La Superstrada Pedemontana trova un altro ostacolo lungo il suo percorso. In località Selva del Montello, al km 79+280 del nuovo tracciato nei pressi di via Fornace Vecchia, i lavori di scavo per la realizzazione dell’arteria hanno fatto emergere una vecchia discarica, all’interno della quale si troverebbero diversi materiali, in buona parte pericolosi, come lastre di Eternit, laterizi, olii esausti, pneumatici, elettrodomestici.
Lo abbiamo scoperto dopo aver fatto un accesso agli atti, controllando, come sempre facciamo, il protocollo comunale: abbiamo visto una segnalazione al Comune di ritrovamento rifiuti da parte del Consorzio SIS e abbiamo chiesto chiarimenti e dettagli: la conferma è arrivata dagli uffici comunali che hanno già fatto sopralluoghi sul posto. Ovviamente l’area andrà bonificata prima di procedere col cantiere in quel tratto. Il problema è capire quanto profonda sia questa discarica rispetto ai lavori previsti: non vorremmo che si intervenisse solo sulla parte superficiale, lasciando sotto terra tutto il resto. Inoltre notiamo che proprio lì la superstrada è prevista sopra il piano campagna, e non in trincea, come invece richiesto per anni da comitati e cittadini. Speriamo sia solo una sfortunata coincidenza.
Quel terreno in passato è stato anche di proprietà comunale, oltre che di una ditta, successivamente fallita. Il fatto che una volta, prima che esistesse la raccolta differenziata o il Card, si buttasse tutto in una buca non deve essere una giustificazione. Se il principio è “chi inquina paga”, chiediamo che sia applicato. E che, se fossero mancati dei controlli o delle denunce, si intervenga anche sulle omissioni di chi poteva o doveva segnalare e non l’ha fatto. Noi continueremo a vigilare.