Dichiarazione di voto del 30 ottobre 2019

Questa sera daremo voto favorevole alla delibera di adozione della 5° variante al Piano degli Interventi, dalla quale è stato stralciato l’ambito 4, ovvero quello relativo alla Convenzione con la società PLG.

Siamo molto soddisfatti di questo risultato, ottenuto esclusivamente grazie alla nostra azione politica, che ha risparmiato al paese l’ennesima speculazione edilizia. Avremmo preferito che già nel consiglio di fine maggio si fosse arrivati a tale conclusione, ma ciò non è stato possibile, nonostante la nostra dura presa di posizione, quando sollevammo dubbi in merito all’errata quantificazione del plusvalore fondiario e all’esistenza di un “rilevante interesse pubblico” di questa lottizzazione, previsto dall’art. 6 della Legge Regionale 11/2004. Le perplessità riguardavano anche l’effetto di quest’opera sul tessuto urbano di Volpago, già fortemente compromesso dalla pesante cementificazione degli ultimi decenni, e la netta mancanza di un effettivo assetto viabilistico in grado di sopportare un ulteriore aumento del traffico.

Come già deliberato, fino al 2050 si potranno edificare ex novo appena 13 ha; l’intervento in oggetto ne avrebbe consumati da solo il 30%, a vantaggio di un unico soggetto, privato, privando così i cittadini di Volpago di un terzo della capacità edificatoria.

Durante il Consiglio Comunale del 29 maggio, la lottizzazione è stata irresponsabilmente adottata con voto favorevole dal gruppo leghista e con l’astensione dei gruppi Forza Italia e  Modini Sindaco. Facciamo presente che noi della Civica per Volpago siamo stati gli unici ad aver sempre votato contro, manifestando tutto il nostro dissenso verso l’ennesimo torto ai danni dei cittadini di Volpago. E ne siamo fieri.

Permane in noi lo stupore di come siamo arrivati a questo punto, nonostante già nel 2016 l’allora consigliere di minoranza, l’attuale sindaco ing. Paolo Guizzo, si dimostrasse fortemente contrario all’intervento di via Carizzade; la sua contrarietà era tale da affermare che “l’intero impianto di questo accordo con la ditta PLG non sta in piedi”. Fu talmente deciso nell’intervento da convincere l’allora sindaco Roberto Toffoletto a modificare l’accordo con la ditta stessa, stralciando il diritto di rivalsa in caso di rinuncia da parte del Comune.

Eppure nel maggio 2019 il sindaco Guizzo ha ripresentato la medesima Convenzione, mettendo il Consiglio davanti ad un fatto praticamente compiuto. Tant’è che nelle settimane precedenti aveva fatto apporre il vincolo preordinato all’esproprio su due proprietà private dando così corso alla Convenzione prima ancora che questa venisse adottata in Consiglio Comunale. Ciò non bastasse e nonostante la nostra contrarietà, il sindaco era stato particolarmente pressante nel dibattito con affermazioni che citiamo testualmente:

 

Relativamente alla tipologia della Convenzione:

“ora abbiamo questo accordo che è sato sottoscritto, che è né più né meno che un contratto che ci vediamo costretti a onorare”;

Relativamente alle possibilità di rinuncia:

“il Consiglio Comunale non è una causa di forza maggiore”;

Relativamente alla richiesta danni:

“Il Comune non può esporsi a tali rischi”;

Di fronte alla nostra esortazione di approfondire la questione consultando un legale, il sindaco affermò per ben quattro volte:

“Consigliere, lo abbiamo consultato. Non si preoccupi”;

avvalorando pertanto la tesi dell’irreversibilità della convenzione in oggetto.

Tutte queste dichiarazioni del sindaco sono state smentite dal parere legale fornito dall’avvocato Caucci, socio dello studio BM&A, incaricato ufficialmente a fornire un parere legale che è stato inserito in Delibera; rimane un mistero il nome del legale che in precedenza aveva fornito un parere completamente discordante, nonchè fuorviante.

 

Riteniamo inaccettabile che questa Amministrazione abbia adottato con motivazioni infondate un accordo completamente sbilanciato a favore di un privato a danno dei cittadini.

Ci chiediamo come mai dal maggio 2016 al giugno 2019 non sia stato fatto quello che invece  è stato fatto in soli cinque mesi e solamente dopo che da parte nostra è stato paventato un possibile esposto alla Corte dei Conti. Cosa sarebbe successo se, invece, fosse passato tutto in maniera inosservata? Che danno erariale si sarebbe creato alle casse comunali e quindi alla collettività? Perché quello che solo cinque mesi fa era intoccabile, ora è  praticamente carta straccia? Ciò che i fatti dimostrano è di una gravità assoluta, che mette in dubbio la capacità del sindaco e di chi ha votato a favore, ovvero il vicesindaco Povelato, l’assessore Bertuola e i consiglieri Cappellari, Baù e Martignago di amministrare nell’interesse collettivo cum diligentia diligentis patris familiae, principio al quale ogni amministratore si deve attenere. Ecco perchè ci vediamo obbligati a chiedere che lei faccia un passo indietro, rassegnando le sue dimissioni da primo cittadino.

Richiesta parere legale lottizzazione a Volpago (Cons. Com. 30/9/2019)

Interpellanza n. 2 presentata nel Consiglio Comunale del 30 settembre 2019 (Cons. Com. 30/9/2019)
In ottemperanza a quanto anticipato verbalmente durante la seduta del consiglio comunale di maggio, con la presente siamo nuovamente a chiedere parere legale scritto, su carta intestata dello studio legale stesso, che attesti l’impossibilità di codesto comune di rescindere l’accordo in essere con la ditta PLG Privata Lavori Edili S.r.l., siglato in data 01/06/2016. Si richiede inoltre di sapere a quanto ammonti l’eventuale richiesta danni che PLG intenderebbe inoltrare in caso di inadempienza da parte dell’ente.

 

Interpellanza sulle politiche giovanili (Cons. Com. del 30/9/2019)

Interpellanza n. 1 presentata al Consiglio Comunale del 29.09.2019

Nonostante Volpago disponga solamente di scuole di grado primario, nella consapevolezza che esiste un coordinamento scuola-famiglia-associazioni, un consistente numero di giovani, però, frequenta gli istituti scolastici superiori e università nei centri vicini, ma nel paese vivono buona parte del loro tempo libero.
Sappiamo come l’adolescente e il giovane in genere presenti una sorta di insensibilità alle gratificazioni della quotidianità, una questione generazionale, ma che al giorno d’oggi si è notevolmente alzata con la conseguente scarsa capacità di dilazionare la fruizione degli oggetti desiderati. Tanto che molti adolescenti si riducono a vivere un proprio tempo spesso senza progettualità, pertanto senza nessuna evoluzione verso una completa maturazione sociale.
Se escludiamo l’egregio lavoro svolto dalla biblioteca o altri sporadici eventi di settore, quali il gemmellaggio o la festa dello sport, il paese vive in una eterna condizione di periferia mai presa in considerazione, almeno nell’ultimo lungo periodo.
Per fare un esempio i mezzi di trasporto pubblico sono talmente scarsi, e per lo più al solo servizio scolastico, che per raggiungere il capoluogo i tempi risultano eterni. Nei giorni festivi, poi, anzichè aumentare sono totalmente assenti, costringendo chi non dispone di mezzi propri a rimanere in paese ed usufruire del nulla.
Volpago è sempre mancato di spazi e tempi di esperienza condivisa dove i giovani possano divenire protagonisti ed assumere un ruolo e una parte attiva all’interno della comunità, per valorizzare il proprio territorio, in un’ottica di coesione e sviluppo sociale, fatta salva la parabola dell’informa-giovani del quale oggi ne ignoriamo ormai le sorti.
Vorremmo ricordare che le forme di disagio giovanile sono un fenomeno diffuso e non eludibile, che nascono da problemi di tipo sociale o personale, vanno quindi affrontate e, per quanto possibile, evitate. Ne sono testimonianza i numerosi suicidi avvenuti anche nell’ultimo periodo che, fortunatamente, pur non avendo visto il nostro paese protagonista almeno negli ultimi casi, non lo esclude dal rischio. Tanto riguarda anche l’uso di stupefacenti con la nostra provincia ai vertici regionali e percentuali che ricordano quelle degli anni ottanta. Non parliamo poi dell’abuso di alcolici, spesso sottovalutato, o la ludopatia.

Pertanto, qui ci rivolgiamo principalmente all’assessore alle politiche sociali, Emanuela Bertuola, ma anche al neo assessore Giuliana Livotto per il suo ruolo nell’ambito della cultura e della scuola e ai consiglieri Daniel Venturin e Manolo Baù non solo per una questione anagrafica.

Chiediamo:
cosa si stia facendo in termini di prevenzione del disagio adolescenziale e giovanile per poter identificare i giovani vulnerabili e le situazioni a rischio, per cercare di intervenire con modalità efficaci nei confronti dei ragazzi dentro i loro contesti di vita o in termini di collaborazione con le scuole superiori del territorio, frequentate dai volpaghesi al di fuori del comune.
Quali siano le iniziative rivolte agli adolescenti e ai giovani di Volpago, al fine di conoscerne i loro bisogni, identificarne le risposte adeguate, utili a prevenire eventuali forme di disagio, che esistono anche nella nostra comunità.
In tal senso il paese si è sempre dimostrato inadeguato pertanto ci chiediamo, ce ne fossero davvero le intenzioni, come si pensi di sopperire a tali mancanze, raggiungere i giovani sul loro territorio, nei luoghi da loro frequentati, incontrarli, per osservarne i bisogni e le loro potenzialità.
Chiediamo se a distanza di tre anni dal vostro insediamento esista una rete territoriale nella quale sia stilata una mappatura dei bisogni, ma anche dei desideri dei ragazzi, sulla quale si possano programmare attività o eventi mirati che anche a loro possano interessare.

Richiesta dimissioni assessore alla cultura (Cons. Com. 14/3/2019)

Esercitando le funzioni di indirizzo e di controllo politico–amministrativo attribuite dalla legge ai
consiglieri comunali, chiediamo di conoscere a che punto sia ad oggi lo stato delle attività, delle
iniziative, dei progetti e della programmazione dell’Assessorato alla cultura. Dopo aver annunciato
il ritiro dalla scena politica, senza essersi candidato alle elezioni del 2016 al dott. Alessandro
Mazzochel è stato assegnato il ruolo di Assessore esterno, incarico comunque ingiustificato, vista la
lunga lista di persone della quale il sig. Sindaco avrebbe potuto avvalersi, ma comunque
fortemente voluto sulla base dell’esperienza pluriennale maturata nel settore.
Proprio per questo motivo ci aspettavamo la realizzazione di almeno una minima parte di quei
grandi progetti culturali previsti ancora nel lontano 2006. Così, all’inizio del suo 13° anno al
referente alla cultura, le chiediamo quali azioni abbia in invece messo in campo per dare corpo alla
sua idea di cultura per la comunità volpaghese, al di là del sostegno alle tante singole
manifestazioni promosse da privati e associazioni, perchè il panorama ad oggi è pressoché
desertico.
Se in un arco di tempo così ampio questo è il risultato, non osiamo immaginare cosa si possa
sperare d’ora in avanti, viste le ultime notizie che lo darebbero quale possibile candidato sindaco
alle prossime amministrative del Comune di Giavera del Montello e l’impegno che una campagna
elettorale richiede.
La questione è di buon senso, oltre che di tempo perché fare due cose contemporaneamente è
difficile e lo è ancora di più quando si ha l’onore e l’onere di amministrare una comunità e di farlo
con quella dedizione, quella passione e quella determinazione che i cittadini non solo chiedono,
ma meritano. Dimostrare ai cittadini che la politica è altro rispetto alle poltrone e che la misura del
valore, della competenza e capacità di un politico sta nella concretezza delle risposte che sa dare.
Egregio assessore, per correttezza ma soprattutto rispetto verso i cittadini di Volpago già che non
lo ha ancora fatto, qui, la Civica per Volpago le chiede ufficialmente di rassegnare le sue
dimissioni. Non lo facesse lei, ci rivolgiamo al sindaco perchè quanto prima la destituisca
dall’incarico di assessore alla cultura di Volpago.

Mozione per accantonamento spese legali contro Terna (testo approvato)

Mozione ai sensi dell’art. 43 comma 3 del D. Lgs. 267/2000, artt. 20 e 37 del vigente Statuto Comunale, art. 17 del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.


I sottoscritti consiglieri comunali Sebastian Grosso, Laura Sartor, Anna Pastro del Gruppo Consiliare “Civica per Volpago – Grosso Sindaco”, nonché i consiglieri comunali Lucio Modini e Carla Calcagnotto del Gruppo Consiliare “Civica per Volpago – Modini Sindaco” che pure sottoscrivono il presente documento, intendono proporre al Consiglio Comunale la Mozione Consiliare secondo quanto di seguito specificato.

PREMESSO

 

 che nel Novembre 2017 la società Terna ha reso pubblica la volontà di presentare al Ministero dello Sviluppo Economico un progetto che contemplerebbe la realizzazione di una nuova stazione elettrica a Volpago del Montello e a Scorzè, con conseguente razionalizzazione di alcuni elettrodotti a 132Kv, con la dismissione di alcune linee a medio-alto voltaggio nel territorio trevigiano, potenziando le attuali reti a 132Kv, ed eliminando le limitazioni alla linea 220Kv;

 che la società Terna S.p.A. ha organizzato per la presentazione pubblica due giornate, il 13 dicembre a Volpago del Montello e il 14 dicembre a Scorzé, dove ha illustrato alla popolazione il riassetto di rete, che intende sviluppare; non va disconosciuto che la proposta di Terna reca, oggi, al territorio di 8 comuni trevigiani vantaggi sotto il profilo ambientale e paesaggistico in termini di linee dismesse e a Scorzè in termini di parziale interramento di linea, però vanno altresì evidenziati i pesantissimi impatti che le stazioni elettriche arrecano, ed a Volpago del Montello si aggiungono nuove lìnee che si dipartono dalla enorme stazione elettrica proposta;

 che i Sindaci dei Comuni Veneti interessati condividono e concordano le preoccupazioni che già erano state espresse in passato, nei confronti di precedenti progetti, che hanno già interessato la medesima area, elaborati da Terna Spa, già evidenziate con le deliberazioni consiliari seguenti:

-n. 25 del 27.05.2013, Consiglio Comunale di Paese;

-n. 17 del 10.06.2013, Consiglio Comunale di Morgano;

-n. 21 del 17.06.2013, Consiglio Comunale di Quinto di Treviso;

-n. 49 del 24.06.2013, Consiglio Comunale di Scorzè;

-n. 33 del 24.06.2013, Consiglio Comunale di Trevignano;

-n. 19 del 26.06.2013, Consiglio Comunale di Volpago del Montello;

-n. 25 del 27.06.2013, Consiglio Comunale di Zero Branco;

 che il 21 marzo 2018 in occasione di assemblea pubblica il Sindaco di Volpago del Montello

ufficializza insieme ai Sindaci di Scorzè, Arcade, Nervesa, Giavera, Trevignano, Montebelluna,

Caerano, Morgano, Quinto, Ponzano, Povegliano, Martellago, Paese, Villorba, Zero Branco, Breda di Piave e Carbonera, l’impegno a redigere e sottoscrivere un documento d’intenti unico da sottoporre alla Regione Veneto con il quale si richiede di bloccare il progetto presentato da Terna;

che con deliberazione del consiglio comunale n.° 23 del 17 maggio 2018, votata  all’unanimità da maggioranza e minoranze, è stata espressa ferma contrarietà ad ogni ipotesi di stazione elettrica presentata da Terna S.p.A.;

 che il 9 novembre 2018 i Sindaci di Volpago del Montello, Scorzè, Arcade, Nervesa, Giavera,

Trevignano, Montebelluna, Caerano, Morgano, Quinto, Ponzano, Povegliano, Martellago, Paese, Villorba, Zero Branco, Breda di Piave e Carbonera, trasmettono ufficialmente alla Regione Veneto il documento unitario affinché la Regione si adoperi per evitare la costruzione di una centrale elettrica a Volpago del Montello. La lettera spiega perché la Stazione Elettrica non sia indispensabile e i danni ambientali che si produrrebbero: 8 ettari di terreno agricolo persi nel territorio del Comune più escavato della Provincia di Treviso, il primo in Italia. Il documento espone inoltre la fondata preoccupazione che la presenza di una stazione di tali dimensioni, non può escludere, in futuro, l’ipotesi che risulti soggetta ad ampliamenti o sia funzionale ad un intervento di interconnessione tra Italia e Austria. Intervento quest’ultimo approvato nel territorio Bellunese con Delibera del Consiglio dei Ministri del 14/2/2018;

 che il 28 dicembre 2018 la Giunta Regionale all’unanimità ha adottato la delibera n. 2055, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione del 25 gennaio 2019 in cui TERNA S.p.A. si impegna a sviluppare un progetto che prevede la realizzazione della Stazione Elettrica di Volpago, precisamente di una nuova stazione 380/220/132 kV connessa in entra-esce al 380 kV Sandrigo-Cordignano e al 220 kV Soverzene-Scorzè, con 26 km di raccordi in cavo interrato alle linee esistenti a 132 kv;

 che il 21 gennaio 2019 il Presidente della Regione ha dato esecuzione alla delibera della Giunta, sottoscrivendo il protocollo d’intesa. Il comunicato regionale qualifica la Stazione Elettrica di Volpago come un intervento fondamentale per la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità della rete elettrica. La delibera ne afferma la necessità per queste ragioni:

1)le porzioni di rete nell’area di Volpago presentano ridotti margini di sicurezza di esercizio ed inadeguata capacità di trasporto per l’alimentazione dei carichi con rischio di disservizi diffusi nell’area;

2)necessità di collegare i diversi livelli di tensione 380 kV, 220 kV e 132 kV e di ottimizzare la

magliatura della rete e il mutuo soccorso tra infrastrutture esistenti, nonché rinunciare alla

realizzazione di nuovi elettrodotti alle diverse tensioni;

 

CONSIDERATO

– che l’autorizzazione alla costruzione della stazione elettrica non è di competenza regionale ma del Ministero dello Sviluppo Economico. La Regione deve solo dare o negare un’intesa nel

procedimento di autorizzazione;

 

Tutto ciò premesso, tenuto conto e considerato si propone al Consiglio Comunale la seguente

 

MOZIONE

Impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale, ciascuno per la parte di propria competenza, a finanziare e affidare una consulenza legale atta a valutare una eventuale impugnazione della deliberazione della Giunta Regionale n. 2055 del 28 dicembre 2018, e, se del caso, la proposizione di un eventuale ricorso al TAR in caso di approvazione di predetto da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

Impegnare altresì il Sindaco ad avvalersi di un gruppo di lavoro costituito da esperti in materie tecnico-giuridiche al fine di essere adeguatamente supportato in sede di partecipazione al tavolo tecnico costituito dalla Regione Veneto e in ogni altra sede istituzionale competente, nonché a proseguire con l’attività di coinvolgimento e coordinamento dei Sindaci degli altri Comuni interessati al progetto, al fine di contrastare la realizzazione della stazione elettrica prevista da TERNA S.p.A. nel territorio di Volpago del Montello, tenuto anche conto della petizione già presentata dal comitato Volpago Ambiente e sottoscritta da oltre 2.600 cittadini.