Gestione mensa – approvazione avviso pubblico per manifestazioni interesse (Det. 219/2018)

APPROVAZIONE DELL’AVVISO PUBBLICO PER LA FORMULAZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE VOLTE ALLA INDIVIDUAZIONE DI SOGGETTI DEL TERZO SETTORE DISPONIBILI ALLA CO-PROGETTAZIONE IN QUALITA’ DI ENTE PARTNER ALLA PROPOSTA PROGETTUALE DEL COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO “MENSA SCOLASTICA E PER GLI ANZIANI: LA SALUTE DEI CITTADINI SI RAGGIUNGE ATTRAVERSO UNA SANA ALIMENTAZIONE”


IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO CULTURA E SPORT
CONSIDERATO CHE è in scadenza la convenzione per lo svolgimento del servizio di mensa
scolastica e a domicilio per gli anziani e valutata la necessità di garantire la continuità del servizio,
in quanto essenziale, a far tempo dal 01 luglio 2018;
RILEVATO CHE:
l’art. 57 dello Statuto Comunale stabilisce che “il Comune garantisce  l’effettiva
partecipazione democratica di tutti i cittadini all’attività politica, amministrativa, economica e
sociale della comunità. A tal fine viene favorita la formazione di organismi a base
associativa, riconoscendone forme di sussidiarietà, con il compito di concorrere alla
gestione dei servizi pubblici a domanda individuale a tutela di interessi diffusi, portatori di
obiettivi culturali, sportivi, economici e sociali”;
 nelle linee programmatiche di mandato 2016-2021 e nel Documento Unico di
Programmazione 2018-2020 viene fatto presente:
o che il comune deve garantire puntualità, efficienza, efficacia e qualità dei servizi resi
ai cittadini;
o che per poter svolgere al meglio il ruolo educativo e di istruzione è fondamentale la
collaborazione tra scuola, comune e famiglie;
o che il significativo incremento della popolazione anziana non autosufficiente
residente nel territorio, talora priva di rete famigliare, richiede un’assistenza sempre
più puntuale e continuativa;
 il Piano Esecutivo di Gestione per il 2018 dà disposizione di verificare la modalità di
assegnazione del servizio di gestione della mensa e di procedere con il relativo iter
amministrativo;
RICHIAMATI:
 la legge regionale 2 aprile 1985, n. 31 “Norme e interventi per agevolare i compiti educativi
delle famiglie e per rendere effettivo il diritto allo studio”, di attuazione degli artt. 3, 31, 34,
35 e 3.8 della Costituzione, del DPR 24 luglio 1977 n. 616 e del DPR 31 maggio 1974 n.
416, con la quale, per favorire l’adempimento dell’obbligo scolastico e facilitare l’accesso e
la frequenza dei cittadini capaci e meritevoli, ancorchè in situazioni di disagio economico,
familiare o sociale, al sistema scolastico e formativo, viene dato particolare sviluppo agli
interventi per i servizi mensa. L’erogazione di tale servizio è gestito dai comuni sedi di
istituti scolastici o direttamente o mediante convenzione con soggetti esterni che diano
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garanzia sul livello qualitativo e dietetico dei cibi, anche ai fini di una corretta educazione
alimentare.
l’art. 1 della Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema  integrato di
interventi e servizi sociali” che afferma che “La Repubblica assicura alle persone e alle
famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per
garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza,
previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e
familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non
autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione”. La realizzazione di
questi interventi compete agli Enti Locali, alle Regioni ed allo Stato e sempre la stessa
norma sottolinea che “il sistema integrato di interventi e servizi sociali ha tra gli scopi
anche la promozione della solidarietà sociale, con la valorizzazione delle iniziative delle
persone, dei nuclei familiari, delle forme di auto-aiuto e di reciprocità e della solidarietà
organizzata”; la fornitura dei pasti a domicilio agli anziani rientra tra queste finalità proprio
per la peculiarità di essere un servizio che può ritardare l’istituzionalizzazione di tali
persone;
 la deliberazione n. 32 del 20 gennaio 2016 dell’autorità nazionale dell’Anticorruzione
“Determinazione linee guida per l’affidamento di servizi a enti del Terzo settore e alle
cooperative sociali”, oltre a specificare gli elementi di cui tener conto per l’affidamento dei
servizi, dedica un paragrafo alla co – progettazione”;
 Il Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n. 117 “Codice del Terzo Settore” che all’art. 55 al
comma 1 stabilisce che in attuazione dei principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia,
efficienza ed economicità, omogeneità, copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilità
ed unicità dell’amministrazione, autonomia organizzativa regolamentare, le amministrazioni
pubbliche nell’esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello
territoriale degli interventi e dei servizi nei settori di attività di cui all’art. 5 del medesimo
decreto, assicurano il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo Settore, attraverso forme di
coprogrammazione e co-progettazione e accreditamento.
La co-progettazione è finalizzata alla definizione e alla realizzazione di specifici progetti di
servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti.
L’art. 5 del codice del terzo settore individua tra i settori di attività gli interventi e servizi
sociali di cui all’art. 1, commi 1 e 2, legge 8 novembre 2000 n. 328, e cioè tutte le attività
relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti ed a pagamento, o di
prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare situazioni di bisogno e di difficoltà
che la persona umana incontra nel corso della sua vita.
CONSIDERATO CHE:
 la scelta di attivare una procedura di selezione relativamente al servizio di mensa scolastica
e per gli anziani rivolta in via preferenziale a soggetti del Terzo Settore, trova giustificazione
nella necessità di recepire il ruolo degli organismi del Terzo Settore nel particolare ambito
di mercato, anche mediante iniziative che valorizzino le capacità progettuali e di
sperimentazione dei medesimi, in quanto la co-progettazione si configura come uno
strumento potenzialmente capace di innovare sensibilmente anche le forme di rapporto più
consolidate, poiché il soggetto del Terzo Settore che si trova ad essere coinvolto
nell’attuazione dei progetti viene ad operare non più in termini di mero erogatore di servizi,
ma assume un ruolo attivo rischiando risorse proprie e soluzioni progettuali;
 mediante la partecipazione attiva dei diversi soggetti interessati e operanti sul territorio con
attività che sviluppino network di azioni comuni, si intendono raggiungere i seguenti
obiettivi:
o migliorare la qualità della vita e soddisfare le esigenze di cittadini e istituzioni,
realizzando un canale preferenziale e diretto tra cittadino ed ente pubblico, al fine di
favorire il potenziamento di una rete condivisa interna, tesa ad offrire dei servizi
sulla base di una nuova forma di interazione tra cittadini e amministrazione,
garantendo l’attivazione e l’inclusione delle risorse della comunità;
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garantire, mediante la partecipazione attiva degli attori direttamente o interessati al
servizio, ovvero le famiglie con ragazzi in età scolare e con anziani, potenziali
fruitori della mensa, una costante attenzione verso l’educazione alimentare;
o far partecipare la comunità ad una riflessione sugli stili di vita salutari, sull’equilibrio
alimentare, sull’importanza di portare a tavola prodotti di qualità e sul contenimento
degli sprechi alimentari;
o attraverso la fornitura dei pasti a domicilio agli anziani si vuole, assieme ad altri
servizi come l’assistenza domiciliare, favorire la permanenza a domicilio del
soggetto, evitando il ricovero in struttura, così come l’appesantimento delle cura a
carico del caregiver. La fornitura del pasto a domicilio permette inoltre, al
richiedente, di seguire una dieta sana ed equilibrata che contribuisce a controllare
patologie sanitarie importanti e debilitanti per l’anziano come diabete,
ipercolesterolemia, ecc..;
ATTESO CHE i criteri utilizzati per la valutazione delle proposte progettuali sono indicati nell’avviso
all’art. 10 “Selezione delle proposte” e la valutazione dei progetti presentati sarà effettuata da una
commissione tecnica;
RITENUTO pertanto, al fine di dare concreto avvio alle attività progettuali, di procedere alla
approvazione e successiva pubblicazione dell’avviso pubblico, allegato al presente atto quale parte
integrante e sostanziale, per la formulazione di manifestazioni di interesse volte alla individuazione
di soggetti del terzo settore disponibili alla co-progettazione in qualità di ente partner sulla proposta
progettuale del comune di Volpago del Montello “Mensa scolastica e per gli anziani: la salute dei
cittadini si raggiunge attraverso una sana alimentazione”;
RICHIAMATI i seguenti atti:
 deliberazione di Consiglio Comunale n. 77 del 27.12.2017, con la quale è stato approvato il
bilancio di previsione 2018 – 2020;
 deliberazione di Giunta Comunale n. 3 del 17.01.2018, con la quale è stato approvato il
Piano Esecutivo di Gestione e il Piano degli obiettivi anno 2018;
 il decreto del Sindaco di conferimento di posizione organizzativa n.12 del 29.12.2017 di
nomina di Responsabile di Servizio;
VISTO il D.Lgs. n.267 del 18.08.2000, art. 107;
ACQUISITI, ai sensi dell’art. 147 bis del D.Lgs. 267/2000:
 il parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnica, da parte del Responsabile dell’Area
Cultura e Sport Fregolent Elena;
 il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile, da parte del Responsabile dell’Area
Economico – Finanziaria -Tributi Martin Levis;
DETERMINA
1.di approvare, per quanto specificato in premessa, l’Avviso Pubblico per la formulazione di
manifestazioni di interesse volte alla individuazione di soggetti del terzo settore disponibili
alla co-progettazione in qualità di ente partner sulla proposta progettuale del Comune di
Volpago del Montello “Mensa scolastica e per gli anziani: la salute dei cittadini si raggiunge
attraverso una sana alimentazione” e relativi allegati:
 Elenco attrezzature
 Planimetria locali comunali adibiti a centro cottura
 Allegato A – Modello domanda di partecipazione
 Allegato A1 – “Dichiarazione relativa a tutti gli attuali, e cessati dalla carica nell’anno
antecedente la data di pubblicazione del presente bando, amministratori muniti di
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potere di rappresentanza, di amministrazione, di direzione, di controllo o di
vigilanza”.
Allegato A2 – nel caso di enti riuniti – Mandato all’ente capofila  e consenso al
raggruppamento e al progetto
 Allegato A3 – Piano economico-finanziario.
quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
2.di dare atto che l’avviso sarà pubblicato all’Albo Pretorio e sul sito internet del Comune;
3.di dare altresì atto che il Comune provvederà con successivi atti ad assumere idoneo
impegno di spesa per lo svolgimento dell’attività in parola, ad avvenuta individuazione del
soggetto partner e sulla base delle risultanze della coprogettazione.
Ef/
F.to Il Responsabile del Servizio
FREGOLENT ELENA

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