Interpellanza con richiesta dimissioni assessore alla cultura (Del. CC 11/2019)

PRESENTAZIONE INTERPELLANZA DA PARTE DELLA LISTA CIVICA VOLPAGO.IT GROSSO SINDACO AD OGGETTO: “RICHIESTA DIMISSIONI ASSESSORE ALLA CULTURA”


Sono presenti il Sindaco e n. 14 Consiglieri Comunali (Povelato, Bertuola, Pedron, Rigatti, Baù,
Zanatta, Venturin, Cappellari, Volpato, Martignago, Grosso, Pastro, Modini, Calcagnotto).
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Avremmo un’interpellanza: posso leggerla?
SINDACO. Prego.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Oggetto: Richiesta dimissioni Assessore alla Cultura.
Esercitando le funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo attribuite dalla legge ai
consiglieri comunali, chiediamo di conoscere a che punto sia a oggi lo stato delle attività, delle
iniziative, dei progetti e della programmazione dell’Assessorato alla Cultura. Dopo avere
annunciato il ritiro dalla scena politica, senza essersi mai candidato alle elezioni del 2016, al dott.
Alessandro Mazzochel è stato assegnato il ruolo di Assessore esterno, incarico comunque
ingiustificato, vista la lunga lista di persone dalle quali il sig. Sindaco avrebbe potuto avvalersi, ma
comunque fortemente voluto sulla base dell’esperienza pluriennale maturata nel settore. Proprio
per questo motivo ci aspettavamo la realizzazione di almeno una minima parte di quei grandi
progetti culturali previsti ancora nel lontano 2006. Così, all’inizio del 13° anno come referente della
cultura, gli chiediamo quali azioni abbia messo in campo per dare corpo alla sua idea di cultura per
la comunità volpaghese, al di là del sostegno alle tante singole manifestazioni promosse da privati
e associazioni, perché il panorama a oggi è pressoché desertico. Se in un arco di tempo così
ampio questo è il risultato, non osiamo immaginare cosa si possa sperare d’ora in avanti, viste le
ultime notizie che lo darebbero quale possibile candidato Sindaco alle prossime amministrative del
Comune di Giavera del Montello e l’impegno che una campagna elettorale richiede. La questione è
di buon senso oltre che di tempo perché fare due cose contemporaneamente è difficile, e lo è
ancora di più quando si ha l’onore e l’onere di amministrare una comunità e di farlo con quella
dedizione, quella passione e quella determinazione che i cittadini non solo chiedono ma meritano.
Dimostrare ai cittadini che la politica è altro rispetto alle poltrone e che la misura del valore, della
competenza e capacità di un politico sta nella concretezza delle risposte che sa dare. Egregio
Assessore, per correttezza ma soprattutto per rispetto verso i cittadini di Volpago, già che non lo ha
ancora fatto, Civica per Volpago le chiede ufficialmente di rassegnare le sue dimissioni. Non lo
facesse lei, ci rivolgiamo al Sindaco perché quanto prima la destituisca dall’incarico di Assessore
alla Cultura di Volpago del Montello.
Si dà atto che l’interpellanza presentata dalla Consigliera Pastro viene dalla stessa depositata ed
allegata alla presente deliberazione sub A).
SINDACO. Mi riservo di rispondere alla prossima.
La seduta è dichiarata conclusa alle ore 21.59

Risposta interpellanze su discarica incontrollata, furti e abbandono rifiuti (Del. CC 10/2019)

RISPOSTA ALLE INTERPELLANZE PRESENTATE DALLA LISTA “CIVICA PER VOLPAGO.IT GROSSO SINDACO” IN MERITO A: “DISCARICA INCONTROLLATA IN VIA FORNACE VECCHIA” E “FURTI NELLE CASE E ABBANDONO RIFIUTI”.


Sono presenti il Sindaco e n. 14 Consiglieri Comunali (Povelato, Bertuola, Pedron, Rigatti, Baù,
Zanatta, Venturin, Cappellari, Volpato, Martignago, Grosso, Pastro, Modini, Calcagnotto).
SINDACO. I punti erano due: discarica incontrollata in via Fornace Vecchia e furti nelle case e
abbandono di rifiuti. Sulla discarica incontrollata c’è da fare un po’ di distinzione tra le due.
Quell’area, l’avrete vista, penso che sarete passati dopo la segnalazione di ritrovamento da parte
della SIS. Lì c’è una parte che si trova a un metro o due rispetto al paino campagna inerbita sopra
che è la parte di proprietà comunale che fin agli anni ’82-’84 (anni in cui sono stati emanati alcuni
decreti) era a tuti gli effetti discarica comunale per RSU. RSU sta per rifiuti solidi urbani. All’epoca
quella era la regola: tutti i Comuni avevano una cava e la usavano per portare i rifiuti che
raccoglievano; dall’82 con la norma dopo sono passati alle discariche controllate. Per quanto ci
riguarda, vi potrei elencare una serie di incontri e di riunioni che sono stati fatti con l’ARPAV, con la
Regione Veneto, con la Provincia di Treviso USL e quant’altro, dai quali arriviamo alla fine…
Premessa: questa parte inerbita e che viene manutenuta normalmente perché gli operai comunali
la sfalciano regolarmente e pertanto non è un’area abbandonata a sé stessa o dove non ci sia
controllo da anni, ma periodicamente è sfalciata. C’è poi una parte che presenta ancora una buca.
Questa parte era di un’impresa locale che poi a seguito di fallimento non so se la causa è ancora
davanti al giudice fallimentare. In quell’area abbandonata è presente del materiale che è stato
scaricato. Il tutto è stato segnalato alle forze dell’ordine che si stanno muovendo (ma questa non è
parte di competenza comunale). Per quanto riguarda la parte comunale, abbiamo chiesto
all’ARPAV di effettuare una serie di verifiche sui pozzi che sono situati a sud della discarica per
verificare se vi sia presenza di infiltrazioni nel sottosuolo: parliamo di un qualcosa che è cessato
nel 1982, dunque sono trascorsi parecchi anni dall’epoca. Da parte nostra procederemo con una
verifica di tipo cartografico battendo la quota attuale del piano campagna per capire essendovi una
storia che dura da tanti anni perché quando è stata chiusa è stata poi ricoperta con una parte di
strato di terreno vegetale in maniera tale da capire se le quote siano sempre quelle. In superficie
comunque vi è erba, nulla di visibile nella parte comunale.
Passando all’interpellanza successiva, si parla di furto nelle case e di abbandono di rifiuti,
tematiche abbastanza generali. A mio avviso, questa Amministrazione comunale ha fatto molto di
più rispetto ad altre Amministrazioni che l’hanno preceduta non fosse altro; a tale proposito ricordo
sempre e anche con grande gratitudine ai cittadini che ci hanno creduti e a chi ancora non ci crede
lo inviterei a iscriversi al programma “Controllo del vicinato” che è uno strumento… Credetemi:
sono io il primo a… perché me ne ha parlato la prima volta il Sindaco Rino Manzan di Povegliano;
egli era entusiasta di questa cosa e all’inizio rimasi un po’ perplesso perché pensai: “Come
funziona questa cosa? Che valenza può avere?” e poi ci siamo accorti che ha una valenza
notevolissima. Non si può dire perché le segnalazioni che passano ai Carabinieri (abbiamo Enrico
Zanatta che fa quel lavoro in maniera specifica) di persone strane che girano, che vagano in quella
determinata zona. Chi è scritto a questo elemento di segnalazione immediata di controllo perché
purtroppo dobbiamo dircelo: i migliori controllori del territorio siamo noi stessi; certo, stiamo
andando avanti con le telecamere e proprio in questo periodo sostituiremo alcune telecamere
come, per esempio, quelle vicino al Municipio, però parlare di telecamere fa anche un po’ sorridere
perché quelle che abbiamo qui hanno la stessa definizione dl videocitofono di casa vostra nel
senso che se uno è con il naso attaccato alla videocamera si riesce a vedere ma se solo si
allontana di qualche passo riesci a individuare solo la sagoma ma non certo chi sia, perché
tecnologicamente sono superate ma anche perché – e questo ce lo insegnano anche i cellulari –
maggiore è la definizione di una foto o di un filmato e maggiore è il carico di dati; di cui il problema
di trasmetterli. Allora pensare di installare una telecamera in campagna deve aversi conoscenza
che avere una linea dati ad alta velocità che mi permetta, oltre ad avere un server di grossa
dimensione, di fare questo. Allora sarebbe impensabile di controllare tutto il territorio comunale. Vi
dirò che con il Maresciallo Comandante della Stazione di Volpago del Montello abbiamo già svolto
una valutazione di alcuni punti dal loro punto di vista maggiormente sensibili, e su questo ci stiamo
muovendo; se ricordate, un paio di Consigli comunali fa si parlava su Venegazzù del collegamento
con la rete in fibra ottica nella scuola di Venegazzù, il che permette sì da un punto di vista di avere
un sistema unico di trasmissione dati, però ci permette anche di avere le telecamere specifiche che
puntano e che quindi ci forniscono elementi ben precisi. Considerata poi anche la dimensione del
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 10 del 14-03-2019 Pag. n.2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
nostro territorio, solo in termini di Montello (per non parlare
del
l
’estensione del territorio in termini di pianura) siamo un territorio molto, molto esteso. Stiamo
sottoscrivendo in questi giorni la logica di un punte radio. Con il Comune di Povegliano abbiamo
già l’accordo perché sfrutteremo il piezometro di Povegliano e la Chiesa di Santa Maria con la
quale stiamo sottoscrivendo con la parrocchia un accordo per realizzare un ponte radio che ci
permetterà sì di potere dare alla zona di Santa Maria Alta il WI-FI, però mi permetterà anche la
possibilità di trasmettere questi dati. Però ribadisco che – a mio avviso – lo strumento più potente
che abbiamo in mano è lo strumento del “Controllo del vicinato” e, credetemi (perché a noi arrivano
molte segnalazioni), è quello a seguito del quale Enrico Zanatta fa un’operazione di scrematura e
le trasmette agli Assessori e a me, ovviamente sempre con l’indicazione che, se si assiste a un
reato, la segnalazione va fatta immediatamente ai Carabinieri. Lo stesso ragionamento va fatto per
l’abbandono dei rifiuti. Anche qui parlo del controllo del vicinato, uno strumento per noi
fondamentale perché sapete bene che un sacchetto dei rifiuti o un rifiuto abbandonato dopo un po’
diventano ricettacolo perché se c’è già qualcosa, arrivo io e butto là sopra. Nell’ambito del controllo
del vicinato è inserito anche il Comando dei Vigili urbani che sanno già, non devono avere
indicazioni da nessuno, appena vengono a conoscenza della segnalazione di un rifiuto
abbandonato, escono quasi istantaneamente e dopo 15-20 minuti il Comandante o chi per esso
dice: “Abbiamo…” E bisogna riconoscere anche questo: si mettono i guanti, tagliano il sacchetto, lo
aprono perché solo così si riesce a individuare il 90% di chi abbandona il rifiuto; in qualche caso è
a capitato anche che qualcuno abbia fotografato chi stava scaricando e abbia girato la foto a noi.
Ritornando a prima, il, Comandante esce, fanno la verifica e fanno immediatamente la
segnalazione a Contarina che in tempi strettissimi passa a pulire e a portare via. A quel punto se
chi ha abbandonato il rifiuto è stato individuato, oltre alla sanzione è condannato al pagamento di
tutte le spese di Contarina, altrimenti purtroppo sono a carico nostro. Infatti dico sempre che il
nostro è un Comune che ricicla e che ricicla molto, però se lo andate a vedere nelle classifiche in
realtà paga lo scotto io dico del Montello ma potrei dire anche delle parti… perché quando sono
abbandonati rifiuti, forse si tratta di qualcuno che era arrivato con un furgone perché si tratta ogni
volta di otto-dieci sacchi abbandonati. È certamente segno di inciviltà perché fino a che si tratta di
plastica o di carta non paghi nulla, ma se è qualcosa che puoi portare al card ti muovi e… cosa
costa? Quindi gli strumenti sono questi. Dopo di che raramente il rifiuto avviene nella stessa
posizione: ci sono stati alcuni casi in cui qualcuno portava nei bidoni che ci sono vicino al cimitero
la borsetta del secco o altro; in quel caso con Contarina è stata installata una fototrappola grazie
alla quale abbiamo trovato chi abbandonava materialmente il rifiuto. Strumenti: ci siamo anche
mossi perché è chiaro che in fase di verifica con qualcuno, c’erano alcuni casi… Anche qua:
probabilmente non sapendo nemmeno che il rifiuto secco in base al nucleo familiare ognuno di noi
ha già un tot di svuotamenti di rifiuto secco pagati sulla tariffa che paga e vi dirò che per
esperienza personale se uno fa un buon lavoro di riciclaggio, gli svuotamenti già pagati sono
sufficienti. Qualcuno probabilmente nemmeno lo sapeva e abbiamo trovato centinaia di casi che
non avevano effettuato nessun svuotamento di secco nell’anno. La domanda allora sorge
spontanea: o non produci rifiuti, oppure dove li butti? Anche qui è stata a ciascuno inviata una
lettera segnalando la cosa, spiegando anche che il secco non era pagato fino a un tot numero di
svuotamenti. Insomma, capite, una serie di azioni che possono essere volte da una parte a
educare, dall’altra a controllare. Ribadisco che il “Controllo del vicinato” è uno strumento per molto,
molto, molto importante. I Comuni che non lo adottano o non lo sfruttano appieno non si rendono
conto dei vantaggi. Noi riusciamo a intervenire anche in tempo strettissimi compatibilmente con i
nostri operai perché ovviamente non sono tanti, però in tempi molto stretti in tutte le segnalazioni
(compresi cartelli stradali divelti, segnali abbattuti, lampione storto) tutte le situazioni di pericolo che
si possono presentare sul territorio che molte volte il cittadino con altri modi avrebbe anche
difficoltà non sapendo innanzi tutto chi chiamare; per questo abbiamo dotato gli operai comunali di
uno smartphone con il quale vedono la segnalazione del problema. Ed è molto interessante avere
anche la foto perché a quel punto si può capire immediatamente cosa c’è (il palo storto, il segnale
abbattuto): insomma, senza neanche dovere fare due giri (uno per andare a vedere il problema e il
secondo per risolverlo), spesso arrivano già preparati per l’intervento, questo sempre grazie alle
segnalazioni dei cittadini.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Il “Controllo del vicinato” di cui siamo contenti che funzioni
era nel nostro Programma elettorale e non nel vostro (scusate, ma era giusto dirlo!), mentre nel
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 10 del 14-03-2019 Pag. n.3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
vostro…. Sì, se guardiamo le locandine dei Programmi elettorali, nel vostro non c’è il “Controllo del
vicinato”, mentre nel nostro c’era…
SINDACO. Non lo ricordo più.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. E io invece lo ricordo bene. Mentre nel vostro c’era la
videosorveglianza. Vorrei sapere che investimenti sono stati fatti in videosorveglianza perché non
mi sembra che ci siano così tante telecamere in giro nel Comune di Volpago del Montello, tant’è
vero che i furti si sono verificati in maniera incalzante questo inverno e anche la scorsa estate e
soprattutto in zona pieno centro: mi riferisco a finestrini di auto spaccati in zona PEEP, mi riferisco
a furti in pieno centro. A tale proposito una signora ha detto: “Ero con la bicicletta con il cestino,
avevo messo la borsetta davanti, stavo andando dal panificio, si avvicina una macchina, abbassa
finestrino e mi tira via la borsetta”: cose che neanche a Napoli ai Quartieri Spagnoli accadono
queste cose! Quindi mi dispiace contraddire questo cavallo di battaglia della sicurezza per cui voi
dite che il Comune è molto più sicuro ma parlando con la gente non ho rilevato questa percezione
di maggior sicurezza rispetto alle precedenti Amministrazioni comunali.
SINDACO. La risposta l’ho già data prima: è impossibile piazzare telecamere ogni 100 metri, sia a
livello di costi sia a livello di gestione di dati. Con il Comandante della Stazione dei Carabinieri
stiamo sostituendo (ho qua l’ing. Mazzero)…
(Voce indistinta dall’Aula)
SINDACO. Sì, ma anche le telecamere perché con Gabriele avevamo detto che partivamo anche
con le telecamere… Sono circa 30.000 €. Arriviamo a tutta la zona centrale dietro e andiamo su.
Appena arriveremo ad avere la rete a fibra ottica (anche a Venegazzù sarà installata una
telecamera)… Ma ribadisco che non è possibile essere dappertutto. Comunque, non so se siete
iscritti al programma “Controllo del vicinato”, però credetemi che di segnalazioni ne arrivano tante,
soprattutto di auto strane che girano, che fanno il passaggio due o tre volte…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Se mi permette sul “Controllo del vicinato” vorrei dire che
forse dovrebbe essere gestito meglio. Mi dispiace dirlo perché l’intento è buono però la modalità
certe volte non lo è altrettanto: a volte sono messi messaggi che non riguardano la sicurezza ma
pubblicità, post di una festa e questo non dovrebbe esserci.
CONSIGLIERE ZANATTA ENRICO. Certo, detto da lei che non è iscritto…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Ma me lo raccontano!
CONSIGLIERE ZANATTA ENRICO. Sono stupidaggini perché quello che è appena detto è una
stupidaggine: queste cose non succedono. Non mi è capitato di sentire qualcuno che scrivesse
compleanni. Ora, l’errore di pubblicare qualcosa ci sta, per carità, però farla così tragica fino a
portarla all’estremo delle cose…
SINDACO. Su questo posso garantire io. Ogni qual volta è capitato di feste o auguri o altro, la
persona che ha postato quella cosa viene avvertita che sarà tolta dalla chat. Se tutti usassero
quello strumento in quella maniera, non lo leggerebbe più nessuno. E su questo Enrico Zanatta è
davvero inflessibile: cancella la persona che agisce in questo modo.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Spezzo una lancia a favore di Enrico Zanatta. Sono iscritto a
Venegazzù e vedo che il programma funziona: io stesso ho avuto occasione di segnalare qualche
abbandono di rifiuto e invece non vedo girare robe strane. Invece per quanto riguarda la discarica,
è stata quantificata la sua grandezza in metri cubi? Cioè abbiamo un’idea di quanta roba ci sia
sotto?
SINDACO. Per quanto ci riguarda era discarica del Comune per cui ci sono gli elementi essendovi
la cartografia dell’epoca; per quanto riguarda l’altra parte, essa è in mano alla Polizia Giudiziaria e
fra l’altro l’area stessa è in mano al giudice fallimentare, per cui non possiamo avere elementi.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 10 del 14-03-2019 Pag. n.4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Ma non credo sia difficile fare una misurazione per capire l’entità.
SINDACO. Devi andare a scavare sotto…
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Però magari qualche rilievo iniziale o quanti metri sotto sono
andati a scavare… Dico questo soprattutto per capire cosa i siti hanno comportato nelle falde.
Giustamente andiamo a vedere a valle che cosa portano, ma capire anche l’entità mi sembrerebbe
già una buona partenza.
SINDACO. Su questo vorremmo sentire anche l’ARPAV se riesce a darci una mano.
Il testo delle interpellanze esaminate nel presente punto sono state allegate al verbale di Consiglio
Comunale n. 70 del 20/12/2018.

Interpellanze Civica per Volpago (discarica incontrollata – furti e abbandono rifiuti) (Del. CC 70/2018)

PRESENTAZIONE INTERPELLANZE DA PARTE DELLA LISTA “CIVICA PER VOLPAGO.IT GROSSO SINDACO” AD OGGETTO: “DISCARICA INCONTROLLATA IN VIA FORNACE VECCHIA” E “FURTI NELLE CAVE E ABBANDONO RIFIUTI”


CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Avremmo due interpellanze.
SINDACO. prego.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. La mia è stata praticamente bruciata perché ha come
oggetto: Discarica incontrollata in via Fornace Vecchia – Il 19 ottobre 2018 abbiamo segnalato al
Ministero dell’Ambiente e ai Carabinieri Forestali tramite esposto, l ritrovamento di rifiuti in località
Selva all’interno del cantiere della Superstrada Pedemontana Veneta; del fatto il Comune, insieme
alla Provincia e alla Regione, era già a conoscenza dopo la comunicazione fatta dal Consorzio
stabile SIS. Sulla vicenda di questa vecchia cava divenuta nel tempo discarica incontrollata
chiediamo all’Amministrazione come intenda procedere.
Si dà atto che l’interpellanza presentata dal Consigliere Grosso viene dallo stesso depositata ed
allegata alla presente deliberazione sub A).
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Oggetto: furti nelle case e abbandono rifiuti. Negli ultimi mesi le
cronache hanno registrato l’aumento degli episodi di criminalità nel nostro territorio: furti e spaccate
in abitazioni e in automobili parcheggiate in luogo pubblico, scippi anche in pieno giorno e in zone
centrali. Aggiungiamo anche gli abbandoni di rifiuti lungo i cigli stradali e nel bosco. Esprimendo la
preoccupazione che crediamo sia condivisa da tutti, chiediamo quali siano i provvedimenti che la
Giunta intende adottare in merito.
Si dà atto che l’interpellanza presentata dalla Consigliera Pastro viene dalla stessa depositata ed
allegata alla presente deliberazione sub B).
SINDACO. Data l’ora, vi invito a un prosecco per gli auguri di fine anno.

Risposta interpellanze Civica per Volpago (cave) (Del. CC 69/2018)

RISPOSTA ALL’INTERPELLANZA PRESENTATA DALLA LISTA “CIVICA PER VOLPAGO.IT GROSSO SINDACO” IN MERITO A: “ATTIVITA’ DI CAVA”


SINDACO. Da parte dei Consiglieri Grosso, Sartor e Pastro è stata presentata un’interpellanza, si
parlava di ritrovamento di materiali tossico-nocivi nella cava di Paese, si faceva riferimento al fatto
che nel nostro territorio sono presenti ampie superfici destinate ad attività di cava e si chiedeva
quali iniziative si intendono attuare per verificare che non siano state, in quelle attive e in quelle
non attive, stoccate analoghe sostanze. In questi giorni abbiamo avuto anche gli onori della
cronaca con altra logica che quella è la cava di via Fornace Vecchia. Per quanto riguarda le attività
di controllo e le attività di cava, sono state demandate alla Provincia di Treviso. Da poco i Comuni
possono intervenire direttamente. Qua va un po’ il ragionamento svolto prima. Quella è una
competenza che non abbiamo mai avuto, quindi non abbiamo nemmeno personale addestrato in
maniera specifica. Adesso ci accorgiamo che non c’è più personale provinciale per fare i controlli
sulle cave, qualcuno si è accorto che anche le strade provinciali non sono più gestite da nessuno e
che ci sono anche le scuole superiori che sono in capo a chi? Perché in realtà la grande
operazione dell’eliminazione delle Province è stata quella di eliminare le risorse che erano erogate
alle Province, ma quelle risorse non sono state date a nessuno, lo Stato se le è tenute e si è
inventato un Consiglio provinciale formato da Sindaci e Consiglieri che lavorano gratuitamente,
perché sembrava che quella fosse la grande spesa che c’era, in realtà è stata un’operazione per
togliere grandissime quantità di risorse agli Enti locali quando in realtà i Ministeri continuano ad
assumere personale non avendo limiti di spesa, lì non si è tagliato nulla. Ricordo che il deficit in
Italia per il 94% è dato dai Ministeri, il 6% dagli Enti locali. Notizia dell’ANCI pubblicata l’altro
giorno: il Comune di Catania, che nella classifica è maglia nera, ha un deficit di 641 milioni di euro:
succedesse una cosa simile a noi… per 5 centesimi saremmo su tutti i giornali. Quindi 6% con
realtà che probabilmente da sole pesano per grandi percentuali. Abbiamo chiesto alla Provincia di
Treviso collaborazione su questo tipo di attività ma anche loro sono in difficoltà. Ci stiamo
muovendo anche con l’aiuto di consulenti, ovvio che interventi di verifica riusciamo a farli nel senso
che interventi più pesanti che prevedono andare a sondare o altro, economicamente diventano
molto rilevanti. Questo per riallacciarmi a quanto abbiamo visto su “Report” l’altra sera. Inviterei
l’ing. Mazzero a prendere la parola perché ci aiuterebbe a capire qual è la situazione.
Si dà atto che l’interpellanza di cui trattasi è stata presentata in data 28/11/2018, allegato sub “A” al
verbale n. 53/2018.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Posso fare una domanda? Attualmente chi monitora le cave? Lei
adesso ha detto che non c’è il personale che è formato per fare il monitoraggio, ma quindi
attualmente le cave non sono monitorate?
SINDACO. Attualmente ci stiamo confrontando con la Provincia di Treviso per avere la loro
collaborazione. Ogni anno noi svolgiamo l’azione di verifica dell’escavato facendo un rilievo
strumentale delle cave, dopo di che con la Provincia vediamo di fare continuare a loro perché
hanno personale formato per proseguire questa attività.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Credo sia urgente verificare che materiale c’è all’interno delle
cave. Escavazione sì, però anche quanto…
SINDACO. Sono escavazioni e non sono cave.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Però occorre vedere cosa portano perché non è che
scavano e basta, non bisogna preoccuparsi soltanto dell’escavato ma anche della movimentazione
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 69 del 20-12-2018 Pag. n.2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
perché a Paese vi è una cava di ghiaia normale, poi hanno scoperto 200.000 tonnellate di materiali
tossici: ragazzi, le cave possono diventare anche magazzino di materiali…
Esce Assessore Mazzochel Alessandro
SINDACO. Qualcosa che non torna c’era. Giusto per capire qual è il perimetro interessato.
Responsabile Ufficio tecnico Lavori pubblici ing. i. Mazzero Alessandro. Questa è la ex cava
di via Fornace Vecchia. Il perimetro interessato, adesso faccio vedere la mappa catastale, quindi
qui c’è via Fornace Vecchia, qua c’è un accesso, una stradina transitabile, qui c’è un cancello e
questo mappale 193 di proprietà comunale, quindi da una strada comunale si accede ad un’area
comunale; il mappale n. 11 è di proprietà di una ditta privata.
SINDACO. Qui c’è una situazione in essere di un fallimento, quindi non si capisce nemmeno in
questo momento se sia ancora in carico al curatore fallimentare, se sia stata restituita la società
che però non c’è più perché fallita, insomma tutta una situazione un po’ confusa in termini proprio
pratici, perché parrebbe che non sia rientrata, dato che di fatto non è di nessun interesse, nel piano
fallimentare per poi andare in cessione, all’asta.
Responsabile Ufficio tecnico Lavori pubblici ing. i. Mazzero Alessandro. La Pedemontana,
questo è un estratto dal piano degli interventi, dove è riportata…il piano degli interventi è su
cartografia, carta tecnica regionale, ci sono i fabbricati, gli elementi fisici del terreno, e quindi si
accede da questa stradina e qui si vede la depressione, e invece qui c’è ancora più profondità, lo
vedremo dopo. Si nota già che il tracciato della Pedemontana, che è questo, compreso le scarpate
e quant’altro, va a lambire il mappale n. 11, si vede ancora meglio nella carta delle fragilità allegata
al piano degli interventi dove, c’è sempre via Fornace Vecchia, si accede sempre dalla stradina e
qui è cartografato, nella carta delle fragilità e quindi è presente anche nel PAT, la simbologia come
“ex cava” .
SINDACO. Il quadrato è proprietà comunale, il rettandolo invece area privata.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Qual è la superficie a livello di metri quadrati?
Responsabile Ufficio tecnico Lavori pubblici ing. i. Mazzero Alessandro. Il mappale 193 è di
4.245 m2 del Comune e la proprietà della ditta è di 2.677 m2. Quella campitura con una maglia a
45° dice che è un terreno idoneo a condizione, interessato da cave dismesse: questa la dizione del
Piano degli interventi. Anche l’area comunale, Allora cosa è successo?
SINDACO. È un’area comunale che dagli anni Settanta fino al 1982-1984 è stata discarica per i
rifiuti urbani del Comune, discarica a tutti gli effetti perché ante norma non c’era regola, quindi
quella aveva una sua logica.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Ma era normale portare qualsiasi tipo di rifiuto?
SINDACO. Faccio un esempio. Se andate in campagna quando vedete una casa un po’ vecchietta
che ha più di cinquant’anni, sappiate che non ha progetto, non ha agibilità, non ha nulla perché
ante 1967 non c’era l’obbligo di presentare il progetto di un fabbricato in zona agricola: bastava
avere i soldi, si doveva possibilmente costruire non in mezzo alla strada. Ma sono cose che vanno
viste con gli occhiali dell’epoca. Oggi c’è molta più sensibilità ma c’è anche una normativa,
all’epoca non c’era. Quindi fino a quell’epoca è stata usata come discarica anche dal Comune
essendo proprietà comunale.
Responsabile Ufficio tecnico Lavori pubblici ing.i. Mazzero Alessandro. Vediamo cosa è
successo vicino a noi, poi eventualmente facciamo la storia a ritroso. In data 30 agosto 2018 ricevo
una segnalazione da parte degli operai rispetto all’area comunale. Noi manteniamo quell’area
tagliata, quindi facciamo lo sfalcio dell’erba, ovviamente fino al limite della proprietà del privato
essendovi una depressione profonda. (L’Ingegnere prosegue nell’illustrazione al Consiglio
comunale di alcune fotografie: questa è la vista che si ha appena entrati dal cancellazione, c’è
questa vasta area, in depressione, qua è più alto all’inizio e va a scendere, ci saranno qui, nel
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 69 del 20-12-2018 Pag. n.3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
punto più basso, due metri e mezzo, tre, adesso scorro un po’ queste foto qui, qui ci sono un po’ di
rifiuti, e qui in fondo dove si vede questa rete arancione, che è stata posizionata dal Consorzio SIS
che sta eseguendo i lavori in Pedemontana, c’è il buco profondo nel terreno di proprietà dei privati).
Dicevo che il 30 agosto gli operai mi dicono che SIS sta svolgendo operazioni di scavo e di
movimentazione terra sul nostro terreno senza chiederci nulla, al che prendo la macchina insieme
al geom. Ivan Dorigo il quale mi porta in quel posto dove non ero mai stato, non sapevo neanche
che c’era, sinceramente io non lo sapevo. Al che cosa trovo? Adesso vi faccio vedere cosa trovo,
queste sono le foto del 30 agosto, vedo le lastre di amianto che sono rotte e i rifiuti che ci sono
sulla proprietà del privato, qui ci sono i ritrovamenti che hanno scavato, ecco qui l’escavatore,
all’escavatorista ho detto: “Bloccati, tu non ti muovi più” e siamo andati presso la base operativa
che è lì vicino. Telefono al geometra della SPV e gli dico: “Ho bisogno che tu venga qua al più
presto” ma siccome era in ferie gli dico ci vediamo qui il 3 settembre, dico anche a lui: “Qua non
muovete una paglia essendoci ritrovamenti di eternit”, quindi ordine verbale di stare fermi perché –
secondo me – l’escavatore stava facendo danni perché non ho visto che ha mosso però ho visto le
lastre rotte e quindi mi sono preoccupato. Quindi ordine verbale state fermi, dopo di che il 3
settembre, alla presenza mia e dei tecnici della Superstrada Pedemontana Veneta, c’era un
rappresenta della SPV un direttore tecnico della SIS e dei tecnici esperti in materia ambientale
sempre della SIS. Hanno deciso di fare un blocco in quella fase là, e nella documentazione che poi
ci ha fatto pervenire il consorzio SIS il 6 settembre, che scrive al mondo – dalla Regione Veneto a
quant’altro – in quanto c’è questo ritrovamento dei rifiuti, i loro consulenti ambientali danno la
prescrizione di recintare l’area, in attesa che sia svolta un’operazione di caratterizzazione del rifiuto
e si vedrà cosa succede. Non siamo stati fermi, anche su sollecitazione del Consigliere Grosso che
ha fatto richiesta di accesso agli atti sulla documentazione che era arrivata da parte di SIS, che
però era stata sollecitata da me…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Si, però non si era data alcuna pubblicità: se non
controllavamo la posta del Comune nessuno avrebbe saputo nulla.
Responsabile Ufficio tecnico Lavori pubblici ing.i. Mazzero Alessandro. Ma non dovevo fare
pubblicità, dovevo fare le azioni per intanto bloccare i lavori, e li ho bloccati io.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Lei no, ma l’Amministrazione comunale, il Sindaco e il
Vicesindaco avrebbero dovuto avvisare: “Si è trovata una discarica incontrollata”: penso che sia un
discorso di trasparenza e di onestà intellettuale.
SINDACO. Consigliere, ci sono documenti ufficiali a riguardo, non è che questa cosa sia nascosta.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Però è emersa con l’esposto ai forestali, altrimenti
sarebbe rimasta una cosa fra la SIS e il Comune.
SINDACO. No, no: Regione, Provincia, veramente tutti perché questi ritrovamenti la SIS non li
paga. Sono stati tutti avvertiti.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Tempo fa abbiamo detto che la Pedemontana Veneta è la
più grande opera d’Italia e passa per sei chilometri e mezzo a Volpago del Montello: siamo onesti,
cerchiamo di dirci tutto quello che succede, cerchiamo di cooperare, di dialogare, di aiutarci perché
è un problema che sta creando molti disagi alle persone per gli espropriati, per i disagi dei lavori in
corso e via discorrendo. Succede qualcosa di eclatante? Ci si parla e lo si dice, non dobbiamo ogni
volta controllare la posta che arriva al Comune per capire cosa, succede, non è corretto.
SINDACO. Consigliere, dal mio punto di vista, nel momento che ho informazioni precise, vi dico
che è stato ritrovato del materiale.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. È successo il 3 settembre, il 29 settembre abbiamo fatto
un Consiglio comunale e lei non ci ha comunicato niente: perché non poteva dirlo anche alla fine
della seduta: “È arrivata un’informazione che è successo…”: no, abbiamo dovuto noi a ottobre
stare là a vedere la posta, mandarla all’accesso agli atti, capire: perché, perché questa omertà?
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 69 del 20-12-2018 Pag. n.4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
SINDACO. Ma omertà di cosa, Consigliere! Il 6 settembre la SIS ha scritto alla Regione Veneto,
alla Provincia di Treviso, al Comune di Volpago, Dipartimento provinciale ARPAV di Treviso,
Superstrada Pedemontana Veneta.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. E noi Consiglieri comunali non sapevamo nulla.
SINDACO. Anche ora più di mostrarvi due fotografie o altro, non vi so dire null’altro perché stiamo
ancora tentando di capire…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Non volevo la descrizione tecnica, biologica, sarebbe
bastato che lei dicesse che è successa questa cosa: che sia comunicata; basta, fine. Almeno
questo: un’informazione semplice, nulla di più. Adesso dovremo controllare ogni volta la posta per
vedere cosa succede sulla Pedemontana Veneta perché abbiamo capito che è un argomento che
a voi scotta e che volete tenere nascosto, segreto.
SINDACO. Non scotta niente, Consigliere, non è un problema mio questo qua.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Non sarà un suo problema ma ne parli! Questo è un tratto
anche molto particolare perché sappiamo che in quella zona c’è un comitato che da anni chiede la
trincea e tra l’altro ha barattato la trincea per un cavalcavia che c’era, ha rinunciato a un
cavalcavia, per cui la SIS risparmia due milioni e mezzo di euro e in cambio doveva darci la
trincea, la trincea non ce la darà, con la conseguenza che perdiamo due milioni e mezzo di euro di
investimento, facciamo un piacere alla SIS per poi scoprire che c’è una discarica incontrollata.
Allora il sospetto viene: “Come mai là la trincea impossibile?” Ah, stranamente si scopre che esiste
una cava: vuoi vedere che magari forse facendo la trincea si entrava completamente dentro in
cava? Questo è un dubbio che sorge.
SINDACO. Si possono avere dubbi di tutti i tipi. Dando un’occhiata, si nota che stranamente là la
Pedemontana ha un’ansa proprio verso la cava. L’hanno centrata non per tanti metri, se lo
avessero saputo sicuramente non sarebbero entrati. Vedete la curva? Adesso parliamo del “se” e
del “ma” che non ha tanto significato. Andiamo avanti con la storia perché a seguito del
ritrovamento ci sono stati incontri con ARPAV, Provincia di Treviso e quant’altro. Vi dico come
prosegue la cosa dal nostro punto di vista. Sentito anche l’ing. Pellegrini al riguardo, mi ha
rassicurato che da parte loro la parte escavata va in discarica adeguata; per il rimanente, la parte
comunale, stiamo facendo ulteriori verifiche in termini di rilievi o quant’altro, ma qui dal 1982-1984
è stato fatto un rilevo che ora confronteremo con questo, ma se sono state poste un minimo di
attenzione e di cura come quelle che sono state poste in questi anni e cioè facendo lo sfalcio
costante dell’erba, potremmo avere una discreta tranquillità che lì non è stato portato null’altro di
quello che era stato portato a suo tempo quando era discarica comunale. In ogni caso a maggiore
tutela, la logica su cui ci stiamo confrontando con ARPAV è quella di realizzare alcuni pozzi a sud,
ma dovremo comunque vedere con precisione le isofreatiche come scorrono le acque sulla zona e
quindi pensare di utilizzare alcuni pozzi a valle per capire se da quella discarica ci siano fuoriuscite
di liquidi o di qualcos’altro che possono creare problematiche. Dopo di che dovrà essere svolta
un’analisi, una caratterizzazione del materiale che è presente, e capite che se è materiale inerte –
calcinacci, resti di materiale – è allora materiale che lì può rimanere tranquillamente. Una
valutazione che si faceva con l’ARPAV era di effettuare una ricomposizione dell’area, nel senso
pensare di eliminare la depressione. Quando viene effettuato uno scavo anche per la casa va
effettuata un’analisi chimica del materiale che è scavato e si porta in discarica il materiale inerte. Il
ragionamento era anche in ordine alla possibilità di, una volta verificato che là sotto problemi non
ve ne siano e proprio per evitare che in futuro ci possano essere ulteriori problematiche, riportare a
quota campagna il tutto in maniera tale che risulti molto più facilmente controllabile. Sull’area del
privato è un punto di domanda perché su quello non possiamo intervenire, anche se abbiamo
anche il problema di capire chi sia l’interlocutore. Stiamo attendendo gli esami dei materiali da
parte di SIS. È un momento di passaggio nel senso che non ci sono ancora certezze. Ci sono state
svariate riunioni anche con Arpav in Provincia, abbiamo chiesto a SIS di avere i risultati della
caratterizzazione, stiamo attendendo anche questi, per capire un po’ loro che materiale hanno,
però da parte nostra l’intenzione è quella di fare queste verifiche per capire lì la falda, che è posta
a circa 40 metri di profondità, dei pozzi che vadano a intercettare la falda acquifera per capire
qual’è l’entità della problematica. Non devo scusare nessuno, però negli anno ’70 e ’80 però in tutti
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 69 del 20-12-2018 Pag. n.5 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
i Comuni le prime raccolte di rifiuti urbani erano portati in cava. Diciamo che fortunatamente erano
anni in cui non c’era un grande utilizzo di materiali solventi, di prodotti strani. Siamo in attesa delle
analisi che ci diranno cosa c’è effettivamente e che tipo di problematiche potrebbe creare. C’è una
storia un po’ lunga che adesso abbiamo condensato ma fino al 2005 erano state fatte segnalazioni
di utilizzo anche della parte comunale, dopo di che sono state emanate varie ordinanze comunali di
Polizia quasi sempre nei confronti del privato che probabilmente aveva debordato, a dimostrazione
che quindi c’è stata tutto sommato un’attenzione negli anni.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Vorrei capire quanto segue. Siamo in una fase di transito,
di controllo, di verifica: una volta fatte le verifiche se dovesse accadere che si scopre che l’area è
inquinata, c’è l’intenzione e la volontà da parte del Comune di bonificare l’intera area?
Responsabile Ufficio tecnico Lavori pubblici ing. i. Mazzero Alessandro. Bisogna trovare le
risorse.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Le risorse…un attimo: stasera abbiamo messo 300.000 €
a bilancio per sistemare un oleodotto che – secondo alcune opinioni – non è così vitale…
SINDACO. Secondo l’opinione di chi?
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Di diverse persone.
SINDACO. Ma di chi? No, perché do un po’ di materiale.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Ma guardi che fa bene, sono dalla parte sua: se si può
sistemare, migliorare… non sono contrario però è una cosa un po’ opinabile nel senso che fino al
2018 abbiamo vissuto con l’oleodotto sotto e nessuno si è fatto problema e lei giustamente per
scrupolo, e gliene do atto, ha messo 300.000 € per mettere l’oleodotto, ma allora – secondo me –
bisogna cercare di trovare le risorse o bandi visto che questo Comune è bravissimo negli ultimi due
anni e mezzo a trovare tantissimi bandi e dunque soldi per sistemare le cose, per bonificare l’area.
Dal mio punto di vista c’è anche un risarcimento dal punto di vista morale: questa superstrada sta
facendo disastri sul territorio, lo sta devastando e distruggendo e poi vedremo nei prossimi anni
cosa succederà con tutto il traffico che verrà. Allora in quella zona dove la superstrada passa in
piano campagna e non in trincea, a fianco di alcune abitazioni, bisogna almeno sistemargli la cava,
almeno dirgli: la superstrada è servita almeno come piccolo risarcimento e noi abbiamo sistemato
una delle cave perché – come ha detto lei, signor Sindaco – ci sono molte altre cave nel nostro
Comune di Volpago del Montello in cui negli anni ‘70-‘80 si poteva fare tutto, allora almeno una
sistemiamola, visto che l’autostrada ha aperto questo vaso di Pandora.
SINDACO. Sicuramente cercheremo di capire se c’è un problema e allora lo risolveremo come è
nostra prassi, i problemi non li nascondiamo sotto il tappeto ma li affrontiamo. L’Ingegnere parlava
di risorse perché parliamo di dimensioni notevoli e qui si parla di milioni di euro. Valuteremo bene,
capiremo come è la situazione, dopo di che ci muoveremo di conseguenza. Sul tema di prima, non
per ritornare sull’oleodotto, uno parla… ma visto che qua si parla tanto di internet, visto che siamo
tutti esperti, provate a cercare “oleodotti” in giro, perché ce ne sono….fuga in campagna,
interessati 5.000 metri quadri da fuoriuscita di cherosene avio, è il propellente dei jet, in mezzo alla
campagna, dopo di che bonifica ambientale, non c’è stato l’innesco, quindi non è successo
nulla…questa situazione qua, averla, date un’occhiata, digitate un po’, ho evitato, non volevo fare
terrorismo, ma provate a cercare e troverete situazioni… ne è capitata una anche recentemente:
uno andava fare un buco in mezzo alla campagna, di solito se succede un danno in mezzo alla
campagna, non c’è nessuno, ma in ogni caso vi invito a dare un’occhiata per vostra curiosità:
cercate e scoprirete che di queste situazioni ce ne sono parecchie. A maggior ragione qui,
trattandosi di un qualcosa di militare, sapete che il militare tende a tenere il più possibile, però se
cercate su “oleodotti civili” scoprirete che ci sono situazioni… ce ne sono, basta cercarle.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Se ha questi interessi per gli oleodotti spero che ne abbia
anche per le discariche abbandonate, lo stesso interesse, la stessa voglia, lo stesso entusiasmo.
SINDACO. C’è la stessa attenzione, sicuramente.

Interpellanze Civica per Volpago (cave e assessore Martimbianco) (Del. CC 53/2018)

PRESENTAZIONE INTERPELLANZE DA PARTE DI LISTA CIVICA PER VOLPAGO.IT IN ORDINE A: INTERPELLANZA N. 1 “ATTIVITA’ DI CAVA” – INTERPELLANZA N. 2 “ASSENZE DELL’ASSESSORE MARTIMBIANCO”.


Sono presenti il Sindaco e n. 15 Consiglieri Comunali (Martimbianco, Bertuola, Rigatti, Baù,
Zanatta, Venturin, Pedron, Martignago, Cappellari, Volpato, Grosso, Pastro, Sartor, Modini,
Calcagnotto).
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Signor Sindaco, vogliamo presentare due interpellanze.
SINDACO. Prego.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Oggetto: Attività di cava. In riferimento alle recenti notizie di
stampa riguardanti l’inchiesta sul ritrovamento di notevoli quantità di materiali tossico-nocivi in una
delle cave in Comune di paese e data la presenza anche nel nostro territorio di un’ampia superficie
destinata all’attività di cava, chiediamo al Sindaco se e quali iniziative intenda attuare per verificare
che non siano state in quelle attive e in quelle non attive stoccate analoghe sostanze, anche in
occasione delle ricomposizioni ambientali.
Si dà atto che l’interpellanza presentata dalla Consigliera Pastro viene dalla stessa depositata ed
allegata alla presente deliberazione sub A).
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Abbiamo un’altra interpellanza, oggetto: assenze
dell’Assessore Martimbianco; ormai siamo a metà del mandato di questa Amministrazione
comunale e di questo Consiglio comunale e vogliamo tornare su un argomento già emerso
occasionalmente in quest’aula. Su 110 riunioni di Giunta comunale svolte fino al 14 novembre
scorso, rileviamo ben 40 assenze dell’Assessore al Bilancio Eddy Martimbianco, per una
percentuale superiore al 35%. 17 di queste assenze riguardano il 2017, su un totale di 46 riunioni. I
dati sono addirittura peggiori quest’anno, dato che le assenze sono superiori alle presenze (21
contro 20). Aggiungiamo a queste le 5 assenze su 22 riunioni del Consiglio comunale. La
giustificazione degli impegni di lavoro più volte addotta dal Sindaco appare non più accettabile, gli
orari di convocazione della Giunta comunale sono spesso alle ore 19:00 e le presenze e assenze
dell’Assessore non appaiono legate all’orario dato che a volte c’è e a volte no. Ricordiamo che i
Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro prevedono appositi permessi retribuiti ai dipendenti per
esigenze di attività amministrativa e che il Testo Unico degli Enti locali prevede per il Comune
come il nostro che le riunioni di Giunta comunale siano convocate anche negli orari più agevoli agli
assessori. Ricordando quindi che l’attività dell’assessore è retribuita con denaro pubblico da parte
del bilancio comunale, chiediamo al Sindaco quali azioni intenda intraprendere per rimediare a
questa situazione.
Si dà atto che l’interpellanza presentata dal Consigliere Grosso viene dallo stesso depositata ed
allegata alla presente deliberazione sub B).
ASSESSORE MARTIMBIANCO EDDY. Posso rispondere io direttamente?
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 53 del 28-11-2018 Pag. n.2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
SINDACO. Consigliere, già a suo tempo ne avevamo parlato. In termini molto, molto semplici
stasera le do un’anticipazione della questione. Già a luglio ne avevo parlato con l’Assessore
Martimbianco, ancor prima che lei si preoccupasse di intervenire con l’interpellanza perché
l’Assessore il suo lavoro lo svolge in ogni caso, però dal nostro punto di vista diventa importante
avere la presenza non tanto in Consiglio Comunale o in Giunta Comunale quanto nella vita di
relazione perché, avendo una miriade di impegni anche amministrativi, è giusto avere le varie
figure di Assessori. L’Assessore Martimbianco ha un’attività lavorativa che lo porta ad avere
determinati orari che non sono sempre gli stessi, ma variano settimanalmente. Già in
quell’occasione ne avevo parlato con l’Assessore e avevo detto: “Vediamo come si assesta la
situazione” Di ieri, pertanto con l’Assessore ci siamo incontrati proprio per definire, a distanza di
tempo, la situazione. L’Assessore mi ha confermato che assumerà un altro ruolo all’interno
dell’azienda, ruolo che lo porterà ad altri impegni; pertanto mi ha già detto (anche se non ha ancora
formalizzato) che rassegnerà le sue dimissioni da Assessore e quindi rimarrà in Consiglio
comunale come Consigliere comunale; di conseguenza, provvederò a nominare un nuovo
Assessore: non le dico chi perché non ho ancora parlato con il Consigliere di competenza.
ASSESSORE MARTIMBIANCO EDDY. Questo di oggi sarà il mio ultimo Consiglio comunale da
Assessore.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Signor Sindaco, forse si nota abbastanza che sono in
gravidanza…
SINDACO. Complimenti!
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. …e pertanto non so se riuscirò a essere presente anche il
prossimo Consiglio Comunale di fine anno perché il termine è il 15 gennaio, ma sono due e quindi
probabilmente i tempi si anticiperanno un po’. Inoltre, voglio già dire al Consiglio Comunale che, se
non sarò presente ai prossimi Consigli, sarà per un motivo ben preciso.
SINDACO. È pienamente giustificata!
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Fermo restando che man mano vedrò quello che succederà
poiché i bimbi hanno necessità della mamma soprattutto nei loro primi mesi di vita e quindi vedrò
man mano il da farsi, però mi sembrava corretto dire a tutti la motivazione.
SINDACO. Esprimo a nome di tutto il Consiglio Comunale le congratulazioni per il lieto evento.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Grazie.
La seduta è dichiarata conclusa alle ore 20.39