CI FA PIACERE ANCHE SE…

Ci fa piacere che il governatore della Regione Veneto riconosca il problema delle vicinanza di vigneti e altre colture fortemente trattate dai pesticidi, a luoghi sensibili come scuole, asili ed abitazioni. E ci fa anche piacere che solleciti i sindaci a varare regolamenti più restrittivi.

Noi nel nostro piccolo a Volpago, come lista Civica ci abbiamo provato, purtroppo però tutte le nostre richieste tra le quali aumentare le distanze di trattamento e stabilire una velocità del vento per evitare la deriva sono state tutte bocciate dall’attuale Amministrazione leghista. Perfino la richiesta di vietare l’ormai noto Glyphosate (che l’istituto Ramazzini ha etichettato ormai da anni come interferente endocrino e per il quale di recente un giudice americano ha confermato la relazione tra l’esposizione all’erbicida e l’insorgenza del cancro, condannando la Bayer a pagare risarcimenti milionari) ci è stato respinto.

Accogliamo a braccia aperte l’invito del presidente Zaia ai sindaci, che sono per la maggior parte leghisti nella nostra zona, ad essere veramente più vicini alla salute dei cittadini che ai portatori di profitto… Perché Lui può molto, noi no!

Risposta interpellanze fitofarmaci – Terna – polveriera (Del. CC 29/2018)

RISPOSTA ALLE INTERPELLANZE PRESENTATE:- DALLA LISTA “CIVICA PER VOLPAGO.IT GROSSO SINDACO” IN MERITO A: “ATTUAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER L’UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI NELLE AREE FREQUENTATE DALLA POPOLAZIONE O DA GRUPPI VULNERABILI” E IN MERITO A “POSSIBILI LAVORI DI TERNA LUNGO L’ASSE DELLA PEDEMONTANA VENETA A VOLPAGO DEL MONTELLO”; – E ALL’INTERPELLANZA PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI TOFFOLETTO ELENA, SARTOR LAURA, CALCAGNOTTO CARLA, MODINI LUCIO, ANNA PASTRO, SEBASTIAN GROSSO.


SINDACO. Abbiamo tre interpellanze ora…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Non c’era anche un’integrazione urgente?
SINDACO. La lasciamo alla fine, seguiamo l’ordine visto che è stata portata dopo. Ad una
interpellanza avevamo risposto ma non cambia nulla. La prima interpellanza è “Possibili lavori di
TERNA lungo l’asse della Pedemontana Veneta a Volpago del Montello”. Si chiede di sapere se
TERNA abbia comunicato l’eventuale possibilità di interramento di alcuni tratti di elettrodotto da
380 chilovolt. Se sì in quali tratti e quando saranno effettuati i lavori e se il Sindaco sia a
conoscenza di una eventuale modifica della linea Sandrigo-Udine. Nello specifico da richieste fatte
non risulta interramento di alcuna linea. Verranno spostati con buonissima probabilità ho chiesto di
avere il dettaglio ma non ce l’ho ancora, dei tralicci. Questo è un oggetto, in zona Selva in
prossimità della sede della ex Scuola elementare, sede degli alpini di Selva. Sono degli
spostamenti minimali ma ci sono degli spostamenti dell’elettrodotto. Ho chiesto di avere il dettaglio
e appena lo avremo produrrò gli elementi in quanto è ancora in fase, da parte loro, di definizione
esecutiva perché anche con TERNA hanno in itinere… No, no, questo è legato al tracciato della
Pedemontana. Per quanto riguarda l’ulteriore punto: interpellanza. Qui l’incontro c’è già stato ma
giusto per dire… Viene manifestata da parte di una serie di associazioni la curiosità di prendere
conoscenza dei luoghi acquistati in data 15 marzo e noti come ex Polveriera. Qui veniva chiesta la
volontà di organizzare un Open Day. Abbiamo già avuto un incontro con le associazioni, potreste
anche averne avuto notizia e sostanzialmente a seguito di verifiche che sono state effettuate
all’interno diciamo che risulta impensabile permettere il libero accesso all’area, a chiunque. Nel
senso che essendo un Open Day potrà entrare chiunque questo perché ci sono tutta una serie di
situazioni – ricordo solo i 67 fabbricati – da analizzare uno per uno e molto probabilmente anche
sarebbe necessario, dico così, delimitarne o impedirne l’accesso. Quindi alcune situazioni
andranno valutate caso per caso. Dopodiché l’area pur con delle sue caratteristiche avrà bisogno
di una manutenzione anche pesante in termini di sfalci o altro. Adesso ci stiamo attivando anche su
questo fronte perché da parte dei militari è stato dopo gli ultimi interventi di taglio, lì non sono più
intervenuti. In questo momento a malapena si distinguono i tracciati stradali all’interno. Quindi è
una eventualità questa… potremmo eventualmente ma lo vedremo più avanti quando avremo fatto
questo lavoro di pulizia di sedi stradali riservando ai Consiglieri comunali o a qualcuno… potremmo
pensare ad una visita a bordo di mezzi… Perché è oggettivamente impensabile lasciare che
qualcuno vaghi all’interno della zona.
Le interpellanze in riferimento sono state allegate al verbale di Consiglio Comunale n. 22 del
24/04/2018 sub B) e sub. C).
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Posso chiedere solo una cosa in merito a questo e alla
Polveriera?
SINDACO. Sì.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. La commissione per lo studio della Polveriera per elaborare dei
progetti riguardo alla Polveriera a che punto è? Perché lo avevamo chiesto ancora ormai un anno
fa.
SINDACO. A breve partiremo anche con questo. Abbiamo già avuto un incontro con un tecnico,
una figura che ci seguirà su questo se non altro nell’ottica della concertazione, proprio di portare a
conoscenza della popolazione una serie di incontri dove raccogliere spunti o elementi di questo
tipo. Qualcuno che ha già seguito progetti di questo tipo in altre realtà, sia ex basi militari o altri
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 25-06-2018 Pag. n.2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
grossi complessi dismessi. Abbiamo avuto un incontro agli inizi di giugno. Qui con settembre
partiremo con una serie di incontri su questo tema.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Ma poi verrà anche indetta questa nuova Commissione
oppure…
SINDACO. Noi abbiamo già come Bosco Montello, questa Commissione che è stata nominata e
che seguirà le fasi paesaggistiche. Ovviamente poi a livello di Consiglio comunale vedremo anche
qui di toccare l’argomento con mano nel momento in cui avremo fatto questo giro di incontri –
perché penso di farne più di uno – sul Montello proprio per avere lo spunto di tutti e volendo
coinvolgere tutte le associazioni presenti sul territorio: ambientali, culturali, storiche e quant’altro in
maniera che ognuno possa dare il suo contributo. Come dico sempre quella è un’area di tali
dimensioni che merita che abbia una visione a 360 gradi raccogliendo tutto ciò di buono che può
essere dato andando anche a livello sovracomunale perché penso che semplicemente abbiamo
sempre… che si muovono nel territorio comunale anche al di fuori del Comune di Volpago altre
associazioni che conoscono bene il territorio Montelliano e che quindi ci possono essere di grande
aiuto in questa fase.
L’ultima interpellanza aveva per oggetto: “Attuazione regolamento comunale per l’utilizzo dei
prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili”. Qui si
chiedeva nello specifico quali siano le iniziative che intendono mettere in atto per attuare quanto
previsto in merito alla promozione di informazione ai cittadini e agli operatori di un percorso di
sostenibilità ambientale e quali azioni sono state eseguite per adempiere al punto 7. Dove nel
punto 7 si parla di incarichi ai responsabili, competenti in materia di comunicazione, controllo del
territorio e Polizia Locale per adottare ogni provvedimento necessario per un corretto impiego e
controllo di prodotti fito-sanitari. Anche qui in buona sintesi voi sapete che noi abbiamo istituito la
Commissione agricoltura e con questa ci siamo già incontrati più volte e posso dire che non sono
stati incontri monotematici ma quasi esclusivamente su questa problematica che in questo
momento è quella più sentita. Abbiamo avuto anche due incontri con le associazioni di categoria in
cui erano presenti anche un numero elevato di operatori del settore e parlo di agricoltori o altro,
professionisti. Intendo questo per dire che cosa? Che in realtà quello di cui ci siamo accorti è che
dovremo riuscire ad intercettare chi fa utilizzo di questi prodotti ma non lo fa in maniera
professionale perché sono le realtà più difficili da gestire poi e anche da informare. Anche su
questo ci stiamo muovendo e
c
’è da dire che in termini di controlli e quant’altro in realtà anche dopo un primo periodo di
applicazione del regolamento non abbiamo visto situazioni che siano degenerate sia da parte degli
agricoltori che delle associazioni stesse. In occasione degli incontri che abbiamo effettuato
abbiamo visto un grande interesse e anche una grande curiosità per capire come applicare al
meglio il tutto. Segnalazioni da parte di cittadini o altro non ne abbiamo avute o molto poche e in
quei casi siamo anche intervenuti direttamente. E’ ovvio che qui parliamo di un tipo di attività nel
quale il controllo è puntuale e va effettuato quando avviene il trattamento e quindi da questo punto
di vista per noi l’elemento di riferimento è il cittadino che ci segnala eventuali problematiche
insomma.
L’ interpellanza in riferimento è stata allegata al verbale di Consiglio Comunale n. 22 del
24/04/2018 sub A).
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Il problema è che i cittadini non conoscono il regolamento
quindi è per quello che non ci sono neanche segnalazioni o comunque poche.
SINDACO. Normalmente segnalano i disagi più che…
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Ma non se ne rendono neanche conto nel senso che se io non
so che c’è il disagio perché devo segnalare? Quindi le persone non lo sanno e non segnalano e lo
vedo benissimo questo. Non credo che gli agricoltori sono così consapevoli perché non c’è un
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 25-06-2018 Pag. n.3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
adeguato – parlo in generale – e puntuale utilizzo del regolamento o di quel minimo che deve
essere fatto per informare le persone. Non c’è lo sappiamo benissimo. Credo che ci voglia più
informazione anche ai singoli cittadini perché anche gli stessi utilizzano questi prodotti e non sanno
neanche che fanno male. Quindi come fanno…
SINDACO. Infatti il problema che abbiamo è di intercettare quel tipo di utilizzatore.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Ma lo sono tutti perché alla fine alcuni pesticidi li utilizzano
anche in casa e quindi sono tutti da informare secondo me. E forse si renderebbero anche conto
della pericolosità che chi ha vicino campi coltivati hanno nel momento in cui vengono utilizzati
questi prodotti. Ad oggi non lo sanno o la maggior parte delle persone non lo sa e questo per me è
un problema.
SINDACO. Anche su questo sicuramente ci potremo dar da fare andando avanti ed aumentando
anche gli incontri. Ribadisco che a tutt’oggi questo è un regolamento che è stato adottato l’anno
scorso a fine stagione e quindi non abbiamo avuto modo di vedere le effettive applicazioni dello
stesso. Ad oggi, tutto sommato, non abbiamo grandi problematiche che siano state evidenziate.
Con settembre quando riprenderemo anche su questo vedremo di fare ulteriormente degli incontri
ed io vorrei proprio vedere con i consorzi o altro se riusciamo ad avere anche i riferimenti di chi –
pur non essendo operatore professionale – va ad acquistare prodotti di questo tipo, sarebbe
interessante intercettare questa fascia nello specifico. Proprio chi li usa materialmente ed è meno
preparato perché alla fin fine vi dico che confrontandomi anche con le associazioni di categoria
c’era anche da parte loro una informazione di informazione sul modo di utilizzo del prodotto a tutela
dell’operatore e della cittadinanza, di chi vive attorno alle aree trattate. Anche su questo
sicuramente vedremo di darci ulteriormente da fare.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Scusi, forse il Consigliere Volpato voleva aggiungere qualcosa.
Non so se vuol ripetere quello che ha detto a microfono spento.
CONSIGLIERE VOLPATO SERGIO. Siccome si trovano tutti i regolamenti sul sito del Comune se
la gente vuole anche documentarsi è giusto che se li scarichi.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Io sono d’accordo su questo però siamo amministratori e prima
di tutto oltre che amministrare dobbiamo cercare di informare la gente che molto spesso non apre il
computer, non apre il sito del Comune e lo sappiamo tutti benissimo. Abbiamo gli strumenti per
poter arrivare nelle loro case tramite il giornalino periodico che viene distribuito dal Comune,
tramite delle mail. Ad esempio c’è la news letter comunale che non so se abbia mai parlato
dell’argomento o abbia informato le persone che c’è questo regolamento. C’è poi una pagina
Facebook ufficiale, Volpago Informa, che non so se abbia pubblicato questo regolamento. Ci sono
poi altri mezzi per poter comunicare con la gente. Ad esempio, mettere un avviso nelle bacheche
comunali oppure si può anche pensare di indire una pubblica assemblea dove la gente può venire
e ascoltare parte del regolamento e fare delle domande se si hanno domande da porre. Quindi al
di là della persona che può aprirsi il computer e arrangiarsi siamo amministratori e siamo anche
pagati o comunque rimborsati per far questo e credo sia giusto nei confronti dei nostri elettori
muoverci in questo senso. Volevo solo aggiungere un’altra cosa: cioè i controlli in che modalità
avvengono? Cioè, ad esempio, io privato faccio una segnalazione. A chi la faccio? E le persone
che vengono sono state formate per uscire? Cioè che tipologia di controllo fanno? Verificano solo
che ci siano i cartelli affissi? Che non ci siano… cosa viene distribuito? Volevo capire un attimo in
modo un po’ più tecnico come avviene un controllo grazie.
SINDACO. Allora da un punto di vista pratico come dicevo prima segnalazioni ne abbiamo avute
pochissime, anche perché all’atto pratico è impensabile avere i Vigili che vagano per il territorio
comunale rincorrendo il trattore che fa il trattamento. Sapete che trattano tutti nello stesso
momento perché ormai lavorano anche loro con procedimenti informatizzati e quindi vengono
avvertiti puntualmente delle tipologie di trattamento e delle caratteristiche che deve avere nonché
delle fasce orarie che sono molto ristrette. Se riceviamo una segnalazione chi interviene sono i
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 25-06-2018 Pag. n.4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Vigili che vanno a verificare l’applicazione del regolamento. Ribadisco che ne abbiamo ricevute
pochissime.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Ci tengo a precisare che battiamo su questo argomento non
perché siamo contro gli agricoltori, anzi. Quello che a noi preme è l’informazione e quindi anche il
fatto che vadano fuori i Vigili o che ci siano delle multe non è nostro interesse. Credo che la cosa,
come diceva anche Anna, sia importante come informazione sia agli agricoltori per attuare nello
specifico il regolamento come a qualsiasi altra persona che sia consapevole di cosa è il
regolamento. Perché, ribadisco, che se io non lo conosco non so neanche che posso chiamare il
Vigile o posso lamentarmi. Per me questo è quello che succede ad oggi.
SINDACO. Può anche darsi, non posso negare che ci sia questo tipo di logica però dico: pensate
sempre che fino ad un anno fa non c’era nulla. Oggi abbiamo un regolamento; siamo ancora in un
periodo di transizione e come già dicevo la volta precedente che abbiamo toccato questo
argomento… Credetemi: negli incontri che ho avuto in realtà i più preoccupati di rispettare il
regolamento è proprio chi opera. Adesso sembra una battuta ma vi invito per la prossima volta a
venire e sentirete con quale attenzione vogliono capire come muoversi, come comportarsi e
quant’altro. Cosa prevede il regolamento e quant’altro. Quindi c’è e si sta creando una… perché
anche da parte degli operatori fino a qualche anno fa non c’era grande attenzione al riguardo.
Quello che ho notato è che sono sempre più interessati a capire perché si stanno rendendo conto
che in primis vi è anche la tutela della loro salute. Sicuramente anche su questo vedremo di
organizzare degli incontri pubblici che secondo me alla fin fine sono quelli che in qualche maniera
danno maggiore risonanza alla cosa perché pubblicare il regolamento sono 10-12 pagine
abbastanza sterili ma vanno lette, interpretate e capite perché come sempre o stendi 200 pagine
che non leggerà più nessuno o diventano tecniche su alcuni passaggi e magari di difficile
comprensione per chi non è del mestiere. Su questo a mio avviso dopo le ferie vedremo di attivarci
anche con degli incontri pubblici sul tema e facendo intervenire anche gli agricoltori perché mi pare
giusto che ci siano anche le parti che si possano confrontare perché su molti temi
c
’è ignoranza da una e dall’altra parte. Magari si conoscono ma si temono anche cose che non si
conoscono e così via.
CONSIGLIERE VOLPATO SERGIO. Siamo d’accordo che è meglio avere un incontro con i
cittadini però a qualsiasi cittadino che mi ha chiesto qualcosa io ho sempre cercato di spiegarlo e
se serviva anche stampargli un regolamento l’ho fatto io personalmente. Sicché per essere vicini ai
cittadini basta anche fare queste cose. Non serve dirle e basta. D’accordo che tutti quanti non
hanno Internet specialmente gli anziani però si può risolvere il problema restando più a contatto
con i cittadini perché c’è anche il regolamento. Se guardiamo a quello del taglio siepi vorrei vedere
quanta gente o lei se ha comunicato ai cittadini dicendo: “Guarda che la tua siepe è fuori confine e
dovresti tenerla adeguata al regolamento”. Quante volte l’ha fatto lei? Mai penso.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Scusi ma non devo controllare io il taglio delle siepi. In caso
posso far presente che esiste un regolamento ma non controllo io se la siepe è fuori o meno dal
confine. Comunque arrivano comunicazioni da parte…
CONSIGLIERE VOLPATO SERGIO. Scusi ma quando vedo un cittadino che magari ha un po’
trascurato la siepe vado là e lo avverto. Perché devo mandare i Vigili o altro? Posso avvertirlo e se
dopo non lo fa mando i Vigili perché così in quanto autorità lo fanno di fretta. Ma non serve, basta
anche avvertirli perché c’è un regolamento, tutto là.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. E’ apprezzabile quello che fanno, nulla da dire assolutamente su
questo e fa bene a farlo e anzi credo che dobbiamo farlo un po’ tutti anche le persone ed i cittadini
che sono a conoscenza del regolamento devono parlare di tutti i regolamenti che ci sono e a quali
di questi ci si deve attenere e cosa succede nel Comune, tutti lo dobbiamo fare e su questo non ci
piove.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 25-06-2018 Pag. n.5 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
SINDACO. Passerei al punto successivo.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Solo un’ultima cosa tanto per capire.
SINDACO. Prego.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Sono convinta che si stanno muovendo in senso positivo gli
agricoltori e stanno utilizzando anche i sistemi più appropriati. Chi più e chi meno. Faccio l’esempio
dell’atomizzatore che non tutti utilizzano quando sarebbe anche un risparmio per loro stessi e
quindi alla fine alcuni dettagli forse sarebbe da comunicarli con più precisione. Per quanto riguarda
la loro salute e quella degli altri è un punto di domanda, nel senso che io vedo che non hanno
neanche la mascherina, stanno buttando i prodotti e non hanno nulla per salvaguardare loro e non
sanno quindi che i primi da salvaguardare sono loro stessi. Pertanto qualcosa manca. Ribadisco,
quindi, che a me non interessa che ci sia un controllo per la multa di per sé ma a me interessa che
ci sia la consapevolezza e l’informazione per rispetto di tutti e anche di loro stessi.
SINDACO. Sì, non vorrei ribadire quanto già detto, come dicevo prima però siamo passati dal nulla
ad un regolamento.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Che ci stiamo muovendo okay.
SINDACO. Anche per loro molti regolamenti… io ho notato in questi incontri che l’atteggiamento
sta cambiando mentre prima qualcuno girava non dico in mutande ma quasi a fare i trattamenti in
mezzo alla vigna, adesso stanno capendo che probabilmente bisogna attrezzarsi anche e vestirsi e
quant’altro. E che il prodotto che danno nuoce a loro e nuoce… Quindi maggiori attenzioni. Siamo
in un momento di passaggio nel senso che a parte che nessun regolamento sarà mai definitivo e
potrà sempre essere ulteriormente aggiornato o ritoccato ma anzi dovrà esserlo perché i prodotti
cambiano in continuazione però ci stiamo muovendo sulla strada giusta in quest’ottica secondo
me.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Va benissimo e l’importante è continuare in questa strada.

Attuazione regolamento fitofarmaci (Interpellanza 24 aprile 2018)

“Attuazione Regolamento comunale per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla
popolazione e dai gruppi vulnerabili”.

<Vista l’entrata in vigore del regolamento comunale per
l’utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili dei
Comuni comprendenti l’area Asolo Montello ampiamente discusso e approvato a colpi di
maggioranza da questo Consiglio comunale con la delibera numero 40 del 2017, regolamento che
come già reso noto per il gruppo “Civica per Volpago-Grosso Sindaco” risulta essere lacunoso e
poco efficace in quanto non garantisce una tutela universale a tutti i residenti di questo Comune
fattore che tende a creare disparità fra i cittadini; considerato l’obiettivo dell’articolo 1 lettera B del
decreto legislativo 150/2012 ossia “promuovere l’applicazione della Difesa integrata e degli
approcci alternativi o metodi non chimici”; considerati gli scopi al punto 1 dell’allegato A del decreto
regionale 1262 del 1° agosto 2016 ovvero in particolare quanto segue: gli indirizzi percorrendo il
ciclo di vita del PF della fase di vendita dell’utilizzo finale vogliono favorire una convivenza civile tra
cittadino e agricoltore prevenendo i possibili momenti di conflitto causati dalla vicinanza delle aree
coltivate ad abitazioni e strade, i rischi di inquinamento e l’insorgenza di disagi e malattie per
persone animali e piante. Il Pamp segue l’obiettivo della progressiva diminuzione della quantità di
PF utilizzati promuovendo la diffusione della lotta integrata e dell’agricoltura biologica. A tal fine si
auspica che gli Enti Locali cui il regolamento è rivolto definiscano obiettivi quantitativi di riduzione
progressiva dell’impiego all’interno del territorio di rispettiva competenza al fine di promuovere
anche attraverso la necessaria informazione dei cittadini e degli operatori un percorso virtuoso di
sostenibilità ambientale economica e sociale;preso atto che nel periodo antecedente i regolamenti
in oggetto non sono stati organizzati incontri formativi con la popolazione e che quanto previsto
dall’articolo 19, comma 2, del regolamento in oggetto che per completezza riportiamo di seguito
non è stato ancora attuato. L’articolo 19 dice: “impiego dei proventi derivanti dalle sanzioni”. Il
Comune inoltre si impegna ad organizzare incontri formativi per la popolazione e per l’uso dei
prodotti fitosanitari. Preso atto che al punto sette della delibera 40 del 2017 viene affermato di
incaricare il responsabile dei servizi competenti in materia di comunicazione controllo del territorio
e Polizia Locale ad adottare ogni provvedimento necessario per un corretto impiego e controllo dei
prodotti fitosanitari favorendo specifici incontri formativi per il personale dei vari Comuni coinvolti in
collaborazione con le diverse autorità di controllo e il corpo forestale. Valutato e fatto nostro quanto
il contenuto nel Position Paper dell’ISDE Italia Pesticidi Pradite agricole Ambiente e Salute, del
quale alleghiamo copia e richiediamo sia messo agli atti come parte integrante della presente
interpellanza, in particolar modo le foto dei pesticidi sull’uomo, gli animali e l’ambiente;considerato
che questo gruppo consiliare da sempre ha dimostrato sensibilità sul tema della salute dei cittadini
e delle generazioni future, degli animali e dell’ambiente quale patrimonio unico universale e
irriproducibile, valutato che gli argomenti in questione sono di assoluta importanza in quanto
trattano la salute della popolazione, degli animali e dell’ambiente chiediamo al signor Sindaco
nonché delegato alle politiche ambientali agricole di codesto Comune quali siano le iniziative che
questa amministrazione intende mettere in campo per effettuare quanto previsto dall’articolo 1,
comma 5; dall’articolo 17 e dell’articolo 19, comma 2, del Regolamento in oggetto e quanto previsto
dal Pan in merito alla promozione anche attraverso la necessaria informazione dei cittadini e degli
operatori di un percorso virtuoso di sostenibilità ambientale, economica e sociale che Miri alla
completa eliminazione della chimica in agricoltura; inoltre quali azioni siano state eseguite per
adempiere al punto 7 della delibera 40 del 2017>

Interpellanza Civica su regolamento fitofarmaci e Terna – Interpellanza minoranze su polveriera (Del. CC 22/2018)

PRESENTAZIONE INTERPELLANZE DA PARTE DI LISTA CIVICA PER VOLPAGO.IT IN ORDINE AD ATTUAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER L’UTILIZZO DI PRODOTTI FITOSANITARI NELLE AREE FREQUENTATE DALLA POPOLAZIONE O DA GRUPPI VULNERABILI, IN ORDINE AD POSSIBILI LAVORI DI TERNA LUNGO L’ASSE PEDEMONTANA VENETA A VOLPAGO DEL MONTELLO E DA LISTA CIVICA PER VOLPAGO.IT, LISTA MODINI SINDACO E CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA IN ORDINE ALL’ORGANIZZAZIONE DI OPEN DAY PER VISITARE I LUOGHI DELL’EX-POLVERIERA.


CONSIGLIERA PASTRO. Presento un’interpellanza cui si richiede risposta scritta. Oggetto:
“Attuazione Regolamento comunale per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla
popolazione e dai gruppi vulnerabili”. <Vista l’entrata in vigore del regolamento comunale per
l’utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili dei
Comuni comprendenti l’area Asolo Montello ampiamente discusso e approvato a colpi di
maggioranza da questo Consiglio comunale con la delibera numero 40 del 2017, regolamento che
come già reso noto per il gruppo “Civica per Volpago-Grosso Sindaco” risulta essere lacunoso e
poco efficace in quanto non garantisce una tutela universale a tutti i residenti di questo Comune
fattore che tende a creare disparità fra i cittadini; considerato l’obiettivo dell’articolo 1 lettera B del
decreto legislativo 150/2012 ossia “promuovere l’applicazione della Difesa integrata e degli
approcci alternativi o metodi non chimici”; considerati gli scopi al punto 1 dell’allegato A del decreto
regionale 1262 del 1° agosto 2016 ovvero in particolare quanto segue: gli indirizzi percorrendo il
ciclo di vita del PF della fase di vendita dell’utilizzo finale vogliono favorire una convivenza civile tra
cittadino e agricoltore prevenendo i possibili momenti di conflitto causati dalla vicinanza delle aree
coltivate ad abitazioni e strade, i rischi di inquinamento e l’insorgenza di disagi e malattie per
persone animali e piante. Il Pamp segue l’obiettivo della progressiva diminuzione della quantità di
PF utilizzati promuovendo la diffusione della lotta integrata e dell’agricoltura biologica. A tal fine si
auspica che gli Enti Locali cui il regolamento è rivolto definiscano obiettivi quantitativi di riduzione
progressiva dell’impiego all’interno del territorio di rispettiva competenza al fine di promuovere
anche attraverso la necessaria informazione dei cittadini e degli operatori un percorso virtuoso di
sostenibilità ambientale economica e sociale;preso atto che nel periodo antecedente i regolamenti
in oggetto non sono stati organizzati incontri formativi con la popolazione e che quanto previsto
dall’articolo 19, comma 2, del regolamento in oggetto che per completezza riportiamo di seguito
non è stato ancora attuato. L’articolo 19 dice: “impiego dei proventi derivanti dalle sanzioni”. Il
Comune inoltre si impegna ad organizzare incontri formativi per la popolazione e per l’uso dei
prodotti fitosanitari. Preso atto che al punto sette della delibera 40 del 2017 viene affermato di
incaricare il responsabile dei servizi competenti in materia di comunicazione controllo del territorio
e Polizia Locale ad adottare ogni provvedimento necessario per un corretto impiego e controllo dei
prodotti fitosanitari favorendo specifici incontri formativi per il personale dei vari Comuni coinvolti in
collaborazione con le diverse autorità di controllo e il corpo forestale. Valutato e fatto nostro quanto
il contenuto nel Position Paper dell’ISDE Italia Pesticidi Pradite agricole Ambiente e Salute, del
quale alleghiamo copia e richiediamo sia messo agli atti come parte integrante della presente
interpellanza, in particolar modo le foto dei pesticidi sull’uomo, gli animali e l’ambiente;considerato
che questo gruppo consiliare da sempre ha dimostrato sensibilità sul tema della salute dei cittadini
e delle generazioni future, degli animali e dell’ambiente quale patrimonio unico universale e
irriproducibile, valutato che gli argomenti in questione sono di assoluta importanza in quanto
trattano la salute della popolazione, degli animali e dell’ambiente chiediamo al signor Sindaco
nonché delegato alle politiche ambientali agricole di codesto Comune quali siano le iniziative che
questa amministrazione intende mettere in campo per effettuare quanto previsto dall’articolo 1,
comma 5; dall’articolo 17 e dell’articolo 19, comma 2, del Regolamento in oggetto e quanto previsto
dal Pan in merito alla promozione anche attraverso la necessaria informazione dei cittadini e degli
operatori di un percorso virtuoso di sostenibilità ambientale, economica e sociale che Miri alla
completa eliminazione della chimica in agricoltura; inoltre quali azioni siano state eseguite per
adempiere al punto 7 della delibera 40 del
2017>
.
Esce Assessore Esterno Mazzochel Alessandro
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. La mia non è una un’interpellanza ma una richiesta magari per un
piccolo dibattito. Comunque per avere notizie che leggiamo solo sui giornali per quello che sta
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 22 del 24-04-2018 Pag. n.2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
accadendo alla “Casa di Riposo” di Selva del Montello. Per sapere se anche il Comune ha delle
responsabilità o per sapere se avrà delle ripercussioni su quello che è successo per capire meglio.
Inoltre volevo anche capire se può – visto anche l’incidente che è capitato proprio ieri dove
dovrebbe nascere la rotonda di Selva e via Lavaio se ci sono novità da parte della Pedemontana e
soci sulla realizzazione della rotonda e anche altre novità che mi pare aveva accennato l’altra sera
in una discussione fatta poi col Comitato Volpago Ambiente. Chiedo se può darci delle
delucidazioni su questo.
SINDACO. Sì, mi riservo al prossimo Consiglio di riuscire a darvi delle risposte ben precise. Sto
attendendo anche parallelamente risposta scritta anche io su alcuni aspetti. Per quanto riguarda il
resto posso dire così al volo ma ne riparliamo la prossima volta che abbiamo già fatto con le
associazioni di categoria che quindi hanno interessato i rispettivi iscritti ben due incontri proprio
con gli operatori in ordine al regolamento per spiegarlo e per fare questa azione di informazione
diciamo così. Ed è lì che ho percepito questo non dico mutato perché non posso dire che prima
fosse diverso ma questo interessamento e questa attenzione particolare anche da parte di chi
utilizza i prodotti. Ne parleremo meglio comunque la prossima
volta
.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Faccio solo un esempio comunque di quanto forse ho appreso.
Non dico dove perché non mi interessa ma lungo lo stradone del Bosco dove ci sono Vigneti. Un
esempio c’è il cartello dove è scritto che stanno facendo il trattamento, è deve essere specificato
come deve essere giusto? Non è un foglio di carta con scritto a penna “si sta eseguendo un
trattamento”. Non basta questo credo. Giusto? Eppure questo è in questi giorni e quindi forse una
spiegazione…
SINDACO. Se uno non rispetta il regolamento e come uno che passa a 60 all’ora in centro dove
c’è un limite di 30 e deve essere quindi sanzionato.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. E quindi c’è un altro aspetto: chi controlla? Come ho detto forse
a voce una volta, non deve essere una lotta tra i poveri. Nel senso che non è corretto che sia una
lotta tra confinanti altrimenti si rischia solo di alimentare cattiverie e disagio. Se c’è un regolamento
vi deve anche essere chi è preposto a farlo eseguire e deve essere formato ed informato
ovviamente. Quindi questo deve essere fatto.
SINDACO. Diciamo che da un punto di vista abbiamo anche la fortuna di avere qui la Guardia
Forestale perché pensare che i Vigili vadano sul Montello alla ricerca del cartello o altro capite che
è un po’ difficile anche da gestire perché vuol dire che non fanno qualcos’altro. Qui è ovvio che
come succede nei paesi del nord in realtà qua non si tratta… si tratta di segnalare. Uno mi segnala
la situazione non è che mica devo dire che me l’ha segnalata Tizio o Caio. La segnala ed io…
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Lo chiedono. Il Vigile chiede chi ha segnalato e poi c’è chi lo fa
presente anche al di fuori. Nel senso, come si può dire? lo vengono a sapere anche persone che
teoricamente non dovrebbero saperlo. A parte quello che può essere la logica del vicino è proprio
per questo che… Adesso ho capito che il Vigile non può viaggiare perché penso che abbia tanto
altro da fare ma deve essere trovato un sistema però perché altrimenti si rischia veramente di
creare conflitti e disagi.
SINDACO. Alla fin fine come tutte le cose se so che potrei trovare il Vigile se passo a 60 all’ora
non vado. Ma se so che non è mai successo niente a nessuno qua mi passano a 100 all’ora in
centro. Voglio dire se cominciano a capire che qualcuno possa essere stato sanzionato per questo
e quest’altro ecco che è un po’ una logica che non vuole essere repressiva però è semplicemente
una logica che va verso una naturale evoluzione degli usi e dei costumi. E uno capisce che non
può fare quello che vuole ok? Il campo è suo non è che può fare quello che vuole così come le
strade sono di tutti ma uno non può fare quello che vuole. Con questa logica poi chiudiamo perché
se no andiamo avanti con disquisizioni filosofiche. Un esempio analogo è quello dei dissuasori. I
dissuasori, adesso parliamo di dossi eccetera. I dissuasori, gli scatolotti gialli ne abbiamo uno a
Selva che funzione hanno? Sono là però adesso ne abbiamo altri che sono parte dell’appalto
perché abbiamo un appalto in corso e vi sono una serie di attraversamenti pedonali che verranno
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 22 del 24-04-2018 Pag. n.3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
realizzati e rialzati e vi sono una serie di dissuasori. Anche questi formalmente noi sappiamo che
dovremmo avere non sappiamo mai se sono o non sono in funzione anche qui. Ciclicamente
quando ne avremo più di uno doteremo i Vigili di uno strumento che va messo dentro all’aggeggio
per cui a chi passa rimane il dubbio.
E
’ chiaro che non è una cosa per far cassa però nel momento in cui questa cosa è stata fatta per
due o tre mesi poi lo possiamo mettere anche nel cassetto e chiuderlo il laser voglio dire. Perché
tanto a quel punto uno passa, sa che potrebbe essere controllato e quindi… E’ un po’ una logica e
si tratta di cominciare a insegnare a qualcuno che queste cose che non si possono fare. Poi uno lo
racconta all’amico e all’altro ea voce gira in poco tempo. Dicevo che in più incontri che ho visto, ho
visto proprio qualcuno perché gli è capitato qualcosa e che era molto attento a determinate
situazioni perché probabilmente è stato anche sanzionato. Era lì preoccupato: “Io ho questa
situazione ma adesso col vostro regolamento non rispetto le distanze. Che cosa devo fare? Devo
tirare via?” Non so se avete capito ma era una logica propositiva proprio di chi chiedeva come fare
per rimanere all’interno delle regole.
Si dà atto che l’interpellanza letta dalla Consigliera Pastro viene dalla stessa depositata ed allegata
alla presente deliberazione sub A).
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Presento interpellanza che ha per oggetto: “Possibili
lavori di Terna lungo l’asse della Pedemontana Veneta a Volpago del Montello”. < Considerato che
in seguito ai lavori di realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta a Volpago potrebbero
esserci problemi tecnici di instabilità di alcuni tralicci che costeggiano il cantiere ora e in futuro la
superstrada; chiediamo
se Terna o la SIS abbiano comunicato l’eventuale possibilità di interramento di alcuni tratti di
elettrodotto da 380 mila volt di Sandrigo Udine nel Comune di Volpago del Montello e se sì in quali
tratti e quando saranno effettuati i tali lavori;se il sindaco sia a conoscenza di un eventuale
modifica della linea Sandrigo Udine che corre appunto, lungo il tracciato della Pedemontana>. Poi
non è una interpellanza ma una sola parola. L’ultima volta alla riunione del Comitato per Volpago
Ambiente dove tutti erano presenti ha citato anche l’ingegner Pellegrini con la quale lei aveva avuto
un colloquio. Alla domanda sul famoso prolungamento di trincea in via Fornace a Selva dicendo
che l’ingegnere le aveva detto che in caso di risparmio si poteva fare anche una modifica. E là
sappiamo che c’è il famoso cavalcavia di cui è stata praticamente chiesta l’eliminazione in cambio
della ulteriore trincea. Quindi la domanda è: riusciamo a formalizzare Una benedetta volta questa
richiesta mettendola per iscritto tramite la PEC e
inviandola
?
SINDACO. Allora a seguito di contatti che ci sono stati più di uno, la Pellegrini sostanzialmente –
cosa di pochi giorni fa – ha detto non posso autorizzare nuove progettazioni se non ho una
richiesta specifica in tal senso. Nel senso che adesso ha citato anche per via di problematiche
legate… Quindi, dice, “mi serve oltre a quanto già fatto finora mi serve una richiesta specifica in tal
senso”. E’ in firma ma non solo quella, anche il discorso mitigazioni e altre cose sempre in quella
zona.
Si dà atto che l’interpellanza letta dal Consigliere Grosso viene dallo stesso depositata ed allegata
alla presente deliberazione sub B).
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 22 del 24-04-2018 Pag. n.4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Presento interpellanza in merito a nome di tutti noi
consiglieri di minoranza. “I sottoscritti Consiglieri comunali con la presente avvalendosi delle
facoltà concesse da regolamento comunale articolo 15, comma 1, si permettono di avanzare
questa interpellanza. Le Associazioni locali hanno manifestato il bisogno e la curiosità e la
necessità di prendere conoscenza dei luoghi acquisiti in data 15 marzo 2018 con decreto 2018,
225 dell’Agenzia del Demanio noti come ex Polveriera; nella lettera giuntaci via pec in data 15
aprile 2018 dai firmatari delle Associazioni di seguito elencate: Amici Bosco Montello, Comitato
Volpago Ambiente, Associazione Culturale Selva Nostra, Amici della Storica Lancia, Associazione
Culturale Ricreazione, SOS Anfibi, WWF Terre del Piave Treviso Belluno, Istituto Ramazzini
sezione Veneto, Gam Gruppo Archeologico del Montello, cogliamo la volontà di organizzare degli
open day dove concedono la loro disponibilità a collaborare all’organizzazione per la buona riuscita
dell’evento offrendo la possibilità di accompagnare la cittadinanza con l’ausilio di una di una guida
in visita nei luoghi della ex Polveriera auspicando più aperture per concedere i giusti flussi di
presenza a tutti; chiediamo al Sindaco e alla Giunta di accettare la proposta e di convocare quanto
prima le Associazioni per dar seguito alle giornate di open day come sostenitori di tali iniziative ci
facciamo portavoce in questo Consiglio
comunale
.
”.
Si dà atto che l’interpellanza letta dalla Consigliere Toffoletto viene dallo stessa depositata ed
allegata alla presente deliberazione sub C).

Risposta interpellanza Civica su fitofarmaci (Del. CC 21/2018)

RISPOSTA ALL’INTERPELLANZA PRESENTATA DALLA LISTA “CIVICA PER VOLPAGO.IT GROSSO SINDACO” IN MERITO A: “DIVIETO DI IMPIEGO DI PRODOTTI FITOSANITARI CON PRINCIPIO ATTIVO GLIFOSATE SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE DI VOLPAGO DEL MONTELLO”.


Viene presa in esame l’interpellanza presentata dalla lista “Civica per Volpago.it” nella seduta del
Consiglio Comunale del 04/04/2018 ad oggetto “Divieto di impiego di prodotti fitosanitari con
principio attivo Glifosate su tutto il territorio comunale di Volpago del Montello” allegata al verbale
di deliberazione n. 15 del 04/04/2018
SINDACO: Passiamo al punto cinque dell’ordine del giorno: Risposta all’interpellanza presentata
dalla lista “Civica per Volpago.it Grosso Sindaco” in merito a: “Divieto di impiego di prodotti
fitosanitari con principio attivo Glifosate su tutto il territorio comunale di Volpago del Montello”. In
termini molto semplici mi rivolgo in particolar modo al Consigliere Grosso che è il capogruppo della
lista che proposto l’interpellanza. Sfonda una porta aperta nel senso che su questo… Però sa qual
è il problema? E’ che questa porta qua dopo dà nel vuoto ed è per quello che stiamo un po’ attenti
in merito. Io qua ho una corrispondenza ormai fitta al di là del fatto che scrive sempre lui – io leggo
e non gli scrivo – con Gilberto Carlotto del WWF che più o meno settimanalmente scrive
sull’argomento. Voi sapete bene che come Consorzio Bosco Montello da quando ho assunto io la
Presidenza e dopo siamo passati alla gestione diretta del Vigneto che abbiamo su a Santi Angeli il
primo passo che abbiamo fatto è stato quello di non chiedere, di imporre perché a questo punto la
gestione è nostra al terzista che esegue gli interventi di non utilizzare più nessun tipo di diserbante
ma di ricorrere a mezzi meccanici per il diserbo sotto le piante. Questo nell’ottica via via nell’arco di
qualche anno ci auguriamo di portarci a un vigneto biologico Questo è un tema sul quale siamo
attenti voglio dire. Citavo Carlotto prima perché era il 26 febbraio quindi anche relativamente
recente in ordine ai Comuni a quel blocco di Comuni: Conegliano, Vittorio Veneto, Colle Umberto e
Tarzo che di fatto hanno
vietat
o
… Poi in realtà non è che proprio abbiano vietato perché cos’è accaduto lì nella fattispecie? Nella
fattispecie l’ULS ha trovato la presenza in pozzi artesiani, quindi nella falda acquifera di glifosate e
quindi a quel punto sono scaturite delle ordinanze impedendo l’utilizzo di questo prodotto ma in
ordine a uno specifico intervento dell’ULS. Dopo non è neanche un divieto perché ci sono una
serie di deroghe nel caso di frutteti e vigneti e nel caso di piante giovani fino al terzo anno oppure
di piante adulte e collocate in aree in pendenza dove risulta impossibile l’utilizzo dei mezzi
meccanici o altro. In ogni caso hanno lasciato la possibilità di utilizzarlo e di fatto questa è stata
una limitazione diciamo così che hanno dato all’utilizzo. Citavo Carlotto perché proprio in
occasione di queste ordinanze dice semplicemente “attenzione alle motivazioni con cui avete
evitato questo perché se ricordate il primo Comune è stato Pieve di Soligo. E nell’ordinanza di
Pieve di Soligo c’è un ricorso al TAR da parte degli utilizzatori, da parte delle ditte produttrici.
D’altronde c’è un piccolo aspetto qui che lei citava e leggo il passaggio. “Preso atto della volontà
della Comunità Europea e degli Stati membri di eliminare progressivamente la
commercializzazione di prodotti fitosanitari contenenti il principio attivo del glifosate…” purtroppo
non è questa la realtà perché la Comunità Europea ha autorizzato per altri 5 anni l’utilizzo del
glifosate e come anche il Ministero della Salute in Italia ne ha autorizzato ulteriormente l’utilizzo. Di
fatto noi ci scontriamo contro Enti superiori che ne permettono l’utilizzo. Da questo punto di vista
devo dire che qualunque azione nel caso di quei Comuni… dicevo, lì c’è l’ULS che dice che c’è
presenza nei pozzi e quindi quella può essere una azione conseguente a questo fatto. Negli altri
casi è automatico avere un ricorso al TAR in merito perché purtroppo abbiamo enti superiori –
Europa e Stato – che ne permettono l’utilizzo e quindi contro questi ci scontreremo sicuramente. Io
devo dire che da parte nostra il lavoro che facciamo di sensibilizzazione ma per quanto sia
necessario nel senso che già chi aderisce al protocollo vitivinicolo Asolo Montello e a quello
Conegliano-Valdobbiadene ma quella è una adesione, una volontà del coltivatore lì è vietato l’uso
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 21 del 24-04-2018 Pag. n.2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
del glifosate. Quindi a mio avviso un’azione che andrebbe fatta e che va fatta anche in termini
regionali è quella di dire che i finanziamenti che vanno in termini di PSR, sapete che vanno poi a
fondi dell’Agricoltura anziché darli a pioggia che vengano diretti esclusivamente per agevolare le
aziende agricole che portano verso l’abbandono dei fitosanitari e che si spostino verso
un’agricoltura di questo tipo, di tipo sostenibile. Ricordo un incontro che c’è stato a Gorla in cui ero
presente, in cui era presente proprio il Presidente si è espresso anche nel senso che si
muoveranno nell’ottica di incentivare questo tipo di agricoltura sostenibile proprio perché, come
dico sempre, è il prossimo passo che dobbiamo fare. Uno perché ormai di vigneti ne abbiamo
moltissimi e aumentano giorno per giorno e di fatto sulle zone montelliane ci sono vincoli al di sotto
e sono aree coltivabili e quindi uno va a coltivare quello che ritiene opportuno se non ci sono
vincoli di quel tipo mentre sul Montello dal punto di vista paesaggistico si riesce a intervenire.
Capito che l’azione in questo senso siamo perfettamente d’accordo, però azioni all’atto pratico da
fare se non stimolare ulteriormente la Regione in tal senso in maniera tale che si porti su normative
di questo tipo volte però a incentivare di fatto… Perché il divieto vero e proprio nel momento che
Stato ed Europa lo permettono capite che la nostra voce conta molto poco. E dopo ribadisco che
l’ho già visto a Pieve di Soligo che si è vista appioppare immediatamente un ricorso al TAR con
probabile poi anche richiesta danni da parte del produttore perché a tutti gli effetti se il Ministero
della Salute lo ritiene un prodotto utilizzabile per ragione tu Amministrazione hai… e quindi capite
che il senso del ragionamento quindi è che siamo perfettamente d’accordo. Però non vedo spazi
operativi in termini di una ordinanza che vieti questo.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Scusi sono sincera ma preferisco un ricorso al TAR per aver
abolito un prodotto cancerogeno piuttosto che possibili denunce per patologie e malattie che sono
associate al prodotto e che…
SINDACO. Ma denuncia da chi? Bisogna anche capirsi. Abbiamo detto che il Ministero della
Salute lo autorizza…
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Sarà tutto per cinque anni e poi verrà abolito, ok? E’ una
questione sicuramente commerciale, d’accordo? Quindi se noi guardiamo avanti quando ci
saranno magari delle relazioni certe con delle patologie allora staremo a parlare di possibili
denunce per questa associazione.
SINDACO. In termini molto semplici quello che torno a ripetere è che le azioni in termini di
informazione è proprio di agire in tal senso nei confronti degli utilizzatori e quello lo stiamo facendo
e lo facciamo per quanto ci riguarda direttamente e lo stiamo facendo. Altre azioni di questo tipo,
non si parla neanche di probabili ricorsi che sono automatici quei ricorsi perché tanto le motivazioni
si basano su che cosa? Se ci ragionate? Su possibili e su questo concordo pienamente. Abbiamo il
Ministero della Salute e l’Unione Europea che invece lo consentono. Capite che abbiamo già perso
in partenza.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Lo consentono con un termine. Ripeto che per conto mio è una
questione più commerciale. Ok?
SINDACO. Lo consentono.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Riguardo alla salute, invece, la salute non ha un termine.
SINDACO. Ho capito. Ma lo consentono. Potrei fare una ordinanza cioè da quando non lo
consentiranno più lo vietiamo. E’ una cosa che ha poco senso. Vi passerò il passaggio di Carlotto
del WWF in cui dice espressamente: “Attenti a come motivate perché se motivate…” di fatto però
l’unica motivazione sensata è stata quella dei Comuni del Coneglianese definiamole così perché è
stata rilevata presenza e allora lì è intervenuta l’USL nello specifico.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. E noi si è fatto delle analisi per valutare questo?
SINDACO. Noi qui abbiamo acquedotti e situazioni… dei pozzi che abbiamo… non abbiamo
acquedottistica e quindi parliamo dei pozzi, del coinvolgimento da parte di ATS e altro non vi è
rilevanza di questo. Altrimenti lo immetteremo nell’acquedotto.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 21 del 24-04-2018 Pag. n.3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. C’è un controllo incrociato di queste analisi? Nel senso che…
SINDACO. C’è un controllo costante e continuo nel senso che ci sono responsabilità ben precise
da parte di ATS. Non è una cosa da poco. Non è che lo fanno una tantum ma forse è una delle
cose che comporta maggiore attenzione anche perché comporta responsabilità molto gravi e da
quel punto di vista siamo tranquilli. Nel senso che siamo tutelati in quell’ottica.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Io speravo che avesse un po’ di coraggio in più e osasse
perché se poi qualche Sindaco comincia a essere pioniere e andare verso questa strada, poi
anche gli altri Sindaci potrebbero praticamente accodarsi. Poi preciso che non è che noi siamo su
un territorio proprio così salubre e perfetto anche perché con tutta con tutte le recenti e progressive
piantumazioni di vigneti e tra l’altro non c’è nessuna normativa che li regolamenti – e qui dovremmo
intervenire più avanti – avendo anche un territorio come la zona del Montello che è carsica dove
l’acqua filtra molto più velocemente che nella pianura con l’utilizzo intensivo di tutti questi diserbanti
e di questi pesticidi è sicuro che tutte queste sostanze penetrino e arrivino praticamente in falda.
Poi ovvio noi abbiamo l’acqua di ATS che arriva dalla sorgente e arriva dalla Schievenin però
sicuramente le falde acquifere qua saranno contaminate da tutte queste sostanze che vengono
utilizzate. E quindi secondo me bisogna cominciare a muoversi e agire e avere il coraggio di
affrontare una sentenza del Tar. Poi non è che tutti vanno al TAR a spendere 10 o 20 mila euro che
hanno pronti per… Direi che si può anche provare ad osare, ad andare un po’ contro e cercare di
far partire una rivolta pacifica ma ambientalista. Sarebbe una bella cosa e porterebbe molto
beneficio secondo me anche all’immagine del Comune.
SINDACO. Consigliere come dicevo prima posso essere d’accordo e che dopo non abbiano i
soldi… Al di là del fatto che li paghiamo noi perché è già persa in partenza perché è una normativa
superiore noi glielo paghiamo l’avvocato ma quello non sarebbe un problema. Quello che invece
dico è che è giusto il ragionamento e concordo pienamente però non crediate perché ormai
moltissime realtà anche di chi opera nel settore… Io ho avuto parecchi incontri con agricoltori che
stanno maturando e probabilmente già diversi sono più avanti. Non tutti perché poi ci sarà sempre
quello che… però c’è una grande sensibilità anche verso questo. Per fortuna chi utilizza quel tipo di
prodotto si vede subito perché ha la fascia gialla sotto il vigneto e non ha il terreno smosso e quindi
anche per poter essere riconosciuto come prodotto Doc o Docg all’interno ecc. devono eliminare
l’utilizzo di questo prodotto. Quindi vi dirò che in realtà nel mondo degli agricoltori ho visto che c’è
molta sensibilità al riguardo e su questo ha giocato moltissimo anche l’adozione l’anno scorso del
regolamento. Perché anche lì al di là del regolamento in sé è proprio l’informazione che è stata
perché molti conoscevano o non lo conoscevano, lo applico o non lo applico. Chi ci controlla o non
ci controlla. Però invece adesso si sono resi conto e infatti vi dirò che qualcuno è venuto anche ad
esporci situazioni limite perché ovviamente un regolamento per quanto non può essere puntuale e
andare a risolvere tutti i problemi, ci sono casi limite nel quale vi sono vigneti esistenti che hanno
problemi. Nel senso che non rispetterebbe quelli che sono i dettami del regolamento. Ho vista
parecchia sensibilità anche da questo punto di vista. A mio avviso è l’unica strada e parliamo
sempre dei Vigneti però avete visto anche che si parlava di frutteti e di tutta una serie realtà dove
in realtà questi prodotti vengono utilizzati e non sono stati oggetto più di tanto di sentire comune da
parte della gente. Sicuramente va spinto più avanti ancora, l’asticella va alzata ulteriormente nel
senso di arrivare ad eliminare non solo i diserbanti ma anche i trattamenti che vengono fatti e
quindi portarsi sempre più come si diceva verso un’agricoltura di tipo sostenibile. E anche qui vi
dirò che le Associazioni su questo vedo che si stanno muovendo perché vuoi per il timore di
infrazione di presenza del prodotto… ormai il prosecco lo trovi dappertutto se parliamo di vigneti,
alzare ulteriormente il livello il che vuol dire passare a una produzione di tipo biologico e sostenibile
che va anche oltre il biologico perché il biologico permette dei trattamenti che invece per il
sostenibile non c’è. Vi faccio un esempio giusto per dire, sempre sul Vigneto di Santi Angeli. Nel
biologico è ammesso l’utilizzo del piretro che però api e quant’altro le abbatte all’istante. Noi lì
abbiamo anche l’Associazione apicoltori e abbiamo delle arnie, non so se avete presente ma ci
sono. E quindi c’è anche attenzione di questo tipo a non utilizzare dei prodotti che vadano a
incidere sul ciclo di vita delle api. E’ un tema questo abbastanza complesso. Di fatto vietare
l’utilizzo non dico che servirebbe a poco ma in realtà sono pochi che lo utilizzano, sono molto
pochi. A mio avviso qui ho fatto più un lavoro di informazione e molto probabilmente – adesso
anche con la Regione su questo ci stiamo ragionando – un lavoro di incentivazione. Chi si porta
verso quel tipo di agricoltura e quello che deve avere eventuali contributi non chi fa i trattamenti
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 21 del 24-04-2018 Pag. n.4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
tradizionali perché è quello il metodo che ti permette di portare avanti e di far crescere anche la
coltura della coltivazione voglio dire. Credetemi comunque quando vi dico che c’è molta più
sensibilità da parte degli agricoltori di quello che si creda su questo tema qua. Non saranno tutti
perché c’è sempre la pecora nera in mezzo al mucchio, c’è sempre. Però li ho visti molto anche
perché torno a ripetere abbiamo uno strumento che adesso fino a un anno fa non c’era e che
permette di intervenire nelle situazioni e quindi anche loro stanno bene attenti a quello che
fanno
.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Volevo solo aggiungere una cosa. Il dottor Carlotto dice di stare
attenti a quello che si scrive ma non dice non procedete in questo senso. E un’altra cosa: mi fa
piacere che ci siano molti agricoltori che ora sono più sensibili al tema anche e sicuramente grazie
al Cantina Montelliana di Montebelluna che sta incentivando una produzione vitivinicola diversa
rispetto a quella che c’era precedentemente. Se due anni fa sembravamo degli alieni a proporre
una cosa del genere adesso molti agricoltori si ricredono e dicono “Ah sì forse avevate ragione”.
Purtroppo però ci si arriva sempre dopo. Quando si è portavoce di una di un cambiamento spesso
la gente non ci crede fino in fondo ma ci si accorge solo dopo dell’importanza di quanto era stato
detto. E poi un’altra cosa. Molti agricoltori si sono resi conto di questo però purtroppo quelli che
fanno più danni sono i piccoli agricoltori quelli che hanno un piccolo campo quelli che fanno delle
piccole coltivazioni perché spesso utilizzano più prodotti di quanto ne abbiano bisogno e spesso
non controllano non c’è un controllo dei prodotti che effettivamente loro producono. Quindi al di là
della grande coltivazione e quindi degli agricoltori effettivi bisogna pensare di sensibilizzare anche i
piccoli agricoltori perché forse fanno più danni degli altri. Riallacciandomi a questo discorso noi
abbiamo anche un’interpellanza e non so se posso presentarla ora o se posso aggiungere
altro
.
SINDACO. Io volevo aggiungere qualcosa del testo di Carlotto oppure ve lo passo. Magari leggo le
due righe giusto per capire. E’ estratto dal commento in ordine alla messa al bando da parte dei
Comuno del Coneglianese dove c’era anche l’USL. Leggo testualmente: “Il territorio del Prosecco
Docg mette al bando il glifosate anche se per il dirigente ULS fa male quanto una <bistecca>. Il
WWF Terra del Piave si augura che nelle motivazioni espresse dai Sindaci nel regolamento per
evitare l’uso di tutti gli erbicidi…” – non è un regolamento ma un’ordinanza comunque – “…siano
più valide del semplice raffronto con la bistecca onde evitare più che probabili ricorsi al TAR degli
utilizzatori. Per molto meno il comune di Pieve di Soligo è già stato citato”. Da questo avevo
estratto il ragionamento. Si dice attenzione a quello che scrivete perché in realtà deve essere
supportato e citava il caso dell’USL ma qua è un po’ ironico non penso che si arrabbia… ha detto
che fa male quanto una bistecca. Non so che bistecche mangi, ma questa è una mia
considerazione personale.