Interpellanza Civica su regolamento fitofarmaci e Terna – Interpellanza minoranze su polveriera (Del. CC 22/2018)

PRESENTAZIONE INTERPELLANZE DA PARTE DI LISTA CIVICA PER VOLPAGO.IT IN ORDINE AD ATTUAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER L’UTILIZZO DI PRODOTTI FITOSANITARI NELLE AREE FREQUENTATE DALLA POPOLAZIONE O DA GRUPPI VULNERABILI, IN ORDINE AD POSSIBILI LAVORI DI TERNA LUNGO L’ASSE PEDEMONTANA VENETA A VOLPAGO DEL MONTELLO E DA LISTA CIVICA PER VOLPAGO.IT, LISTA MODINI SINDACO E CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA IN ORDINE ALL’ORGANIZZAZIONE DI OPEN DAY PER VISITARE I LUOGHI DELL’EX-POLVERIERA.


CONSIGLIERA PASTRO. Presento un’interpellanza cui si richiede risposta scritta. Oggetto:
“Attuazione Regolamento comunale per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla
popolazione e dai gruppi vulnerabili”. <Vista l’entrata in vigore del regolamento comunale per
l’utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili dei
Comuni comprendenti l’area Asolo Montello ampiamente discusso e approvato a colpi di
maggioranza da questo Consiglio comunale con la delibera numero 40 del 2017, regolamento che
come già reso noto per il gruppo “Civica per Volpago-Grosso Sindaco” risulta essere lacunoso e
poco efficace in quanto non garantisce una tutela universale a tutti i residenti di questo Comune
fattore che tende a creare disparità fra i cittadini; considerato l’obiettivo dell’articolo 1 lettera B del
decreto legislativo 150/2012 ossia “promuovere l’applicazione della Difesa integrata e degli
approcci alternativi o metodi non chimici”; considerati gli scopi al punto 1 dell’allegato A del decreto
regionale 1262 del 1° agosto 2016 ovvero in particolare quanto segue: gli indirizzi percorrendo il
ciclo di vita del PF della fase di vendita dell’utilizzo finale vogliono favorire una convivenza civile tra
cittadino e agricoltore prevenendo i possibili momenti di conflitto causati dalla vicinanza delle aree
coltivate ad abitazioni e strade, i rischi di inquinamento e l’insorgenza di disagi e malattie per
persone animali e piante. Il Pamp segue l’obiettivo della progressiva diminuzione della quantità di
PF utilizzati promuovendo la diffusione della lotta integrata e dell’agricoltura biologica. A tal fine si
auspica che gli Enti Locali cui il regolamento è rivolto definiscano obiettivi quantitativi di riduzione
progressiva dell’impiego all’interno del territorio di rispettiva competenza al fine di promuovere
anche attraverso la necessaria informazione dei cittadini e degli operatori un percorso virtuoso di
sostenibilità ambientale economica e sociale;preso atto che nel periodo antecedente i regolamenti
in oggetto non sono stati organizzati incontri formativi con la popolazione e che quanto previsto
dall’articolo 19, comma 2, del regolamento in oggetto che per completezza riportiamo di seguito
non è stato ancora attuato. L’articolo 19 dice: “impiego dei proventi derivanti dalle sanzioni”. Il
Comune inoltre si impegna ad organizzare incontri formativi per la popolazione e per l’uso dei
prodotti fitosanitari. Preso atto che al punto sette della delibera 40 del 2017 viene affermato di
incaricare il responsabile dei servizi competenti in materia di comunicazione controllo del territorio
e Polizia Locale ad adottare ogni provvedimento necessario per un corretto impiego e controllo dei
prodotti fitosanitari favorendo specifici incontri formativi per il personale dei vari Comuni coinvolti in
collaborazione con le diverse autorità di controllo e il corpo forestale. Valutato e fatto nostro quanto
il contenuto nel Position Paper dell’ISDE Italia Pesticidi Pradite agricole Ambiente e Salute, del
quale alleghiamo copia e richiediamo sia messo agli atti come parte integrante della presente
interpellanza, in particolar modo le foto dei pesticidi sull’uomo, gli animali e l’ambiente;considerato
che questo gruppo consiliare da sempre ha dimostrato sensibilità sul tema della salute dei cittadini
e delle generazioni future, degli animali e dell’ambiente quale patrimonio unico universale e
irriproducibile, valutato che gli argomenti in questione sono di assoluta importanza in quanto
trattano la salute della popolazione, degli animali e dell’ambiente chiediamo al signor Sindaco
nonché delegato alle politiche ambientali agricole di codesto Comune quali siano le iniziative che
questa amministrazione intende mettere in campo per effettuare quanto previsto dall’articolo 1,
comma 5; dall’articolo 17 e dell’articolo 19, comma 2, del Regolamento in oggetto e quanto previsto
dal Pan in merito alla promozione anche attraverso la necessaria informazione dei cittadini e degli
operatori di un percorso virtuoso di sostenibilità ambientale, economica e sociale che Miri alla
completa eliminazione della chimica in agricoltura; inoltre quali azioni siano state eseguite per
adempiere al punto 7 della delibera 40 del
2017>
.
Esce Assessore Esterno Mazzochel Alessandro
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. La mia non è una un’interpellanza ma una richiesta magari per un
piccolo dibattito. Comunque per avere notizie che leggiamo solo sui giornali per quello che sta
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accadendo alla “Casa di Riposo” di Selva del Montello. Per sapere se anche il Comune ha delle
responsabilità o per sapere se avrà delle ripercussioni su quello che è successo per capire meglio.
Inoltre volevo anche capire se può – visto anche l’incidente che è capitato proprio ieri dove
dovrebbe nascere la rotonda di Selva e via Lavaio se ci sono novità da parte della Pedemontana e
soci sulla realizzazione della rotonda e anche altre novità che mi pare aveva accennato l’altra sera
in una discussione fatta poi col Comitato Volpago Ambiente. Chiedo se può darci delle
delucidazioni su questo.
SINDACO. Sì, mi riservo al prossimo Consiglio di riuscire a darvi delle risposte ben precise. Sto
attendendo anche parallelamente risposta scritta anche io su alcuni aspetti. Per quanto riguarda il
resto posso dire così al volo ma ne riparliamo la prossima volta che abbiamo già fatto con le
associazioni di categoria che quindi hanno interessato i rispettivi iscritti ben due incontri proprio
con gli operatori in ordine al regolamento per spiegarlo e per fare questa azione di informazione
diciamo così. Ed è lì che ho percepito questo non dico mutato perché non posso dire che prima
fosse diverso ma questo interessamento e questa attenzione particolare anche da parte di chi
utilizza i prodotti. Ne parleremo meglio comunque la prossima
volta
.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Faccio solo un esempio comunque di quanto forse ho appreso.
Non dico dove perché non mi interessa ma lungo lo stradone del Bosco dove ci sono Vigneti. Un
esempio c’è il cartello dove è scritto che stanno facendo il trattamento, è deve essere specificato
come deve essere giusto? Non è un foglio di carta con scritto a penna “si sta eseguendo un
trattamento”. Non basta questo credo. Giusto? Eppure questo è in questi giorni e quindi forse una
spiegazione…
SINDACO. Se uno non rispetta il regolamento e come uno che passa a 60 all’ora in centro dove
c’è un limite di 30 e deve essere quindi sanzionato.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. E quindi c’è un altro aspetto: chi controlla? Come ho detto forse
a voce una volta, non deve essere una lotta tra i poveri. Nel senso che non è corretto che sia una
lotta tra confinanti altrimenti si rischia solo di alimentare cattiverie e disagio. Se c’è un regolamento
vi deve anche essere chi è preposto a farlo eseguire e deve essere formato ed informato
ovviamente. Quindi questo deve essere fatto.
SINDACO. Diciamo che da un punto di vista abbiamo anche la fortuna di avere qui la Guardia
Forestale perché pensare che i Vigili vadano sul Montello alla ricerca del cartello o altro capite che
è un po’ difficile anche da gestire perché vuol dire che non fanno qualcos’altro. Qui è ovvio che
come succede nei paesi del nord in realtà qua non si tratta… si tratta di segnalare. Uno mi segnala
la situazione non è che mica devo dire che me l’ha segnalata Tizio o Caio. La segnala ed io…
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Lo chiedono. Il Vigile chiede chi ha segnalato e poi c’è chi lo fa
presente anche al di fuori. Nel senso, come si può dire? lo vengono a sapere anche persone che
teoricamente non dovrebbero saperlo. A parte quello che può essere la logica del vicino è proprio
per questo che… Adesso ho capito che il Vigile non può viaggiare perché penso che abbia tanto
altro da fare ma deve essere trovato un sistema però perché altrimenti si rischia veramente di
creare conflitti e disagi.
SINDACO. Alla fin fine come tutte le cose se so che potrei trovare il Vigile se passo a 60 all’ora
non vado. Ma se so che non è mai successo niente a nessuno qua mi passano a 100 all’ora in
centro. Voglio dire se cominciano a capire che qualcuno possa essere stato sanzionato per questo
e quest’altro ecco che è un po’ una logica che non vuole essere repressiva però è semplicemente
una logica che va verso una naturale evoluzione degli usi e dei costumi. E uno capisce che non
può fare quello che vuole ok? Il campo è suo non è che può fare quello che vuole così come le
strade sono di tutti ma uno non può fare quello che vuole. Con questa logica poi chiudiamo perché
se no andiamo avanti con disquisizioni filosofiche. Un esempio analogo è quello dei dissuasori. I
dissuasori, adesso parliamo di dossi eccetera. I dissuasori, gli scatolotti gialli ne abbiamo uno a
Selva che funzione hanno? Sono là però adesso ne abbiamo altri che sono parte dell’appalto
perché abbiamo un appalto in corso e vi sono una serie di attraversamenti pedonali che verranno
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realizzati e rialzati e vi sono una serie di dissuasori. Anche questi formalmente noi sappiamo che
dovremmo avere non sappiamo mai se sono o non sono in funzione anche qui. Ciclicamente
quando ne avremo più di uno doteremo i Vigili di uno strumento che va messo dentro all’aggeggio
per cui a chi passa rimane il dubbio.
E
’ chiaro che non è una cosa per far cassa però nel momento in cui questa cosa è stata fatta per
due o tre mesi poi lo possiamo mettere anche nel cassetto e chiuderlo il laser voglio dire. Perché
tanto a quel punto uno passa, sa che potrebbe essere controllato e quindi… E’ un po’ una logica e
si tratta di cominciare a insegnare a qualcuno che queste cose che non si possono fare. Poi uno lo
racconta all’amico e all’altro ea voce gira in poco tempo. Dicevo che in più incontri che ho visto, ho
visto proprio qualcuno perché gli è capitato qualcosa e che era molto attento a determinate
situazioni perché probabilmente è stato anche sanzionato. Era lì preoccupato: “Io ho questa
situazione ma adesso col vostro regolamento non rispetto le distanze. Che cosa devo fare? Devo
tirare via?” Non so se avete capito ma era una logica propositiva proprio di chi chiedeva come fare
per rimanere all’interno delle regole.
Si dà atto che l’interpellanza letta dalla Consigliera Pastro viene dalla stessa depositata ed allegata
alla presente deliberazione sub A).
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Presento interpellanza che ha per oggetto: “Possibili
lavori di Terna lungo l’asse della Pedemontana Veneta a Volpago del Montello”. < Considerato che
in seguito ai lavori di realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta a Volpago potrebbero
esserci problemi tecnici di instabilità di alcuni tralicci che costeggiano il cantiere ora e in futuro la
superstrada; chiediamo
se Terna o la SIS abbiano comunicato l’eventuale possibilità di interramento di alcuni tratti di
elettrodotto da 380 mila volt di Sandrigo Udine nel Comune di Volpago del Montello e se sì in quali
tratti e quando saranno effettuati i tali lavori;se il sindaco sia a conoscenza di un eventuale
modifica della linea Sandrigo Udine che corre appunto, lungo il tracciato della Pedemontana>. Poi
non è una interpellanza ma una sola parola. L’ultima volta alla riunione del Comitato per Volpago
Ambiente dove tutti erano presenti ha citato anche l’ingegner Pellegrini con la quale lei aveva avuto
un colloquio. Alla domanda sul famoso prolungamento di trincea in via Fornace a Selva dicendo
che l’ingegnere le aveva detto che in caso di risparmio si poteva fare anche una modifica. E là
sappiamo che c’è il famoso cavalcavia di cui è stata praticamente chiesta l’eliminazione in cambio
della ulteriore trincea. Quindi la domanda è: riusciamo a formalizzare Una benedetta volta questa
richiesta mettendola per iscritto tramite la PEC e
inviandola
?
SINDACO. Allora a seguito di contatti che ci sono stati più di uno, la Pellegrini sostanzialmente –
cosa di pochi giorni fa – ha detto non posso autorizzare nuove progettazioni se non ho una
richiesta specifica in tal senso. Nel senso che adesso ha citato anche per via di problematiche
legate… Quindi, dice, “mi serve oltre a quanto già fatto finora mi serve una richiesta specifica in tal
senso”. E’ in firma ma non solo quella, anche il discorso mitigazioni e altre cose sempre in quella
zona.
Si dà atto che l’interpellanza letta dal Consigliere Grosso viene dallo stesso depositata ed allegata
alla presente deliberazione sub B).
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CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Presento interpellanza in merito a nome di tutti noi
consiglieri di minoranza. “I sottoscritti Consiglieri comunali con la presente avvalendosi delle
facoltà concesse da regolamento comunale articolo 15, comma 1, si permettono di avanzare
questa interpellanza. Le Associazioni locali hanno manifestato il bisogno e la curiosità e la
necessità di prendere conoscenza dei luoghi acquisiti in data 15 marzo 2018 con decreto 2018,
225 dell’Agenzia del Demanio noti come ex Polveriera; nella lettera giuntaci via pec in data 15
aprile 2018 dai firmatari delle Associazioni di seguito elencate: Amici Bosco Montello, Comitato
Volpago Ambiente, Associazione Culturale Selva Nostra, Amici della Storica Lancia, Associazione
Culturale Ricreazione, SOS Anfibi, WWF Terre del Piave Treviso Belluno, Istituto Ramazzini
sezione Veneto, Gam Gruppo Archeologico del Montello, cogliamo la volontà di organizzare degli
open day dove concedono la loro disponibilità a collaborare all’organizzazione per la buona riuscita
dell’evento offrendo la possibilità di accompagnare la cittadinanza con l’ausilio di una di una guida
in visita nei luoghi della ex Polveriera auspicando più aperture per concedere i giusti flussi di
presenza a tutti; chiediamo al Sindaco e alla Giunta di accettare la proposta e di convocare quanto
prima le Associazioni per dar seguito alle giornate di open day come sostenitori di tali iniziative ci
facciamo portavoce in questo Consiglio
comunale
.
”.
Si dà atto che l’interpellanza letta dalla Consigliere Toffoletto viene dallo stessa depositata ed
allegata alla presente deliberazione sub C).

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