
Regione del Veneto sulla SCIA e sulla scorta della legge nazionale che è l’ampliamento delle
attività produttive esistenti. Quindi può attraverso lo sportello unico attività produttive per l’edilizia
produttiva, addivenire ad un ampliamento anche in deroga allo strumento urbanistico o in deroga o
addirittura in variante allo strumento urbanistico. Con il PAT quindi si era preoccupata la ditta ad
affrancarsi rispetto alla possibilità di essere mandata via. Quindi è stato anche sottoscritto un
accordo in cui la ditta veniva lasciata lì a produrre quello che sa fare insomma. La Toniolo con
questa osservazione cosa fa? Riprende un po’ la storia di quello che aveva detto nel passato e
infatti al punto 1 dice che: “L’area di proprietà della società Toniolo Casearia in cui è stato
realizzato il fabbricato denominato Latteria Selva compresa nella zona C3/2 di ristrutturazione
urbanistica individuata come attività produttiva da bloccare, si è classificata come attività produttiva
da confermare in esecuzione all’accordo di pianificazione sottoscritto nel 2016 stralciando il
contesto della categoria zona di degrado e area di riqualificazione in ambito urbano già indicato nel
PAT”. Leggiamo la risposta al punto 1: “Si concorda con la riclassificazione delle attività produttive
in oggetto come attività produttive da confermare ricordando che l’articolo 26 delle LTO precisa che
per gli interventi si applica la disciplina di cui al DPR 160/2010 in conformità a quanto disposto
dalla legge regionale 55/2012. Si concorda altresì con lo stralcio del perimetro di zona del degrado
della tavola 13-3-3 e non si concorda con lo stralcio proposto dell’area di riqualificazione in ambito
urbano della tavola 4 – trasformabilità del PAT – poiché non oggetto del presente provvedimento”.
Quindi questo punto 1 è parzialmente accolto. Quindi l’Osservazione è parzialmente accoglibile.
Andiamo al punto 2: “Nel Lotto limitrofo al caseificio si è previsto che gli edifici debbano rispettare
la distanza di metri 10 dal confine e si è prevista la piantumazione con alberi di alto fusto nell’area
verde, da spostare lungo il fronte del caseificio”. Allora faccio vedere la planimetria e torno a far
vedere un attimo ancora la planimetria per porre attenzione a questo lotto qua. Qui c’è il confine
della Toniolo Casearia e verso ovest c’è l’ampio piano particolareggiato di Selva dove era stata
prevista questa viabilità e qui era stato ricavato un lotto. L’idea era di prevedere per questo lotto
una parziale modifica prevedendo magari 5 metri di fascia verde in modo che poi chi costruisce
debba stare ai 10 metri dal confine. Questo perché? Perché in questo luogo qua c’è il depuratore
della Toniolo che tanto ci ha dato da pensare purtroppo. Ci ha dato tanto da pensare e ancora
adesso ci dà da pensare soprattutto alla Toniolo, per il trattamento del grosso carico di liquami che
tratta. Perché per fare il formaggio deve giocoforza usare tanta acqua e quindi proprio per avere
una barriera in modo che chi costruisca non abbia nelle vicinanze il depuratore…
CONSIGLIERA CALCAGNOTTO CARLA. Ma è stato risolto il problema?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Dopo lo vediamo Consigliera. Al punto 2 diciamo: “ Si concorda con
quanto osservato” aggiungendo all’articolo 9 del LTO del P.I. il seguente comma 15: “Entro l’ambito
del piano particolareggiato di Selva del Montello gli edifici da localizzare nel lotto adiacente alla
zona C3-2 devono rispettare la distanza minima di 10 metri dal confine di proprietà coincidente con
la zona medesima, localizzando lungo il confine di zona le aree verdi con piantumazioni di alto
fusto. Il punto 2 dell’Osservazione è accoglibile”. Quindi riassumendo l’Osservazione numero 5 è
accoglibile con le precisazioni e nei limiti di cui ai punti indicati.
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Ci sono interventi?
CONSIGLIERE GROSSO Sintetizzando e riassumendo è accoglibile con i punti precedenti?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Al punto 1 è parzialmente accoglibile e quindi gli diciamo: “Ti
lasciamo l’area produttiva da confermare e non da bloccare. Togliamo la zona 1 che non si
concorda con lo stralcio proposto della zona di riqualificazione urbana”. Cosa significa questo?
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n. 9 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Nella tabella trasformabilità è indicato come area di riqualificazione e quindi se volessero fare un
progetto più ampio non quello limitato all’ampliamento in deroga devono fare uno studio di
valutazione ambientale strategica. Ok? Ce ne sono alcune e quindi noi lo lasciamo perché se
vogliono fare un progetto più ampio allora mi studiano tutta l’area. Invece il secondo punto è
accoglibile e quindi chi costruisce deve stare a 10 metri e gli facciamo una variante al piano
particolareggiato. Quindi se si dovrà modificare il piano particolareggiato dovrà essere coerente
con questa prescrizione.
CONSIGLIERA CALCAGNOTTO CARLA. E tutti i problemi che creava?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Li possiamo rinviare al punto successivo del Consiglio comunale.
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Se non ci sono interventi pongo in votazione la proposta
di controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione
pubblicata numero 5: Toniolo Mauro.
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono richieste di intervento, pone in votazione la “proposta di
controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione pubblicata
numero 5: Toniolo Mauro”.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 13
astenuti n. 1 (Calcagnotto)
votanti n. 12
favorevoli n. 12
contrari n. 0
DELIBERA
di approvare la proposta di controdeduzione relativa alla Osservazione n. 5, come riportata
nell’elaborato “Controdeduzioni a osservazioni” allegato alla presente deliberazione.
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VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE
ALL’OSSERVAZIONE N. 6 RIPORTATA NELL’ELABORATO TECNICO “CONTRODEDUZIONI A
OSSERVAZIONI” (richiedente Pizzolato Levis).
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Passiamo alla proposta numero 6: Pizzolato Levis. Prego,
Ingegnere.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Qui si tratta di una dimenticanza. Allora qui siamo a Volpago dove c’è
il laghetto di pesca sportiva e qui c’è il CARD per intendersi e la richiesta è quella di localizzare
quindi quell’area come area sportiva laghetti per la pesca sportiva, che sia classificata come zona
F Area Parco ed Attrezzature Sportive. Questo era stato già indicato nel PAT e quindi è solo una
identificazione esatta per quanto riguarda il Piano degli Interventi. L’Osservazione adesso… qui c’è
una risposta articolata ma l’Osservazione è accoglibile.
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Se non ci sono interventi pongo in votazione la proposta
di controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione
pubblicata numero 6.
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono richieste di intervento, pone in votazione la “proposta di
controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione pubblicata
numero 6”.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 13
astenuti n. 0
votanti n. 13
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n.10 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
favorevoli n. 13
contrari n. 0
DELIBERA
di approvare la proposta di controdeduzione relativa alla Osservazione n. 6, come riportata
nell’elaborato “Controdeduzioni a osservazioni” allegato alla presente deliberazione.
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VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE
ALL’OSSERVAZIONE N. 7 RIPORTATA NELL’ELABORATO TECNICO “CONTRODEDUZIONI A
OSSERVAZIONI” (richiedente Modini Lucio).
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Passiamo alla proposta numero 7: Modini Lucio. Prego,
Ingegnere.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Allora ho aperto la tavola del Piano degli Interventi, quello adottato.
L’osservazione riguarda questo fabbricato che si trova lungo il tracciato della ex ferrovia un ex
casello lungo via Cal Trevigiana. Con l’adozione abbiamo provveduto a schedare gli edifici che
erano limitrofi al tracciato della ex ferrovia come archeologia industriale in sostanza proprio per
conservarne e mantenerne la memoria e la storia anche da un punto di vista architettonico.
L’osservazione chiede in sostanza: “Si chiede di aggiungere la destinazione d’uso commercio
terziario alle destinazioni d’uso residenziale già prevista nella scheda del fabbricato numero 211 ex
casello ferroviario lungo via Cal Trevigiana, al fine di poter attivare nel fabbricato medesimo una
attività commerciale a servizio della pista ciclabile in fase di realizzazione sulla sede dell’ex ferrovia
Montebelluna/Conegliano”. L’osservazione è accoglibile dal punto di vista tecnico.
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Se non ci sono interventi pongo in votazione la proposta
di controdeduzione all’osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione
pubblicata numero 7.
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono richieste di intervento, pone in votazione la “proposta di
controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione pubblicata
numero 7”.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 13
astenuti n. 1 (Calcagnotto)
votanti n. 12
favorevoli n. 12
contrari n. 0
DELIBERA
di approvare la proposta di controdeduzione relativa alla Osservazione n. 7, come riportata
nell’elaborato “Controdeduzioni a osservazioni” allegato alla presente deliberazione.
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VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE
ALL’OSSERVAZIONE N. 8 RIPORTATA NELL’ELABORATO TECNICO “CONTRODEDUZIONI A
OSSERVAZIONI” (richiedente Morellato Maria Teresa).
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n.11 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Passiamo alla proposta numero 8: Morellato Maria
Teresa. Prego, Ingegnere.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Se non ricordo male qui c’è la trattoria L’Angelo dove c’è un
fabbricato residenziale. Viene richiesto l’ampliamento di una piccola zona perché attualmente…
Questa è una zona C1-S dove erano stati assegnati col PRG del 2000 dei lotti edificabili quindi
hanno costruito la casa sui lotti. Viene richiesto quell’ampliamento là. Viene chiesto l’ampliamento
di circa 10-15 metri verso nord fino al confine del mappale di pertinenza per poter realizzare un
ampliamento all’uso annesso residenziale. Si chiede inoltre la potenzialità edificatoria aggiuntiva
necessaria per la costruzione di un annesso residenziale. Allora L’osservazione è accoglibile
limitatamente all’ampliamento della superficie di pertinenza dell’edificio esistente con spostamento
verso nord di metri 15 del limite della zona C1-S e del corrispondente limite del lotto puntuale. Non
risulta tecnicamente accoglibile la richiesta di ulteriore volumetria perché i lotti individuati entro tali
zone hanno una capacità edificatoria massima di 600 cubi ai sensi dell’articolo 15, comma 11, delle
norme tecniche di attuazione del PAT. Quindi l’Osservazione è parzialmente accoglibile. Ampliamo
l’ambito e quindi niente cubatura da Piano Regolatore eventualmente potrà usufruire finché c’è del
Piano Casa per realizzare (1:18:56.7) in quel punto. Perché il Piano Casa non consente
ampliamenti in zone diverse.
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Se non ci sono interventi pongo in votazione la proposta
di controdeduzione all’osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione
pubblicata numero 8.
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono richieste di intervento, pone in votazione la “proposta di
controdeduzione all’osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione pubblicata
numero 8”.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 13
astenuti n. 0
votanti n. 13
favorevoli n. 13
contrari n. 0
DELIBERA
di approvare la proposta di controdeduzione relativa alla Osservazione n. 8, come riportata
nell’elaborato “Controdeduzioni a osservazioni” allegato alla presente deliberazione.
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VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE
ALL’OSSERVAZIONE N.9 RIPORTATA NELL’ELABORATO TECNICO “CONTRODEDUZIONI A
OSSERVAZIONI” (richiedente Bertuola Leontino).
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Passiamo alla proposta numero 9 Bertuola-Leontino.
Prego, Ingegnere.
CONSIGLIERA BERTUOLA. Io esco perché nel dubbio di avere parentele entro il quinto grado
preferisco uscire a questa votazione.
La Consigliera Bertuola esce dalla sala consiliare. Sono presenti n. 12 Consiglieri Comunali
(Pedron, Venturin, Cappellari, Bau’, Rigatti, Povelato, Zanatta, Martignago, Calcagnotto, Grosso,
Pastro, Sartor).
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n.12 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Ing. i. Mazzero Alessandro. Qui siamo lungo via Martignago Questa è l’estratto del PRG ancora e
il fabbricato in questione è questo qua. Siamo in zona agricola di tipo E3 con centro borgo rurale.
Qui è la strada che va dentro la trattoria L’Angelo quindi siamo ancora in quella zona. Questo è
l’estratto del Piano degli Interventi da cui vediamo che l’edificio si trova in fascia di rispetto stradale
fuori dai centri abitati. Qui c’è un estratto e qui ci sono le foto del fabbricato. Qui vi è una richiesta
di possibile ampliamento ed in particolar modo di intervenire per ristrutturare il fabbricato per girare
il tetto. Andiamo a vedere nel dettaglio l’Osservazione. L’Osservazione riguarda un’area posta in
via Martignago in cui sono presenti due fabbricati: una abitazione e un fabbricato accessorio
localizzato in fascia di rispetto stradale. Chiede la possibilità di realizzare un ampliamento verso
ovest nella parte più distante dalla strada e dal canale anche attraverso una schedatura puntuale.
Allora gli edifici in fascia di rispetto stradale al di fuori dei centri abitati in zona agricola devono
rispettare la distanza di 20 metri dal confine stradale e non ci si può intervenire se non attraverso
un intervento puntuale del Piano degli Interventi che vada schedare l’intervento e a condizione che
uno abbia bisogno dell’ampliamento per effettuare interventi di messa in sicurezza come potrebbe
essere un miglioramento sismico o l’eliminazione delle barriere architettoniche o adeguamento alle
norme igienico sanitarie. Tra l’altro ho già letto in buona sostanza la controdeduzione. Quindi
l’Osservazione è ragionevole e accoglibile nella modalità prevista nella scheda planovolumetrica
allegata che adesso vi faccio vedere e che definisce i limiti di sviluppo della nuova sagoma in
ampliamento che non potrà in nessun caso superare il 20 per cento del volume esistente.
L’intervento dovrà essere finalizzato all’adeguamento delle norme igienico-sanitarie, alle norme di
sicurezza e alle norme in materia di eliminazione delle barriere architettoniche ai sensi dell’articolo
41 comma 4-ter della legge regionale 11/2004. L’Osservazione è accoglibile. Faccio vedere questa
la schedatura che ha predisposto il privato e qui c’è una descrizione dell’esistente, un estratto di
mappa. I dati dell’abitazione esistente, l’esatta individuazione del limite della fascia di rispetto
stradale. Quindi lui ha già comunque una possibilità di ampliarsi per una parte perché dopo si trova
quell’altro edificio esistente quindi fino a 10 metri dell’altro edificio di proprietà può ampliarsi quindi
circa un metro e mezzo. E poi interviene andando a… Ecco quello era lo stato di fatto e questo è il
limite di sviluppo del possibile ampliamento dove una parte è ancora in fascia di rispetto stradale
però non sopravanza rispetto all’edificio esistente. Questa è una indicazione di massima di quello
che potrà essere. Quindi l’edificio che aveva un tetto così e poi c’era un piccolo barco adesso lo
cambia e quindi gira il tetto. E’ a due piani sì, sì. Gira il tetto e fa una ristrutturazione pesante quindi
lo adeguerà anche sismicamente insomma.
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Se non ci sono interventi pongo in votazione la proposta
di controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione
pubblicata numero 9.
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono richieste di intervento, pone in votazione la “proposta di
controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione pubblicata
numero 9”.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 12
astenuti n. 0
votanti n. 12
favorevoli n. 12
contrari n. 0
DELIBERA
di approvare la proposta di controdeduzione relativa alla Osservazione n. 9, come riportata
nell’elaborato “Controdeduzioni a osservazioni” allegato alla presente deliberazione.
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DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n.13 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
La Consigliera Bertuola rientra nella sala consiliare. Sono presenti n. 13 Consiglieri Comunali
(Pedron, Venturin, Cappellari, Bau’, Rigatti, Bertuola, Povelato, Zanatta, Martignago, Calcagnotto,
Grosso, Pastro, Sartor).
VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE
ALL’OSSERVAZIONE N.10 RIPORTATA NELL’ELABORATO TECNICO “CONTRODEDUZIONI A
OSSERVAZIONI” (richiedente Baseggio Roberto).
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Passiamo alla proposta numero 10: Baseggio Roberto.
Prego, Ingegnere.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Qui siamo a Selva del Montello lungo via Fornace Vecchia. Qui c’è il
tracciato della Pedemontana e questa è la via Fornace Vecchia. Qui c’è questo fabbricato che vi
faccio vedere in queste due foto. Il fabbricato ha un grado di protezione da PRG non è che abbia
un vincolo o chissà cosa. Allora si chiede che il fabbricato di proprietà situato in via Fornace
Vecchia attualmente in pessime condizioni statiche e di tipo igienico-sanitario che si trova a ridosso
della nuova superstrada Pedemontana sia stralciato dall’elenco dei fabbricati schedati con valore
storico per consentirne la demolizione e lo spostamento del volume su altro terreno in zona
agricola. Considerato che il fabbricato in oggetto è in precarie condizioni statiche ed è localizzato
entro la fascia di rispetto della superstrada Pedemontana e che il suo recupero ai fini residenziali è
fortemente compromesso dall’impatto di tale infrastruttura e tenendo conto che sia le norme di
attuazione del PAT sia le norme tecniche operative del P.I. consentono la demolizione con
ricostruzione degli edifici esistenti localizzati nelle fasce di rispetto stradale, si concorda di
prendere atto del venir meno del requisito di valore storico dell’edificio in oggetto. L’Osservazione è
accoglibile.
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Ci sono interventi?
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Volevo capire un attimo se c’è un vincolo perché mi
sembra di capire che è una casa…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Dovrebbe fare una ristrutturazione edilizia parziale e quindi
mantenere la sagoma e quant’altro. Però questo si trova con la barriera della Pedemontana
attaccata quindi è un po’…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Sì nel senso che gli si permette di costruire l’edificio…
Ing. i. Mazzero Alessandro. …edilizio quello là.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Sì è da ricostruire la casa…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Con la stessa volumetria.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Stessa volumetria ma planimetria diversa…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Planimetria diversa sì, non ha senso proporre quella fabbricata…
però è giusto ha il suo senso. In questo caso se fosse stato Villa Gasparini no, però… Non stiamo
parlando di… E’ una edilizia veneta di inizio ‘900 e abbiamo tante testimonianze sì, non
perdiamo…
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Dispiacerebbe nel senso che comunque è una testimonianza di
edilizia locale però nel momento in cui hanno deciso di costruirci la superstrada a fianco ed è stata
approvata non è che noi possiamo dirgli… Cioè con una superstrada a fianco perde comunque la
sua caratteristica principale…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Penso che siamo tutti d’accordo.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. C’è gente che ha deciso – Soprintendenza e quant’altro – che va
bene che passi di là non possiamo sicuramente vietare o dire noi che questa va mantenuta come
tale nonostante ci sia il dispiacere comunque perché si perde l’identità al locale però…
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Se non ci sono interventi pongo in votazione la proposta
di controdeduzione all’osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione
pubblicata numero 10.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n.14 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono richieste di intervento, pone in votazione la “proposta di
controdeduzione all’osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione pubblicata
numero 10”.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 13
astenuti n. 0
votanti n. 13
favorevoli n. 13
contrari n. 0
DELIBERA
di approvare la proposta di controdeduzione relativa alla Osservazione n. 10, come riportata
nell’elaborato “Controdeduzioni a osservazioni” allegato alla presente deliberazione.
***************************************************************
La Consigliera Bertuola esce dalla sala consiliare. Sono presenti n. 12 Consiglieri Comunali
(Pedron, Venturin, Cappellari, Bau’, Rigatti, Povelato, Zanatta, Martignago, Calcagnotto, Grosso,
Pastro, Sartor).
VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE
ALL’OSSERVAZIONE N.11 RIPORTATA NELL’ELABORATO TECNICO “CONTRODEDUZIONI A
OSSERVAZIONI” (richiedenti Ferrante Silvia e Ferrante Renata).
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Passiamo alla proposta numero 11: Ferrante Silvia e
Ferrante Renata. Prego, Ingegnere.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Questi hanno un lotto di proprietà. Qua siamo a Volpago lungo viale
Europa. Sia con l’adozione di questa variante al piano degli Interventi e con l’entrata in vigore di
una legge regionale che ha fatto chiarezza per quanto riguarda l’applicazione delle fasce di rispetto
da tenere nei cimiteri. Qui vedete che adesso la fascia di rispetto cimiteriale si è notevolmente
ampliata rispetto a quella che era prima ed è stata portata a 200 metri dal confine di proprietà del
cimitero. Questo ha determinato che chi è all’interno di quella fascia di rispetto ha perso
l’edificabilità anche se nel PRG o nel Piano degli Interventi ora il P.I. direbbe che è edificabile. Però
questo è finché non cambia la legge statale e noi dobbiamo rispettare la fascia dei 200 metri. Cosa
chiedono? Chiedono che, considerato che il terreno di proprietà è di 1900 metri quadrati compresi
in zona C1-1 quindi con un indice di 1,5 metri cubi su metro quadro esterni alla fascia di rispetto di
metri 50 del cimitero di Volpago è stato compreso con la variante numero 3 al P.I. entro la fascia di
rispetto di 200 metri, si chiede sia riconosciuta la possibilità di trasformare in credito edilizio lo “ius
aedificandi” rimasto inattuato perché localizzato entro la fascia di rispetto cimiteriale. Due: siano
individuate e disciplinate aree entro cui sia possibile utilizzare tale credito edilizio sommandolo alla
edificabilità già prevista. Tre: prevedere nuove aree di frangia finalizzate all’atterraggio di tale
credito edilizio. Leggo allora la controdeduzione. Premesso che l’indicazione degli elaborati del P.I.
della fascia di rispetto di 200 metri del cimitero è un mero atto ricognitivo di quanto previsto
dall’articolo 41 della legge regionale 11/2004 come sostituito dal comma 4 della legge regionale
30/2016, si ritiene fondata la richiesta di consentire l’utilizzo dello “ius aedificandi” rimasto inattuato
perché localizzato entro la fascia di rispetto cimiteriale in zone specificatamente individuate dal P.I.
anche con un semplice vincolo di uso. Si ritiene in sede di accoglimento delle osservazioni di
indicare le zone C1-S come ambiti entro cui può essere localizzato il credito edilizio fatta salva la
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n.15 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
possibilità di individuare con idonea variante al P.I. le aree finalizzate all’atterraggio di tale credito
edilizio. In questi termini l’Osservazione è parzialmente accoglibile.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Una domanda: ci sono anche aree inedificate che si trovano
all’interno del perimetro…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Si.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Che ora è diventato…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Sì.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Ce ne sono molte altre?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Ce ne sono.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Perché nel momento in cui viene accolta questa…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Sì ma accogliamo e diciamo: “Lo ius te lo riconosciamo tramite un
credito edilizio” – e quindi quello diventa un credito edilizio – “dove vuoi trasportare questa
cubatura?” Non di certo in area agricola o in mezzo ai campi pertanto abbiamo individuato le zone
C1-S che sono quelle zone dove è possibile andare con varianti puntuali a costruire. Ovviamente ci
teniamo una porticina aperta per poter individuare eventualmente altre aree dove andare a fare
atterrare questi crediti. Per il momento abbiamo detto che le C1-S sono le più idonee per poter fare
andare ad atterrare questo credito.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Sì sì questo discorso lo avevo capito. Solo che ovviamente si
crea un precedente e quindi può essere che ci siano molte altre persone che presenteranno
richieste similari a questa.
Ing. i. Mazzero Alessandro. E noi gli diremo…
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. E’ possibile allo stesso modo.
Ing. i. Mazzero Alessandro. E’ un po’ quello che era già nelle idee del Piano degli Interventi con
l’adozione… Se vi ricordate era stata ammessa anche la fascia dei 100 metri dalla Pedemontana
quindi allargando quel perimetro che la legge… la Pedemontana crea una fascia di rispetto di 40
metri. Noi abbiamo detto: “Se stai anche a 100 metri se vuoi ti puoi spostare” e quindi anche in
quel caso il credito edilizio serve a questo. Questo è un po’ diverso perché io ho già la cubatura
che però ho perso perché è intervenuta la nuova norma che mi ha fatto perdere l’edificazione.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Ovviamente poi questo credito edilizio qualora venisse edificato
in un altro luogo, quindi in una zona C1-S viene perso. Cioè l’area in questione non è più edificabile
giusto?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Ovvio non lo è neanche adesso…
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Ma nel caso ci fosse una normativa che varia il perimetro nella
fascia di rispetto del cimitero…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Sarà oggetto di nuova richiesta cioè lo perde e quindi diventa… C’è
proprio il registro dei crediti edilizi e quindi se lui lo sposta e dopo cambia deve chiedermi ancora
chi acquisterà quel mappale. Non è che in automatico diventa ancora edificabile sennò è finita la
storia dopo non si finisce mai. Non so se mi sono…
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Sì ho capito benissimo quello che chiedevo era appunto se il
terreno in questo caso nel momento in cui viene approvato il credito edilizio torna essere
inedificabile…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Inedificabile.
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Se non ci sono interventi pongo in votazione la proposta
di controdeduzione all’osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione
pubblicata numero 11.
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono richieste di intervento, pone in votazione la “proposta di
controdeduzione all’osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione pubblicata
numero 11”.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n.16 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
presenti n. 12
astenuti n. 1 (Calcagnotto)
votanti n. 11
favorevoli n. 11
contrari n. 0
DELIBERA
di approvare la proposta di controdeduzione relativa alla osservazione n. 11, come riportata
nell’elaborato “Controdeduzioni a osservazioni” allegato alla presente deliberazione.
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VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE
ALL’OSSERVAZIONE N.12 RIPORTATA NELL’ELABORATO TECNICO “CONTRODEDUZIONI A
OSSERVAZIONI” (richiedente Rizzardo Marco).
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Passiamo alla proposta numero 12: Rizzardo Marco.
Prego, Ingegnere.
Ing. i. Mazzero Alessandro. È stata fatta una richiesta già in sede di istanza per la variante al P.I.
Con questa richiesta chiede di rettificare il limite della zona C1-1. Qui siamo lungo via Martignago
verso nord e qua c’è la ditta Pagnossin, e qui c’era la vecchia sede dell’autodemolizione Rizzardo.
Allora la C1-1 attualmente nella variante al P.I. era questa e chiede di rettificare con questa linea
qua per dare uno spazio di 30 metri per poter edificare meglio il fabbricato residenziale, dice lui.
Vediamo se me lo ricordo. Adesso devo cancellare le linee… E’ una rettifica della dividente, la
richiesta di assicurare una ampiezza costante di metri 30 dall’area compresa entro la zona C1-1/73
è ragionevole e tecnicamente fondata restando inalterata la quantità del dimensionamento purché
si tratti di una mera rettifica di limiti di zona.
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Se non ci sono interventi pongo in votazione la proposta
di controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione
pubblicata numero 12.
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono richieste di intervento, pone in votazione la “proposta di
controdeduzione all’osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione pubblicata
numero 12”.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 12
astenuti n. 0
votanti n. 12
favorevoli n. 12
contrari n. 0
DELIBERA
di approvare la proposta di controdeduzione relativa alla Osservazione n. 12, come riportata
nell’elaborato “Controdeduzioni a osservazioni” allegato alla presente deliberazione.
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DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n.17 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE
ALL’OSSERVAZIONE N.13 RIPORTATA NELL’ELABORATO TECNICO “CONTRODEDUZIONI A
OSSERVAZIONI” (richiedente Ufficio Tecnico Urbanistica).
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Passiamo alla proposta numero 13: Ufficio Tecnico
Urbanistico. Prego, Ingegnere.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Abbiamo ritenuto di fare questa Osservazione ragionando un po’ su
quella che era la fascia di rispetto della ex-ferrovia. Allora l’Osservazione è questa: si chiede di
inserire all’articolo 24 delle norme operative, comma 7, il seguente disposto relativo alle fasce di
rispetto alla pista ciclabile dell’ex ferrovia. Fasce di rispetto della pista ciclabile della ex ferrovia 7.1:
“Non è consentita nessuna nuova edificazione a distanza inferiore a 10 metri dal limite di proprietà
della pista ciclabile fatte salve le opere di interesse pubblico da autorizzare previo parere
favorevole degli enti competenti preposti. Nel caso di preesistenze a distanze inferiori dei 10 metri
è consentito l’ampliamento delle stesse a condizione che non venga sopravanzato il fronte e
comunque con un minimo di 5 metri dal confine con la pista ciclabile”. Ci siamo accorti che gli ex
Caselli si trovavano a meno di 10 metri dal confine della ex ferrovia quindi in questa maniera diamo
la possibilità anche di fare un ampliamento laterale.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Non mi è chiaro perché c’è la necessità di permettere
l’ampliamento del casello.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Perché intanto è stato già concesso in altri casi qui a Volpago. Mi
viene in mente quella in via Carizzade che è già stato realizzato perché siamo in zona agricola e
quindi, comunque, la zona in quasi tutti i casi… Quindi se è residenza come è stato fatto per
l’accordo di pianificazione che è stato sottoscritto con le Ferrovie è stata data la possibilità ai caselli
che gli rimanevano in proprietà di fare un ampliamento fino a 800 metri cubi. Quindi recupero
residenziale e un ampliamento fino a 800 metri cubi. Poi oltre a qualche Casello forse c’è anche
qualcos’altro ma insomma è poca roba, sono i Caselli più che altro. E quindi è stato fatto questo
ragionamento e dopo si è ritenuto di fare questa cosa perché a volte magari il Casello è anche
limitato come spazio scoperto quindi magari dietro non ci sta e se lo fa laterale può essere anche…
VICE SINDACO POVELATO RENATO. Se non ci sono interventi pongo in votazione la proposta
di controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico. Osservazione
pubblicata numero 13.
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone in votazione la
“proposta di controdeduzione all’Osservazione come presentata nell’elaborato tecnico.
Osservazione pubblicata numero 13”.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 12
astenuti n. 3 (Grosso, Pastro, Sartor)
votanti n. 9
favorevoli n. 9
contrari n. 0
DELIBERA
di approvare la proposta di controdeduzione relativa alla Osservazione n. 13, come riportata
nell’elaborato “Controdeduzioni a osservazioni” allegato alla presente deliberazione.
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VICE SINDACO POVELATO RENATO. Se non ci sono altri interventi pongo in votazione la
proposta di delibera “Controdeduzione alle osservazioni pervenute ed approvazione della terza
variante al piano degli interventi per: adeguamento della cartografia, modifiche ad alcune zone per
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n.18 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
la realizzazione di opere pubbliche e/o trasformazioni di aree a seguito di istanze ai sensi
dell’articolo 18, comma 4, L.R. 11/2004” al punto 3 dell’ordine del giorno come presentata e
approvata in ogni suo punto.
Il Vice Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, presa in considerazione
la variante in oggetto, come risultante a seguito dell’approvazione delle osservazioni accoglibili,
pone in votazione la delibera “Controdeduzione alle osservazioni pervenute ed approvazione della
terza variante al piano degli interventi per: adeguamento della cartografia, modifiche ad alcune
zone per la realizzazione di opere pubbliche e/o trasformazioni di aree a seguito di istanze ai sensi
dell’articolo 18, comma 4, L.R. 11/2004” posta al punto 3 all’ordine del giorno.
A seguito della votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 12
astenuti n. 4 (Calcagnotto, Grosso, Pastro, Sartor)
votanti n. 8
favorevoli n. 8
contrari n. 0
D E L I B E R A
di approvare l’elaborato “Controdeduzioni a Osservazioni”, redatto 1. dal Dott. Finotto
Francesco (Proteco Engineering S.r.l.), e con le risultanze istruttorie sulle osservazioni
pervenute, allegato alla presente deliberazione;
2.di richiamare gli Accordi di Pianificazione, approvati con la deliberazione di adozione della
variante n. 3 al PI, ai sensi dell’art. 6 della LR 11/2004: ditta CASA DI RIPOSO “GUIZZO
MARSEILLE” I.p.a.b.; ditta MAGNOLIA SRL, deliberazione C.C. n. 7, del 28.02.2018, in
premessa richiamata;
3.di approvare, pertanto, la variante al Piano degli interventi n. 3 per “ADEGUAMENTO DELLA
CARTOGRAFIA, MODIFICHE AD ALCUNE ZONE PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE
PUBBLICHE E/O TRASFORMAZIONI DI AREE A SEGUITO DI ISTANZE”, ai sensi dell’art.
18 comma 4 della L.R. 11/2004 e smi, così come integrata dall’accoglimento delle
osservazioni;
4.di dare mandato all’ufficio tecnico urbanistica, che si avvarrà del supporto tecnico della Società
Proteco Engineering S.r.l., di adeguare gli allegati progettuali e gli elaborati grafici in conformità
alla delibera di approvazione;
5.di incaricare il Responsabile del Servizio Attività Produttive, Edilizia privata e Urbanistica,
all’invio della copia integrale del presente atto alla Provincia di Treviso ed al suo deposito
presso la sede del Comune per la libera consultazione ai sensi dell’art. 18, comma 5, della L.R.
11/2004;
6.di dare atto che la variante diventa efficace quindici giorni dopo la sua pubblicazione nell’albo
pretorio del Comune;
7.di dare atto che ai sensi dell’art. 39 del D.Lgs. 33/2013 lo schema della variante è stato
pubblicato nella sezione “Pianificazione e governo del territorio” del sito web del Comune.
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Dopo l’approvazione dell’argomento in oggetto si annotano i seguenti interventi:
Ing. i. Mazzero Alessandro. Vorrei solo precisare che adesso gli elaborati verranno adeguati da
parte dell’Ufficio in collaborazione col tecnico incaricato secondo l’esito delle votazioni e quindi
anche la grafia, le tavole grafiche e le norme conseguenti verranno adeguate secondo la votazione
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 38 del 30-07-2018 Pag. n.19 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
di stasera perché era inutile fare adeguare prima i grafici e magari si doveva poi cambiare. E’
scritto anche nell’elaborato che è stato dato mandato all’ufficio tecnico di provvedere alle modifiche
e quindi non sarà immediato e ci vorrà un po’ di tempo e poi pubblicheremo gli elaborati sul sito
“Amministrazione Trasparente”.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Una sola curiosità che riguarda i caselli. Ma sono tutti abitati
attualmente?
Ing. i. Mazzero Alessandro. No, che sappia io no.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Quindi anticipate questa cosa per favorire una ristrutturazione?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Per fare?
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Cioè anticipate questa possibilità dei 5 metri di rispetto un po’
per favorire una possibile ristrutturazione?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Anche. Però siccome, ripeto, avevamo già dato questa linea con
l’accordo con le ferrovie ed avremmo avuto una difficoltà applicativa poi perché anche le stesse
ferrovie che hanno un casello lungo via… Non mi ricordo più dove ma non è qui in viale Venezia
ma ne hanno altri due – anche a Selva – che si sono tenuti con la fascia che avevamo indicato
nelle tavole del Piano degli Interventi di 10 metri sarebbe stato difficoltoso dare l’ampliamento
dietro. Questo è per avere una possibilità in più purché non ci sia il sopravvanzamento del fronte.

Variante 4 Piano Interventi (Del. CC 28/2018)

ADOZIONE VARIANTE AL PI N. 4, FINALIZZATA ALLA VARIAZIONE DEL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UN MARCIAPIEDE IN VIA VENOZZI – OPERA PUBBLICA DENOMINATA “REALIZZAZIONE DI UN MARCIAPIEDE IN VIA VENOZZI, PAVIMENTAZIONE DELL’AREA ESTERNA DEL CENTRO COTTURA COMUNALE, ASFALTATURA DI VICOLO CANTARARE ED ALCUNI TRATTI DI STRADE BIANCHE” – AI SENSI DEGLI ARTT. N. 9, 19 DPR 327/2001 E ART. 24 DELLA L.R. N. 27/2003.


IL CONSIGLIO COMUNALE
PRECISATO che, ai sensi dell’art. 78 del TUEL (D.Lgs. 18.08.2000 n. 267), “gli amministratori […]
devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti
interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L’obbligo di astensione non si applica
ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui
sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici
interessi dell’amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado”;
PREMESSO che:
il Comune di Volpago del Montello è dotato di PAT, approvato con conferenza  di Servizi in
data 11.03.2016, e approvato con delibera della Giunta Provinciale n. 92 del 2 maggio
2016;
 il Comune di Volpago del Montello è altresì dotato di Piano d’Area del Montello, variante di
adeguamento al PRG approvata con Delibera di C.C. n. 41 del 23.07.2007, e successive
varianti;
 ai sensi dell’art. 48 comma 5 bis della L.R. 11/2004 il primo Piano degli Interventi (PI) risulta
essere il PRG vigente per le parti non in contrasto con le indicazioni del PAT approvato;
 con deliberazione di Consiglio n. 24 del 27.04.2017 è stato consegnato ed illustrato ai
Consiglieri Comunali il “Documento del Sindaco” ai sensi dell’art. 18 comma 1 della L.R.
11/2004;
 con deliberazione di Consiglio n. 41 del 26.07.2017 è stata approvata la Variante n. 1 al
piano degli interventi – “Varianti Verdi” ai sensi dell’art. 18 comma 4 della L.R. 11/2004;
 con deliberazione di Consiglio n. 66 del 11.11.2017 è stata approvata la Variante n. 2 al
piano degli interventi per “Modifiche ad alcune zone per inserimento di viabilità di progetto e
zone a standard nei pressi del Municipio”, ai sensi dell’art. 18 comma 4 della L.R. 11/2004;
 con deliberazione di Consiglio n. 7 del 28.02.2018 è stata adottata la Variante n. 3 al piano
degli interventi per “Adeguamento della cartografia, modifiche ad alcune zone per la
realizzazione di opere pubbliche e/o trasformazioni di aree a seguito di istanze”, ai sensi
dell’art. 18 comma 4 della L.R. 11/2004;
ATTESO che con deliberazione di Giunta Comunale n. 128 del 20.12.2017 è stato approvato il
“Progetto esecutivo relativo ai lavori per la realizzazione di un marciapiede in via Venozzi,
pavimentazione dell’area esterna del centro cottura comunale, asfaltatura di vicolo Cantarane ed
alcuni tratti di strade bianche”;
RICHIAMATA la determinazione n. 533 del 13.12.2017 di conclusione della conferenza di servizi,
che ha preso atto dei pareri acquisiti, tutti favorevoli con prescrizioni;
DATO ATTO che:
 relativamente ai lavori lungo via Venozzi si è reso necessario prevedere un allargamento,
nei pressi della Chiesa di Volpago del Montello, con conseguente rifacimento di un tratto di
recinzione di proprietà di privati, situata sul lato ovest della strada. In tal modo lungo il tratto
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 28 del 25-06-2018 Pag. n. 2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
di intervento via Venozzi avrà una carreggiata della larghezza minima di 5,50 m, eliminando
la strettoia davanti al sagrato. La maggiore larghezza rende più sicuro il transito, il
rischio di aumento della velocità di percorrenza viene eliminato dall’inserimento della
piattaforma rialzata e dalla diversa colorazione e finitura della zona rialzata;
l’art. 24 della L.R. n. 27/03 “Localizzazione delle opere pubbliche in  difformità degli
strumenti urbanistici e territoriali” recita: “L’approvazione da parte del consiglio comunale
del progetto preliminare o definitivo di opere pubbliche non conformi agli strumenti
urbanistici comunali costituisce adozione della variante dello strumento urbanistico stesso.”.
 l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio è conseguita mediante la procedura di cui
agli artt. 9 e 19 del DPR n. 327/2001 che comporta l’adozione di variante allo
strumento urbanistico.
A tal fine, giusto l’art. 24 della L.R. n. 27/2003, per permettere la realizzazione di tale opera risulta
necessario approvare il progetto definitivo di variante ed adottare conseguentemente la variante
urbanistica apponendo il necessario vincolo preordinato all’esproprio.
Rilevato altresì che:
 il progettista dell’opera, ing. Cavallin Eros, presentava in data 20 aprile 2018 il progetto di
perizia di variante, consistente in:
o Relazione Tecnica;
o Quadro comparativo di raffronto;
o Piano particellare di esproprio;
o Tav. 1 – Planimetria e sezione trasversale via Venozzi;
o Tav. 2 – Estratto PRG Vigente: stato attuale; stato di variante; stato comparato;
ATTESO che in data 21.05.2018 prot. 7489 è stato dato avviso di avvio del procedimento per
l’approvazione di un progetto definitivo con valenza di variante parziale allo strumento urbanistico e
per la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, ai proprietari dell’area interessata
dall’allargamento di via Venozzi;
PRESO atto che i proprietari dell’area oggetto di procedura espropriativa hanno comunicato, in
data 18.06.2018 prot. 8817, le loro osservazioni in merito all’ipotesi progettuale;
DATTO atto che il presente provvedimento non comporta impegni di spesa, né minori entrate, in
quanto la variante non influisce sul quadro tecnico economico dell’opera come rilevato dalla
relazione tecnica allegata al progetto;
RITENUTO quindi di dover procedere all’approvazione del progetto definitivo di perizia di variante
“relativo ai lavori per la realizzazione di un marciapiede in via Venozzi, pavimentazione dell’area
esterna del centro cottura comunale, asfaltatura di vicolo Cantarane ed alcuni tratti di strade
bianche” e di adottare la variante urbanistica n. 4 al Piano degli interventi e contestualmente
apporre il vincolo preordinato all’esproprio ai sensi del DPR 327/2001 art. 9 e 19 e della LR m.
27/2003 art. 24, composta dai seguenti elaborati:
o Relazione Tecnica;
o Quadro comparativo di raffronto;
o Piano particellare di esproprio;
o Tav. 1 – Planimetria e sezione trasversale via Venozzi;
o Tav. 2 – Estratto PRG Vigente: stato attuale; stato di variante; stato comparato;
VISTO che tali modifiche comportano una variazione della cartografia del Piano degli interventi e la
stessa è coerente con il Documento del Sindaco illustrato nella seduta del Consiglio Comunale del
27.04.2017;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 28 del 25-06-2018 Pag. n. 3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
DATO ATTO che l’approvazione della presente perizia di variante all’opera pubblica non necessita
l’acquisizione di altri pareri in quanto non influisce su quelli già espressi dalla Conferenza di Servizi
sul progetto iniziale; altresì ai fini del procedimento urbanistico essendo una variante minimale non
è necessario acquisire altri pareri per la successiva approvazione;
PRESO ATTO che tale variante non influisce sul dimensionamento del PAT e sul calcolo
della superficie agricola utilizzata (SAU), ai sensi del comma 3, art. 7, della L.R. 4/2015;
DATO ATTO che sul presente provvedimento non sussiste situazione di conflitto di interessi, ai
sensi del combinato disposto di cui agli art. 6 bis della L. n. 241/1990 e art. 7 del D.P.R. n. 62/2013
in capo al soggetto che ha istruito il provvedimento e sottoscritto il parere tecnico di cui all’art. 49
del T.U.E.L.;
VISTA la Legge Regionale 27 giugno 1985, n. 61;
VISTA la Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11 e successive modificazioni;
VISTA la legge 17.08.1942, n. 1150, il D.M. 01.04.1968, n. 1404, il D.M. 2.04.1968, n. 1444, la
Legge 28.01.1978, n. 10, la legge 5.08.1978, n. 457, il D.P.R. 6.06.2001, n. 380, il D.Lgs.
22.01.2004, n. 42 e loro modifiche ed integrazioni;
VISTE le altre norme statali e regionali in tema di urbanistica, edilizia e materie correlate;
RICHIAMATO il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo Unico dell’Ordinamento degli
Enti Locali” ed, in particolare, gli articoli 42 e 78;
VISTO il parere di regolarità tecnica reso dal Responsabile del Servizio Attività Produttive, Edilizia
privata e Urbanistica, ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. n. 18.08.2000, n. 267 (T.U. Enti Locali);
VISTO il parere di regolarità contabile reso dal Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi
dell’art. 49 del D. Lgs. n. 18.08.2000, n. 267 (T.U. Enti Locali);
PRESO ATTO degli interventi dei Consiglieri, riportati come segue:
SINDACO. Passiamo al punto n. 5 all’ordine del giorno: “Adozione variante al PI n. 4, finalizzata
alla variazione del progetto di realizzazione di un marciapiede in via Venozzi – opera pubblica
denominata “realizzazione di un marciapiede in via Venozzi, pavimentazione dell’area esterna del
centro cottura comunale, asfaltatura di vicolo Cantarare ed alcuni tratti di strade bianche” – ai sensi
degli artt. n. 9, 19 DPR 327/2001 e art. 24 della L.R. n. 27/2003”. Chiederei all’Ingegner Mazzero di
illustrarci nel dettaglio il punto in questione.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Buonasera a tutti il progetto per la realizzazione delle asfaltatura e
quant’altro era già stato approvato lo scorso anno e riguardava più in generale l’asfaltatura di 2
strade comunali laterali di via Pastro a Selva Campagna, la laterale di via Fornace Vecchia e vicolo
Cantarane a Volpago del Montello. Una superficie dell’area esterna alla cottura, al centro cottura di
Volpago alla mensa di Volpago e appunto, la realizzazione di un marciapiede di un tratto rialzato
lungo via Venozzi a partire dall’incrocio con via Castella per dirigersi verso nord. In questo progetto
siccome avevamo necessità di approvarlo velocemente per una questione anche di impegnare i
soldi avevamo approvato il progetto, nello specifico siamo qui di fronte alla Chiesa di Volpago. Era
stato approvato il progetto non prevedendo alcun allargamento verso ovest e quindi la strada e il
marciapiede – in particolare la carreggiata – aveva una larghezza inferiore di m 550, in alcuni punti
era 4.79 circa 4.70. Nel frattempo erano stati presi i contatti con la proprietà che si trova di fronte al
sagrato della Chiesa per valutare un possibile ampliamento lì c’è una recinzione e bisognava
procedere a uno spostamento del muretto di recinzione. Quindi è stato dato un primo avvio del
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 28 del 25-06-2018 Pag. n. 4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
procedimento già a dicembre dello scorso anno e poi il progettista dell’opera ha redatto una perizia
di variante, prevedendo – anche in accordo con la proprietà – un possibile allargamento e adesso
siamo arrivati a questa situazione dove agiamo quindi per tutto il tratto di via
Venozz
i

Ing. i. Mazzero Alessandro. Su questa tavola specificatamente di variante.
SINDACO. Quella in marrone che poi lungo…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Questo è un marciapiede.
SINDACO. Quella in giallo è una zona rialzata.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Quella gialla è la zona rialzata per evitare anche il problema della
velocità perché allargando la strada… Quindi abbiamo questo nuovo marciapiede. La parte
pavimentata rialzata di fronte alla scalinata di accesso alla Chiesa e qui viene rettificato in pratica il
muretto di recinzione.
SINDACO. C’è quello spigolo là che sostanzialmente…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Ed è questo tratto qua che adesso è disegnato con una striscetta e
sono 15 metri. C’è proprio lo spostamento, l’esproprio di 15 metri di terreno e il rifacimento del
muro di recinzione con le stesse caratteristiche. In pratica c’è l’accordo con la proprietà insomma,
per fare questo intervento. Quindi ci sarà…
CONSIGLIERA CALCAGNOTTO CARLA. C’è l’accordo?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Sì, sì, c’è l’accordo con la proprietà. Hanno già risposto alla
comunicazione del procedimento con la descrizione del progetto e hanno già mandato una
comunicazione che era già dentro la cartellina in cui loro chiedono, appunto, che venga rifatta la
recinzione con le stesse caratteristiche e che gli venga garantito l’accesso che comunque è quello
che viene fatto insomma. C’è un accordo preliminare insomma. Il quadro tecnico economico
dell’opera non cambia perché vengono tolte parte delle spese degli imprevisti che vengono girate
per le spese di esproprio e di redazione del frazionamento. Variante questa… Poi ci sono gli
elaborati strettamente tecnici della variante e adesso anche qui si vede poco ma qui abbiamo lo
stato di fatto. Si tratta di una zona A questo è il progetto è qui c’è la fascia rossa che è quella
piccola porzioncina che viene tolta. E’ una variante minimale e ininfluente ai fini della pianificazione
urbanistica. Ecco questo è lo strato di mappa con la fettuccina che viene espropriata. La tavola 1
che abbiamo visto e questo era il progetto approvato. Qua si vede tutta la tavola quindi la partenza
da via Castella per arrivare fino ai parcheggi della Chiesa ecco qua.
SINDACO. Esiste già un marciapiede lungo via Venozzi. Avete presente dove è stato realizzato
l’attraversamento pedonale rialzato? Da via Venozzi si passa dal lato sinistro al lato destro.
Dopodiché con questo tratto in continuazione si arriva oltre la Chiesa quindi è un completamento.
Prego.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Prima di tutto la parte del marciapiede che passa davanti alla
Chiesa è segnato in giallo in un’altra parte. Non è marciapiede nella parte alta verso la statale?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Sopra?
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Sì perché il marciapiede termina…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Lì c’è l’ingresso carraio.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Verso i parcheggi. Quella è parte gialla? Che significa…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Dopo riprende il marciapiede sopra…
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. E’ segnata la parte in giallo perché…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Ci sarà la segnaletica perché qui ci sono gli accessi ai parcheggi ed
è proprio un segno per evidenziare il marciapiede.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 28 del 25-06-2018 Pag. n. 5 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Ma quindi ci sarà un marciapiede anche lì.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Sì ma sarà a livello di asfalto e quindi sarà tracciato e basta.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Un’altra cosa. Volevo capire: la strada a questo punto sarà fatta
rientrare… sarà adiacente ai muretti che ci sono delle proprietà?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Sì.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Adesso c’è una linea bianca e poi c’è una parte di battistrada.
ING. I. MAZZERO ALESSANDRO. Adesso di qua non c’è il marciapiede.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. No, c’è solo una parte di battistrada.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Sì, ci sarà una cunetta e basta, cioè viene allargato…
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Quella parte diventa strada.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Diventa strada fino alle recinzioni in sostanza.
SINDACO. Il sagrato della Chiesa non viene toccato anche perché c’è il vincolo e non si poteva
fare e quindi c’è la realizzazione del marciapiede che esce rispetto al muretto del sagrato. Quindi a
quel punto era l’unico punto dove è previsto l’esproprio e c’era uno spigolo che rientrava e quindi
realizzando il marciapiede si sarebbe ristretta ulteriormente la carreggiata e quindi con quella
operazione viene rettificata, mantenuta la larghezza della sede stradale, diciamo.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Un’altra cosa. I paletti di cui si parla nella delibera che verranno
messi davanti all’ingresso della Chiesa che tipologia di paletti sono?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Questi qua.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Paletti in ferro? Ad arco?
Ing. i. Mazzero Alessandro. No, sono dei paletti singoli. Almeno qua dal disegno sono così.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Considerando che sono fronte Chiesa…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Questa è una sezione che però qui non c’era…
SINDACO. Ne ho vista una prima particolare… Sono paletti singoli per impedire che le auto
sostino sopra il marciapiede insomma.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Spero che la scelta sia anche legata al fatto che a fronte
Chiesa… per cui… non venga fatta una scelta…
SINDACO. Sono quelli standard area urbana insomma.
Ing. i. Mazzero Alessandro Ci vedo poco sinceramente. Sì, sono quelli standard, quelli che ci
sono lungo la pista ciclabile ma che ci sono anche qui davanti all’ex Tirindelli.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Però adesso abbiamo una strada larga 5.50 più il marciapiede e
soprattutto…
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. E fronte gradinata c’è il posto per parcheggiare l’auto? Ad
esempio durante le funzioni religiose?
SINDACO. Vengono riorganizzati anche i parcheggi. Si vedono lì sotto.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 28 del 25-06-2018 Pag. n. 6 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Sì ma c’è lo spazio per far fermare l’auto ad esempio durante i
funerali?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Questa qua è l’area pavimentata rialzata tra l’altro.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Sì ma può sostare lì davanti durante tutta la funzione? No
perché essendo strada…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Non penso proprio. Ma neanche adesso stanno davanti il…
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. No, no, ma visto che viene fatto l’intervento chiedevo…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Questi sono gli spazi.
SINDACO. La funzione del rialzo è quella di limitare la velocità dei mezzi quando passano in quella
zona.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Qui è 1,20 nella parte più stretta dopodiché è di 1,50. Dovrebbe
essere di 1,50 ma può essere ristretto in alcuni casi di necessità.
SINDACO. Se non ci sono altri interventi pongo in votazione…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Non si parla di altri due interventi? Solo di questo qua?
SINDACO. E’ questo oggetto di esproprio.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Allora il progetto era generale ed era stato già approvato. Questa è
una perizia di variante che necessita anche di una variante urbanistica. Quindi noi adesso
approviamo il progetto definitivo di creare una perizia di variante al progetto – quindi è progetto
definitivo – che ha bisogno per diventare efficace anche dell’adozione… Quindi facciamo
approvazione progetto dell’opera pubblica in variante limitata a questo tratto qua e adottiamo la
variante urbanistica che ci consente di apporre il vincolo preordinato all’esproprio. E’ una
procedura prevista dalla legge.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Sì ma nel punto 5 si parla poi degli altri interventi? Cioè
della pavimentazione dell’area esterna del Centro di Cottura?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Mi perdoni. “Finalizzata alla variazione del progetto di realizzazione di
un marciapiede in via Venozzi. Opera pubblica denominata, realizzazione e tutto e questo e
quell’altro”. Però se lei legge il deliberato è puntuale rispetto all’intera opera. E’ puntuale su
questo…
SINDACO. Diciamo che l’appalto è unitario e riguarda anche gli altri interventi però nello specifico
la variante di cui parliamo tocca esclusivamente quella porzione perché c’è una variante di tipo
urbanistico nel senso che da area di zona A diventa sedime stradale. Questo è il concetto.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Sì ma non si può parlare, non si può fare qualche
domanda anche sugli altri?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Non è oggetto. Se vuole le spiego il progetto però non è oggetto di
questa delibera. Se vuole parliamo così “pour parler” ma non è oggetto di questa delibera.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Sì ma in quello che ci avete consegnato c’è scritto tutto.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Cosa c’è scritto? Mi spieghi, Consigliere cosa c’è scritto.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Ci sono praticamente anche…
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 28 del 25-06-2018 Pag. n. 7 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Ing. i. Mazzero Alessandro. Cosa andiamo ad approvare Consigliere: Relazione tecnica della
perizia di variante; quadro comparativo di raffronto della perizia di variante; piano particellare di
esproprio e l’ho fatto vedere prima l’estratto di fronte alla Chiesa. Planimetria e sezioni trasversali,
via Venozzi. Estratto e Prg vigente; stato attuale, stato di variante e stato comparativo di questa
cosa qua. Gli altri punti con questa delibera non c’entrano assolutamente.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Quindi gli altri punti sono stati approvati così come sono?
Non si può interferire oppure…
Ing. i. Mazzero Alessandro. No, non si può interferire è già stato approvato. Non è competenza
del Consiglio comunale.
SINDACO. Comunque se vuole chiedere chiarimenti, notizie o informazioni…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Se posso chiedere un chiarimento visto che i cittadini ci
han chiesto informazioni sugli altri punti io chiedo. Magari non possiamo interferire e non possiamo
dir nulla però a titolo informativo… Sulla pavimentazione dell’area esterna del Centro di Cottura,
per esempio, vorrei capire un attimo come viene predisposta, come viene fatta questa
pavimentazione perché leggendo sulla descrizione dell’intervento leggo praticamente: “…è prevista
la sistemazione dell’area esterna del Centro Cottura comunale, attualmente coperto con ghiaino
mediante nuova pavimentazione in asfalto del parcheggio della zona a carico/scarico della cucina
per una superficie di 620 metri quadrati”. Ecco io volevo informazioni sul discorso, sul perché viene
asfaltata e perché magari non si può fare una pavimentazione un po’ diversa ecco.
SINDACO. E’ una scelta legata ad un aspetto di tipo igienico-sanitario. In passato in quella zona,
in termini molto semplici, i mezzi che si portano dalla cucina, dalla parte cottura accedono e fatto
tutto un percorso all’interno quindi in condizioni di asciutto c’è un polverone ogni volta che questi
entrano ed escono dalla strada. Se, invece, piove abbiamo un mezzo acquitrino, un pantano e tutto
il resto. Quindi con le logiche igienico sanitarie legate ad un Centro Cottura, ad una mensa non si
sposa tanto la cosa. Con questo sistema andiamo ad asfaltare, è quella porzione bianca che vede
là sostanzialmente. Asfaltiamo la stradina perché accedono così… girano vanno su e poi accedono
da dietro. Asfaltiamo la porzione dietro e sistemiamo quel parcheggio che attualmente è in
condizioni che non voglio definire disperate ma non c’è raccolta acqua e quant’altro. Ed infatti le
reti di raccolta meteoriche e tutto il resto… E’ una logica legata alla funzione dell’attività.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Sulla necessità dell’intervento non voglio assolutamente
discutere però sulla modalità magari… E’ proprio necessario asfaltare? Cioè mettere catrame?
Non si può magari valutare una pavimentazione diversa e magari un po’ meno impattante? Non so,
dei grigliati erbosi e drenanti. Qualcosa che lascino un po’ di verde e che non si veda questo
asfalto brutto.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Vorrei far notare che il progetto è stato valutato in Conferenza dei
Servizi dove c’era il Consorzio Piave e Soprintendenza sicuramente, io non c’ero, e l’Ulss.
SINDACO. L’esigenza è emersa proprio per le motivazioni che dicevo prima.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. …ma magari mettere un grigliato che lasci qualche ciuffo
d’erba e qualcosa di meno impattante… ci sono tanti sistemi per fare le pavimentazioni dove
possono anche parcheggiare le macchine e si lascia anche una zona verde. Vedere l’asfalto così
non è il massimo.
SINDACO. Diciamo che come zona verde non siamo in una zona… basta vedere le aree limitrofe.
Ovviamente la manutenzione e la pulizia che ci garantisce un asfalto rispetto ad altre alternative
dal punto di vista della Soprintendenza vi sono… con quegli asfalti… Se avete presente quello che
è stato realizzato dietro alla Barchessa, ai Nonantolani quel parcheggio dietro è pur sempre un
asfalto con resine di colore diverse dal nero ma la funzione è la stessa con la piccola caratteristica
che costa il doppio se non il triplo di un asfalto normale. Quindi nella fattispecie lì eravamo in
ambito di vincolo della Soprintendenza ed abbiamo avuto quell’obbligo qui riusciamo, invece, ad
ottenere un ottimo risultato con un normale asfalto insomma.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 28 del 25-06-2018 Pag. n. 8 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Il Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone in votazione la proposta
di deiberazione “Adozione variante al PI n. 4, finalizzata alla variazione del progetto di
realizzazione di un marciapiede in via Venozzi – opera pubblica denominata “realizzazione di un
marciapiede in via Venozzi, pavimentazione dell’area esterna del centro cottura comunale,
asfaltatura di vicolo Cantarare ed alcuni tratti di strade bianche” – ai sensi degli artt. n. 9, 19 DPR
327/2001 e art. 24 della L.R. n. 27/2003” posta al punto 5 all’ordine del giorno.
la votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 16
astenuti n. 3 (Grosso, Pastro, Sartor)
votanti n. 13
favorevoli n. 13
contrari n. 0
DELIBERA
la premessa è parte integrante del presente 1. provvedimento;
2.di approvare il progetto definitivo di perizia di variante “relativo ai lavori per la realizzazione di
un marciapiede in via Venozzi, pavimentazione dell’area esterna del centro cottura comunale,
asfaltatura di vicolo Cantarane ed alcuni tratti di strade bianche” e di adottare la variante
urbanistica n. 4 al Piano degli interventi e contestualmente apporre il vincolo preordinato
all’esproprio ai sensi del DPR 327/2001 art. 9 e 19 e della LR m. 27/2003 art. 24, composta dai
seguenti elaborati allegati alla presente deliberazione:
o Relazione Tecnica;
o Quadro comparativo di raffronto;
o Piano particellare di esproprio;
o Tav. 1 – Planimetria e sezione trasversale via Venozzi;
o Tav. 2 – Estratto PRG Vigente: stato attuale; stato di variante; stato comparato;
3.di prendere atto che l’atto di approvazione di cui al precedente punto 2) attesta che il progetto
definitivo di perizia di variante dell’opera di che trattasi è stato preceduto da idoneo
procedimento ai sensi dell’art. 11 del DPR 327/2001 “Testo Unico sulle espropriazioni per
pubblica utilità” mediante comunicazione personale agli interessati e che il progetto
approvato comprende il piano particellare di esproprio con la descrizione degli immobili oggetto
di esproprio, la loro estensione e gli identificativi catastali nonché i nominativi dei
proprietari iscritti in tali registri;
4.di prendere atto altresì delle osservazioni pervenute in data 18.06.2018 e che saranno oggetto
di accordo specifico;
5.di dare atto che il vincolo preordinato all’esproprio ha durata di cinque anni decorrenti
dall’efficacia dell’atto di approvazione della variante;
6.di dare atto che per la variante di cui all’oggetto si applica la procedura prevista dall’articolo 18,
commi da 2 a 6, della Legge Regionale 23.04.2004, n. 11;
7.di incaricare il Responsabile del Servizio Attività Produttive, Edilizia privata e Urbanistica ad
effettuare: entro 8 giorni dalla presente deliberazione verrà deposita la variante a disposizione
del pubblico per 30 giorni consecutivi presso la sede del comune, decorsi i quali chiunque può
formulare osservazioni entro i 30 giorni successivi;
8.di dare atto che dell’avvenuto deposito verrà data notizia mediante avviso pubblicato all’albo
pretorio del Comune e sul sito comunale, ritenendo che la disposizione contenuta nell’art. 18,
comma 3 della L.R. 23.04.2004 n. 11, ovvero l’obbligo di pubblicazione su due quotidiani a
diffusione locale, sia di fatto superata dall’entrata in vigore delle disposizioni di cui all’art. 32
della Legge 18.06.2009 n. 69 e s.m.i.;
9.di dare atto che ai sensi dell’art. 39 del D.Lgs. 33/2013 lo schema della variante è stato
pubblicato nella sezione “Pianificazione e governo del territorio” del sito web del Comune;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 28 del 25-06-2018 Pag. n. 9 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
di dare atto che si applicheranno alle zone interessate dalla variante, ai sensi 10. dell’art. 29 della
legge regionale 11/2004, le misure di salvaguardia secondo le modalità stabilite dalla legge
03/11/1952, n. 1902, come integrata e modificata dalla legge 05/07/1966, n. 517, fino all’entrata
in vigore della variante stessa.

Incarico per microzonazione sismica su varianti al Piano Interventi (Det. 167/2018 – € 4947,73)

AFFIDAMENTO INCARICO PER LO STUDIO DI MICROZONAZIONE SISMICA DI 2° LIVELLO IN AMBITI OGGETTO DI VARIANTE AL PIANO DEGLI INTERVENTI N. 3, E DI POSSIBILI VARIANTI N. 4.1 E 4.3.


IL RESPONSABILE DELL’AREA ATTIVITA’ PRODUTTIVE, EDILIZIA PRIVATA E
URBANISTICA
RICHIAMATE:
Deliberazione di Consiglio Comunale n. 77 del 27.12.2017 ad oggetto “Approvazione – Bilancio
di Previsione 2018-2020”;
– La deliberazione di Giunta Comunale n. 3 del 17.01.2018, con la quale è stato approvato il
“Piano Esecutivo di Gestione per l’anno 2018”;
PREMESSO che:
 il Comune di Volpago del Montello è dotato di PAT, approvato con conferenza di Servizi in data
11.03.2016 e approvata con delibera della giunta provinciale n. 92 del 2 maggio 2016;
 il Comune di Volpago del Montello è altresì dotato di Piano d’Area del Montello, variante di
adeguamento al PRG approvata con Delibera di C.C. n. 41 del 23.07.2007, e successive
varianti;
 ai sensi dell’art. 48 comma 5 bis della L.R. 11/2004 il primo Piano degli Interventi (PI) risulta
essere il PRG vigente per le parti non in contrasto con le indicazioni del PAT approvato;
RICORDATO che sono già state approvare le seguenti varianti al Piano degli interventi:
1.Deliberazione di Consiglio Comunale n. 41 del 26.07.2017 – approvazione della prima
variante al piano degli interventi “varianti verdi” ai sensi dell’art. 18 comma 4 della LR
11/2004;
2.Deliberazione di Consiglio Comunale n. 66 del 11.12.2017 approvazione della seconda
variante al piano degli interventi per “Modifiche ad alcune zone per inserimento di
viabilità di progetto e zone a standard nei pressi del municipio”, ai sensi dell’art. 18
comma 4 della LR 11/2004;
ATTESO che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del 28-02-2018 di “Adozione della
terza variante al piano degli interventi per: adeguamento della cartografia, modifiche ad alcune
zone per la realizzazione di opere pubbliche e/o trasformazioni di aree a seguito di istanze, ai sensi
dell’art. 18 commi da 2 a 6 della lr 11/2004;
RICHIAMATA:
– La determinazione n. 370 del 22.10.2015 di “Approvazione dei verbali di gara relativi alla
procedura negoziata per l’appalto del servizio dello studio di Microzonazione Sismica di
livello 1, 2 e 3 e le analisi delle condizioni limite per l’emergenza (CLE) – affidamento
incarico e impegno di spesa.” alla ditta Adastra Engineering SRL, con sede legale in Torre di
Mosto via Xola n. 41/B, codice fiscale e partita IVA 04251560274;
CONSIDERATO che:
AREA ATTIVITA’ PRODUTTIVE – ED.PRIV. – URBANISTICA n. 167 del 09-05-2018 – pag. 1
al fine dell’approvazione della terza variante si rende necessario acquisire 1. il parere di
Compatibilità sismica ai sensi dell’art. 89 del DPR 380/2001 e della DGR n. 1572/2013;
2.lo studio di Microzonazione Sismica di 2° livello in disponibilità dell’Amministrazione
Comunale, redatto dalla ditta Adastra Engineering SRL, con sede legale in Torre di Mosto
via Xola n. 41/B, non comprende tutti gli ambiti oggetto di varianti al piano degli
interventi n. 3;
RITENUTO necessario procedere alla redazione dello studio di Microzonazione Sismica di 2°
livello, incaricando a tal fine un professionista esterno per produrre gli elaborati necessari per poter
acquisire il parere da parte del Genio Civile di Treviso;
CONSIDERATO che l’affidamento a professionista esterno si rende obbligatorio in quanto le
strutture interne non sono in grado di redigere lo studio in oggetto, per mancanza di competenze
specialistiche richieste (geologiche), oltre alla necessità di avere una figura in grado per capacità
ed esperienza, di assicurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’A.C.;
DATO ATTO che all’interno del comune le figure professionali presenti all’interno dell’ufficio
tecnico per l’espletamento di tale incarico non dispongono, oltre che di tutte le competenze
specifiche, delle risorse strutturali necessarie all’espletamento del lavoro (gestione delle banche
dati);
RITENUTO conveniente procedere quindi, di affidare l’incarico professionale alla stessa Ditta che
ha redatto lo studio di MS di livello 1, 2 e 3, anche per la redazione dello studio di MS di livello 2
per le parti di territorio oggetto della terza variante al PI e per altre zone che in prospettiva
potranno essere oggetto di intervento;
CONSIDERATO che essendo l’importo stimato per l’incarico inferiore a € 40.000,00 può trovare
applicazione nell’articolo 30 comma 1 e art. 36 comma 2 lett. a) del Codice dei contratti D.Lgs. n.
50 del 18.04.2016, poiché tale scelta garantisce la celere individuazione dell’operatore economico,
nel rispetto dei principi enunciati dall’art. 30 del D.Lgs. 50/2016;
VISTO che la ditta Adastra Engineering SRL, con sede legale in Torre di Mosto via Xola n. 41/B
con nota del 07.05.2018 prot. 6556 si è dichiarata disponibile ad eseguire la prestazione relativa
alla redazione dello studio di Microzonazione Sismica di 2° livello per importo di € 3.976,00 oltre al
contributo integrativo e IVA;
CONSIDERATO che l’esperienza pregressa maturata nella conoscenza del territorio da parte della
ditta Adastra Engineering SRL in termini di possesso di materiali, dati ed informazioni sulla realtà
territoriale, è da ritenersi il miglior presupposto per adempiere all’incarico nei termini di celerità,
qualità, affidabilità ed anche, valutata la congruità dell’importo richiesto per la prestazione, di
economicità;
ACCERTATO che i professionisti della ditta Adastra Engineering SRL sono in possesso dei
requisiti prescritti dal codice dei contratti;
RICHIAMATI:
 il curriculum, allegato alla presente, dal quale si evince il possesso di adeguata
preparazione e competenza professionale in materia;
 la dichiarazione di assenza di conflitti di interesse, ai sensi dell’art. 53, comma 14 del
D.Lgs. 165/2001), sottoscritta dal rappresentante legale della ditta Adastra Engineering
SRL;
VISTO l’art. 36 comma 2 lett. a), del nuovo Codice dei contratti pubblici, D.Lgs n. 50/2016;
STABILITO che, tale prestazione dovrà essere svolta secondo quanto previsto nella lettera di
incarico che dovrà prevedere in particolare l’esecuzione di:
 n. 6 indagini sismiche ReMi distribuite 1 su ciascuna delle aree oggetto di variante;
 n. 5 indagini sismiche ReMi lungo il tracciato della pista ciclabile;
 n. 5 indagini sismiche passive HVSR su alcune aree oggetto di variante;
AREA ATTIVITA’ PRODUTTIVE – ED.PRIV. – URBANISTICA n. 167 del 09-05-2018 – pag. 2
n. 5 indagini sismiche passive HVSR lungo il tracciato della  pista ciclabile;
 Elaborazione e interpretazione dei dati sismici ottenuti dalle indagini;
 Elaborazione della relazione geologico-tecnica.
 Assistenza e rapporti con gli Enti nelle fasi di approvazione del documento;
 Consegna di n. 3 copie cartacee degli elaborati definitivi;
 Consegna degli elaborati in formato elettronico: file pdf di stampa e file shape delle banche
dati;
 Per il completamento dello studio sono previsti c.a 20 gg naturali e consecutivi;
 Pagamenti:
o 80% alla consegna degli elaborati definitivi per la richiesta del parere simico al Genio
Civile;
o 20% all’approvazione definitiva della terza variante al Piano degli Interventi;
ACQUISITI ai sensi dell’art. 147 bis del D.Lgs. 267/2000:
il parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnica da parte del Responsabile dell’Area Attività
Produttive, Edilizia Privata e Urbanistica Mazzero Alessandro;
il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile da parte del Responsabile dell’Area
Economico – Finanziaria -Tributi Martin Levis;
VISTO:
il decreto di nomina del Responsabile del Servizio Attività Produttive e Area Urbanistica ed Edilizia
Privata n. 15 del 29/12/2017;
l’art. 107 del D. L.vo n. 267 del 18 agosto 2000;
la normativa applicabile ed in particolare il D.lgs. del 18.08.2000 n. 267 e gli articoli 2222 e
seguenti del Codice Civile.
DATO ATTO che il presente provvedimento diventa esecutivo con l’apposizione del visto di
regolarità contabile attestante la copertura finanziaria;
DETERMINA
1.Di affidare, per quanto esposto in premessa, ai sensi dell’art. 30 comma 1 e art. 36 comma 2
lett. a) del codice dei contratti D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016, alla Ditta Adastra Engineering
SRL, l’incarico per la “Redazione dello studio di Microzonazione Sismica di 2° livello in ambiti
oggetto di varianti al piano degli interventi n.3, e di possibili varianti n.4.1 e n.4.3.”, per
un importo complessivo di €. 4947,73 contributo integrativo e iva compresi (€ 3976,00 + CI 2%
€ 79,52 + iva 22% € 892,21):
Regione sociale: Adastra Engineering SRL
Indirizzo: via Xola n. 41/B – 30020 Torre di Mosto (VE)
Partita Iva: 04251560274
2.di dare atto che l’incarico sarà formalizzato con lettera commerciale, con i contenuti descritti
nelle premesse, ed il tempo assegnato per l’esecuzione del servizio è di giorni 20 dalla
comunicazione;
3. di assumere l’impegno di spesa complessivo di € 4947,73 al capitolo 2062 del bilancio 2018;
4. di dare atto che il CIG relativo è Z8D237634F;
5. di dare atto che tale impegno di spesa è compatibile con i pagamenti previsti nel corso
dell’esercizio 2018 ai fini del rispetto delle regole di finanza pubblica;
6. di pubblicare il presente provvedimento all’albo pretorio ai sensi e nel sito web istituzionale alla
sezione Amministrazione trasparente/consulenti e collaboratori ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs
n. 33/2013.
F.to Il Responsabile del Servizio
MAZZERO ALESSANDRO