VOLFAR WEST

Continua l’impressionante raffica di furti e scassi messi a segno nel territorio volpaghese, nonché in tutta l’area Montelliana. Appena passata un’estate tormentata da vetri d’auto spaccati, borse scippate da malviventi in corsa, mamme derubate mentre sistemano il loro piccolo sul seggiolino della macchina, serrature forzate e beni preziosi che spariscono anche in pieno giorno e in zone popolose. Con l’arrivo dell’autunno e l’accorciarsi delle giornate, ritorna l’annoso problema dei furti nelle abitazioni che avvengono sistematicamente all’imbrunire e nel cuore della notte. Le notizie dell’ultima settimana, con tanto di Social polemiche sull’efficienza del Controllo del Vicinato e rassicurazioni da parte del nostro Primo Cittadino, ci riportano l’ansia di ogni anno. Sembra oltretutto non placarsi nemmeno l’abbandono dei rifiuti da parte di ignoti, smaltiti poi a spese dei contribuenti. Mentre nelle solite zone periferiche, Via Giorgione tanto per nominarne una, vengono sistematicamente abbandonati sacchi di spazzatura lungo i fossati, anche il Montello riceve la sua quota parte con delle vere e proprie discariche a cielo aperto, rinvenute e fortunatamente denunciate da volenterosi cittadini. Vien quindi da chiedersi, e lo chiederemo a breve in uno dei prossimi consigli comunali, dov’è finita la tanto sbandierata “sicurezza per i nostri cittadini” del programma civico leghista. E’ sufficiente l’inestimabile impegno di tanti cittadini facenti rete con il controllo del vicinato o, si può fare di più? E i tanto promessi occhi elettronici? Non quelli al semaforo a Selva, ma quelli che dovevano servire per controllare il territorio, fino ai confini del feudo. Ma quanti sono gli eco-furbi individuati e multati ad oggi? Ci chiediamo anche se possiamo aspettarci un inverno più tranquillo o, dobbiamo spendere fino all’ultimo centesimo delle nostre paghe per installare sistemi di video sorveglianza, sistemi anti intrusione, stipulare polizze assicurative, mettere inferriate, spranghe e lucchetti su porte e finestre? Noi ci sentiamo prigionieri in casa nostra, privati della nostra libertà e con in più l’ansia che i malviventi ci colgano di sorpresa mentre prepariamo la cena o peggio ancora mentre stiamo dormendo. L’autunno è già arrivato, ormai anche il 2018 sta volgendo al termine e il problema persiste. Rassicurare i cittadini è indubbiamente giusto, ma non è più sufficiente. Basta con le belle parole e poi delegare ai cittadini la tutela di se stessi e dei loro diritti. Ora servono fatti concreti, così certamente non può continuare.

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