TERNA SECCA SULLA RUOTA DI VOLPAGO: 80 – 2 – 38

Al lunedì era un accordo che avrebbe fatto la storia. Al mercoledì era già un accordo non concessionario. Dopo due settimane la Regione Veneto è già disposta a trattare. Che sia frutto della perdita di consensi a ridosso delle Europee? O si sono resi conto che poi tanto buono l’accordo non è?

Quello di cui stiamo parlando è (a detta loro) lo “storico accordo” formalizzato lo scorso 21 gennaio tra Regione Veneto e Terna, per far fronte alle esigenze di ammodernamento della rete elettrica locale.

Preso atto da Terna della necessità di rinnovare la rete, che con quello che i contribuenti pagano in bolletta, vorremmo anche vedere che Terna non si occupasse di rinnovare la rete tecnologica.

Non ci vengano però a raccontare che non sono più interessati all’interconnessione Veneto – Austria.

Perché essere scettici? I motivi sono svariati. A partire dal fatto che dai piani di sviluppo dei partners/competitors di Terna a livello europeo, il collegamento Veneto – Austria non è mai stato cancellato; ed è pure ovvio che sia così, essendo questo parte di una enorme autostrada dell’energia che serve a convogliare corrente elettrica, prodotta da fonti rinnovabili in Africa, fino alla Germania, cuore pulsante dell’economia europea.

Ad ulteriore conferma c’è anche una delibera del Consiglio dei Ministri del febbraio 2018 che recita: ”l’interconnessione delle linee elettriche tra l’Austria e la Regione Veneto rappresenta una direttrice strategica per l’Italia e per le connettività in tutta Europa”.

C’è da dire poi che Terna è un trasportatore di energia. Compra elettricità a basso costo da Est e necessità di rivenderla a nord, dove i mercati sono più fruttuosi. Terna è una S.p.a. in mano ad investitori esteri, cinesi compresi, e a fine anno deve distribuire utili, mica promesse elettorali.

E, dulcis in fundo, le proposte di Terna del 2017 che stanno alla base dello “storico accordo”, sono le medesime del 2001. Perciò non c’è nemmeno l’effetto sorpresa della novità.

Sono anni e anni che sindaci, comitati e cittadini da Belluno a Volpago a Scorzè si battono contro Terna ed i suoi progetti. Poi in un fresco lunedì mattina di gennaio, tutto viene mandato in frantumi.

Ci chiediamo: cosa non è chiaro al presidente Zaia ed al suo braccio destro Marcato, nonostante da anni si continuino a ripetere le stesse cose? Cittadini e sindaci, anche quelli leghisti, dicono no, e lui dice “Sì, avanti tutta, facciamo la storia!”.

Ma che storia? A noi pare la stessa storia dei contratti della SPV e del canone da pagare alla SIS.

Per fortuna c’è il nostro Sindaco Guizzo. Pronto al richiamo dei comitati e schierato in pompa magna con marce, lenzuola e fiaccolate. Ah no, questo è successo per un’altra emergenza, fortunatamente scampata per mano del prefetto. Per Terna ci ha intrattenuto con un incontro pubblico strappato a forza di richieste da parte delle minoranze e dei comitati, che fortunatamente ha portato a raccogliere il consenso di altri 17 comuni per la stesura di un documento unico contro il progetto di Terna.

Ora la preoccupazione è dovuta. Nonostante il nostro Sindaco Civico-Leghista continui nella sua battaglia contro Terna, attorniato dai 17 fedelissimi compagni di sventura, quanto potrà continuare a contestare il grande capo ed il suo braccio destro Marcato?

Noi del Gruppo CIVICA per Volpago, unico gruppo politico libero da qualsiasi legame e logica di partito, manteniamo la nostra posizione CONTRARIA al progetto di realizzare una mega stazione di trasformazione a Volpago. Le alternative ci sono, sono già state dette e ridette. Terna è tempo che se ne faccia una ragione e si adegui. Mentre il presidente Zaia, con il compagno Marcato, è tempo che ascolti il volere dei cittadini.

A dimostrazione che il nostro impegno è concreto, seppur limitato essendo una minoranza, a breve presenteremo formale richiesta al consiglio comunale di bloccare una somma del bilancio a sostegno di eventuali ricorsi ad ogni livello, contro il progetto di Terna di realizzare a Volpago una mega stazione di 80.000mq.

Ovviamente con la speranza che non servano!

Risposta interpellanze fitofarmaci – Terna – polveriera (Del. CC 29/2018)

RISPOSTA ALLE INTERPELLANZE PRESENTATE:- DALLA LISTA “CIVICA PER VOLPAGO.IT GROSSO SINDACO” IN MERITO A: “ATTUAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER L’UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI NELLE AREE FREQUENTATE DALLA POPOLAZIONE O DA GRUPPI VULNERABILI” E IN MERITO A “POSSIBILI LAVORI DI TERNA LUNGO L’ASSE DELLA PEDEMONTANA VENETA A VOLPAGO DEL MONTELLO”; – E ALL’INTERPELLANZA PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI TOFFOLETTO ELENA, SARTOR LAURA, CALCAGNOTTO CARLA, MODINI LUCIO, ANNA PASTRO, SEBASTIAN GROSSO.


SINDACO. Abbiamo tre interpellanze ora…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Non c’era anche un’integrazione urgente?
SINDACO. La lasciamo alla fine, seguiamo l’ordine visto che è stata portata dopo. Ad una
interpellanza avevamo risposto ma non cambia nulla. La prima interpellanza è “Possibili lavori di
TERNA lungo l’asse della Pedemontana Veneta a Volpago del Montello”. Si chiede di sapere se
TERNA abbia comunicato l’eventuale possibilità di interramento di alcuni tratti di elettrodotto da
380 chilovolt. Se sì in quali tratti e quando saranno effettuati i lavori e se il Sindaco sia a
conoscenza di una eventuale modifica della linea Sandrigo-Udine. Nello specifico da richieste fatte
non risulta interramento di alcuna linea. Verranno spostati con buonissima probabilità ho chiesto di
avere il dettaglio ma non ce l’ho ancora, dei tralicci. Questo è un oggetto, in zona Selva in
prossimità della sede della ex Scuola elementare, sede degli alpini di Selva. Sono degli
spostamenti minimali ma ci sono degli spostamenti dell’elettrodotto. Ho chiesto di avere il dettaglio
e appena lo avremo produrrò gli elementi in quanto è ancora in fase, da parte loro, di definizione
esecutiva perché anche con TERNA hanno in itinere… No, no, questo è legato al tracciato della
Pedemontana. Per quanto riguarda l’ulteriore punto: interpellanza. Qui l’incontro c’è già stato ma
giusto per dire… Viene manifestata da parte di una serie di associazioni la curiosità di prendere
conoscenza dei luoghi acquistati in data 15 marzo e noti come ex Polveriera. Qui veniva chiesta la
volontà di organizzare un Open Day. Abbiamo già avuto un incontro con le associazioni, potreste
anche averne avuto notizia e sostanzialmente a seguito di verifiche che sono state effettuate
all’interno diciamo che risulta impensabile permettere il libero accesso all’area, a chiunque. Nel
senso che essendo un Open Day potrà entrare chiunque questo perché ci sono tutta una serie di
situazioni – ricordo solo i 67 fabbricati – da analizzare uno per uno e molto probabilmente anche
sarebbe necessario, dico così, delimitarne o impedirne l’accesso. Quindi alcune situazioni
andranno valutate caso per caso. Dopodiché l’area pur con delle sue caratteristiche avrà bisogno
di una manutenzione anche pesante in termini di sfalci o altro. Adesso ci stiamo attivando anche su
questo fronte perché da parte dei militari è stato dopo gli ultimi interventi di taglio, lì non sono più
intervenuti. In questo momento a malapena si distinguono i tracciati stradali all’interno. Quindi è
una eventualità questa… potremmo eventualmente ma lo vedremo più avanti quando avremo fatto
questo lavoro di pulizia di sedi stradali riservando ai Consiglieri comunali o a qualcuno… potremmo
pensare ad una visita a bordo di mezzi… Perché è oggettivamente impensabile lasciare che
qualcuno vaghi all’interno della zona.
Le interpellanze in riferimento sono state allegate al verbale di Consiglio Comunale n. 22 del
24/04/2018 sub B) e sub. C).
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Posso chiedere solo una cosa in merito a questo e alla
Polveriera?
SINDACO. Sì.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. La commissione per lo studio della Polveriera per elaborare dei
progetti riguardo alla Polveriera a che punto è? Perché lo avevamo chiesto ancora ormai un anno
fa.
SINDACO. A breve partiremo anche con questo. Abbiamo già avuto un incontro con un tecnico,
una figura che ci seguirà su questo se non altro nell’ottica della concertazione, proprio di portare a
conoscenza della popolazione una serie di incontri dove raccogliere spunti o elementi di questo
tipo. Qualcuno che ha già seguito progetti di questo tipo in altre realtà, sia ex basi militari o altri
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 25-06-2018 Pag. n.2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
grossi complessi dismessi. Abbiamo avuto un incontro agli inizi di giugno. Qui con settembre
partiremo con una serie di incontri su questo tema.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Ma poi verrà anche indetta questa nuova Commissione
oppure…
SINDACO. Noi abbiamo già come Bosco Montello, questa Commissione che è stata nominata e
che seguirà le fasi paesaggistiche. Ovviamente poi a livello di Consiglio comunale vedremo anche
qui di toccare l’argomento con mano nel momento in cui avremo fatto questo giro di incontri –
perché penso di farne più di uno – sul Montello proprio per avere lo spunto di tutti e volendo
coinvolgere tutte le associazioni presenti sul territorio: ambientali, culturali, storiche e quant’altro in
maniera che ognuno possa dare il suo contributo. Come dico sempre quella è un’area di tali
dimensioni che merita che abbia una visione a 360 gradi raccogliendo tutto ciò di buono che può
essere dato andando anche a livello sovracomunale perché penso che semplicemente abbiamo
sempre… che si muovono nel territorio comunale anche al di fuori del Comune di Volpago altre
associazioni che conoscono bene il territorio Montelliano e che quindi ci possono essere di grande
aiuto in questa fase.
L’ultima interpellanza aveva per oggetto: “Attuazione regolamento comunale per l’utilizzo dei
prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili”. Qui si
chiedeva nello specifico quali siano le iniziative che intendono mettere in atto per attuare quanto
previsto in merito alla promozione di informazione ai cittadini e agli operatori di un percorso di
sostenibilità ambientale e quali azioni sono state eseguite per adempiere al punto 7. Dove nel
punto 7 si parla di incarichi ai responsabili, competenti in materia di comunicazione, controllo del
territorio e Polizia Locale per adottare ogni provvedimento necessario per un corretto impiego e
controllo di prodotti fito-sanitari. Anche qui in buona sintesi voi sapete che noi abbiamo istituito la
Commissione agricoltura e con questa ci siamo già incontrati più volte e posso dire che non sono
stati incontri monotematici ma quasi esclusivamente su questa problematica che in questo
momento è quella più sentita. Abbiamo avuto anche due incontri con le associazioni di categoria in
cui erano presenti anche un numero elevato di operatori del settore e parlo di agricoltori o altro,
professionisti. Intendo questo per dire che cosa? Che in realtà quello di cui ci siamo accorti è che
dovremo riuscire ad intercettare chi fa utilizzo di questi prodotti ma non lo fa in maniera
professionale perché sono le realtà più difficili da gestire poi e anche da informare. Anche su
questo ci stiamo muovendo e
c
’è da dire che in termini di controlli e quant’altro in realtà anche dopo un primo periodo di
applicazione del regolamento non abbiamo visto situazioni che siano degenerate sia da parte degli
agricoltori che delle associazioni stesse. In occasione degli incontri che abbiamo effettuato
abbiamo visto un grande interesse e anche una grande curiosità per capire come applicare al
meglio il tutto. Segnalazioni da parte di cittadini o altro non ne abbiamo avute o molto poche e in
quei casi siamo anche intervenuti direttamente. E’ ovvio che qui parliamo di un tipo di attività nel
quale il controllo è puntuale e va effettuato quando avviene il trattamento e quindi da questo punto
di vista per noi l’elemento di riferimento è il cittadino che ci segnala eventuali problematiche
insomma.
L’ interpellanza in riferimento è stata allegata al verbale di Consiglio Comunale n. 22 del
24/04/2018 sub A).
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Il problema è che i cittadini non conoscono il regolamento
quindi è per quello che non ci sono neanche segnalazioni o comunque poche.
SINDACO. Normalmente segnalano i disagi più che…
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Ma non se ne rendono neanche conto nel senso che se io non
so che c’è il disagio perché devo segnalare? Quindi le persone non lo sanno e non segnalano e lo
vedo benissimo questo. Non credo che gli agricoltori sono così consapevoli perché non c’è un
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adeguato – parlo in generale – e puntuale utilizzo del regolamento o di quel minimo che deve
essere fatto per informare le persone. Non c’è lo sappiamo benissimo. Credo che ci voglia più
informazione anche ai singoli cittadini perché anche gli stessi utilizzano questi prodotti e non sanno
neanche che fanno male. Quindi come fanno…
SINDACO. Infatti il problema che abbiamo è di intercettare quel tipo di utilizzatore.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Ma lo sono tutti perché alla fine alcuni pesticidi li utilizzano
anche in casa e quindi sono tutti da informare secondo me. E forse si renderebbero anche conto
della pericolosità che chi ha vicino campi coltivati hanno nel momento in cui vengono utilizzati
questi prodotti. Ad oggi non lo sanno o la maggior parte delle persone non lo sa e questo per me è
un problema.
SINDACO. Anche su questo sicuramente ci potremo dar da fare andando avanti ed aumentando
anche gli incontri. Ribadisco che a tutt’oggi questo è un regolamento che è stato adottato l’anno
scorso a fine stagione e quindi non abbiamo avuto modo di vedere le effettive applicazioni dello
stesso. Ad oggi, tutto sommato, non abbiamo grandi problematiche che siano state evidenziate.
Con settembre quando riprenderemo anche su questo vedremo di fare ulteriormente degli incontri
ed io vorrei proprio vedere con i consorzi o altro se riusciamo ad avere anche i riferimenti di chi –
pur non essendo operatore professionale – va ad acquistare prodotti di questo tipo, sarebbe
interessante intercettare questa fascia nello specifico. Proprio chi li usa materialmente ed è meno
preparato perché alla fin fine vi dico che confrontandomi anche con le associazioni di categoria
c’era anche da parte loro una informazione di informazione sul modo di utilizzo del prodotto a tutela
dell’operatore e della cittadinanza, di chi vive attorno alle aree trattate. Anche su questo
sicuramente vedremo di darci ulteriormente da fare.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Scusi, forse il Consigliere Volpato voleva aggiungere qualcosa.
Non so se vuol ripetere quello che ha detto a microfono spento.
CONSIGLIERE VOLPATO SERGIO. Siccome si trovano tutti i regolamenti sul sito del Comune se
la gente vuole anche documentarsi è giusto che se li scarichi.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Io sono d’accordo su questo però siamo amministratori e prima
di tutto oltre che amministrare dobbiamo cercare di informare la gente che molto spesso non apre il
computer, non apre il sito del Comune e lo sappiamo tutti benissimo. Abbiamo gli strumenti per
poter arrivare nelle loro case tramite il giornalino periodico che viene distribuito dal Comune,
tramite delle mail. Ad esempio c’è la news letter comunale che non so se abbia mai parlato
dell’argomento o abbia informato le persone che c’è questo regolamento. C’è poi una pagina
Facebook ufficiale, Volpago Informa, che non so se abbia pubblicato questo regolamento. Ci sono
poi altri mezzi per poter comunicare con la gente. Ad esempio, mettere un avviso nelle bacheche
comunali oppure si può anche pensare di indire una pubblica assemblea dove la gente può venire
e ascoltare parte del regolamento e fare delle domande se si hanno domande da porre. Quindi al
di là della persona che può aprirsi il computer e arrangiarsi siamo amministratori e siamo anche
pagati o comunque rimborsati per far questo e credo sia giusto nei confronti dei nostri elettori
muoverci in questo senso. Volevo solo aggiungere un’altra cosa: cioè i controlli in che modalità
avvengono? Cioè, ad esempio, io privato faccio una segnalazione. A chi la faccio? E le persone
che vengono sono state formate per uscire? Cioè che tipologia di controllo fanno? Verificano solo
che ci siano i cartelli affissi? Che non ci siano… cosa viene distribuito? Volevo capire un attimo in
modo un po’ più tecnico come avviene un controllo grazie.
SINDACO. Allora da un punto di vista pratico come dicevo prima segnalazioni ne abbiamo avute
pochissime, anche perché all’atto pratico è impensabile avere i Vigili che vagano per il territorio
comunale rincorrendo il trattore che fa il trattamento. Sapete che trattano tutti nello stesso
momento perché ormai lavorano anche loro con procedimenti informatizzati e quindi vengono
avvertiti puntualmente delle tipologie di trattamento e delle caratteristiche che deve avere nonché
delle fasce orarie che sono molto ristrette. Se riceviamo una segnalazione chi interviene sono i
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 25-06-2018 Pag. n.4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Vigili che vanno a verificare l’applicazione del regolamento. Ribadisco che ne abbiamo ricevute
pochissime.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Ci tengo a precisare che battiamo su questo argomento non
perché siamo contro gli agricoltori, anzi. Quello che a noi preme è l’informazione e quindi anche il
fatto che vadano fuori i Vigili o che ci siano delle multe non è nostro interesse. Credo che la cosa,
come diceva anche Anna, sia importante come informazione sia agli agricoltori per attuare nello
specifico il regolamento come a qualsiasi altra persona che sia consapevole di cosa è il
regolamento. Perché, ribadisco, che se io non lo conosco non so neanche che posso chiamare il
Vigile o posso lamentarmi. Per me questo è quello che succede ad oggi.
SINDACO. Può anche darsi, non posso negare che ci sia questo tipo di logica però dico: pensate
sempre che fino ad un anno fa non c’era nulla. Oggi abbiamo un regolamento; siamo ancora in un
periodo di transizione e come già dicevo la volta precedente che abbiamo toccato questo
argomento… Credetemi: negli incontri che ho avuto in realtà i più preoccupati di rispettare il
regolamento è proprio chi opera. Adesso sembra una battuta ma vi invito per la prossima volta a
venire e sentirete con quale attenzione vogliono capire come muoversi, come comportarsi e
quant’altro. Cosa prevede il regolamento e quant’altro. Quindi c’è e si sta creando una… perché
anche da parte degli operatori fino a qualche anno fa non c’era grande attenzione al riguardo.
Quello che ho notato è che sono sempre più interessati a capire perché si stanno rendendo conto
che in primis vi è anche la tutela della loro salute. Sicuramente anche su questo vedremo di
organizzare degli incontri pubblici che secondo me alla fin fine sono quelli che in qualche maniera
danno maggiore risonanza alla cosa perché pubblicare il regolamento sono 10-12 pagine
abbastanza sterili ma vanno lette, interpretate e capite perché come sempre o stendi 200 pagine
che non leggerà più nessuno o diventano tecniche su alcuni passaggi e magari di difficile
comprensione per chi non è del mestiere. Su questo a mio avviso dopo le ferie vedremo di attivarci
anche con degli incontri pubblici sul tema e facendo intervenire anche gli agricoltori perché mi pare
giusto che ci siano anche le parti che si possano confrontare perché su molti temi
c
’è ignoranza da una e dall’altra parte. Magari si conoscono ma si temono anche cose che non si
conoscono e così via.
CONSIGLIERE VOLPATO SERGIO. Siamo d’accordo che è meglio avere un incontro con i
cittadini però a qualsiasi cittadino che mi ha chiesto qualcosa io ho sempre cercato di spiegarlo e
se serviva anche stampargli un regolamento l’ho fatto io personalmente. Sicché per essere vicini ai
cittadini basta anche fare queste cose. Non serve dirle e basta. D’accordo che tutti quanti non
hanno Internet specialmente gli anziani però si può risolvere il problema restando più a contatto
con i cittadini perché c’è anche il regolamento. Se guardiamo a quello del taglio siepi vorrei vedere
quanta gente o lei se ha comunicato ai cittadini dicendo: “Guarda che la tua siepe è fuori confine e
dovresti tenerla adeguata al regolamento”. Quante volte l’ha fatto lei? Mai penso.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Scusi ma non devo controllare io il taglio delle siepi. In caso
posso far presente che esiste un regolamento ma non controllo io se la siepe è fuori o meno dal
confine. Comunque arrivano comunicazioni da parte…
CONSIGLIERE VOLPATO SERGIO. Scusi ma quando vedo un cittadino che magari ha un po’
trascurato la siepe vado là e lo avverto. Perché devo mandare i Vigili o altro? Posso avvertirlo e se
dopo non lo fa mando i Vigili perché così in quanto autorità lo fanno di fretta. Ma non serve, basta
anche avvertirli perché c’è un regolamento, tutto là.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. E’ apprezzabile quello che fanno, nulla da dire assolutamente su
questo e fa bene a farlo e anzi credo che dobbiamo farlo un po’ tutti anche le persone ed i cittadini
che sono a conoscenza del regolamento devono parlare di tutti i regolamenti che ci sono e a quali
di questi ci si deve attenere e cosa succede nel Comune, tutti lo dobbiamo fare e su questo non ci
piove.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 25-06-2018 Pag. n.5 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
SINDACO. Passerei al punto successivo.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Solo un’ultima cosa tanto per capire.
SINDACO. Prego.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Sono convinta che si stanno muovendo in senso positivo gli
agricoltori e stanno utilizzando anche i sistemi più appropriati. Chi più e chi meno. Faccio l’esempio
dell’atomizzatore che non tutti utilizzano quando sarebbe anche un risparmio per loro stessi e
quindi alla fine alcuni dettagli forse sarebbe da comunicarli con più precisione. Per quanto riguarda
la loro salute e quella degli altri è un punto di domanda, nel senso che io vedo che non hanno
neanche la mascherina, stanno buttando i prodotti e non hanno nulla per salvaguardare loro e non
sanno quindi che i primi da salvaguardare sono loro stessi. Pertanto qualcosa manca. Ribadisco,
quindi, che a me non interessa che ci sia un controllo per la multa di per sé ma a me interessa che
ci sia la consapevolezza e l’informazione per rispetto di tutti e anche di loro stessi.
SINDACO. Sì, non vorrei ribadire quanto già detto, come dicevo prima però siamo passati dal nulla
ad un regolamento.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Che ci stiamo muovendo okay.
SINDACO. Anche per loro molti regolamenti… io ho notato in questi incontri che l’atteggiamento
sta cambiando mentre prima qualcuno girava non dico in mutande ma quasi a fare i trattamenti in
mezzo alla vigna, adesso stanno capendo che probabilmente bisogna attrezzarsi anche e vestirsi e
quant’altro. E che il prodotto che danno nuoce a loro e nuoce… Quindi maggiori attenzioni. Siamo
in un momento di passaggio nel senso che a parte che nessun regolamento sarà mai definitivo e
potrà sempre essere ulteriormente aggiornato o ritoccato ma anzi dovrà esserlo perché i prodotti
cambiano in continuazione però ci stiamo muovendo sulla strada giusta in quest’ottica secondo
me.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Va benissimo e l’importante è continuare in questa strada.

Dichiarazione di voto su Terna (17 maggio 2018)

Pur votando favorevolmente la delibera questa sera noi “Lista
Civica” vorremmo ricordare alcune cose. In particolare che dopo gli articoli apparsi sulla stampa
locale nel novembre scorso in cui TERNA annunciava l’imminente progettazione di una stazione di
80 mila metri quadrati siamo stati i primi che con una interpellanza a novembre abbiamo chiesto
quale fosse la posizione dell’Amministrazione su tale argomento al tempo non molto chiara.
Sempre per primi poi oltre ad avere chiesto e fatto votare nel Consiglio Comunale dell’11 dicembre
scorso una richiesta di pubblica assemblea per informare la cittadinanza, abbiamo distribuito lungo
tutto il territorio comunale più di 2 mila volantini spiegando la situazione ad una popolazione ancora
ignara di tale progetto. Dopo oltre 3 mesi finalmente il 21 marzo c’è stata la tanto attesa assemblea
pubblica dove di fronte a 15 Sindaci l’Amministrazione ha finalmente preso coscienza del problema
ed enunciato la sua posizione. In tale sede però vi sono state a nostro avviso due importanti
mancanze. La prima è stata l’assenza della Regione Veneto. Il tanto atteso Assessore all’energia
Roberto Marcato costantemente impegnato nei Talk Show televisivi non era presente
all’assemblea nonostante le rassicurazioni da parte del nostro primo cittadino. La gravità di tale
assenza è data dal fatto che il parere della Regione è a differenza di quello dei Comuni vincolante.
Punto 2: la bozza del documento da condividere con i Sindaci e illustrate in Assemblea lasciava,
allora, una porta aperta a TERNA cioè la possibilità di realizzare la centrale in area cave non
esprimendo quindi una ferma e assoluta contrarietà all’ipotesi del progetto. Finalmente quindi a
distanza di 6 mesi, stasera l’Amministrazione ha convocato un apposito Consiglio Comunale su
tale tema e siamo molto soddisfatti di ciò e molto contenti anche dell’esito. Dobbiamo però
constatare che finora Il Sindaco ha condotto le trattative con gli altri Sindaci e con la Regione e con
i dirigenti di TERNA sempre attraverso incontri riservati senza rendere partecipi le minoranze. Si
auspica quindi che in futuro vi possa essere un maggior coinvolgimento delle minoranze visto che
questo purtroppo è soltanto il primo passo di un lungo percorso.

Posizione del Comune su progetti Terna (Del. CC 23/2018)

“INTERVENTI DI RIORDINO DELLA RETE ELETTRICA ILLUSTRATI DA TERNA SPA, CON PREVISIONE DI NUOVA STAZIONE ELETTRICA – APPROVAZIONE INDIRIZZI IN MERITO POSIZIONE DEL COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO”


IL CONSIGLIO COMUNALE
Sentito il Sindaco, che introduce e presenta l’argomento come segue:
Buonasera diamo inizio al Consiglio comunale monotematico. Abbiamo un unico punto all’ordine
del giorno riguardante: “Interventi di riordino della rete elettriche illustrati da risultati di TERNA
S.p.A. con nuova stazione elettrica. Approvazione indirizzi in merito della posizione del Comune di
Volpago del Montello”.
Come ho accennato prima partiamo con l’unico punto all’ordine del giorno riguardante: “Interventi
di riordino della rete elettriche illustrati da risultati di TERNA S.p.A. con nuova stazione elettrica.
Approvazione indirizzi in merito della posizione del Comune di Volpago del Montello”. Una
premessa doverosa prima di iniziare perché è una novità di questi giorni. Abbiamo ricevuto come
Comune ma in realtà agli Enti in indirizzo – c’è tutta l’Italia di fatto nel vero senso della parola –
Ministeri, Regioni ecc. né più né meno che l’indicazione – ce la siamo anche scaricata sono la
bellezza di 150-200 pagine in totale perché sono più blocchi – della Valutazione Ambientale
Strategica del Piano di sviluppo 2018 di TERNA. Di fatto con questa comunicazione viene attivata
la procedura VAS per tutta la rete elettrica nazionale, per tutte le previsioni che hanno in essere e
ovviamente siamo ricompresi anche noi all’interno. Questo è arrivato venerdì scorso, l’ho visto
lunedì di questa settimana. Sostanzialmente è né più né meno che il preliminare di questa
valutazione, di questa VAS. Qui viene sostanzialmente comunicato a tutte le amministrazioni
interessate e quindi dicevo a Ministeri, Regioni, Province e via elencando la pubblicazione di
questo documento di cui vi leggo solo l’ultima riga perché non è molto lungo ma che recita
testualmente: “Le osservazioni a questo rapporto preliminare 2018 potranno essere trasmesse…”
e qua ci sono gli indirizzi sottoelencati. Quindi sostanzialmente Questo è il primo atto, è un atto
preliminare, il primo elemento che viene portato avanti. Vi dirò che nello specifico guardando non
c’è un riferimento proprio nel dettaglio a quello che ci interessa in maniera particolare per il nostro
territorio. Però quello che qui viene definito sono le linee generali riguardanti questa valutazione.
Quindi questo come notizia, di fatto, vale un po’ come la logica giusto per farvi capire come per il
PAT, il Piano degli interventi questo è il primo stadio. Sapete che è prevista per tutti gli interventi la
partecipazione e la concertazione degli interventi e quindi ci avvertono che si stanno muovendo su
questa linea e quindi chi ha qualcosa da dire o da eccepire si deve esprimere seppure, come vi
dicevo, sono linee di carattere del tutto generale e le approfondiremo. Ma non c’è stato neanche
materialmente il tempo per approfondire e poi eventualmente intervenire già in questa fase. Detto
questo è un’informativa che mi sembrava doverosa passiamo al punto all’ordine del giorno vero e
proprio. Ricordo come dicevo già la volta precedente che questa formulazione che adesso
andiamo a proporre e sulla quale potremmo proporre Sicuramente qualche aggiustamento, rispetto
al testo che vi è stato sottoposto, noi stessi abbiamo integrato e aggiustato – sentendo anche gli
altri Sindaci – ulteriormente alcune cose. Dicevo che questo è un testo che è stato concordato con
16 Sindaci è alla fin fine, tutti ci hanno dato sostegno e ci hanno confermato che verrà sottoscritto.
Per cui non è che non lo possiamo stravolgere però capite che significherebbe ripartire da zero nel
senso di dover contattare tutti. Comunque per quanto riguarda Volpago magari possiamo essere
più incisivi su alcuni passaggi Sicuramente. Vi darei lettura del testo integrale anche e soprattutto
per il pubblico e perché i Consiglieri bene o male lo hanno in mano. E poi magari quando arrivo ai
punti, ci sono un paio di punti che volevamo puntualizzare meglio alcuni aspetti diciamo che sono
più che altro dei rafforzativi di concetti che sono già espressi all’interno. Allora questa di fatto è una
lettera che noi acquisiremo poi come delibera e la vedremo nel deliberato e che è stata già
sottoposta come dicevo ai Sindaci e che invieremo poi di concerto tutti assieme all’indirizzo del
Ministero dello Sviluppo Economico, Infrastrutture, Trasporti, Economia, Finanze, Ambiente
Territorio e Mare, alla Regione Veneto e nello specifico all’attenzione del Presidente Zaia è
dell’Assessore di competenza, Marcato, ed ovviamente per conoscenza anche alla società TERNA
S.p.A.. L’oggetto è “Interventi di riordino della rete elettrica illustrati da TERNA S.p.A. e previsione
della nuova stazione elettrica”.
Ne do lettura: “Egregi Ministri, egregio Presidente Zaia e Assessore Marcato la presente fa seguito
ai recenti incontri avuti con i rappresentanti di TERNA S.p.A.…” – recenti perché chiaramente è in
itinere da un po’ questa lettera, non è che siano stati recenti sono di qualche mese fa – “…avuta
con i rappresentanti di TERNA S.p.A. in occasione dei quali la Società ha illustrato gli interventi in
corso di progettazione in materia di riassetto della rete elettrica che interessano i territori della
provincia di Treviso e Venezia. La Società TERNA S.p.A. ha reso pubblica la volontà di presentare
al Ministero dello Sviluppo Economico un progetto che contemplerebbe la realizzazione di una
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n. 2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
nuova stazione elettrica a Volpago del Montello e a Scorzè con conseguente razionalizzazione di
alcune degli elettrodotti a 182 KVolt e con la dismissione di alcune linee a medio e alto voltaggio
nel territorio Trevigiano potenziando le attuali reti a182 KVolt ed eliminando le limitazioni alla linea
a 220 KVolt. La società TERNA S.p.A. ha organizzato per la presentazione pubblica due giornate il
13 dicembre a Volpago e il 14 dicembre a Scorzè, dove ha illustrato alla popolazione il riassetto di
rete che intende sviluppare. Non va disconosciuto che la proposta di TERNA reca oggi al territorio
di 8 Comuni trevigiani vantaggi sotto il profilo ambientale e paesaggistico”. La cosa da notare è che
anche questi 8 Comuni sono stati coinvolti poi nella stesura di questa lettera e pur avendone dal
loro punto di vista dei vantaggi perché per questi otto comuni di fatto sono interessati soprattutto
perché vengono eliminate delle reti in maniera particolare una rete da 50/60 mila, quella che passa
sulla zona nord di Volpago a fianco della scuola elementare e prosegue su Selva. Quindi va a
interessare tutti i Comuni che vanno che vanno da Caerano a Vacil di Breda. Per questi ci sono
solo vantaggi diciamo ma nonostante questo, coinvolti e spiegando qual è la ricaduta non solo per
il territorio di Volpago ma anche per gli altri Comuni contermini alla fin fine hanno aderito anche
loro alla sottoscrizione della presente lettera. Quindi va dato anche merito che in questo momento
siamo riusciti anche a fare un po’ squadra con tutti i Comuni che stanno attorno facendo capire che
oggi Il problema è nostro però in futuro potrebbe essere loro. Quindi solo muovendoci in maniera
sinergica tutti assieme riusciamo facendo fronte comune a contrastare questa iniziativa. Quindi
dicevo: “…che reca oggi nel territorio dei vantaggi sotto il profilo ambientale e paesaggistico in
termini di linee dismesse e a Scorzè in termini di parziale interramento della linea. Vanno altresì
evidenziati i pesantissimi impatti che le stazioni elettriche arrecano e che da Volpago si
aggiungono nuove linee che si dipartono dall’enorme stazione elettrica proposta. Tuttavia i Sindaci
dei Comuni veneti interessati e i sottoscrittori della presente condividono e concordano le
preoccupazioni che già erano state espresse in passato nei confronti di precedenti progetti che
hanno già interessato la medesima area elaborati da TERNA S.p.A. e già evidenziate con le
deliberazioni consiliari seguenti”. Abbiamo nell’ordine una serie di delibere del 2013 dei Comuni di
Paese, di Morgano, di Quinto, di Scorzè, di Trevignano, di Volpago e di Zero Branco. Per chi
ricorda il progetto dell’epoca è stato poi avversato perché prevedeva sì la centrale ma anche le
linee di collegamento a 380 KVolt “…con le quali era stata evidenziata la necessità di
salvaguardare i territori interessati dal progetto. Trattandosi di zone di riconosciuto pregio
ambientale inserite e fra i siti di Natura 2000 SIC e ZPS. In particolare quella sottoposte a tutela e
ricadente entro l’ambito del Parco Regionale del fiume Sile e disciplinate dal piano ambientale dello
stesso. A cui i Piani urbanistici dei comuni di Quinto, di Treviso e di Morgano devono essere
assoggettati”. Capite che questo è un contributo che viene direttamente dai Comuni di quella zona.
“Zone nelle quali vi è una forte presenza abitativa anche diffusa, zone destinate alla attività
agricola in un’area caratterizzata da produzione di alta qualità, zone già aggravate dalla presenza
di altre infrastrutture, zone con particolare riferimento al territorio del Comune di Volpago del
Montello dove il Montello è inserito in area SIC proprio a tutela della peculiarità e del pregio
ambientale e paesaggistico e turistico del territorio montelliano così che ogni pianificazione
urbanistica sia a livello locale sia sovracomunale deve essere ispirata al principio di salvaguardia
dell’ambiente e del paesaggio per la cui tutela sussistono vincoli di pianificazione sovraordinata
derivanti, per quanto riguarda l’ambiente interessato dal DM 14 aprile 1975, recante la
“Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona collinare del Montello”; dal Piano di Area
del Montello approvato con delibera del Consiglio regionale 136 del 31 luglio 2003; poi dalla Rete
Natura con la presenza nel SIC – Sito d’Interesse Comunitario – relativo al Montello e all’area SIC
ZPS relativa al Piave individuati in data 21.2.2003; dalla Rete Ecologica Provinciale individuata nel
PTCP in quanto il territorio è attraversato dal corridoio di redazione ecologica verso il Piave. Con
tali deliberazioni i Sindaci avevano condiviso le preoccupazioni dei residenti che avevano trovato
espressione anche in una petizione trasmessa alle autorità regionali in data 7 maggio 2012,
promosse dal Comitato Volpago ambiente e sottoscritta da oltre 2 mila cittadini volpaghesi oltre a
quella promossa da Paese Ambiente che raccolse oltre 5 mila sottoscrizioni. Malgrado le
rassicurazioni che TERNA S.p.A. formula circa il minore impatto della soluzione prospettata
attualmente rispetto ai progetti precedenti, si ribadisce che qualunque intervento di
razionalizzazione e potenziamento della disponibilità energetica in quanto di grande e definitivo
impatto per i territori interessati porta con sé conseguenze non sopportabili nei territori e deve tener
conto delle seguenti imprescindibili esigenze. La costruzione di una stazione di grandissime
dimensioni a Volpago del Montello tale da richiedere l’occupazione di migliaia di metri quadrati
circa 80 mila necessariamente comporterà l’esigenza di realizzare numerosissime strutture verticali
quali trasformatori, piloni e tralicci cosa che comprometterà ulteriormente una delle poche aree
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n. 3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
rimaste a vocazione agricola oltre che a gravare pesantemente il deficit sotto il profilo ambientale e
paesaggistico di una zona soggetta a tutela e prevista dalla legislazione vigente peraltro già
gravemente interessata dal passaggio di due elettrodotti ad altissimo voltaggio di 380 KVolt e 220
KVolt nonché dal passaggio della superstrada Pedemontana Veneta e dalla presenza di numerose
cave di ghiaia tali da rendere Volpago del Montello come il Comune più scavato della Provincia di
Treviso.
Punto due: la presenza di una stazione di tali dimensioni non può escludere in futuro l’ipotesi che
risulti soggetta ad ampliamenti o sia funzionale all’intervento di interconnessione fra Italia e Austria.
A proposito di quest’ultimo possibile sviluppo per quanto TERNA S.p.A. affermi che tale intervento
non risulti contemplato nell’ambito del progetto in elaborazione vi è da rilevare che tale opera è
stata inserita da TERNA S.p.A. nel Piano di sviluppo aziendale presentato nel 2017…”. Quindi era
previsto anche l’elettrodotto e il collegamento “…comprendente anche l’elettrodotto da 380 KVolt
trasversale in Veneto eliminato poi nel Piano di sviluppo aziendale 2018 e approvato però nel
territorio Bellunese con delibera del Consiglio dei Ministri in data 14 febbraio 2018”. Quindi è
recentissimo. “Come progetto di razionalizzazione e sviluppo della rete di trasmissione nazionale
nella media Valle del Piave e risulta parte del già citato intervento di interconnessione tra Italia ed
Austria. Pertanto il progetto presentato oggi appare come il primo step del progetto complessivo
già avversato dalle Amministrazioni Comunali con le delibere del 2013 citate in premessa”. Quindi
in buona sostanza rispetto all’epoca quando ha fatto lo spezzatino stavolta ha portato avanti un
pezzo alla volta però il fine a nostro parere è lo stesso. “Si fa notare, inoltre, che nel Comune di
Morgano il progetto di potenziamento della linea esistente da 220 a 380 presentato da TERNA nel
2013 non presentava vantaggio alcuno per il territorio morganese né per la riduzione e dismissione
di vecchie linee né per la previsione interramenti in quanto la linea da 220 KVolt sarebbe stata
sostituita con una linea aerea da 380 KVolt di pari lunghezza attraversando il fiume Sile nell’area di
maggior pregio dell’intero Parco Regionale denominata “Palude del Barbasso” e oggetto da parte
dell’Amministrazione scrivente (rectius, di Morgano)…” ovviamente fa riferimento al Comune di
Morgano nella fattispecie – “…di un progetto di riqualificazione e utilizzo in chiave turistica
ambientale. Ricordo che poi questa è stata sottoscritta da tutti i Sindaci. “La realizzazione di una
stazione di tali dimensioni non può escludere in futuro altri interventi di qualsiasi tipo o entità i quali
verrebbero ad appesantire ulteriormente il già ribadito gravame sul territorio di Volpago e di tutti gli
altri Comuni dell’area che da questi venissero interessati. Lo stesso dicasi per qualunque
intervento sulle linee esistenti o di futura realizzazione per le quali si ribadisce fin da ora
l’imprescindibile condizione del loro totale interramento a tutela del territorio e di tutti i Comuni
interessati. La creazione di una sottostazione in territorio Comune di Scorzé posta in zona agricola
in ambientale particolarmente pregiata e lungo un canale in zone di sorgive contribuirà al
deprezzamento del valore dell’ambiente e del paesaggio circostante in un’area caratterizzata da
sempre da colture tipiche e di pregio economico. Per contro la linea che si ripropone di dismettere
è una linea di attraversamento meno impattante nel centro abitato di Scorzè permarranno in essere
le linee aeree più invasive per la popolazione e per gli edifici particolarmente sensibili come la
scuola primaria e il Municipio. In relazione a questi non sopportabili rischi i Comuni richiedono che
TERNA S.p.A. confermi in maniera documentata e inequivocabile che non farà transitare né ora né
in futuro l’elettrodotto nell’area Volpago/Venezia Nord/Scorzè così come l’interconnessione da 380
KVolt Italia/Austria per la parte sino alla linea da 380 KVolt Sandrigo/Udine Ovest. Allo stesso
tempo si conferma che la posizione dei Comuni resta quella già espressa dai Consigli comunali
con le succitate delibere 2013 e da atti connessi o citati che prevede a salvaguardia del territorio
dei Comuni interessati ma anche del Veneto che qualora TERNA ritenesse di dover procedere sia
con le stazioni elettriche che con l’elettrodotto congiuntamente o disgiuntamente, di recuperare la
soluzione progettuale di TERNA stessa, macro alternativa 2 ipotesi A e B del 2008 che usa il
percorso lungo le autostrade prevedendo tuttavia che la linea a 380 KVolt in affiancamento
all’autostrada – e utilizzando, pertanto, un’area già occupata da infrastruttura pubblica sia
realizzata con l’interramento di tutta la linea, con schermatura dei cavi evitando così anche la
costruzione della centrale elettrica. Si chiede altresì contestualmente alla Regione Veneto di
intervenire per la difesa del territorio affinché i criteri di presunta maggiore economicità non
abbiano a prevalere sulla tutela di beni non riproducibili: risorse/ambiente e sulla salvaguardia delle
condizioni di vita delle persone. Quanto sopra in riferimento alle affermazioni della relazione
illustrativa del PTRC adottato nel 2009 dalla Regione Veneto che specificando di porsi nel segno di
un percorso già avviato afferma…”. Qui sono citati testualmente una parte illustrativa del PRC:
“L’ambiente del Veneto viene assunto come valore fondante del paesaggio e del territorio regionale
ed è oggetto di tutela da parte della Regione. Esso partecipa alla qualità globale dell’insediamento
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n. 4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
umano ed è soggetto al principio di corresponsabilità. I piani, i progetti ed ogni azione di
trasformazione del territorio devono essere ispirati al principio della sostenibilità e valutati facendo
riferimento alla strategia di impegno delle risorse naturali, sociali e culturali esistenti. Tutti i livelli di
pianificazione devono concorrere al non degrado delle condizioni di contorno e devono tendere per
quanto possibile al miglioramento attuale delle stesse anche mediante l’utilizzo di forme di
compensazione ambientale”. Questo è citato a pagina 107 della relazione illustrativa del PTRC sul
tema energia e ambiente. Resta altresì fermo che come riportato nel documento programmatico
preliminare per le consultazioni predisposto dalla Regione Veneto con il contributo di autorevoli
istituti anche universitari e presentato a Padova nell’aprile 2004 in vista della propria attività
pianificatoria e in particolare dell’aggiornamento del PTRC – cito testualmente – “…il processo di
sviluppo che ha interessato la nostra Regione non è stato realizzato senza costi. Era trasferito
sull’ambiente e sull’efficienza della città e del territorio un carico non secondario. Ne hanno sofferto
non solo il patrimonio e gli equilibri ambientali, il paesaggio di tutte le componenti culturali ma
anche le funzionalità dei processi economici e l’efficienza delle relazioni territoriali, le condizioni di
sicurezza insediativa e sotto più profili la qualità stessa della vita individuale. Il fenomeno è
direttamente percepito per estensione e di dimensione e riguarda il diffuso carattere informale che
ha connotato l’espansione residenziale riproduttiva dei servizi nell’area centrale, processo che ha
comportato un esteso consumo di spazio è un crescente logorio della risorsa territorio. Il
rafforzamento dei principi di sussidiarietà in favore delle istituzioni locali, così come l’obbligo di
garantire la sostenibilità ambientale nei processi di trasformazione e la profonda modificazione del
piano di riferimento normativo ancor più economico, culturale e sociale italiano ed europeo
consigliano di adottare formule generalizzate di coinvolgimento e di partecipazione. Cioè in
definitiva di copianificazione e cooperazione”. Quindi sostanzialmente sentire le Amministrazioni
interessate e renderle partecipi in prima persona. “In conclusione, in relazione ai non sopportabili
disagi e sacrifici i Comuni chiedono che TERNA S.p.A. confermi in maniera documentata ed
inequivocabile che non farà transitare né ora né in futuro l’elettrodotto nell’area Volpago/Venezia
Nord/Scorzè così come l’interconnessione da 380 KVolt Italia/Austria per la parte fino alla linea 380
kW Sandrigo/Udine Ovest. Recuperando la soluzione progettuale di TERNA S.p.A. macro attrattiva
2, ipotesi A e B del 2008 che usa il percorso lungo le autostrade prevedendo che la linea in
affiancamento sarà realizzata con l’interramento di tutta la linea e la schermatura di cavi evitando
così la costruzione di una nuova centrale elettrica”. Qui giusto per non rileggerlo sette volte su
questo punto proponiamo un emendamento che vi leggo: “…e quindi anche per la costruzione
della centrale elettrica rispetto alla quale si esprime la ferma contrarietà ad ogni ipotesi di stazione
elettrica presentata da TERNA S.p.A. nel comune di Volpago del Montello”. Quindi rafforziamo il
concetto esprimendo anche la contrarietà assoluta. “E’ condizione imprescindibile di chiarezza e di
trasparenza che venga assunto dagli organi competenti un impegno categorico conclusivo In
mancanza del quale tutta la proposta odierna manifesterebbe il chiaro carattere di mera promessa
della futura realizzazione dell’interconnessione e in quanto tale avrà la opposizione precisa delle
Amministrazioni e della popolazione. Non possono essere presentate proposte parziali e non
definitive in presenza invece di atti formali dei quali ancora oggi venga prevista la realizzazione
dell’elettrodotto da 380 KVolt”. Con la premessa che avevamo fatto inizialmente e questa era stato
scritto ancor prima di aver visto e di aver saputo poi dell’approvazione per il Bellunese e quindi già
era stato esteso ancora verso gennaio questa parte. Quindi già avevamo in qualche maniera intuito
dove volevano andare a parare. “Si confida che le Autorità a cui è rivolta la presente vorranno
sostenere la salvaguardia dei nostri territori e sollecitare TERNA S.p.A. a non prescindere nella
individuazione delle soluzioni alle esigenze di ammodernamento della rete di distribuzione elettrica
da specifici accordi con le autorità locali il cui unico intento è quello di difendere un bene irripetibile
come l’ambiente in cui tutti noi viviamo”. Qui c’è il Sindaco, il Comune di Volpago e poi ci saranno
ovviamente gli altri Sindaci. In termini di delibera vi leggo anche questo perché poi è il deliberato
che recita testualmente: “Il Consiglio comunale delibera di approvare i contenuti dello schema di
lettera in premessa riportato quali indirizzi di questo Consiglio sull’argomento in oggetto con riserva
di valutare ogni altra azione ed iniziativa che si dovesse manifestare utile per la tutela del territorio
o della salute pubblica. Quindi in futuro di autorizzare il Sindaco a sottoscrivere la lettera di cui
trattasi raccogliendo la condivisione anche degli altri Comuni interessati…”. E qui abbiamo preferito
giusto per non dover riportare ulteriormente in Consiglio la cosa “…autorizzando il Sindaco ad
introdurre eventuali integrazioni che dovessero giungere dagli altri Comuni al fine di raggiungere il
maggior consenso con gli altri Comuni”. Questo è un altro punto inserito. Poi ci sono aspetti
formali. Questo è ed avete visto anche i due punti che vi ho citato nel dettaglio poi eventualmente li
trascriveremo insomma.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n. 5 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Preso atto dei contenuti della seguente bozza della lettera illustrata dal Sindaco, da inviare agli
Enti specificati nei quali sono espresse le motivazioni e le richieste a tutela del territorio e della
salute pubblica:
““
Al Ministro dello Sviluppo Economico
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare
Alla Regione del Veneto
Palazzo Balbi – Dorsoduro, 3901
30123 Venezia
all’attenzione del Presidente Zaia e dell’Assessore Marcato
e, p.c.
Alla società Terna Spa
OGGETTO: Interventi di riordino della rete elettrica illustrati da Terna Spa e previsione
della nuova stazione elettrica
Egregi Ministri,
Egregi Presidente Zaia ed Assessore Marcato,
“la presente fa seguito a recenti incontri avuti con i rappresentanti di Terna S.P.A. in occasione dei
quali la Società ha illustrato gli interventi in corso di progettazione in materia di riassetto della rete
elettrica che interessano territori delle province di Treviso e Venezia.
La società Terna Rete SpA ha reso pubblica la volontà di presentare al Ministero dello
Sviluppo Economico un progetto che contemplerebbe la realizzazione di una nuova stazione
elettrica a Volpago del Montello e a Scorzè, con conseguente razionalizzazione di alcuni
elettrodotti a 132kv, con la dismissione di alcune linee a medio-alto voltaggio nel territorio
trevigiano, potenziando le attuali reti a 132 kv, ed eliminando le limitazioni alla linea a 220 kv.
La società Terna SpA ha organizzato per la presentazione pubblica due giornate, il 13
dicembre a Volpago del Montello e il 14 dicembre a Scorzé, dove ha illustrato alla popolazione il
riassetto di rete, che intende sviluppare; non va disconosciuto che la proposta di Terna reca, oggi,
al territorio di 8 comuni trevigiani vantaggi sotto il profilo ambientale e paesaggistico in termini di
linee dismesse e a Scorzè in termini di parziale interramento di linea, però vanno altresì evidenziati
i pesantissimi impatti che le stazioni elettriche arrecano, ed a Volpago del Montello si aggiungono
nuove lìnee che si dipartono dalla enorme stazione elettrica proposta.
Tuttavia, i Sindaci dei Comuni Veneti interessati, sottoscrittori della presente, condividono e
concordano le preoccupazioni che già erano state espresse in passato, nei confronti di precedenti
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n. 6 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
progetti, che hanno già interessato la medesima area elaborati da Terna Spa, già evidenziate con
le deliberazioni consiliari seguenti:
– n. 25 del 27.05.2013, Consiglio Comunale di Paese;
– n. 17 del 10.06.2013, Consiglio Comunale di Morgano;
– n. 21 del 17.06.2013, Consiglio Comunale di Quinto di Treviso;
– n. 49 del 24.06.2013, Consiglio Comunale di Scorzè;
– n. 33 del 24.06.2013, Consiglio Comunale di Trevignano;
– n. 19 del 26.06.2013, Consiglio Comunale di Volpago del Montello;
– n. 25 del 27.06.2013, Consiglio Comunale di Zero Branco;
con le quali era stata evidenziata la necessità di salvaguardare i territori interessati dal progetto,
trattandosi di:
zone di riconosciuto pregio ambientale, inserite fra i siti di Natura 2000,  SIC e ZPS in
particolare quella sottoposta a tutela e ricadente entro l’ambito del Parco Regionale del
Fiume Sile e disciplinate dal Piano Ambientale dello stesso a cui i piani urbanistici dei
comuni di Quinto di Treviso e Morgano devono essere assoggettati.;
 zone nelle quali vi è una forte presenza abitativa, anche diffusa;
 zone destinate all’attività agricola, in un’area caratterizzata da produzioni di alta qualità;
 zone già gravate dalla presenza di altre infrastrutture;
 zone, con particolare riferimento al territorio del Comune di Volpago del Montello, dove il
Montello, è inserito in AREA SIC, proprio a tutela delle peculiarità e del pregioambientale,
paesaggistico e turistico del territorio Montelliano, cosicché ogni pianificazione urbanistica,
sia a livello locale, sia sovracomunale, deve essere ispirata al principio di salvaguardia
dell’ambiente e del paesaggio, per la cui tutela sussistono vincoli di pianificazione
sovraordinata, derivanti, per quanto riguarda l’ambiente interessato:
 dal DM 14.04.1975 recante la dichiarazione di notevole interesse pubblico della
zona collinare del Montello;
 Piano d’Area del Montello, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. 36 del
31.07.2003;
 dalla “Rete Natura” con la presenza del S.I.C. (Sito di Interesse Comunitario) IT
3240004 relativo al Montello e dell’area S.I.C. e Z.P.S. – IT 3240023 relativa al
Piave, individuati, 21.02.2003;
 dalla Rete Ecologica Provinciale individuata nel PTCP, in quanto il territorio è
attraversato dal corridoio di relazione ecologica verso il Piave.
Con tali deliberazioni, i Sindaci avevano condiviso le preoccupazioni dei residenti, che
avevano trovato espressione anche in una petizione trasmessa alle autorità regionali in data
07.05.2012, promossa dal Comitato Volpago Ambiente e sottoscritta da oltre 2000 cittadini
volpaghesi, oltre a quella promossa da Paese Ambiente, che raccolse oltre 5000 sottoscrizioni.
Malgrado le rassicurazioni che Terna Spa formula, circa il minor impatto della soluzione
prospettata rispetto ai progetti precedenti, si ribadisce che qualunque intervento di
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n. 7 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
razionalizzazione e potenziamento della disponibilità energetica, in quanto di grande e definitivo
impatto per i territori interessati, porta con sé conseguenze non sopportabili dai territori e deve
tener conto delle seguenti imprescindibili esigenze:
La costruzione di una stazione di grandissime dimensioni a Volpago del 1. Montello, tale da
richiedere l’occupazione di migliaia di metri quadrati (80.000), necessariamente,
comporterà l’esigenza di realizzare numerosissime strutture verticali, quali trasformatori,
piloni e tralicci, cosa che comprometterà ulteriormente una delle poche aree rimaste a
vocazione agricola, oltre che aggravare pesantemente il deficit sotto il profilo ambientale e
paesaggistico di una zona soggetta alle tutele, previste dalla legislazione vigente, peraltro
già gravemente interessata dal passaggio di due elettrodotti ad altissimo voltaggio 380Kv e
220 Kv, dal passaggio della Superstrada Pedemontana Veneta e dalla presenza di
numerose cave di ghiaia, tali da rendere Volpago del Montello il Comune più escavato della
provincia di Treviso.
2.La presenza di una stazione di tali dimensioni, non può escludere, in futuro, l’ipotesi che
risulti soggetta ad ampliamenti o sia funzionale ad un intervento di interconnessione tra
Italia e Austria; a proposito di quest’ultimo possibile sviluppo, per quanto Terna spa affermi
che tale intervento non risulti contemplato nell’ambito del progetto in elaborazione, vi è da
rilevare che tale opera è stata inserita da Terna spa nel Piano di Sviluppo Aziendale
presentato nel 2017, comprendente anche l’elettrodotto da 380 kv Trasversale in Veneto ;
eliminato poi nel Piano di Sviluppo Aziendale 2018, approvato però nel territorio Bellunese
con Delibera del Consiglio dei Ministri del 14/02/2018 come progetto di “Razionalizzazione
e sviluppo della rete di trasmissione nazionale (RTN) nella Media Valle del Piave”, e risulta
parte del già citato intervento di interconnessione tra Italia e Austria. Pertanto il Progetto
presentato oggi, appare come il primo step del progetto complessivo, già avversato dalle
Amministrazioni Comunali con le Delibere del 2013 citate in premessa.
Si fa notare inoltre che in Comune di Morgano, il progetto di potenziamento della linea
esistente da 220 Kv a 380 Kv, presentato da Terna nel 2013, non presentava vantaggio alcuno per
il territorio Morganese, né per la riduzione e dismissione di vecchie linee , nè per la previsione di
interramenti, in quanto la linea 220 Kv sarebbe stata sostituita con linea 380 Kv aerea di pari
lunghezza, attraversando il fiume Sile nell’area di maggior pregio dell’intero Parco Regionale,
denominata palude del Barbasso, e oggetto da parte dell’amministrazione scrivente, di un progetto
di riqualificazione e utilizzo in chiave turistico-ambientale.
La realizzazione di una stazione di tali dimensioni, non può escludere, in futuro, altri
interventi di qualsiasi tipo od entità, i quali verrebbero ad appesantire ulteriormente il già ribadito
gravame sul territorio di Volpago del Montello e di tutti gli altri comuni dell’area, che da questi
venissero interessati. Lo stesso dicasi per qualunque intervento sulle linee esistenti o di futura
realizzazione per le quali si ribadisce sin d’ora l’imprescindibile condizione del loro totale
interramento, a tutela del territorio di tutti comuni interessati.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n. 8 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
La creazione di una sottostazione in territorio del Comune di Scorzé, posta in zona agricola
ed ambientale particolarmente pregiata, lungo un canale e in zona di risorgive, contribuirà al
deprezzamento del valore dell’ambiente e del paesaggio circostante in un’area caratterizzata da
sempre da culture tipiche e di pregio economico. Per contro, la linea che si propone di dismettere è
la linea di attraversamento meno impattante nel centro abitato di Scorzè: permarranno in essere le
linee aeree più invasive per la popolazione e per gli edifici particolarmente sensibili come la
Scuola Primaria e il Municipio.
In relazione a questi non sopportabili rischi i comuni richiedono che Terna Spa confermi in
maniera documentata e inequivocabile che non farà transitare, né ora, né in futuro, l’elettrodotto
nell’area Volpago-Venezia Nord-Scorzé, così come l’interconnessione 380kv Italia Austria per la
parte sino alla linea 380kv Sandrigo-Udine Ovest.
Al tempo stesso, si conferma che, la posizione dei comuni resta quella già espressa dai
Consigli Comunali con le succitate delibere del 2013, ed atti connessi e/o citati, che prevede, a
salvaguardia dei territori dei comuni interessati, ma anche del Veneto che, qualora Terna ritenesse
di dover procedere sia con la stazione elettrica che con l’elettrodotto – congiuntamente o
disgiuntamente – di recuperare la soluzione progettuale di Terna stessa (macroalternativa 2) ipotesi
A e B del 2008) che usa il percorso lungo le autostrade, prevedendo tuttavia che la linea 380kv in
affiancamento all’autostrada – utilizzando pertanto un’area già occupata dalla infrastruttura pubblica
– sia realizzata con l’interramento di tutta la linea con schermatura dei cavi, evitando così, anche la
costruzione di una nuova centrale elettrica.
Si chiede, altresì contestualmente alla Regione Veneto, di intervenire per la difesa del
territorio, affinché criteri di presunta ‘maggiore economicità’ non abbiano a prevalere sulla tutela dei
beni non riproducibili (risorsa ambiente) e sulla salvaguardia delle condizioni di vita delle persone.
Quanto sopra in riferimento alla affermazione della Relazione Illustrativa al PTRC adottato
nel 2009, dalla Regione Veneto, specificando di porsi nel segno di un percorso già avviato,
afferma: <<L’ambiente del Veneto viene assunto come valore fondante il paesaggio ed il
territorio regionale ed è oggetto di tutela da parte della Regione. Esso partecipa alla qualità
globale dell’insediamento umano ed è soggetto al principio di corresponsabilità. I piani, i progetti
ed ogni azione di trasformazione del territorio devono essere ispirati al principio della
sostenibilità e valutati facendo riferimento alla strategia di impegno delle risorse naturali,
sociali e culturali esistenti. Tutti i livelli di pianificazione devono concorrere al non degrado
delle condizioni di contorno e devono tendere per quanto possibile al miglioramento dello stato
attuale delle stesse anche mediante l’utilizzo di forme di compensazione ambientale.>>
(pag.107 della Relazione Illustrativa al PTRC sul tema: “energia e ambiente”.
Resta altresì fermo, che come riportato nel Documento Programmatico Preliminare per le
Consultazioni, predisposto dalla Regione Veneto con il contributo di autorevoli istituti anche
universitari e presentato a Padova nell’aprile 2004, in vista della propria attività pianificatoria, in
particolare dell’aggiornamento del PTRC: << il processo di sviluppo che ha interessato la nostra
Regione non è stato realizzato senza costi, ed ha trasferito sull’ambiente e sulla efficienza
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n. 9 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
della città e del territorio un carico non secondario. Ne hanno sofferto non solo il patrimonio e
gli equilibri ambientali ed il paesaggio in tutte le sue componenti culturali, ma anche la
funzionalità dei processi economici e l’efficienza delle relazioni territoriali, le condizioni di
sicurezza insediativa e, sotto più profili, la qualità stessa della vita individuale. Il fenomeno più
direttamente percepito, per estensione e dimensione, riguarda il diffuso carattere informale che
ha connotato l’espansione residenziale, produttiva e dei servizi nell’area centrale, processo che ha
comportato un esteso consumo di spazio ed un crescente logorio della risorsa territorio…….Il
rafforzamento dei principi di “sussidiarietà” in favore delle istituzioni locali, così come l’obbligo di
garantire la “sostenibilità” ambientale dei processi di trasformazione, e la profonda
modificazione del piano di riferimento normativo, ma ancor più economico, culturale e sociale
italiano ed europeo consigliano di adottare formule generalizzate di coinvolgimento e di
partecipazione, cioè in definitiva di “copianificazione e cooperazione”
(introduzione,pagg.13-14).>>
In conclusione, in relazione ai non sopportabili disagi e sacrifici, i Comuni richiedono che
Terna Spa confermi in maniera documentata e inequivocabile che non farà transitare, né ora, né in
futuro, l’elettrodotto nell’area Volpago-Venezia Nord-Scorzé, così come l’interconnessione 380kv
Italia Austria per la parte sino alla linea 380kv Sandrigo-Udine Ovest, recuperando la soluzione
progettuale di Terna stessa (macroalternativa 2) ipotesi A e B del 2008) che usa il percorso lungo
le autostrade, prevedendo che la linea da 380 kv in affiancamento all’autostrada, sia realizzata con
l’interramento di tutta la linea con schermatura dei cavi, evitando così, anche la costruzione di una
nuova centrale elettrica;
E’ condizione imprescindibile di chiarezza e di trasparenza che venga assunto dagli organi
competenti un impegno categorico e conclusivo, in mancanza del quale tutta la proposta odierna
manifesterebbe il chiaro carattere di mera premessa della futura realizzazione
dell’interconnessione e, in quanto tale, avrà l’opposizione decisa delle Amministrazioni e della
popolazione. Non possono essere presentate proposte parziali e non definitive in presenza invece
di atti formali nei quali ancora oggi venga prevista la realizzazione dell’elettrodotto 380kv.
Si confida che le Autorità a cui è rivolta la presente, vorranno sostenere la salvaguardia dei
nostri territori e sollecitare Terna Spa a non prescindere, nell’individuazione delle soluzioni alle
esigenze di ammodernamento della rete di distribuzione elettrica, da specifici accordi con le
autorità locali. Il cui unico intento é quello di difendere un bene irripetibile come l’ambiente in cui
noi tutti viviamo.”
IL SINDACO DEL COMUNE DI VOLPAGO DEL
MONTELLO
IL SINDACO DEL COMUNE DI
……………………………..…………………………………
…………………………………………………………………
……””
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.10 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Ciò premesso;
atteso che il Sindaco chiede la condivisione del Consiglio Comunale su tali contenuti e
l’approvazione degli stessi come indirizzi sul tema in discussione.
Aperta la discussione, durante la quale si annotano i seguenti interventi:
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Noi avremo degli emendamenti da presentare per
integrare e correggere alcune parti che riteniamo vadano corrette della lettera. Dobbiamo
portarglieli o glieli portiamo dopo? Li leggiamo adesso.
SINDACO. Se ne avete una copia li possiamo fotocopiare e distribuirle anche a tutti insomma non
è un problema.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Alcuni sono molto generici e sono semplicemente delle
precisazioni mentre altri invece sono un po’ più complessi. A pagina 2 riga 28, della lettera
sostituire “zone nelle quali vi è una forte presenza abitativa anche diffusa” con “zone nelle quali vi è
una forte presenza abitativa caratterizzata dal fenomeno dell’urbanizzazione diffusa”. Questo
perché con “anche diffusa” non si specifica molto bene, non si capisce che si tratta di
urbanizzazione diffusa. Quindi è solo un piccolo dettaglio. Poi a pagina 2, riga 32, sostituire “è
inserito in area SIC” con “è riconosciuto come sito di importanza comunitaria ora zona speciale di
conservazione e recepimento della direttiva CIE”. Questo perché viene riportato, si dice: “Zone con
particolare riferimento al territorio del Comune di Volpago del Montello” dove il Montello è inserito
in area SIC cioè è il Montello stesso ad essere area SIC, cioè è lo stesso Montello che crea la
prerogativa. Poi a pagina 3, riga 3, si riporta “Rete Natura” e sarebbe da aggiungere “2000” perché
si parla di Rete Natura 2000 e non solo di Rete Natura. A pagina 3, riga 5 sostituire “individuati
21.2.2003” con il riferimento quindi “individuati con cartografia approvata con decreto regionale
4240 del 30 dicembre 2008 secondo le specifiche tecniche definite con decreto regionale 1066 del
17 aprile 2007”. E’ solo una precisazione perché c’è una data ma non c’è nessun riferimento
normativo. Poi alla pagina 3 invece oltre al punto 1 e 2 secondo noi manca un indirizzo…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. A pagina 3 dove ci sono i punti 1 e 2 vorremmo inserire
proprio dei nuovi punti, non delle integrazioni.
SINDACO. Ok.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Questo perché manca un riferimento alla salute. Cioè nella letta
della lettera non viene mai citata la salute delle persone. Quindi noi vorremmo che venisse
aggiunto. Un altro punto dove si riporta “la costruzione di una stazione elettrica di una stazione di
tali dimensioni non può escludere il rischio per la salute della popolazione dovuta alla esposizione
ai campi elettromagnetici generati dalla stazione stessa nonché dalle nuove linee elettriche in
ingresso e in uscita. La presenza di una stazione elettrica di tali dimensioni impatterà in maniera
inevitabile sulle proprietà immobiliari, svalutando in maniera irreparabile e arrecando un danno
permanente ai proprietari stessi. L’effetto che ho appena descritto con molta probabilità
coinvolgerà anche le proprietà interessate dalle servitù generate dalle nuove linee da 132 KVolt.”.
Poi a pagina 5 aggiungere una frase che in realtà avete già detto di aggiungere voi, ma che anche
secondo noi mancava “Si esprime ferma contrarietà ad ogni ipotesi di stazione elettrica presentata
da TERNA S.p.A. nel novembre e dicembre 2017 a Volpago del Montello”.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Sì una ferma contrarietà perché qua abbiamo scritto tante
belle parole, tanti bei discorsi, però dire un no secco senza “se” e senza “ma” alla stazione elettrica
in qualsiasi ipotesi non è stato detto secondo noi. E quindi deve essere ribadito che ci deve essere
un no secco senza “se” e senza “ma”, a prescindere dalle ipotesi di progetto o di sola
razionalizzazione… Sì non c’è nella lettera.
SINDACO. Concordiamo, l’abbiamo proposto già. Ci sono altre indicazioni? Direi che posso
esprimermi direttamente senza dovermi prima consultare con nessuno. Direi che i punti 1, 2, 3 e 4
sono delle mere precisazioni di ordine… Se anziché mettere la data mettiamo tutto… Non cambia
nulla insomma. In ogni caso però ci sta, non è nulla. Sto solo pensando nell’ottica poi di sottoporla
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.11 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
agli altri, non è altro che una precisazione. Dopodiché dal mio punto di vista è condivisibile e
possiamo tranquillamente aggiungere anche il riferimento ai campi elettromagnetici e anche in
termini di valutazione che era citato in alcuni passaggi. Sì, possiamo anche tranquillamente
puntualizzarlo ulteriormente. Direi che, per quanto mi riguarda, possiamo aggiungere
tranquillamente il tutto senza alcun problema. L’ultimo di fatto è lo stesso, potremmo… Sì
aggiungiamo, ma tanto è la stessa cosa. Diciamo tutti…
SINDACO. Allora il 5 io lo inserirei come lo avevo letto a pagina 1, 2, 3, 4 e 5 in fondo prima
dell’ultimo capoverso “evitando così anche la costruzione di una nuova centrale elettrica rispetto
alla quale si esprime la ferma contrarietà ad ogni ipotesi di…” sì infatti sto leggendo il mio testo che
poi è lo stesso che girava…
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Sì infatti è lo stesso.
SINDACO. Nessuno ha inventato nulla voglio dire lo stesso, è lo stesso che girava nelle firme
raccolte. Ok quindi questo lo inserirei di seguito qua. Perfetto va bene. Ci sono altri interventi?
Prego.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Alla fine sono riportati 18 Comuni, perché non sono stati
scritti i nomi?
SINDACO. Semplicemente perché questa è una delibera del Comune di Volpago del Montello e
nel momento in cui gli altri – è un atto ufficiale, voglio dire – metto il nome anche degli altri Comuni
ma al momento che noi abbiamo…
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Sì. Ma lei aveva detto che aveva parlato e si era
consultato con 16 ma qua ce ne sono addirittura 18.
SINDACO. 16 o 18 quelli che sono comunque.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Adesso spedirà a questi 16 a quello che è….
SINDACO. Raccogliamo le firme
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Avrà la risposta di ritorno di conferma.
SINDACO. Stravolgimenti non ce ne sono a mio avviso perché sono solo puntualizzazioni e quindi
si erano…
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Io concordo con i punti che la “Lista Grosso” ha portato.
SINDACO. Si erano espressi.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Anche secondo me sono buoni punti.
SINDACO. Si erano espressi favorevolmente e quindi a mio avviso non dovrebbero esserci…
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. E poi una ulteriore cosa. Questo poi sarà utilizzato e
potrebbe essere utilizzato anche come osservazioni per il documento che avete ricevuto 3 giorni
fa?
SINDACO. Certamente.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. E’ la volontà poi di portarlo anche come documento e poi
eventualmente aggiungere altro?
SINDACO. Questa è già una delibera di Consiglio comunale. Quindi è già un atto in sé che ha una
sua forza.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.12 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Ma la sua forza ce l’ha se c’è tutto il pacchetto degli altri
Comuni nel fare le osservazioni.
SINDACO. Bravissima ed infatti è su quello che abbiamo lavorato finora per avere la massima
condivisione perché il singolo Comune…
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. E in tempi brevi anche visto che a questo documento qui
dopo un tot di tempo non si potranno più fare le osservazioni, quello che avete ricevuto.
SINDACO. Questa è la prima bozza preliminare ma lo vedrete poi quando andrete a leggerlo lo
stampato perché è rivolto a tutto il territorio nazionale, a tutta l’Italia. Non è né più nemmeno che
l’enunciazione di una serie di criteri in termini di valutazione ambientale e di tutto il resto.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Peccato che nella Vas però c’è dentro anche il progetto.
SINDACO. No.
CONSIGLIERA TOFFOLETTO ELENA. Sì.
SINDACO. No perché qui stiamo parlando di avvio delle consultazioni sul rapporto preliminare non
è ancora la fase di progetto. Comunque ne avrete copia e trovate chiaramente tutti i riferimenti a
tutto ciò che è allegato. E quello che è allegato è né più né meno che questa relazione. Ribadisco
che cita probabilmente tutta l’Italia e quindi siamo ancora in una fase preliminare ma comunque già
preoccupante perché è un primo avvio. Detto questo se non ci sono altri interventi io adesso
fisserei col Segretario come muoverci sull’ordine degli emendamenti. Votiamo gli emendamenti
prima? Sì, ok va bene.
SEGRETARIO GENERALE CESCON IVANO (fuori microfono). …l’ultimo viene recepito nel senso
indicato dal Sindaco “,” e dopo avremmo quello che è nel dispositivo…
SINDACO. Quello che è nel dispositivo autorizzando il Sindaco a introdurre eventuali integrazioni
che qualche altro Comune dovesse aggiungere per quanto lo riguarda, ovviamente. Quindi senza
dover ripassare in Consiglio comunale in maniera tale da fare una cosa veloce. Tutto qua. Il testo
Sostanzialmente è questo: “, di autorizzare il sindaco a sottoscrivere la lettera di cui trattasi
raccogliendo la condivisione anche degli altri Comuni interessati” e questo era quello che era già
riportato. Quello che proponiamo come emendamento di aggiungere è “autorizzando il Sindaco a
introdurre eventuali integrazioni al fine di raggiungere il maggior consenso con gli altri Comuni”.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Se posso aggiungere solo una cosa magari prima dell’invio
ufficiale, se fosse possibile avere una copia noi Consiglieri in modo da poterla leggere e avere due
tre giorni in caso per…
SINDACO. Vi dirò che tutto sommato siccome su questo abbiamo perso parecchie energie perché
passare da tutti e sentire poi richiamare, modificare e integrare secondo me arrivati a questo punto
le integrazioni che facciamo noi sono minimali. Le prime quattro sono semplici puntualizzazioni
normative di dettagli e le altre due sono puramente condivisibili volevo dire e sono semplicemente
raccomandazioni in termini di salute e quant’altro. Quindi non credo che ci sarà da parte di
nessuno… Chiaramente noi trasmetteremo la versione integrata evidenziando quali sono le
aggiunte. Parlo della lettera in sé e quindi io penso e spero che non ci sia da parte degli altri
Comuni ulteriori modifiche insomma. Poniamo in votazione a questo punto…
SINDACO. Diciamolo che i primi quattro punti sono specificazioni. Poi gli altri due elementi a
pagina 3 vengono ad essere oltre al punto 1 e 2 che sono già riportati vengono ad essere il punto 3
che riguarda l’elettromagnetismo è il punto 4 sul deprezzamento. Che quindi diventano poi punti 3
e 4 citati in premessa. L’ultimo che…. va bene è lo stesso. Votiamo questo o votiamo il nostro?
SEGRETARIO GENERALE CESCON IVANO (fuori microfono). Come recepito nella formulazione
letta dal Sindaco.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.13 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
SINDACO. Che poi è la stessa. A questo punto ce l’avete tutti in copia, lo rianalizzo giusto
perché… Le proposte erano quelle a pagina 2 “oltre a zone nelle quali vi è una forte presenza
abitativa anche diffusa” viene modificato con “… zone nella quale vi è una forte presenza abitativa
caratterizzata dal fenomeno della abitazione diffusa” anche se per me una presenza abitativa
anche diffusa non cambia nulla. Non sto qua a discutere era insito.
Secondo punto: “Inserito in area SIC e riconosciuto come sito di interesse comunitario” quindi Sito
di Interesse Comunitario o la Zona Speciale di osservazione e recepimento.
SINDACO. Pagina 2 e 3. Aggiungere… mi chiedeva il Segretario il punto preciso dove si parla di
Rete Natura comunque è quello il testo si chiama a Rete Natura 2000 non ce ne sono altre.
Il quarto punto: “Come individuati qualsiasi quota…” invece “come individuate in cartografia
approvata con delibera di Giunta regionale e così via” c’è la specificazione va bene. Dopodiché a
pagina 3 oltre al punto 1 e 2 avremo il punto 3 “la costruzione di una stazione elettrica di
trasformazione di tali dimensione non può escludere rischio per la salute della popolazione dovuta
all’esposizione ai campi elettromagnetici generati dalla stazione stessa nonché delle nuove linee
elettriche verso l’uscita”. E il punto 4 sempre a seguire: “La presente stazione elettrica di
trasformazione di 3 dimensioni impatterà in maniera inevitabile sulle proprietà immobiliari
svalutandole in maniera irreparabile e arrecando un danno permanente ai proprietari stessi. Effetto
quello appena descritto che con molta probabilità coinvolgerà anche lei proprietà interessate dalle
servitù generate dalle nuove linee da 182 KVolt”. L’ultimo punto 5 è né più né meno che lo stesso.
Io metterei quindi ai voti in toto l’emendamento. C’era un errore di data ma nessun problema
abbiamo corretto. A questo punto pongo in votazione l’emendamento proposto dalla “Lista Grosso”
proposto con le precisazioni che abbiamo riportato.
Il Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone in votazione
l’emendamento proposto dalla “Lista Grosso” al punto n. 1 all’ordine del giorno, come sopra
illustrato.
La votazione eseguita in forma palese si chiude con il seguente risultato:
– Presenti n. 16
– Astenuti n. 0
– Votanti n. 16
– Favorevoli n. 16
– Contrari n. 0
Quindi,
SINDACO. Non rileggo ulteriormente il punto sulla contrarietà che è lo stesso e che verrebbe
riportato a pagina 5 ultimo capoverso in fondo. Come si diceva “evitando la costruzione di nuova
centrale elettrica rispetto alle quali si esprime la ferma contrarietà ad ogni ipotesi di stazione
elettrica presentata da TERNA S.p.A. e così via”. Questo era il punto. Il successivo invece, qui
andiamo nel deliberato anche qua sul punto n. 2: “A seguire l’autorizzazione del Sindaco a
sottoscrivere la lettera di cui trattasi e raccogliendo la condivisione degli altri Comuni interessati e
autorizzando il Sindaco ad introdurre eventuali integrazioni al fine di raggiungere il maggior
consenso con gli altri Comuni”. Prego.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Fermo restando che siamo d’accordo sugli emendamenti e va
benissimo ma questa autorizzazione che diamo è per modificare questo testo che poi andrà agli
altri comuni?
SINDACO. No se gli altri Comuni dovessero integrarlo con qualcosa, avete visto che già su alcuni
passaggi – non so se avete notato – ci sono contributi chiaramente di altri comuni. Ecco se
qualcuno per la loro parte volesse integrare qualcosa senza dover ritornare in Consiglio
comunale…
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Andrebbe modificato questo testo.
SINDACO. Sì.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.14 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Ok.
SINDACO. La lettera che sostanzialmente viene inviata.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. La lettera che viene inviata. Se ci sono modifiche prima di inviarla
comunque mi pare corretto che la condividiamo tutti insieme visto che stiamo raggiungendo un
buon risultato.
SINDACO. Da questo punto di vista è ovvio che se il Comune di Morgano vuole aggiungere altre
due righe sulla loro zona di tutela Parco Fluviale… È chiaro che se interviene sul Comune di
Volpago… Non intervengono sicuramente e in questo senso era più che altro questa la logica.
Però in ogni caso prima di inviarla faremo avere copia insomma. Pongo in votazione
l’emendamento.
Il Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone in votazione
l’emendamento proposto al punto 1 all’ordine del giorno.
La votazione eseguita in forma palese si chiude con il seguente risultato:
– Presenti n. 16
– Astenuti n. 0
– Votanti n. 16
– Favorevoli n. 16
– Contrari n. 0
SINDACO. Pongo in votazione il documento nel suo complesso con l’integrazione dei due
emendamenti appena approvati.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Solo una cosa noi avremo una dichiarazione di voto da
fare. Però prima ancora vorremmo anche leggere la lettera del Comitato Volpago Ambiente che ci
è pervenuta recentemente e vista la numerosa presenza ci sembra giusto darne una
testimonianza.
Il testo della dichiarazione di voto, depositato, risulta allegato sub A.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. L’oggetto ovviamente è il Consiglio comunale di oggi. “Egregio
signor Sindaco, egregi membri della Giunta comunale ed egregi capigruppo consiliari. Con la
presente il Comitato Volpago Ambiente desidera condividere alcune riflessioni in occasione del
Consiglio comunale di oggi in cui si discuteranno le problematiche poste dalla società di TERNA
S.p.A. di riproporre la realizzazione di una stazione elettrica nel nostro Comune per collegare le
linee ad altissima tensione 380 KVolt e 220 KVolt che attraversano il nostro territorio comunale e
che comporterà nel futuro il potenziamento a 380 kilowatt della linea Dogi a 220 KVolt e che
attraversa il centro della frazione di Selva; il documento redatto dal Sindaco di Volpago di concerto
con i Comuni interessati. Progetto di stazione che la precedente Amministrazione comunale nel
2008 aveva accolto e che poi negli anni successivi grazie anche alla partecipazione di cittadini e
forze politiche che hanno promosso petizioni ed assemblee e degli altri Sindaci del territorio
interessati alla realizzazione di un nuovo prodotto da 300 chilovolt fino al Comune di Scorzè
collegato al progetto di stazione elettrica ha rigettato con varie delibere di Consiglio comunale.
Anche in questa nuova fase molti cittadini di Volpago stanno sostenendo le azioni
dell’Amministrazione Volpago e delle altre Amministrazioni di contrasto ai progetti di TERNA S.p.A.
che non tengono in considerazione le ricadute negative sul territorio delle sue opere e la sua
richiesta dei Sindaci. Che il primo loro interlocutore sia l’ente regionale e non la società elettrica. La
petizione che ha il Comune di Volpago Ambiente ha promosso in data 21 marzo 2018 ha raccolto
finora 1700 firme. È presente in molti esercizi commerciali e presso l’ufficio anagrafe ed è stata
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.15 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
consegnata a tutti i componenti del Consiglio Comunale. Si vuole con la presente ricordare in
sintesi tre passaggi importanti in essa contenuti. Si chiede che TERNA S.p.A. non faccia transitare
le interconnessioni a 380 kv Austria/Veneto per la parte sino alla linea che ci attraversa
Sandrigo/Udine e cancelli qualsiasi ipotesi di nuovo elettrodotto Volpago/Scorzè. Si esprime ferma
contrarietà ad ogni ipotesi di stazione elettrica presentata da TERNA S.p.A. nel novembre e
dicembre 2017 a Volpago del Montello. Si conferma che la posizione resta quella espressa dai
Consigli Comunali del 2013 che a salvaguardia dei territori chiedono che vengano recuperate altre
soluzioni progettuali di TERNA stessa e cioè l’utilizzo per nuove linee elettriche dei corridoi
autostradali ma con interramento dei cavi. Infine si chiede che di queste nostre richieste la Regione
Veneto si faccia interprete e garante. Con questa lettera chiediamo che nella delibera che
raccoglierà le intenzioni del Consiglio Comunale di Volpago vengono accolti se non già previsti
questi punti fondamentali che molti cittadini volpaghesi stanno in questi giorni sottoscrivendo”. Il
Presidente.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Prima del voto vorremmo fare una dichiarazione di voto
per specificare alcune cose. Allora pur votando favorevolmente la delibera questa sera noi “Lista
Civica” vorremmo ricordare alcune cose. In particolare che dopo gli articoli apparsi sulla stampa
locale nel novembre scorso in cui TERNA annunciava l’imminente progettazione di una stazione di
80 mila metri quadrati siamo stati i primi che con una interpellanza a novembre abbiamo chiesto
quale fosse la posizione dell’Amministrazione su tale argomento al tempo non molto chiara.
Sempre per primi poi oltre ad avere chiesto e fatto votare nel Consiglio Comunale dell’11 dicembre
scorso una richiesta di pubblica assemblea per informare la cittadinanza, abbiamo distribuito lungo
tutto il territorio comunale più di 2 mila volantini spiegando la situazione ad una popolazione ancora
ignara di tale progetto. Dopo oltre 3 mesi finalmente il 21 marzo c’è stata la tanto attesa assemblea
pubblica dove di fronte a 15 Sindaci l’Amministrazione ha finalmente preso coscienza del problema
ed enunciato la sua posizione. In tale sede però vi sono state a nostro avviso due importanti
mancanze. La prima è stata l’assenza della Regione Veneto. Il tanto atteso Assessore all’energia
Roberto Marcato costantemente impegnato nei Talk Show televisivi non era presente
all’assemblea nonostante le rassicurazioni da parte del nostro primo cittadino. La gravità di tale
assenza è data dal fatto che il parere della Regione è a differenza di quello dei Comuni vincolante.
Punto 2: la bozza del documento da condividere con i Sindaci e illustrate in Assemblea lasciava,
allora, una porta aperta a TERNA cioè la possibilità di realizzare la centrale in area cave non
esprimendo quindi una ferma e assoluta contrarietà all’ipotesi del progetto. Finalmente quindi a
distanza di 6 mesi, stasera l’Amministrazione ha convocato un apposito Consiglio Comunale su
tale tema e siamo molto soddisfatti di ciò e molto contenti anche dell’esito. Dobbiamo però
constatare che finora Il Sindaco ha condotto le trattative con gli altri Sindaci e con la Regione e con
i dirigenti di TERNA sempre attraverso incontri riservati senza rendere partecipi le minoranze. Si
auspica quindi che in futuro vi possa essere un maggior coinvolgimento delle minoranze visto che
questo purtroppo è soltanto il primo passo di una lunga lotta.
SINDACO. Cosa rispondere? Tralascio i primi, i secondi e i terzi perché qua si è sempre lavorato
dall’inizio alla fine. Una cosa di cui forse non vi siete resi conto è che mettere assieme 16 o 18
Amministrazioni e convincerle che avranno dei vantaggi… Perché se io fossi il Sindaco di Villorba
dove mi tolgono e basta un elettrodotto aereo, ma ne potrei citare altri 7-8 capite che non è cosa
proprio così facile anche per lui. Perché lui si rapporta nel suo Consiglio Comunale: “Ma perché
dici di no a questa cosa che ci porta via un elettrodotto?”. Quindi è stato fatto, credetemi, un
grande lavoro su questo e ve lo dico personalmente in termini di contatti e di riunioni. Purtroppo se
già i Sindaci sono 16 o 18 mettiamo assieme tutto il resto, voglio dire che qua non serviva la sala o
la biblioteca di Montebelluna per fare gli incontri e poi capite anche che più testo ci sono e più
difficoltà ci sono anche ad arrivare a fare sintesi su queste questioni. Quindi a mio avviso al di là
del Consiglio Comunale di Volpago del Montello che una volta tanto si esprime in maniera unitaria
su questo tema perché io come sempre c’ero. Ogni tanto mi domandano quanti hanno ho ma c’ero
e ne ho viste di situazioni, ne ho viste di tutti i colori e ogni tanto di tante letture che vengono date
tralascio ed evito di spiegare perché potrei parlare per ore e spiegare cosa è successo di preciso in
quei momenti. Questa volta diciamo che ribadisco oltre che la condivisione da parte di tutto il
Consiglio Comunale ci troviamo di fronte per la prima volta e credetemi TERNA ha paura di questo
perché questa è una cosa… “Non senta, eviti” è questo il messaggio che mi è arrivato fra le righe
cioè di evitare di coinvolgere gli altri perché coinvolgendo gli altri la forza che abbiamo è
notevolissima. E se guardate bene alla fin fine con la manovra che stanno facendo che di fatto
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.16 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
abbiamo capito bene – e questo si è capito ancora meglio con l’approvazione nel tratto nel
Bellunese – in realtà qua proprio stanno facendo uno spezzatino. Intanto portano a casa la
centrale, poi portano a casa un pezzettino e poi quando c’è portano a casa tutto il resto. Quindi
voglio dire che anche su questo noi c’eravamo già mossi coinvolgendo gli altri Comuni e facendogli
capire che se anche oggi poteva sembrare per loro un vantaggio questa cosa, alla lunga questo
tipo di scelta avrebbe potuto portare a ben altre conseguenze perché oggi il problema è nostro
però in futuro avrebbe potuto essere anche loro. Non vi nego che anche buona parte di questo
risultato è dovuto agli ottimi rapporti – parlo a livello amministrativo – con Amministrazione di
qualunque colore che intratteniamo e che ci hanno permesso anche di arrivare a una condivisione
su questo. Loro adesso loro ci danno una mano su questo e noi gli daremo una mano su
qualcos’altro o viceversa o gli abbiamo già dato una mano voglio dire. In termini di collaborazione e
di rapporti e non solo con i comuni contermini credetemi ma a vari livelli anche su altri enti
sovracomunali nei quali siamo associati e consociati, mantenere buoni rapporti e avere quel savoir
faire dal punto di vista amministrativo ci ha permesso anche moltissimi… Mi hanno anche detto
“Sindaco di fatto per noi è quasi controproducente però vi siete sempre comportati con noi in
maniera leale ogni volta e quindi vi appoggiamo in pieno su questo”. Quindi volevo dire che da
questo punto di vista non è facile neanche l’ultimo giro. Perché nel primo giro si è guardato bene
anche TERNA non aveva inserito l’eliminazione dell’elettrodotto Caerano Vacil di Breda nella prima
stesura, quello non c’era ma è uscito dopo in corso. La prima stesura loro non prevedeva
minimamente di toccare. E quindi i primi Sindaci interessati erano stati coloro che sono stati toccati
in qualche maniera da ipotesi future o dal progetto 2008 quello che prevedeva nel 2013 poi quello
oggetto di delibera, che prevedeva elettrodotti o altro e quindi erano anche più sensibili. Poi è stato
fatto un ulteriore lavoro coinvolgendo anche chi aveva di fatto dei vantaggi. Perché qua credetemi
TERNA da questa occasione dal loro punto di vista si sono mossi molto bene. Hanno diviso il
progetto in varie dopodiché sono passati da ogni singola Amministrazione. Le hanno passate tutte
tanto è vero che qualche Sindaco vicino mi ha anche chiamato dicendo “Ma perché sei contrario a
questa cosa perché ci sono solo vantaggi?”. Ed io “aspetta che ti racconto il resto, l’altra faccia
della medaglia”. E a quel punto hanno capito che TERNA si è mossa Comune per Comune
andando a dire a ciascuno i vantaggi che avrebbero avuto proprio per fare quell’operazione di
divisione che sarebbe stata per loro l’arma vincente. Perché alla fin fine si trova un Comune solo e
cosa succede? Se devo farlo qua o là se la sposto da te o la metto da un’altra parte… Ma quando
invece c’è tutto il territorio compatto che porta avanti la cosa diventa più difficile anche per il
Ministero stesso portarla avanti. Si cominciano quindi a preoccupare. Pertanto da questo punto di
vista è stato fatto un lavoro notevole. E io tutto sommato sono felice sia questa sera di avere una
stesura di una delibera che sia stata votata all’unanimità. Quantomeno spero all’unanimità ancora
non l’abbiamo votata ma gli emendamenti sono stati votati e siamo concordi tutti quanti. Ma anche
perché spero vivamente di avere su questa materialmente non è stata ancora sottoscritta anche se
da parte dei Sindaci ho avuto l’adesione informalmente a questa iniziativa che ovviamente vuoi
perché siamo il Comune maggiormente interessato sicuramente con l’ipotesi della centrale che è
partita da Volpago voglio dire. Ci siamo messi noi su questo coinvolgendo anche gli altri. Quindi
non è stata una cosa facile.
CONSIGLIERA ANNA PASTRO. Posso dire una cosa? Noi le riconosciamo questo impegno non
vogliamo dire che lei non si sia impegnato ma effettivamente ha avuto modo di parlare con tutti i
Sindaci li ha trovati in accordo e siamo sicuri che sia stato comunque un percorso lungo, difficile e
siamo qui questa sera a votare questa delibera sicuramente perché c’è stato del lavoro. Questo
glielo riconosciamo non vogliamo dire assolutamente di no. L’unica cosa che auspichiamo come
credo auspicasse anche lei e gli altri che hanno avuto modo di fare esperienze in opposizione è
che ci sia più collaborazione. Non glielo ripetiamo sempre, lo speriamo sempre e lo riportiamo
anche questa sera.
SINDACO. Prego.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Anche noi vorremmo dire due parole, fare una dichiarazione di
voto mettiamola così. Preciso che credo che tutti i nostri programmi di tutte le liste prevedevano di
andare contro ogni realizzazione di elettrodotto a 380 chilovolt o sottostazione o stazione di
TERNA. Quindi credo che sia normale che questa sera andiamo fuori con una delibera del
Consiglio all’unanimità visto che tutti l’avevamo messo anche nelle promesse elettorali. Tra l’altro
noi che eravamo della precedente Amministrazione l’avevamo anche già deliberata nel 2013.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.17 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
SINDACO. Eviti sul tasto, non apriamo una polemica però.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Vabbè il Sindaco ha un po’ anticipato quei complimenti che
volevo fargli perché comunque secondo me fare un fronte comune di tutti i Sindaci che
giustamente potevano avere anche interessi diversi è stata una strategia assolutamente perfetta.
Spero che questo porti a essere concordi oggi ma anche ad esserlo in futuro perché questa era
solo una prima avvisaglia. Ma in futuro probabilmente avremo delle guerre ben più importanti.
Quindi se questo fronte comune continuerà ad esserci anche tra di noi e anche tra gli altri Comuni
immagino che l’obiettivo che TERNA aveva di rompere il fronte credo possa essere disatteso.
Mostriamo i muscoli a TERNA e a Roma e facciamo capire che anche se loro pensano di essere
astuti e furbi anche noi possiamo fare qualcosa di valido per contrastare quello che decidono i
piani alti. Basta.
SINDACO. Concordo su quanto appena detto ma secondo me andando avanti sicuramente ci sarà
maggiore condivisione perché dopo qui si tratterà Sicuramente anche alla luce del documento
arrivato qui si aprirà una battaglia su questo. E anche come Amministrazione, come Sindaco
chiedo l’appoggio di tutto il consiglio comunale su questo e vedrete che saremo sicuramente
concordi anche perché la mia prima preoccupazione è la tutela del Comune di Volpago del
Montello. Tutto il resto viene dopo. Quindi su questo sono convinto che ci sia la piena condivisione.
Se non c’è altro metto in votazione la proposta di delibera “Interventi di riordino della rete elettriche
illustrati da risultati di TERNA S.p.A. con nuova stazione elettrica. Approvazione indirizzi in merito
della posizione del Comune di Volpago del Montello” con gli emendamenti già approvati.
Il Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone in votazione la Delibera
“Interventi di riordino della rete elettriche illustrati da risultati di TERNA S.p.A. con nuova stazione
elettrica. Approvazione indirizzi in merito della posizione del Comune di Volpago del Montello”
posta al punto 1 all’ordine del giorno, come emendata.
La votazione espressa in forma palese, si chiude con il seguente risultato:
Presenti – n. 16
– Astenuti n. 0
– Votanti n. 16
– Favorevoli n. 16
– Contrari n. 0
In esito alla sopra riportata votazione,
DELIBERA
1)di approvare i seguenti contenuti dello schema di lettera in premessa riportato, così come
emendato, quali indirizzi di questo Consiglio Comunale sull’argomento in oggetto, con
riserva di valutare ogni altra azione ed iniziativa che si dovesse manifestare utile per la
tutela del territorio e della salute pubblica:
““
Al Ministro dello Sviluppo Economico
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare
Alla Regione del Veneto
Palazzo Balbi – Dorsoduro, 3901
30123 Venezia
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.18 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
all’attenzione del Presidente Zaia e dell’Assessore Marcato
e, p.c.
Alla società Terna Spa
OGGETTO: Interventi di riordino della rete elettrica illustrati da Terna Spa e previsione
della nuova stazione elettrica
Egregi Ministri,
Egregi Presidente Zaia ed Assessore Marcato,
“la presente fa seguito a recenti incontri avuti con i rappresentanti di Terna S.P.A. in occasione dei
quali la Società ha illustrato gli interventi in corso di progettazione in materia di riassetto della rete
elettrica che interessano territori delle province di Treviso e Venezia.
La società Terna Rete SpA ha reso pubblica la volontà di presentare al Ministero dello
Sviluppo Economico un progetto che contemplerebbe la realizzazione di una nuova stazione
elettrica a Volpago del Montello e a Scorzè, con conseguente razionalizzazione di alcuni
elettrodotti a 132kv, con la dismissione di alcune linee a medio-alto voltaggio nel territorio
trevigiano, potenziando le attuali reti a 132 kv, ed eliminando le limitazioni alla linea a 220 kv.
La società Terna SpA ha organizzato per la presentazione pubblica due giornate, il 13
dicembre a Volpago del Montello e il 14 dicembre a Scorzé, dove ha illustrato alla popolazione il
riassetto di rete, che intende sviluppare; non va disconosciuto che la proposta di Terna reca, oggi,
al territorio di 8 comuni trevigiani vantaggi sotto il profilo ambientale e paesaggistico in termini di
linee dismesse e a Scorzè in termini di parziale interramento di linea, però vanno altresì evidenziati
i pesantissimi impatti che le stazioni elettriche arrecano, ed a Volpago del Montello si aggiungono
nuove lìnee che si dipartono dalla enorme stazione elettrica proposta.
Tuttavia, i Sindaci dei Comuni Veneti interessati, sottoscrittori della presente, condividono e
concordano le preoccupazioni che già erano state espresse in passato, nei confronti di precedenti
progetti, che hanno già interessato la medesima area, elaborati da Terna Spa, già evidenziate
con le deliberazioni consiliari seguenti:
– n. 25 del 27.05.2013, Consiglio Comunale di Paese;
– n. 17 del 10.06.2013, Consiglio Comunale di Morgano;
– n. 21 del 17.06.2013, Consiglio Comunale di Quinto di Treviso;
– n. 49 del 24.06.2013, Consiglio Comunale di Scorzè;
– n. 33 del 24.06.2013, Consiglio Comunale di Trevignano;
– n. 19 del 26.06.2013, Consiglio Comunale di Volpago del Montello;
– n. 25 del 27.06.2013, Consiglio Comunale di Zero Branco;
con le quali era stata evidenziata la necessità di salvaguardare i territori interessati dal progetto,
trattandosi di:
zone di riconosciuto pregio ambientale, inserite fra i siti di Natura 2000,  SIC e ZPS in
particolare quella sottoposta a tutela e ricadente entro l’ambito del Parco Regionale del
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.19 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Fiume Sile e disciplinate dal Piano Ambientale dello stesso a cui i piani urbanistici dei
comuni di Quinto di Treviso e Morgano devono essere assoggettati.;
zone nelle quali vi è una forte presenza abitativa, caratterizzata  dal fenomeno
dell’urbanizzazione diffusa;
 zone destinate all’attività agricola, in un’area caratterizzata da produzioni di alta qualità;
 zone già gravate dalla presenza di altre infrastrutture;
 zone, con particolare riferimento al territorio del Comune di Volpago del Montello, dove il
Montello, è riconosciuto come Sito di Importanza Comunitaria, ora Zona Speciale di
Conservazione in recepimento alla Direttiva CEE 92/43/CEE; proprio a tutela delle
peculiarità e del pregioambientale, paesaggistico e turistico del territorio Montelliano,
cosicché ogni pianificazione urbanistica, sia a livello locale, sia sovracomunale, deve
essere ispirata al principio di salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, per la cui tutela
sussistono vincoli di pianificazione sovraordinata, derivanti, per quanto riguarda l’ambiente
interessato:
 dal DM 14.04.1975 recante la dichiarazione di notevole interesse pubblico della
zona collinare del Montello;
 Piano d’Area del Montello, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. 36 del
31.07.2003;
 dalla “Rete Natura 2000” con la presenza del S.I.C. (Sito di Interesse Comunitario)
IT 3240004 relativo al Montello e dell’area S.I.C. e Z.P.S. – IT 3240023 relativa al
Piave, individuati con cartografia approvata con D.G.R. n. 4240 del 30 dicembre
2008, secondo le specifiche tecniche definite con D.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007;
 dalla Rete Ecologica Provinciale individuata nel PTCP, in quanto il territorio è
attraversato dal corridoio di relazione ecologica verso il Piave.
Con tali deliberazioni, i Sindaci avevano condiviso le preoccupazioni dei residenti, che
avevano trovato espressione anche in una petizione trasmessa alle autorità regionali in data
07.05.2012, promossa dal Comitato Volpago Ambiente e sottoscritta da oltre 2000 cittadini
volpaghesi, oltre a quella promossa da Paese Ambiente, che raccolse oltre 5000 sottoscrizioni.
Malgrado le rassicurazioni che Terna Spa formula, circa il minor impatto della soluzione
prospettata rispetto ai progetti precedenti, si ribadisce che qualunque intervento di
razionalizzazione e potenziamento della disponibilità energetica, in quanto di grande e definitivo
impatto per i territori interessati, porta con sé conseguenze non sopportabili dai territori e deve
tener conto delle seguenti imprescindibili esigenze:
1.La costruzione di una stazione di grandissime dimensioni a Volpago del Montello, tale da
richiedere l’occupazione di migliaia di metri quadrati (80.000), necessariamente,
comporterà l’esigenza di realizzare numerosissime strutture verticali, quali trasformatori,
piloni e tralicci, cosa che comprometterà ulteriormente una delle poche aree rimaste a
vocazione agricola, oltre che aggravare pesantemente il deficit sotto il profilo ambientale e
paesaggistico di una zona soggetta alle tutele, previste dalla legislazione vigente, peraltro
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.20 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
già gravemente interessata dal passaggio di due elettrodotti ad altissimo voltaggio 380Kv e
220 Kv, dal passaggio della Superstrada Pedemontana Veneta e dalla presenza di
numerose cave di ghiaia, tali da rendere Volpago del Montello il Comune più escavato della
provincia di Treviso.
La presenza di una stazione di tali dimensioni, non può escludere, in futuro, 2. l’ipotesi che
risulti soggetta ad ampliamenti o sia funzionale ad un intervento di interconnessione tra
Italia e Austria; a proposito di quest’ultimo possibile sviluppo, per quanto Terna spa affermi
che tale intervento non risulti contemplato nell’ambito del progetto in elaborazione, vi è da
rilevare che tale opera è stata inserita da Terna spa nel Piano di Sviluppo Aziendale
presentato nel 2017, comprendente anche l’elettrodotto da 380 kv Trasversale in Veneto ;
eliminato poi nel Piano di Sviluppo Aziendale 2018, approvato però nel territorio Bellunese
con Delibera del Consiglio dei Ministri del 14/02/2018 come progetto di “Razionalizzazione
e sviluppo della rete di trasmissione nazionale (RTN) nella Media Valle del Piave”, e risulta
parte del già citato intervento di interconnessione tra Italia e Austria. Pertanto il Progetto
presentato oggi, appare come il primo step del progetto complessivo, già avversato dalle
Amministrazioni Comunali con le Delibere del 2013 citate in premessa.
3.La costruzione di una stazione elettrica di una stazione di tali dimensioni, non può
escludere il rischio per la salute della popolazione dovuta all’ esposizione ai campi
elettromagnetici, generati dalla stazione stessa nonché dalle nuove linee elettriche in
ingresso e in uscita.
4. La presenza di una stazione elettrica di trasformazione di tali dimensioni impatterà in
maniera inevitabile sulle proprietà immobiliari, svalutandole in maniera irreparabile e
arrecando un danno permanente ai proprietari stessi. Effetto quello appena descritto, che
con molta probabilità coinvolgerà anche le proprietà interessate dalle servitù generate dalle
nuove linee da 132 KVolt.
Si fa notare inoltre che in Comune di Morgano, il progetto di potenziamento della linea
esistente da 220 Kv a 380 Kv, presentato da Terna nel 2013, non presentava vantaggio alcuno per
il territorio Morganese, né per la riduzione e dismissione di vecchie linee , nè per la previsione di
interramenti, in quanto la linea 220 Kv sarebbe stata sostituita con linea 380 Kv aerea di pari
lunghezza, attraversando il fiume Sile nell’area di maggior pregio dell’intero Parco Regionale,
denominata palude del Barbasso, e oggetto da parte dell’amministrazione scrivente, di un progetto
di riqualificazione e utilizzo in chiave turistico-ambientale.
La realizzazione di una stazione di tali dimensioni, non può escludere, in futuro, altri
interventi di qualsiasi tipo od entità, i quali verrebbero ad appesantire ulteriormente il già ribadito
gravame sul territorio di Volpago del Montello e di tutti gli altri comuni dell’area, che da questi
venissero interessati. Lo stesso dicasi per qualunque intervento sulle linee esistenti o di futura
realizzazione per le quali si ribadisce sin d’ora l’imprescindibile condizione del loro totale
interramento, a tutela del territorio di tutti comuni interessati.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.21 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
La creazione di una sottostazione in territorio del Comune di Scorzé, posta in zona agricola
ed ambientale particolarmente pregiata, lungo un canale e in zona di risorgive, contribuirà al
deprezzamento del valore dell’ambiente e del paesaggio circostante in un’area caratterizzata da
sempre da culture tipiche e di pregio economico. Per contro, la linea che si propone di dismettere è
la linea di attraversamento meno impattante nel centro abitato di Scorzè: permarranno in essere le
linee aeree più invasive per la popolazione e per gli edifici particolarmente sensibili come la Scuola
Primaria e il Municipio.
In relazione a questi non sopportabili rischi i comuni richiedono che Terna Spa confermi in
maniera documentata e inequivocabile che non farà transitare, né ora, né in futuro, l’elettrodotto
nell’area Volpago-Venezia Nord-Scorzé, così come l’interconnessione 380kv Italia Austria per la
parte sino alla linea 380kv Sandrigo-Udine Ovest.
Al tempo stesso, si conferma che, la posizione dei comuni resta quella già espressa dai
Consigli Comunali con le succitate delibere del 2013, ed atti connessi e/o citati, che prevede, a
salvaguardia dei territori dei comuni interessati, ma anche del Veneto che, qualora Terna ritenesse
di dover procedere sia con la stazione elettrica che con l’elettrodotto – congiuntamente o
disgiuntamente – di recuperare la soluzione progettuale di Terna stessa (macroalternativa 2) ipotesi
A e B del 2008) che usa il percorso lungo le autostrade, prevedendo tuttavia che la linea 380kv in
affiancamento all’autostrada – utilizzando pertanto un’area già occupata dalla infrastruttura pubblica
– sia realizzata con l’interramento di tutta la linea con schermatura dei cavi, evitando così, anche la
costruzione di una nuova centrale elettrica.
Si chiede, altresì contestualmente alla Regione Veneto, di intervenire per la difesa del
territorio, affinché criteri di presunta ‘maggiore economicità’ non abbiano a prevalere sulla tutela dei
beni non riproducibili (risorsa ambiente) e sulla salvaguardia delle condizioni di vita delle persone.
Quanto sopra in riferimento alla affermazione della Relazione Illustrativa al PTRC adottato
nel 2009, dalla Regione Veneto, specificando di porsi nel segno di un percorso già avviato,
afferma: <<L’ambiente del Veneto viene assunto come valore fondante il paesaggio ed il
territorio regionale ed è oggetto di tutela da parte della Regione. Esso partecipa alla qualità
globale dell’insediamento umano ed è soggetto al principio di corresponsabilità. I piani, i progetti
ed ogni azione di trasformazione del territorio devono essere ispirati al principio della
sostenibilità e valutati facendo riferimento alla strategia di impegno delle risorse naturali,
sociali e culturali esistenti. Tutti i livelli di pianificazione devono concorrere al non degrado
delle condizioni di contorno e devono tendere per quanto possibile al miglioramento dello stato
attuale delle stesse anche mediante l’utilizzo di forme di compensazione ambientale.>>
(pag.107 della Relazione Illustrativa al PTRC sul tema: “energia e ambiente”.
Resta altresì fermo, che come riportato nel Documento Programmatico Preliminare per le
Consultazioni, predisposto dalla Regione Veneto con il contributo di autorevoli istituti anche
universitari e presentato a Padova nell’aprile 2004, in vista della propria attività pianificatoria, in
particolare dell’aggiornamento del PTRC: << il processo di sviluppo che ha interessato la nostra
Regione non è stato realizzato senza costi, ed ha trasferito sull’ambiente e sulla efficienza
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.22 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
della città e del territorio un carico non secondario. Ne hanno sofferto non solo il patrimonio e
gli equilibri ambientali ed il paesaggio in tutte le sue componenti culturali, ma anche la
funzionalità dei processi economici e l’efficienza delle relazioni territoriali, le condizioni di
sicurezza insediativa e, sotto più profili, la qualità stessa della vita individuale. Il fenomeno più
direttamente percepito, per estensione e dimensione, riguarda il diffuso carattere informale che
ha connotato l’espansione residenziale, produttiva e dei servizi nell’area centrale, processo che ha
comportato un esteso consumo di spazio ed un crescente logorio della risorsa territorio…….Il
rafforzamento dei principi di “sussidiarietà” in favore delle istituzioni locali, così come l’obbligo di
garantire la “sostenibilità” ambientale dei processi di trasformazione, e la profonda
modificazione del piano di riferimento normativo, ma ancor più economico, culturale e sociale
italiano ed europeo consigliano di adottare formule generalizzate di coinvolgimento e di
partecipazione, cioè in definitiva di “copianificazione e cooperazione”
(introduzione,pagg.13-14).>>
In conclusione, in relazione ai non sopportabili disagi e sacrifici, i Comuni richiedono che Terna
Spa confermi in maniera documentata e inequivocabile che non farà transitare, né ora, né in futuro,
l’elettrodotto nell’area Volpago-Venezia Nord-Scorzé, così come l’interconnessione 380kv Italia
Austria per la parte sino alla linea 380kv Sandrigo-Udine Ovest, recuperando la soluzione
progettuale di Terna stessa (macroalternativa 2) ipotesi A e B del 2008) che usa il percorso lungo
le autostrade, prevedendo che la linea da 380 kv in affiancamento all’autostrada, sia realizzata con
l’interramento di tutta la linea con schermatura dei cavi, evitando così, anche la costruzione di una
nuova centrale elettrica, rispetto alla quale si esprime la ferma contrarietà ad ogni ipotesi di
stazione elettrica presentata da TERNA S.p.A. nel novembre e dicembre 2017 a Volpago del
Montello.
E’ condizione imprescindibile di chiarezza e di trasparenza che venga assunto dagli organi
competenti un impegno categorico e conclusivo, in mancanza del quale tutta la proposta odierna
manifesterebbe il chiaro carattere di mera premessa della futura realizzazione
dell’interconnessione e, in quanto tale, avrà l’opposizione decisa delle Amministrazioni e della
popolazione. Non possono essere presentate proposte parziali e non definitive in presenza invece
di atti formali nei quali ancora oggi venga prevista la realizzazione dell’elettrodotto 380kv.
Si confida che le Autorità a cui è rivolta la presente, vorranno sostenere la salvaguardia dei
nostri territori e sollecitare Terna Spa a non prescindere, nell’individuazione delle soluzioni alle
esigenze di ammodernamento della rete di distribuzione elettrica, da specifici accordi con le
autorità locali. Il cui unico intento é quello di difendere un bene irripetibile come l’ambiente in cui
noi tutti viviamo.”
IL SINDACO DEL COMUNE DI VOLPAGO DEL
MONTELLO
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 23 del 17-05-2018 Pag. n.23 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
IL SINDACO DEL COMUNE DI
……………………………..…………………………………
…………………………………………………………………
……””
di autorizzare il Sindaco a sottoscrivere la lettera di cui trattasi, raccogliendo 2) la condivisione
anche degli altri Comuni interessati, autorizzando il Sindaco ad introdurre eventuali
integrazioni al fine di raggiungere il maggior consenso con gli altri Comuni.
3)di precisare che, trattandosi di atto di indirizzo, non è necessario acquisire i pareri di
regolarità tecnica e contabile di cui all’art. 49 del Dlgs. N. 267/2000.
Infine, su proposta del Sindaco, stante l’urgenza di inviare la lettera di cui trattasi, con apposita
votazione che si chiude con il seguente esito:
– Presenti n. 16
– Astenuti n. 0
– Votanti n. 16
– Favorevoli n. 16
– Contrari n. 0
DELIBERA
– di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti
di cui all’art. 134 del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267.
La seduta termina alle ore 20,20

Possibili lavori Terna lungo SPV (Interpellanza 24 aprile 2018)

“Possibili lavori di Terna lungo l’asse della Pedemontana Veneta a Volpago del Montello”

Considerato che in seguito ai lavori di realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta a Volpago potrebbero esserci problemi tecnici di instabilità di alcuni tralicci che costeggiano il cantiere ora e in futuro la superstrada; chiediamo se Terna o la SIS abbiano comunicato l’eventuale possibilità di interramento di alcuni tratti di elettrodotto da 380 mila volt di Sandrigo Udine nel Comune di Volpago del Montello e se sì in quali tratti e quando saranno effettuati i tali lavori;se il sindaco sia a conoscenza di un eventuale modifica della linea Sandrigo Udine che corre appunto, lungo il tracciato della Pedemontana.