Ca’ Bressa – progetto fattibilità seccondo stralcio finitura e impiantistica (Del. GC 71/2018 – € 1000000)

LAVORI DI RECUPERO DELL’IMMOBILE STORICO-ARTISTICO DI CA’ BRESSA DENOMINATO “EX CONVENTO DEI NONANTOLANI” – SECONDO STRALCIO PER LAVORI DI FINITURA E DI IMPIANTISTICA. APPROVAZIONE PROGETTO DI FATTIBILITA’ TECNICA ED ECONOMICA


LA GIUNTA COMUNALE
PREMESSO che:
– il Comune di Volpago del Montello è proprietario del compendio immobiliare di Ca’
Bressa, denominato “ex convento dei Nonantolani”, dichiarato di interesse storico-artistico
con Provvedimento della direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto in
data 05.07.2005, trasmesso a questa Amministrazione con nota n. 4267 del 08.07.2005,
acquisito al protocollo comunale n. 12269 del 13.07.2005;
– è volontà dell’Amministrazione destinare tale complesso a sede della biblioteca pubblica
nonché, vista l’estrema vicinanza con i plessi scolastici, di ulteriori sale multimediali ed aule
specificatamente attrezzate per attività legate alla storia dell’arte, alla musica, a laboratori
linguistici e scientifici, nonché sale espositive e per conferenze, ad ausilio dell’attività
didattica a servizio degli alunni dell’Istituto Comprensivo;
– è in corso il recupero strutturale ed architettonico di tale complesso di pregio, che
versava in condizioni di grave degrado ed è stato oggetto di un intervento, già effettuato, di
adeguamento sismico, seguito da quanto necessario per la tutela degli elementi di pregio in
esso riscontrati e successivi interventi di finitura, attraverso una complessa attività che si
ritiene utile di seguito ripercorrere nelle sue fasi salienti:
con deliberazione n. 186 del 12.09.2007 la Giunta Comunale ha approvato – uno studio di
fattibilità presentato dagli architetti Pier Paola Durante di Volpago e Fabio Fava di Giavera del
Montello e con la collaborazione della dott.ssa in architettura Miriam Poloni di Volpago del
Montello, per il recupero del complesso, articolato in più fasi, la prima delle quali è stata inserita,
con deliberazione del Consiglio Comunale n. 49 del 28.09.2007, con apposita variazione al
programma dei lavori pubblici per il triennio 2007-2009, nell’elenco annuale 2007 per un importo di
€ 980.000,00, finanziando l’intervento con fondi propri, prevedendo, altresì, per l’anno 2008, lo
stanziamento di € 1.000.000 per opere di completamento;
– con delibera di Giunta Comunale n. 255 del 19.12.2007 è stato approvato un progetto
preliminare, redatto dagli architetti Alessandro Facchin di Volpago del Montello e Fabio Fava di
Giavera del Montello, relativo al primo stralcio dei lavori di recupero di ca’ Bressa, precisando che
tale stralcio comprendeva sia una prima fase di recupero del corpo principale della villa fino al
grezzo avanzato, sia una seconda fase di completamento;
– con deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 28.02.2008 recante l’approvazione del
programma dei lavori pubblici per il triennio 2008-2010, il primo stralcio dei lavori di recupero e
valorizzazione dell’immobile di cui sopra, per un importo di € 1.750.000,00 è stato inserito
nell’elenco delle opere pubbliche previste per l’anno 2008;
– successivamente, sono state elaborate ed approvate successive fasi progettuali, redatte dal
raggruppamento temporaneo di professionisti, incaricati con Determinazione n. 335 del
01.09.2008, rappresentato dall’ing. Tito De Biasio dello studio “De Biasio e Associati” di Belluno,
fino al progetto esecutivo, approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 81 del 27 aprile
2011: tale progetto stimava la spesa complessiva di € 1.970.000,00, e prevedeva la suddivisione
nei seguenti stralci funzionali: primo stralcio dell’importo di € 1.750.000,00 e secondo stralcio
dell’importo di € 220.000,00;
– l’intervento, è stato riproposto nelle successive programmazioni dei lavori pubblici,
variamente prevedendo la realizzazione dei due stralci, e, da ultimo, fino all’anno 2015, dopo il
quale, non essendo stato possibile dare avvio all’esecuzione dell’opera per la necessità di
rispettare i limiti derivanti dal patto di stabilità, essa è stata stralciata;
– con nota n. 30681 del 23.12.2015 acquisita al nostro protocollo n. 16725/2015, la
Soprintendenza delle belle arti e del paesaggio per le province di Venezia, Belluno, Padova e
Treviso aveva rilevato il <<pessimo stato di conservazione, in particolare per il crollo parziale della
copertura del corpo principale e di alcuni solai interni, oltre al crollo completo dell’adiacenza…>>
segnalando la <<necessità di predisporre quanto prima….un programma (progetto) di lavori
riguardanti il restauro ed il consolidamento statico dell’edificio o, in subordine, un progetto di
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DELIBERA DI GIUNTA n. 71 del 25-07-2018 Pag. n.2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
puntellazione e/o di opere necessarie ad arrestare i crolli e conservare le murature ancora
esistenti; in particolare si ravvisa l’urgenza e la necessità di provvedere ad una copertura
provvisoria, ma efficace, del tetto del corpo principale>> e con nota acquisita al nostro protocollo n.
6683/2016, ha sollecitato l’Amministrazione <<a provvedere ad un intervento di messa in sicurezza
improcrastinabile e di immediata urgenza onde evitare ulteriori crolli>>;
con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 27.04.2016, – il Comune di
Volpago del Montello ha ottenuto l’ammissione, benché parziale, ai benefici previsti dall’Avviso
pubblico per la concessione di spazi finanziari per spese per interventi di edilizia scolastica
nell’anno 2016, diramato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con nota n. 42 del 02.02.2016,
in adempimento dell’art. 1, comma 713, della legge 28.12.2015, n. 208, a seguito di apposita
richiesta per la realizzazione dell’intervento di recupero dell’ex convento dei Nonantolani, al fine di
adibire l’immobile oltre che a sede della biblioteca comunale, anche a struttura a servizio del polo
scolastico, come sopra ricordato;
– con deliberazione della Giunta Comunale n. 50 del 9 maggio 2016, al fine di ottemperare
alla richiesta della Soprintendenza ed avviare tutti i lavori necessari, nei limiti delle risorse
disponibili, è stata approvata una ridefinizione dei due stralci del progetto esecutivo approvato con
la citata Deliberazione di Giunta Comunale n. 81 del 27 aprile 2011, già citata, al fine di delineare
un primo stralcio comprendente gli interventi strutturali di consolidamento statico, per un importo
stimato in € 1.100.000,00;
– con deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 16.05.2016 è stato inserito nel
programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2016-2018 e nell’elenco annuale degli
interventi previsti per l’anno 2016 l’intervento di recupero dell’immobile storico-artistico di Ca’
Bressa denominato “ex convento dei Nonantolani” – I^ stralcio, per un importo stimato
complessivamente in € 1.100.000,00;
RICHIAMATI i seguenti atti:
– le determinazioni n. 260 e n. 261 del 10.06.2016, con le quali è stato affidato,
rispettivamente, l’incarico di progettazione definitiva-esecutiva e coordinamento della
sicurezza in fase di progettazione, per la parte architettonica, all’arch. Alessandro Cervi con
studio a Volpago del Montello, e l’incarico di progettazione esecutiva, per la parte
strutturale, all’ing. Renzo Pivetta con studio a Treviso, in relazione ai lavori di recupero del
complesso di Ca’ Bressa denominato “ex convento dei Nonantolani” – I stralcio (lavori
strutturali e di consolidamento statico);
– deliberazione della Giunta Comunale n. 78 del 29.08.2016, recante l’approvazione del
progetto esecutivo relativo all’intervento di recupero dell’immobile storico-artistico di Ca’
Bressa denominato “ex convento dei Nonantolani” – I^ stralcio: lavori strutturali e di
consolidamento statico, redatto dall’arch. Alessandro Cervi con studio a Volpago del
Montello e dall’ing. Renzo Pivetta con studio a Treviso, per un importo complessivo stimato
di € 1.100.000,00 di cui per lavori € 752.887,09 al netto di € 103.536,97 per l’attuazione dei
Piani di Sicurezza;
– determinazione del Responsabile del Servizio tecnico lavori pubblici n. 356 del 02.09.2016,
con cui è stata autorizzata e delegata la Stazione Unica Appaltante – Provincia di Treviso
all’indizione della gara d’appalto per l’individuazione del contraente, mediante procedura
negoziata – ai sensi dell’art. 36, comma 2 lettera c), del D.Lgs. n. 50/2016;
– determinazione del Responsabile del Servizio tecnico lavori pubblici n. 418 del 10.10.2016
con la quale, previa procedura negoziata indetta con determinazione n. 356 del 02.09.2016
ed espletata dalla Stazione Unica Appaltante – Provincia di Treviso, è stata disposta
l’aggiudicazione dei lavori di cui trattasi a Impresa Comarella Srl, con sede a
Valdobbiadene (TV) in Via Erizzo n. 49, che ha offerto un ribasso del 14,218%, (quattordici
virgola duecentodiciotto per cento) corrispondente ad un’offerta pari ad € 645.847,62 al
netto di € 103.536,97 per oneri per la sicurezza e dell’Iva; tale aggiudicazione è stata
dichiarata efficace con determinazione n.445 del 20.10.2016;
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DELIBERA DI GIUNTA n. 71 del 25-07-2018 Pag. n.3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
verbale di consegna dei lavori in via d’urgenza di data 18.10.2016 con il – quale viene fissato
l’inizio dei lavori nel giorno 24.10.2016;
– contratto per l’appalto dei lavori di recupero dell’immobile storico-artistico di Ca’ Bressa
denominato “ex Convento dei Nonantolani” sp. 23 del 23.11.2016;
– determinazione n.431 del 30.10.2017 di concessione di una proroga del termine
contrattuale di ultimazione dei lavori fino al 31.12.2017, nelle more dell’approvazione della
variante in corso d’opera per adeguare il progetto alle richieste della Soprintendenza, che
andrà formalmente a definire la nuova scadenza di ultimazione dei lavori, ferme restando
comunque le altre condizioni contrattuali;
PRECISATO che, nel frattempo, per il recupero dell’immobile in oggetto è stato conseguito un
contributo, con decreto del Direttore della Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica della
Regione del Veneto n. 39 del 29.03.2017, nell’ambito dei finanziamenti POR FERS 2014-2020.
Asse 5. Rischio sismico ed idraulico. Azione 5.3.2 “Interventi di messa in sicurezza sismica degli
edifici strategici e rilevanti pubblici ubicati nelle aree maggiormente a rischio”, di € 931.397,61, ai
sensi della DGRV n. 1057 del 29.06.2016, consentendo una programmazione più estesa del
recupero avviato;
RICORDATO quanto segue:
– a seguito dell’inizio dei lavori, dopo esser stato liberato dalla vegetazione, l’edificio, prima
inaccessibile per lo stato di notevole degrado e conseguente pericolosità, è stato oggetto
di un rilievo puntuale, dal quale sono emersi, oltre alla consistenza ed alle lesioni delle
murature, anche ritrovamenti di elementi architettonici e decorazioni non visibili al
momento della redazione del progetto;
– la “Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area Metropolitana di
Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso”, in seguito a diversi sopralluoghi, ha
ritenuto di impartire puntuali prescrizioni tecniche volte a preservare tali rinvenimenti, in
particolare con le note che di seguito si ricordano sommariamente:
– nota n. 28317 del 14.12.2016 acquisita al prot. n. 16867 del 14.12.2016:
<<In riferimento al sopralluogo effettuato il giorno 02.12.2016 …., si è preso atto che la
pulizia e l’asporto delle macerie ha portato in luce elementi architettonici (arcate, pavimenti e
murature precedenti sotto i pavimenti) e pareti affrescate non visibili al momento del progetto
approvato da questo Ufficio.
Considerata l’importanza dei decori parietali, si ritiene che la messa in opera delle pilastrate
in c.a. debba essere rivista al fine di non intaccare le pareti affrescate, pur mantenendo – qualora
necessario – lo schema statico di progetto…..
In attesa di ridefinire le opere di consolidamento della struttura muraria precedentemente
approvata, al fine di conservare le decorazioni emerse, si invita la Stazione appaltante attraverso
la D.L. a procedere alla loro protezione mediante velinatura con carta giapponese e resina acrilica
in soluzione (Paraloid B72 o Acril 33) o con la stesura di idrocarburo ciclico, insaturo,
chimicamente stabile, di consistenza cerosa (quale il Ciclododecano) ad opera di restauratore
qualificato e la conseguente protezione delle stesse e con l’approntamento delle opere provvisionali
quali tettoie e/o teli che impediscano all’acqua meteorica di percolare sulle superfici.>>
– nota n. 2003 del 30.01.2017 (Prescrizioni connesse al ritrovamento di affreschi e strutture
murarie), acquisita al prot. n. 1393 del 30.02.2017:
<<In merito al sopralluogo effettuato il giorno 23 gennaio 2017 dai funzionari di zona
………. si è riscontrato che alcune pareti interne dell’edificio hanno rivelato la presenza di
estesi affreschi e di alcune travature dipinte prima non visibili; inoltre sono state rimesse in
vista delle arcate la cui presenza non era stato possibile verificare prima dei lavori a causa
delle macerie e dell’impossibilità di entrare nell’edificio.
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DELIBERA DI GIUNTA n. 71 del 25-07-2018 Pag. n.4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Sempre durante le operazioni edili all’interno del fabbricato sono venuti in luce pavimenti in
cotto e in seminato veneziano, tamponamenti di finestre, elementi architettonici e rivestimenti (ad
es. fascia di intonaco “anti-topo” al piano sottotetto).
L’importanza dei manufatti e rivestimenti di cui sopra è tale per cui si rende necessaria
una revisione generale del progetto che prevedeva strutture in c.a. in addosso i muri interni al
pianoterra e quindi in addosso agli affreschi…..>>
– nota n. 5454 del 15.03.2017 acquisita al prot. 3594 del15.03.2017:
<<A seguito del sopralluogo effettuato il giorno 06.03.2017 nel cantiere di Villa Bressa –
“Nonantolani” …………., si è preso atto che le superfic iaffrescate al piano terra che
presentano un forte degrado delle malte di allettamento e in generale estesi distacchi
dell’intonachino dipint oda lsupporto ,nonché crettatur ediffus ee lacune ,continua
irrimediabilmente a degradare e a perdere parti per caduta di materiale a seguito di
vibrazioni o per lavorazioni sulle murature a contorno e/o per semplice sfregamento dei teli
protettivi, accuratamente posti, dall’impresa incaricata dei lavori di restauro architettonico,
a protezione delle porzioni d’intonaco dipinto più compromesse.
Pertanto, con la presente si chiede l’immediata esecuzione, sulle porzioni sopra dette, delle
seguenti opere:…………….
Inoltre, come già rilevato nel verbale relativo al sopralluogo effettuato da questo ufficio
in data 02/12/2016 :”….tenuto conto che i lavor igià effettuat idall’impres aesecutrice,
peraltro condott icon professionalità e rispetto dell’edificio ,hanno posto in luce reperti
sottopavimentali e muri interni di diversa tipologia rispetto al rilievo disponibile al momento
del progetto, si chiede di inviare a questa Soprintendenza un rilievo aggiornato dell’esistente
con l’individuazione degli elementi stratigraf…ic…i
Considerata altresì, la necessità di mantenere ,conservando ,quanto più possibile
dell’edificio storico giunto sino a noi e verificata la presenza su tutte le murature indagate,
anche sulle pareti divisorie al piano sottotetto ed al secondo piano, sulle murature sopra le
pareti dove sono stati rimessi in luce degli archi tamponati, di una finitura ad intonaco
coevo e dalle apprezzabil icaratteristich etecniche ed estetiche ,si invitano i progettisti
incaricati a valutare e predisporre un progetto di recupero strutturale dell’immobile
attraverso il mantenimento di tutte le porzioni di muratura presenti. Compresi tutti i muri
che in una prima progettazione, senza le conoscenze acquisite dall’inizio dei lavori, si era
ritenuto d i p o t e r d e m o lire e / o
ricostruire
.
Pertanto, l’andamento dei lavori ed il proseguo delle lavorazioni è condizionato
dall’esecuzione delle operazioni di messa in sicurezza delle porzioni d’intonaco dipinto e alla
consegna de lmaterial erichiesto ,che dovrà essere presentato quanto prima a questa
Soprintendenza per l’autorizzazione di competenza.>>
– la necessità di aggiornare in corso d’opera il progetto di adeguamento sismico dell’immobile
alle prescrizioni sopra richiamate della Soprintendenza, ha portato all’approvazione,
disposta con deliberazione della Giunta Comunale n. 113 del 06.12.2017, della prima
variante al progetto esecutivo relativo ai lavori di recupero dell’immobile di interesse
storico-artistico di Ca’ Bressa denominato ex convento di Nonantolani – 1° stralcio redatta
dai medesimi professionisti che avevano curato la progettazione esecutiva e la direzione
dei lavori sino ad allora svolti, arch. Alessandro Cervi con studio a Volpago del Montello e
ing. Renzo Pivetta con studio a Treviso;
– la generale revisione progettuale resasi necessaria, ha comportato un aumento dell’importo
contrattuale, rispetto all’importo di aggiudicazione, di € 80.926,55 (Iva esclusa),
determinando un nuovo quadro economico con un importo per lavori di € 830.311,14 e per
somme a disposizione dell’Amministrazione di € 269.688,86, per complessivi €
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1.100.000,00, nonché una proroga di 120 (centoventi) giorni del termine contrattuale di
ultimazione dei lavori, in modo da dare i lavori ultimati entro il 30.04.2018;
con determinazione n. 181 del 14.05.2018 è stata concessa una ulteriore – proroga del
termine contrattuale di ultimazione dei lavori di recupero dell’immobile storico-artistico di
Ca’ Bressa denominato “ex convento dei Nonantolani” – I^ stralcio, fino al giorno 08 giugno
2018;
– durante i lavori sono emersi nuovi affreschi e, anche a seguito di sopralluoghi effettuati dal
Funzionario di zona della Soprintendenza Arch. Luciano Mingotto alla presenza del
progettista Arch. Alessandro Cervi e del RUP ing. i. Alessandro Mazzero, la stessa
Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio, come si rileva dalla nota n. 7261 del
15.05.2018, pervenuta in data 16.05.2018, prot. 7166, ha comunicato, in particolare, quanto
segue:
<<si rammenta l’importanza della conservazione delle decorazioni murali interne (affreschi e
non), del soffitto ligneo decorato a PT nonché degli intonaci esterni, seppure coperti in
parte da rivestimento recente.
Per quanto sopra, questa Soprintendenza ritiene che – compatibilmente con le risorse
finanziarie dell’Amministrazione Comunale – già da ora (a cantiere a tutt’oggi esistente) sia
necessario realizzare il restauro degli intonaci e delle decorazioni interne ormai venute in
luce in tutti i piani (compreso il sottotetto), con opportuna variante progettuale.>>
prescrivendo che, prima di tali interventi, si provveda a <<… campionature e saggi (specie per le
pareti esterne dove saranno effettuate le iniezioni) da effettuarsi a cura di restauratori specializzati
a norma di legge, onde verificare lo stato dei rivestimenti murari antichi ed evitare quindi eventuali
danneggiamenti agli intonaci preesistenti. E’ anche opportuno che venga predisposta una
mappatura dei fori delle iniezioni.>>;
– al fine di dar corso anche agli ulteriori interventi di tutela degli elementi di pregio rilevati, che
la Soprintendenza valuta necessari <<già da ora (a cantiere a tutt’oggi esistente)>>, è stato
approvato dalla Giunta Comunale con propria deliberazione n. 47 del 19.05.2018, un
progetto di fattibilità tecnica ed economica per una seconda variante al primo stralcio dei
lavori di recupero strutturale, redatta dal medesimo professionista che si è occupato della
progettazione e della direzione dei lavori del I stralcio, arch. Alessandro Cervi, che ha
coadiuvato l’Amministrazione nell’attività svolta in ottemperanza alle prescrizioni impartite
dalla Soprintendenza;
– è in corso il reperimento delle risorse per il finanziamento dei lavori richiesti da quest’ultima
prescrizione della Soprintendenza; a tale fine il progetto di fattibilità è stato trasmesso per
richiedere l’ammissione ai finanziamenti previsti dalla Deliberazione di Giunta Regionale –
D.G.R.V. n. 511 del 17.04.2018, pubblicata nel BUR n.38 del 20.04.2018, relativi al piano
triennale per l’edilizia scolastica 2018-2020 a favore di interventi straordinari per l’edilizia
scolastica previsti dal Decreto Interministeriale del 03-01-2018, in attuazione dell’art.1,
comma 160, della L.13/07/2015 n.107;
RICORDATO che nella programmazione delle opere pubbliche previste per il triennio 2019-2010
ed elenco annuale 2018, approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 73 in data
27.12.2017, sono stati inseriti i seguenti interventi ulteriori, riconfermate in occasione dei successivi
aggiornamenti, riguardanti il medesimo compendio in oggetto:
– il secondo stralcio dell’intervento di recupero del corpo principale del complesso, per
l’importo previsto di € 1.000.000,00;
– il terzo stralcio del recupero del complesso ex Convento dei Nonantolani, riguardante il
recupero del barco, un ulteriore edificio in grave stato di degrado, da destinarsi ad aula
magna e sala conferenze, in relazione al quale è stato redatto dall’ufficio tecnico comunale
apposito progetto di fattibilità tecnica ed economica, in corso di approvazione, per un
importo previsto di € 800.000,00, finanziabili con risorse proprie utilizzabili grazie
all’ammissione agli spazi finanziari concessi con decreto del Ministero dell’Economia e
delle Finanze n. 20970/2018 in relazione all’art. 1, commi 487,488 e 489 della Legge n.
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DELIBERA DI GIUNTA n. 71 del 25-07-2018 Pag. n.6 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
232/2016;
CONSIDERATO che occorre procedere, con quanta celerità possibile, in considerazione delle
esigenze di tutela emerse e sopra richiamate e delle risorse disponibili, ad avviare le procedure
necessarie per la progettazione e l’esecuzione del secondo stralcio, comprendente opere di
finitura ed impianti tecnologici, al fine di addivenire all’agibilità almeno di uno dei tre piani
dell’immobile principale;
VISTO lo studio di fattibilità tecnica ed economica del secondo stralcio dell’intervento di recupero
dell’immobile principale del complesso di ca’ Bressa, denominato ex Convento dei Nonantolani,
redatto dall’ufficio tecnico comunale;
RITENUTO di approvare il progetto di cui trattasi, in quanto corrispondente a quanto
commissionato e rispondente alle finalità da perseguire;
RICORDATO il Codice Unico di Progetto degli investimenti pubblici reso obbligatorio dall’art. 11
della Legge 16 gennaio 2003 n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica
amministrazione” acquisito in relazione all’intervento in oggetto, riguardante il secondo stralcio del
recupero dell’ex convento dei Nonantolani: E27G16000000001 (in relazione al quale assume la
veste di CUP Master quello acquisito per il primo stralcio: E29J16000210004);
RICHIAMATA la deliberazione del Consiglio Comunale Consiglio Comunale n. 34 del 20 novembre
2014 con la quale questo Comune ha aderito alla “Stazione Unica Appaltante della Provincia di
Treviso”, per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture ai sensi dell’art. 33, comma 3 – bis del D.
Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e dato atto che la stessa sarà delegata ad avviare la procedura
selettiva necessaria per individuare i professionisti a cui affidare la redazione delle successive fasi
progettuali;
VISTO, per la competenza dell’organo deliberante, l’art. 48 comma 1 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267;
VISTO il Decreto Legislativo 18.04.2016, n. 50, recante il nuovo codice dei contratti pubblici, in
particolare gli articoli 23 e 145 e seguenti;
ACQUISITI i pareri favorevoli del Responsabile del Servizio tecnico lavori pubblici, in ordine alla
regolarità tecnica, e del Responsabile del Servizio finanziario, in ordine alla regolarità contabile;
CON voti unanimi favorevoli, espressi nelle forme di legge,
DELIBERA
di approvare, dal punto di vista tecnico ed amministrativo, per le ragioni in 1. premessa esposte,
il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di RECUPERO
DELL’IMMOBILE STORICO-ARTISTICO DI CA’ BRESSA DENOMINATO “EX CONVENTO
DEI NONANTOLANI” – SECONDO STRALCIO PER LAVORI DI FINITURA E DI
IMPIANTISTICA, redatto dall’ufficio tecnico comunale, costituito dagli elaborati di seguito
indicati, che restano depositati e conservati agli atti dell’ufficio tecnico:
All. A Relazione tecnico – illustrativa
All. B Stima sommaria dei lavori e Quadro Economico dell’opera
Tavola 1 Planimetrie ed estratti
Tavola 2 Piante piano terra, piano primo, piano secondo e vano tecnico
Tavola 4 Sezioni stato di fatto e di progetto
Tavola 5 Prospetti
Tale progetto presenta il seguente quadro economico:

 

—omissis—

3. di dare atto che la spesa per tale intervento, dell’importo previsto di € 1.000.000,00, trova
copertura al capitolo 2005 del bilancio di previsione del corrente esercizio.

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