Programma opere pubbliche 2019-2021 – aggiornamento (Del. CC 6/2019)

PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE PER IL TRIENNIO 2019-2021 ED ELENCO ANNUALE 2019. AGGIORNAMENTO


Sono presenti il Sindaco e n. 15 Consiglieri Comunali (Povelato, Bertuola, Pedron, Rigatti,
Martimbianco, Baù, Zanatta, Venturin, Cappellari, Volpato, Martignago, Grosso, Pastro, Modini,
Calcagnotto).
IL CONSIGLIO COMUNALE
RICORDATO quanto segue:
l’art. 21 del D.Lgs., n. 50/2016, recante il “Codice dei contratti pubblici” entrato – i vigore il 19
aprile 2016, prevede che le amministrazioni aggiudicatrici adottino il programma triennale
dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali, e che questi siano approvati nel
rispetto dei documenti programmatori ed in coerenza con il bilancio;
– il comma 8 del medesimo articolo 21 rinvia ad apposito decreto del Ministero delle
infrastrutture e trasporti, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, la
definizione delle modalità di aggiornamento dei programmi e dei relativi elenchi annuali, i
relativi schemi tipo e le informazioni che devono contenere;
– il Decreto Ministeriale è stato adottato dal Ministero delle infrastrutture e trasporti in data 16
gennaio 2018, n. 14, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 9 marzo 2018;
PREMESSO che con Delibera di Giunta Comunale n. 103 in data 14 novembre 2018,
dichiarata immediatamente eseguibile, è stato individuato l’ing.i. Alessandro Mazzero come
responsabile della predisposizione del programma triennale delle opere pubbliche e responsabile
unico del procedimento con riferimento agli interventi del triennio 2019-2021 e dell’elenco annuale
2019;
RICHIAMATA la deliberazione di Consiglio comunale n. 62 del 20 dicembre 2019, recante
l’approvazione del programma dei lavori pubblici previsti per il triennio 2019-2021 e dell’elenco
annuale per l’anno 2019, nel quale vengono inseriti i lavori di singolo importo superiore ad €
100.000,00 previsti;
DATO ATTO che tale programma è stato pubblicato nella “sezione trasparenza” del sito
internet del Comune, ai sensi dell’art. 5, comma 3, del citato Decreto Ministeriale n. 14/2018,
nonché nella sezione all’uopo dedicata nel sito internet del Ministero dell’Economia e delle
Finanze;
RICHIAMATA la deliberazione della Giunta Comunale n. 25 del 27 febbraio 2019 con la
quale è stato approvato il “PROGETTO DI FATTIBILITA’ TECNICA ED ECONOMICA DEI
LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DI ALCUNE STRADE COMUNALI ATTRAVERSO
L’AMPLIAMENTO DELLA RETE DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA”, finanziato come segue:
– per € 100.000,00 mediante contributo statale assegnato ai sensi dell’articolo 1,
comma 107, della Legge di Bilancio 2019, Legge n. 145 del 30.12.2018;
– per € 30.000,00 con risorse proprie a carico del bilancio comunale;
DATO ATTO che occorre aggiornare il programma delle opere pubbliche con l’inserimento
dell’intervento sopra indicato nell’elenco annuale del 2019;
ACQUISITO il Codice Unico di Progetto degli investimenti pubblici – CUP, ai sensi dell’art.
11 della Legge 16 gennaio 2003 n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica
amministrazione” in relazione all’intervento di cui trattasi: E29I19000010005;
RICHIAMATA la deliberazione di Giunta comunale n. 194 del 02.12.2009 avente ad oggetto
la definizione delle misure organizzative finalizzate al rispetto della tempestività dei pagamenti da
parte dell’Ente, ai sensi dell’art. 9 del decreto legge n. 78/2009, convertito con la legge n.
102/2009;
RICHIAMATO, per la competenza dell’organo deliberante, l’art. 42, comma 2, lett. b) del
decreto legislativo 18.08.2000 n. 267 recante il Testo unico degli enti locali;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 14-03-2019 Pag. n.2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
ACQUISITI i pareri favorevoli del Responsabile del servizio tecnico lavori pubblici, in ordine
alla regolarità tecnica, e del Responsabile del servizio finanziario, in ordine alla regolarità contabile,
ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/2000;
PRESO ATTO degli interventi dei consiglieri, riassunti come segue:
ASSESSORE POVELATO RENATO. Partiamo subito dal primo punto che è la realizzazione di
piazza di Selva del Montello che ha già un contributo di 700.000 € per iniziare i lavori per il primo
stralcio. Poi continuiamo con la realizzazione piste ciclabili a Selva del Montello e a Venegazzù che
non è altro che la continuazione del tragitto tra Giavera del Montello e Montebelluna, la messa in
sicurezza dell’oleodotto (300.000 € per questa messa in sicurezza dovuta al discorso oleodotto
sulla scuola elementare), la staccionata di via Fra Giocondo (stanziamento di 257.000 €), l’ex asilo
Gobbato (tra l’altro i lavori sono già in fase di avanzamento), l’efficientamento energetico della
scuola media (580.000 €), la messa in sicurezza di alcune strade comunali attraverso
l’ampliamento rete illuminazione pubblica (130.000 €) che adesso vado a elencarvi e che era
quello che avevate chiesto durante la discussione del punto precedente.
SINDACO. Solo per dare un elemento perché erano 100.000 € però in realtà ne impegniamo
130.000 perché c’è un aspetto: che con i 100.000 € sono finanziate solo opere, non è finanziata
IVA, non è finanziata progettazione e quant’altro. Allora per potere usufruire di tutto il finanziamento
abbiamo aumentato di 30.000 € (fondi propri) in maniera tale da potere avere tutto il finanziamento,
altrimenti la parte che non era di opere sarebbe andata persa. Questo per fare capire perché
passiamo da 100.000 € a 130.000 €.
ASSESSORE POVELATO RENATO. La prima via interessata all’’inserimento dell’illuminazione è
vicolo San Carlo; tra l’altro già c’erano sei punti luce già predisposti. Ho fatto un sopralluogo con
l’ing. Alessandro Mazzero e quelli del posto mi dicevano ancora una ventina o quindicina di anni fa;
allora abbiamo guardato che fossero ancora efficienti. Lo sono e pertanto già c’è il cavidotto, ci
sono anche gli innesti per i sei punti luci e quindi abbiamo già un qualcosa già di pronto. Pertanto
su vicolo San Carlo saranno inseriti sei punti luce nuovi. Poi abbiamo via Tagliamento, anch’essa
già fornita di predisposizioni per quattro punti luce. Tutti questi interventi sono stati oggetto di
richiesta da parte della gente, anche perché c’erano già costruzioni in fase avanzata; avevamo
pensato di inserirli però dopo non erano più andati a compimento, non avevano più messo i pali
dell’illuminazione e adesso andremo a completare queste opere. Pertanto in via Tagliamento
avremo quattro punti luce nuovi. Per quanto riguarda Via Carizzade, sono previsti cinque nuovi
punte luce. A via Schiavonesca Nuova è il tratto di confine con Giavera: più esattamente, tra
Giavera e dove iniziano i punti luce su Volpago del Montello c’era un tratto sfornito di punti luce, tra
l’altro mi sembra che non fossero neanche tanti… sono sei punti luce nuovi.
SINDACO. Con questi è completato tutto il tratto della Schiavonesca e di fatto è tutta portata a
LED. Come noterete, si tratta di interventi di illuminazione pubblica perché sono quelli che
richiedevano minori autorizzazioni, tempi più veloci nella progettazione e quant’altro proprio per
riuscire a restare all’interno di questi tempi molto stretti per potere andare in gara.
CONSIGLIERA CALCAGNOTTO CARLA. Si spegne lo stesso all’una..
ASSESSORE POVELATO RENATO. No, è in progetto di tenere via Schiavonesca accesa tutta la
notte. A oggi è ancora in fase di completamento e in discorso di programmazione, e ultimamente
sono stati inseriti anche alcuni punti luce nuovi.
SINDACO. La logica è quella che man mano che si sostituiscono quelli a LED (anche perché sono
dotati di un sistema automatico: ogni singolo lampione a mezzanotte si abbassa automaticamente
di intensità luminosa): la scelta è stata proprio questa, per cui non si spegne completamente. C’è la
riduzione di consumi già dovuta all’utilizzo dei LED, in più c’è questo ulteriore abbassamento che ci
permette di tenerli accesi tutta la notte pur avendo un vantaggio in termini di energia. Scusatemi se
divago un po’ su questa cosa ma è giusto per fare capire perché tante volte non ci si rende conto o
altro. Tra i LED e l’illuminazione precedente c’è parecchia differenza dovuta soprattutto ai consumi
che significavano anche grossi carichi sulle linee con i vecchi lampioni e di conseguenza la
necessità di dovere avere parecchi punti di alimentazione, con l’ulteriore conseguenza che il
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 14-03-2019 Pag. n.3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
contatore ENEL… Stiamo procedendo anche razionalizzarli perché consumando meno
l’apparecchio illuminante, sulla stessa linea ne possono essere collegati di più; questo porta anche
a una razionalizzazione dei sistemi dei contatori e quindi anche di tutti i sistemi di regolazione
(orologi astronomici o altro) che fanno l’accensione, gli spegnimenti. Insomma, c’è una fase di
riorganizzazione di questo; comunque, la strada su cui ci si muove è quella per cui quelli che
passano a LED rimangono accesi tutta la notte, compatibilmente con il fatto che siano collegati
perché magari sono dieci a LED e cento no che sono collegati con la stessa linea: a quel punto,
finché non sostituiremo anche gli altri… però ci stiamo muovendo su questo passo.
ASSESSORE POVELATO RENATO. Anche il geom. Dorigo (che è colui che si occupa
dell’illuminazione pubblica) ha già registrato notevoli risparmi energetici da quando abbiamo
installato i LED.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. All’incirca quant’è la differenza di risparmio? Quanto si
risparmia?
ASSESSORE POVELATO RENATO. Parecchio. Ovviamente adesso c’è solo il tratto di via
Schiavonesca Nuova e anche un tratto di via Luigi Pastro (mi sembra di ricordare), però siamo già
sull’ordine del 20% di risparmio.
SINDACO. I numeri è difficile farli proprio per il fatto che si stanno razionalizzando anche i
contatori e quindi le prime bollette… Bisogna avere un periodo abbastanza lungo per riuscire, ma
comunque sicuramente una riduzione c’è.
ASSESSORE POVELATO RENATO. Avendoli tutti a LED si risparmierebbe circa il 60%. Inoltre,
oltre al consumo energetico inferiore, ci sarebbe un risparmio anche dal punto di vista manutentivo
perché le lampadine si bruciano spesso, i LED hanno una durata superiore di cinque-sei volte
rispetto alle lampadine, poi ci sono anche le uscite della ditta specializzata.
SINDACO. Senza contare la resa luminosa che è tutt’altro in termini di luminosità.
ASSESSORE POVELATO RENATO. Continuando, abbiamo anche 3 nuovi punti luce in via
Giorgione in prossimità dei numeri civici e comunque dove ci sono le case. I numeri civici
interessati sono il 16, il 7, il 18, il 19. Continuando, abbiamo anche via Dalmazia a nord della
scuola primaria: anche qui sono installati sette nuovi punti luce su tutta la via; vi è anche la
sostituzione di quattro punti luce esistenti che portiamo a LED. Via Cauduri: anche in questo
caso… Via Cauduri è una via un po’ particolare anche perché siamo al confine con Povegliano. Ci
siamo messi d’accordo con il Comune di Povegliano e saranno inseriti tre nuovi punti luce. Via dei
Gastaldoni: qui non vi è alcun palo di illuminazione: saranno inseriti un cavidotto di 380 metri lineari
e 6 nuovi punti luce. Poi c’è una cosa un po’ particolare: a breve sarà fatto il collegamento con il
cimitero di Volpago del Montello e nel tratto del vialetto che conduce su viale Isonzo inseriremo
alcuni LED sul muro del vialetto che costeggia il cimitero perché ci sono la siepe e il muro che
creano un corridoio e la sera è buio.
SINDACO. È ciclopedonale.
ASSESSORE POVELATO RENATO. Esatto: quello è il ciclopedonale. Peraltro parecchie persone
ci chiedono quando sarà ultimato perché sarà un tratto di collegamento addirittura da viale Isonzo
con il centro senza passare per via Schiavonesca Nuova. Questi sono le vie interessate e i nuovi
punti luce che inseriremo. Queste sono le opere che abbiamo in programma.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Posso fare una domanda?
SINDACO. Prego
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Essendoci un risparmio abbastanza consistente (come ha detto
prima, del circa 20%), mi chiedevo perché non si è deciso di sostituire con questi soldi altre parti di
illuminazioni che sono già preesistenti e quindi continuare a risparmiare per poi investire in altri
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 14-03-2019 Pag. n.4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
punti luce, cioè, se c’è un risparmio, si può continuare a risparmiare per poi riuscire ad avere la
somma da investire.
ASSESSORE POVELATO RENATO. Sì, è quello che faremo, però deve tenere presente che
l’impianto di illuminazione è stato realizzato da poco e dunque abbiamo un arco temporaneo molto
limitato mentre il risparmio bisogna verificarlo nell’arco di un anno, per cui tra un anno potremo
avere un risparmio consistente, ma da un mese all’altro… cioè, abbiamo il risparmio del 20% ma
su un importo basso, quindi non abbiamo ancora soldi da potere inserire per altre opere.
SINDACO. Stiamo ragionando su questo nell’ottica di pensare a una sostituzione complessiva.
Ovvio che parliamo di un impegno considerevole, però in questo momento la difficoltà è capire
quale sia il vantaggio. Anche con gli uffici abbiamo svolto alcune verifiche e siccome i nostri
impianti rispetto ad altri Comuni erano già dotati di sistemi di riduzione di flusso luminoso durante
la notte (anche i più vecchi), questo ha fatto sì che in realtà non abbiamo mai avuto consumi
elevatissimi; al contrario, oggettivamente ad alcuni Comuni conviene fare un mutuo, sostituire tutto
perché con quello che risparmiano di energia si ripagano il mutuo, all’atto pratico. Noi stiamo
valutando su questa strada… è un po’ difficile da capire ma è qualcosa che stiamo facendo con
l’Ufficio Tecnico perché sarebbe una cosa che mi piacerebbe fare: uno, perché garantiremmo
l’illuminazione complessiva durante tutta la notte e da un certo punto di vista anche se il bilancio
(non parlo del bilancio energetico dei consumi perché sicuramente il LED consuma molto meno per
cui anche se rimane acceso tutta la notte consuma meno del lampione) fosse tale per cui
dobbiamo aggiungere senza avere la copertura della spesa con il mancato consumo, però sia dal
punto di vista della sicurezza (sia stradale sia nel senso generale), di notte avere le strade o la via
di casa illuminate garantiscono maggiore sicurezza anche da un punto di vista ambientale perché
riducendo i consumi, bene o male anche su questo fronte andremmo a compiere un’azione
positiva. Insomma, anche su questo stiamo ragionando. Non so se avete notato che in questi giorni
stanno sostituendo altri, anche in via Schiavonesca e in via Venegazzù o in piazza Gobbato perché
dove vedete le luci gialle significa che erano stati programmati per tempo. Questo è un passaggio
che mi sta particolarmente a cuore, quindi su questo sicuramente ci lavoreremo; vedremo se
riusciremo a trovare una soluzione perché mi piacerebbe proprio riuscire a fare una sostituzione
complessiva di tutto il sistema di illuminazione che abbiamo a Volpago del Montello.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Forse non sono stata chiara nella domanda: chiedevo più che
altro il motivo per cui a livello politico avete scelto di investire questi soldi per creare nuovi punti
luce e non investirli per adeguare quelli vecchi con il punto luce a LED, per cui grazie al risparmio
che si otterrebbe da questi punti luce investire i soldi per altri punti luce perché da quanto ha detto
il Vicesindaco Povelato, ho intuito che la scelta è stata più che altro determinata dalla volontà di
determinate persone che hanno fatto richieste ben precise. Volevo capire se a livello proprio di
pensiero, di progettualità c’è questa volontà oppure se è stata una scelta diversa.
SINDACO. C’è anche un passaggio legato al fatto che in realtà il contributo aveva una serie di
vincoli ben specifici, nel senso che non dovevano essere lavori già previsti precedentemente e più
precisamente non si potevano finanziare lavori già inseriti nel Programma delle Opere pubbliche,
non dovevano essere interventi di sostituzione bensì interventi nuovi previsti extra quelli già
programmati. Onestamente non se ne comprende il motivo perché magari avrebbero potuto essere
utili per finanziare qualche altra opera. Vi sono alcune zone che hanno punti pericolosi dove si è
preferito muoversi approfittando in tal modo anche per soddisfare le richieste della popolazione.
CONSIGLIERE VOLPATO SERGIO. Ho notato che avete messo al punto n. 4 come priorità via
Schiavonesca Nuova: a tale proposito penso che sarebbe più opportuno dare priorità dove ci sono
i gruppi di case dove ci sono diversi abitanti e, siccome questo è tutto un programma di
illuminazione pubblica, prima o dopo può venire anche via Schiavonesca nuova. Penso che
sarebbe opportuno vagliare e spostare via Schiavonesca Nuova magari sugli ultimi perché non
credo che ci sia quella necessità in quanto ci sono vie che hanno più famiglie rispetto a via
Schiavonesca Nuova.
SINDACO. Comunque sono inserite tutte.
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CONSIGLIERE VOLPATO SERGIO. Sono inserite tutte, però c’è una priorità l’hai letta adesso, ma
io intendo come priorità l’ordine.
SINDACO. Ci sarà l’appalto e prima si potrà fare un’altra strada… Sì, basta dare semplicemente
l’indicazione all’impresa su come muoversi. Se ci saranno eventualmente anche dei ribassi d’asta
o altro che potremo sfruttare, sempre nel limite che si diceva prima, si potrà fare anche
qualcos’altro.
ASSESSORE POVELATO RENATO. Anche perché vi è già un tempo per determinare i lavori e
quindi non è che prima viene fatta una ma si fa tutto assieme.
SINDACO. Comunque, non c’è problema: si può fare.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Prima l’Assessore Pedron aveva parlato di asfaltature, se non
sbaglio.
ASSESSORE PEDRON MONICA. Ci sono 20.000 € per manutenzione straordinaria strade: penso
che si tratti di asfaltature in genere, ma non ho la precisione su questo.
ASSESSORE POVELATO RENATO. Con 20.000 € ovviamente non si possono fare… c’era il
completamento della presa 12 in merito al quale avevamo i soldi disponibili per arrivare fino a là
con la ditta. Sarà completata quella e qualche altro pezzettino ma certamente non grandi lavori (in
base a quell’importo non è che si possa fare più di che).
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Ha parlato di un contributo per la piazza di Selva di 700.000 €?
ASSESSORE POVELATO RENATO. No, è un accantonamento.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Noi siamo ovviamente favorevoli alla realizzazione di questi
nuovi punti luce però, trovandoci poi a votare un punto che riguarda il Programma delle opere
pubbliche siamo contrari al resto dell’accantonamento dei fondi. Pertanto il nostro voto sarà
contrario per questo motivo nonostante in alcune cose siamo favorevoli.
SINDACO. Se non ci sono altri interventi, metto ai voti.
Il Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone in votazione la proposta
di deliberazione ad oggetto “Programma delle Opere pubbliche per il triennio 2019-2021 ed elenco
annuale 2019. Aggiornamento” posto al punto n. 3 all’O.d.G.
CON la seguente votazione, espressa per alzata di mano:
presenti n. 16
astenuti n. 0
votanti n. 16
favorevoli n. 14
contrari n. 2 (Grosso e Pastro)
DELIBERA
Di aggiornare il programma dei lavori pubblici per il triennio 2019-2021 1. e l’elenco annuale
2019, mediante l’inserimento della realizzazione, nell’anno in corso, della seguente opera:
“MESSA IN SICUREZZA DI ALCUNE STRADE COMUNALI ATTRAVERSO
L’AMPLIAMENTO DELLA RETE DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA”, di importo stimato in €
130.000,00;
2. Di aggiornare le schede del programma delle opere pubbliche per il triennio 2019-2021 ed
elenco annuale 2019 come riportato nel documento allegato al presente atto per farne parte
integrante e sostanziale;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 14-03-2019 Pag. n.6 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Di dare atto che i tempi di esecuzione delle opere, previste nell’allegata 3. scheda D, potranno
subire delle modifiche in funzione delle misure organizzative definite con la deliberazione di
Giunta comunale n. 194 del 02.12.2009;
4. Di dare atto che la programmazione in oggetto è stata predisposta nel rispetto dei
documenti programmatori dell’Ente;
5. Di ricordare che, dopo l’approvazione, il programma triennale aggiornato dovrà essere
pubblicato nel sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Altresì, con separata e successiva votazione palese, che dà il seguente esito:
presenti n. 16
astenuti n. 0
votanti n. 16
favorevoli n. 14
contrari n. 2 (Grosso e Pastro)
DELIBERA
di dichiarare, ai sensi dell’art. 134, comma 4° TUEL n. 267/2000, il presente atto
immediatamente eseguibile, al fine di dare corso agli adempimenti conseguenti nel rispetto dei
termini assegnati per conseguire il contributo statale assegnato,

Programma opere pubbliche 2019-2021 ed elenco annuale 2019 (Del. CC 62/2018)

APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE PER IL TRIENNIO 2019-2021 E DELL’ELENCO ANNUALE 2019.


IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO quanto segue:
l’art. 21 del D.Lgs., n. 50/2016, recante il “Codice dei contratti pubblici” entrato – i vigore il 19
aprile 2016, prevede che le amministrazioni aggiudicatrici adottino il programma triennale
dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali, e che questi siano approvati nel
rispetto dei documenti programmatori ed in coerenza con il bilancio;
– il comma 8 del medesimo articolo 21 rinvia ad apposito decreto del Ministero delle
infrastrutture e trasporti, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, la
definizione delle modalità di aggiornamento dei programmi e dei relativi elenchi annuali, i
relativi schemi tipo e le informazioni che devono contenere;
– il Decreto Ministeriale è stato adottato dal Ministero delle infrastrutture e trasporti in data 16
gennaio 2018, n. 14, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 9 marzo 2018;
– sulla base del quadro dei bisogni e delle esigenze da soddisfare per gli anni 2019- 2021, è
stata predisposta dal Dirigente del Settore Lavori Pubblici, in qualità di Responsabile della
Programmazione, la proposta di programma dei lavori da eseguire nel triennio 2019-2021,
unitamente all’elenco dei lavori da realizzare nell’anno 2019;
CONSIDERATO CHE l’art. 5 del suddetto decreto ministeriale prevede che lo schema del
programma triennale e l’elenco annuale dei lavori pubblici vengano adottati e pubblicati sul profilo
del committente per consentire la presentazione di eventuali osservazioni entro trenta giorni da tale
pubblicazione ed approvati entro i successivi trenta giorni dalla scadenza delle consultazioni o, in
mancanza di queste, entro sessanta giorni dalla pubblicazione;
PREMESSO che con Delibera di Giunta Comunale n. 103 in data 14 novembre 2018,
dichiarata immediatamente eseguibile, è stato individuato l’ing.i. Alessandro Mazzero come
responsabile della predisposizione del programma triennale delle opere pubbliche e responsabile
unico del procedimento con riferimento agli interventi del triennio 2019-2021 e dell’elenco annuale
2019;
VISTO lo schema di programma triennale anni 2019-2021 e l’aggiornamento del
programma annuale per l’anno 2019, redatti dal responsabile, come sopra designato, secondo gli
schemi tipo previsti dal Decreto del Ministero delle infrastrutture e trasporti n. 14 del 16 gennaio
2018 e nel rispetto dei criteri ivi previsti;
RICHIAMATA la deliberazione di Giunta comunale n. 104 del 14 novembre 2018, recante
l’adozione dello schema di programma dei lavori pubblici previsti per il triennio 2019-2021 e
dell’elenco annuale nel quale vengono inseriti solamente i lavori di singolo importo superiore ad
euro 100.000,00 previsti per l’anno 2019;
DATO ATTO che tale schema è stato pubblicato nella “sezione trasparenza” del sito internet
del Comune, ove è rimasto consultabile per almeno trenta giorni consecutivi, ai sensi dell’art. 5,
comma 3, del citato Decreto Ministeriale n. 14/2018;
RICHIAMATE le seguenti deliberazioni riguardanti gli interventi previsti nell’elenco annuale
2019:
– con riferimento alla realizzazione della Piazza di Selva, per una spesa prevista di euro
700.000,00: la deliberazione della Giunta Comunale n. 164 del 19.11.2012 di “approvazione dei
progetti preliminari dei lavori di sistemazione della piazza di Selva – comparto n. 8 del piano
particolareggiato di selva – primo e secondo stralcio” per un importo di euro 1.450.000,00 in
attuazione della deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 10.06.2010di approvazione del
Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica dell’area di Selva del Montello, per cui è previsto nel
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 62 del 20-12-2018 Pag. n. 2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
corso del 2019 una revisione del progetto per l’area a sud della strada Schiavonesca-Marosticana
di proprietà comunale;
per quanto concerne la realizzazione delle piste ciclabili a Selva del Montello – e Venegazzù,
per un importo stimato in euro 2.000.000,00: deliberazione di Giunta Comunale n. 124 del
26.11.2014 che ha disposto l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica per il
collegamento tra il centro di Venegazzù e la frazione di Caonada in Comune di Montebelluna che
prevedeva una spesa complessiva di € 692.000,00 per il tratto di competenza ricadente in Comune
di Volpago del Montello; delibera di Giunta Comunale n. 81 del 14.09.2018 di “Approvazione del
progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo ai lavori di realizzazione di una nuova pista
ciclopedonale lungo la SP 248 “Schiavonesca Priula” dal cimitero di Venegazzù per un tratto di
circa 225 metri in direzione Montebelluna.”, da cui si evince stima in euro 1.308.000,00, per la
realizzazione del tratto dal centro di Selva del Montello al confine con il territorio del Comune di
Giavera del Montello;
– in relazione all’intervento di messa in sicurezza dell’oleodotto nei pressi della nuova scuola
primaria di Volpago del Montello, per un importo previsto di euro 300.000,00: la deliberazione della
Giunta Comunale n. 76 del 06.09.2018 recante “Valutazione dell’impatto dell’oleodotto in
prossimità della Scuola Primaria “Gobbato” di Volpago Del Montello. Presa d’atto del piano di
evacuazione modificato e atto di indirizzo”; è in corso l’affidamento della progettazione per la
messa in sicurezza delle tubazioni dell’oleodotto presenti, per cui è già stata fatta una stima dei
costi preventivata in € 300.000,00;
– con riferimento alla realizzazione di una staccionata in via Fra Giocondo, per un importo
previsto di euro 257.000,00: la deliberazione di Giunta Comunale n. 25 del 14 marzo 2018 con la
quale è stato approvato il progetto definitivo per il ripristino della sicurezza stradale lungo via Fra
Giocondo con la sostituzione del parapetto a protezione dei pedoni verso il canale Brentella;
– in relazione all’intervento di ristrutturazione dell’ex asilo Gobbato – II stralcio, di importo
stimato in euro 120.000,00: deliberazione di Giunta Comunale n. 87 del 26.10.2015 di
approvazione del progetto esecutivo dei lavori di restauro del tetto, per i quali è stata ottenuta
l’ammissione al contributo per tale importo previsto dal “progetto bellezze-recupero dei luoghi
culturali dimenticati”, precisando che, poiché nel frattempo tale intervento è stato concluso, sarà
inoltrato progetto, in corso di stesura, per il finanziamento dei lavori di miglioramento sismico su
un’altra parte dell’ex asilo Gobbato, ulteriore rispetto a quella oggetto dell’analogo intervento già in
corso, approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.75 del 05.09.2018, in forza del DPCM
27.09.2018;
– per l’efficientamento energetico della scuola secondaria di primo grado di Volpago del
Montello, per una spesa prevista di euro 500.000,00: deliberazione della Giunta Comunale n. 46
del 19 maggio 2018, recante l’approvazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali;
RICHIAMATA la deliberazione di Giunta comunale n. 194 del 02.12.2009 avente ad oggetto
la definizione delle misure organizzative finalizzate al rispetto della tempestività dei pagamenti da
parte dell’Ente, ai sensi dell’art. 9 del decreto legge n. 78/2009, convertito con la legge n.
102/2009;
RICHIAMATO, per la competenza dell’organo deliberante, l’art. 42, comma 2, lett. b) del
decreto legislativo 18.08.2000 n. 267 recante il Testo unico degli enti locali;
ACQUISITI i pareri favorevoli del Responsabile del servizio tecnico lavori pubblici, in ordine
alla regolarità tecnica, e del Responsabile del servizio finanziario, in ordine alla regolarità contabile,
ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/2000;
PRESO ATTO degli interventi dei consiglieri, riassunti come segue:
SINDACO. Valgono le solite considerazioni nel senso che il programma è triennale ma – come
sempre – per il primo anno si riescono a fare valutazioni abbastanza centrate ma per gli anni
successivi l’incertezza è assoluta in termini di trasferimenti dallo Stato e dopo di che vi sarete ben
resi conto anche dai punti che abbiamo trattato in precedenza che in realtà mantenendo al minimo
tariffe IMU, TASI, IRPEF e quant’altro, gli introiti per il Comune sono sempre molto bassi per cui le
opere che riusciamo a fare in realtà derivano per la quasi totalità da partecipazioni a bandi sui quali
poi ci siamo aggiudicati importi anche considerevoli anche per l’anno in corso. Per l’anno prossimo
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la previsione che abbiamo per il 2019, dobbiamo parlare di “Realizzazione piazza di Selva del
Montello” a fronte della quale abbiamo un importo preventivato di 700.000 €. Questa è un’opera
sulla quale ci daremo da fare e con buona certezza partirà nel corso del 2019. Abbiamo poi
“Realizzazione piste ciclabili” da Selva del Montello a Venegazzù, 2.000.000 €: questo è un
importo di notevole entità; ci siamo già mossi partecipando a un bando del quale attendiamo
risposta: siamo speranzosi (ma a oggi non abbiamo ancora certezze) per realizzare un primo tratto
per il collegamento verso Montebelluna da Venegazzù, un tratto di circa 220 metri a fronte del
quale c’era un bando. Come sapete questi bandi sono legati a importi, a valori e con quell’importo
a cui potevamo attingere la valutazione era che si riusciva a fare questo tratto. Vi dirò di più: il fatto
di avere il progetto in “Programma delle opere pubbliche” permette di attingere a bandi qualora
escano; abbiamo visto che più o meno ciclicamente ve ne sono e quindi anche la scelta di averlo
inserito per la sua totalità è legata a questo perché se non fosse inserito non si potrebbe nemmeno
partecipare al bando. “Messa in sicurezza oleodotto, scuola primaria”: parliamo di 300.000 €, poi
caso mai approfondiremo il tema. Questo da finanziare con risorse proprie. “Staccionata di via Fra
Giocondo”: questo è un intervento per 257.000 €, finanziato con un bando AVEPA nello specifico
che ci siamo aggiudicato e che ci premetterà di sostituire integralmente tutta la tratta nel Comune
di Volpago del Montello con la stessa tipologia che vedete già installata nel Comune di
Montebelluna e che è stata concordata a suo tempo da parte del Consorzio del Bosco Montello
con la Sovrintendenza, come tipologia per i vari Comuni. “Ex asilo Gobbato, II stralcio”: sapete che
nell’ex asilo Gobbato abbiamo già in itinere e spero a giorni di vedere le impalcature perché
l’impresa è già stata aggiudicata, c’è stata anche la consegna dei lavori e penso che ai primi di
gennaio dovremo anche vedere fisicamente le impalcature per il I stralcio che riguarda la
realizzazione della sala, quella sala unificando due aule dell’ex materna dell’asilo Gobbato e più il
corridoio, quindi un salone di circa 150 m2, anche questo realizzato con altro bando di cui siamo
risultati aggiudicatari. Con questi 120.000 € andremo a sistemare parte del monumento, verso un
monumento che abbisogna di un intervento di sistemazione e parte del blocco dove una volta c’era
l’alloggio delle suore per ricavare sostanzialmente spazi sempre in funzione della sala della Pro
Loco. Ultimo intervento previsto nel 2019 in termini di una certa entità (perché parliamo di interventi
tutti sopra i 100.000 €) è l’efficientamento energetico della scuola media. Anche qui è recentissimo,
è di novembre, anche qui è un bando a cui abbiamo partecipato e siamo risultati aggiudicatari per
450.000 €, quindi riusciamo a fare un grosso intervento. Quell’edificio – ricordo – era stato a suo
tempo adeguato sismicamente, però in termini di serramenti esterni, di isolamento termico e
quant’altro è carente abbiamo ancora quanto realizzato all’epoca della costruzione. E quindi
andremo alla sostituzione di tutti i serramenti esterni, alla realizzazione di un cappotto termico su
tutto l’edificio e la sostituzione di tutti gli apparecchi illuminanti che sono all’interno della scuola
portandoli a led: questo garantirà sicuramente un maggior confort all’interno della scuola stessa.
Per gli anni successivi invece abbiamo. 2° anno, 2020, abbiamo “Lavori di miglioramento sismico
del Municipio” per 900.000 €, “Interventi di illuminazione pubblica” per 200.00 €. Idem dicasi per il
terzo anno dove invece abbiamo interventi previsti per 200.000 € per l’illuminazione pubblica e
150.000 € per l’asfaltatura strade. Per gli anni 2020 e 2021 sono posizionate e saranno viste il
prossimo anno in funzione di risorse alle quali potremo attingere sperando che per interventi di
adeguamento sismico di edifici pubblici siano emanati ulteriori bandi. L’intervento che è un tema
che tocca gli interessi di tutta la cittadinanza sicuramente attiene alla scuola elementare di Volpago
del Montello. Permettetemi, vi rubo dieci minuti: vorrei fare un excursus di tutta la vicenda e delle
varie valutazioni e considerazioni fatte anche a suo tempo. Sulla questione scuola elementare di
Volpago del Montello e della scuola di Venegazzù qualcuno ha interpretato questo tipo di scelta dal
mio punto di vista puramente in termini politici; come sempre non sono abituato a ideologie che
siano di Destra o di Sinistra: non sono il mio pane e mi muovo normalmente con valutazioni di
tutt’altro tipo. In termini molto semplici, e lo sa chi mi conosce e chi mi ha già sentito toccare queste
tematiche, quando a suo tempo si è parlato di pensare a un plesso unico e io ero in Consiglio
comunale all’epoca seduto lì dove c’è la Carla Calcagnotto, in quell’occasione da parte nostra non
c’è mai stata una contrarietà a questo nel senso: dal nostro punto di vista doveva essere valutata e
questo l’abbiamo fatto ben presente, una soluzione che permettesse di avere una scuola degna di
tal nome; quando intendo “una scuola degna di tal nome” cosa significa? Una scuola che abbia
uno spazio sufficiente, una localizzazione idonea dal punto di vista viabilistico e quant’altro, ma che
soprattutto potesse anche permettere negli anni poi eventuali sviluppi o altro, tant’è vero che vi
dirò, e se andate a vedere, il nostro voto contrario in quell’occasione era legato proprio alla scelta
della posizione del luogo in sé più che alla logica propria del plesso unico. Dopo di che andando
avanti e approfondendo ulteriormente il tema nel momento in cui si è deciso di accorpare anche le
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scuole di Selva del Montello e di Venegazzù in un solo spazio che – a nostro avviso – era già molto
tirato già per la scuola di Volpago del Montello, lì ovviamente la contrarietà è rimasta tale e quale,
né più e né meno. Dal momento che siamo in Amministrazione comunale ci siamo…, vi dirò. Il tutto
è nato (giusto anche perché si capisca) da parte anche di alcuni genitori. Una signora che fra l’altro
opera in campo medico è venuta da me a pormi la questione inerente l’oleodotto. Era l’oleodotto
militare, segreto e quant’altro, dopo di che questi segreti dei quali sappiamo tutto sono segreti di
Pulcinella perché ogni tubazione è segnalata a ogni attraversamento della strada, c’è un bel palo,
sanno tutti dove si trova, però la valutazione è fatta, ma me l’ero fatta anch’io e che in ogni caso
fosse stata fatta un’adeguata verifica di tutto questo. Permettetemi adesso: prendo spunto da
questo. Questa in grigio è la scuola elementare, quello in rosso è l’ampliamento sotto, quello in
azzurro è la recinzione della scuola. Questi tre in rosso cosa sono? Sono tre tubazioni di oleodotto
militare, anche qua, per esigenze di riservatezza ma che anche qui è la riservatezza di Pulcinella
perché chiunque vada a vedersi i documenti inerenti (sono documenti pubblici) troverà tutti i
riferimenti a queste tubazioni e con le caratteristiche. In quell’occasione, sentendomi di rassicurare,
ho detto: “Bah, sicuramente…” e lei ha cominciato ad approfondire la questione, e più andavo
avanti, più mi rendevo conto che c’era qualcosa che formalmente non tornava. In termini molto
semplici: qui abbiamo varie figure interessate alla sicurezza della scuola, e si legge dalle carte. Ci
ho impiegato un po’ perché – credetemi – è un lavoro che ho dovuto fare non dico da solo ma
quasi. Si legge e si capisce che c’è stata una mancanza di collegamenti; alla fine, con il senno di
poi, oggettivamente qualcosa di incomprensibile, anche perché queste sono le linee dell’oleodotto
e parliamo di tubazioni che sono lì da più di cinquant’anni, fatte dai militari a suo tempo. Da parte
dei militari, unico tipo di vincolo che c’è è quello di lasciare una fascia libera, ma per quale motivo?
Perché è sicuro? Ti danno un fascia libera per garantire la manutenzione sopra le tubazioni e infatti
se vedete qui non c’è nulla, non c’è assolutamente niente. E se diamo un’occhiata, guardando si
capiscono certe cose. Questa è tutta la lottizzazione PEEP e capite adesso quale sia il motivo della
realizzazione di questo vialone degno di Parigi con doppia viabilità, parcheggi, aiuole, tutto il resto,
e non abbiamo una pianta perché chi a suo tempo ha fatto la lottizzazione, conscio del problema,
ha collocato le linee (che sono queste rosse) all’interno dell’attraversamento. Questa che vedete in
fondo è un’area di risulta, né più né meno: la solita zona verde, un cul de sac perché di fatto non
ha uscite ed è stata lasciata a verde. Si è scelta un’area senza porsi, a distanza di tempo, la
questione, cosa che invece si era posto chi aveva fatto la lottizzazione negli anni settanta. C’è poi
una particolarità ulteriore, e a tale proposito non è mia intenzione tediarvi, non voglio fare lezioni né
di prevenzione incendi né di edificazione in campo scolastico, però un’altra cosa che è risultata
totalmente anomala e che si è visto in questo periodo perché – come dicevo prima – non appena
ho cominciato a capire che qua c’erano certe problematiche in essere su questa situazione, ho
tentato di capire e mi sono confrontato con tutti, credetemi, docenti universitari di quattro università,
specialisti in pie plain in realtà varie. A livello ministeriale penso di avere parlato non con il Ministro
della difesa né con quello dell’Interno da cui dipendono, però con funzionari a tutti i livelli, e
nessuno che mi abbia rassicurato su questa cosa; al contrario, ogni volta situazioni di grande
imbarazzo da parte dei miei interlocutori perché – come vi dicevo prima – la logica è per i militari,
nel momento in cui è lasciata una fascia libera di cinque-sei metri, per loro il problema non sussiste
nel senso: “Devi essere tu che vai a realizzare l’opera che valuti se ci sono le condizioni o meno in
termini di rischio per quell’opera. Cosa realizzi? Un magazzino? Un fienile? Una scuola? Un
ospedale?” ma qui entriamo in parametri che non sono propri dei militari: quando è garantita, per
loro è a posto dal loro punto di vista, dovranno essere poi essere gli altri a valutare questo.
Quando si progetta una scuola ci sono degli spazi minimi necessari, vedi il Decreto Ministeriale 18
dicembre 1975, Norme tecniche relative all’edilizia scolastica, Decreto molto, molto preciso che dà
standard di superficie. Nel nostro caso, avendo la scuola progettata per 500 e rotti alunni che sono
in base al numero di aule, otteniamo un’area di 11.000, quasi 12.000 m2. In questo periodo
capendo che vi è questa problematica in essere è stato deciso cosa? Poiché c’erano tutte le uscite
di sicurezza, qualunque evento fosse capitato le uscite sono su questo fronte. Vi dirò di più: le zone
sicure di sosta erano previste proprio al di sopra delle tubazioni. Ora, questo è un tubo che è lì da
quasi 50-60 anni, si può rompere? È un tubo a elevatissima pressione, anche qui non do numeri
anche se li abbiamo molto precisi (pressione molto ma molto elevata). Probabilità: tutto può
capitare. Da studi fatti, risulta che in realtà questo tipo di problematica di solito interessa poco la
popolazione perché queste tubazioni per la maggior parte sono in aperta campagna dove non c’è
presenza di persone. Qui abbiamo quasi 500 ragazzi che è ben altra cosa. Anche questo è un
fattore di rischio e vi faccio un esempio. È stato detto: “Ma non ci sono bambini anche sui fabbricati
adiacenti?” Sicuramente ci sono bambini e anche adulti, però nel caso dell’abitazione purtroppo
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 62 del 20-12-2018 Pag. n. 5 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
non ci sono norme specifiche di prevenzione incendi, mentre per le scuole ci sono, e poi vi darò
conto anche di questo aspetto. Faccio un esempio molto semplice. Tutti noi abbiamo la patente per
l’automobile in cui possiamo salire in quattro o in cinque persone; ogni dieci anni ci viene chiesto di
rinnovare la patente sottoponendosi a esame medico e a quant’altro; il guidatore dell’autobus o
della corriera invece lo deve fare ogni anno perché? Perché si dimentica come guidare? No,
perché non porta cinque persone bensì ne porta cinquanta, quindi il fattore di rischio è molto più
elevato e i controlli giustamente sono molto più stringenti. Qui analogamente una valutazione di
questo tipo andava fatta. Quella in azzurro è l’area cintata, qui sotto vedete questo quadratino
dove per certi versi sembra che se ci accede a quest’area sarebbe a significare che a tutti i costi
doveva andare bene perché qua c’è l’oleodotto e dall’altra parte c’è l’elettrodotto a 50.000 volt.
Quest’area però dovrebbe essere di circa 12.000 m2 ma in realtà quella cintata è pari a né più né
meno 7.000 m2. Si è visto oggi che abbiamo precluso questa parte come uscita per ragioni di
sicurezza, verificando che le uscite di sicurezza fossero sufficienti su questo lato per tutti gli
utilizzatori, anzi, inibendo alcune aule che di fatto sono state “declassate” nel senso che non sono
più usate come aule speciali e quindi in maniera sporadica e non contemporanea fra loro proprio
perché in base alla distanza dall’uscita di sicurezza vi è un massimo numero di persone che
possono defluire. Qui fortunatamente avevamo sotto la lottizzazione con la strada interna che
arrivava e pertanto abbiamo risolto temporaneamente inibendo l’uso su questa parte e
permettendo l’uscita diretta sulla lottizzazione; di conseguenza qualunque evento, qualunque cosa
capiti, l’uscita sarà in tal senso. Anche dopo l’intervento che proponiamo, in ogni caso rimarrà
questa l’uscita di sicurezza e il normale afflusso potrà avvenire da sopra, però in caso di qualunque
evento capiti … uno dei miei interlocutori che ha sviluppato gli studi, il prof. Stefano Grimaz
dell’Università di Udine, ha svolto una serie di trattazioni sul tema oleodotti-terremoti. Qui abbiamo
una scuola che dal punto di vista sismico è sicura ma che esce su una zona che invece è ad alto
rischio da quel punto di vista. Torniamo alla questione delle superfici. Come è stata risolta la
questione delle superfici minime? Dicendo che tutto ciò che vedete in giallo più quello che vedete
in azzurro è scuola, quindi questa non è strada, non è area verde pubblica, questa è scuola, e
questa è una delle motivazioni che dicevo prima: dal mio punto di vista è stata una scelta infausta
come localizzazione, al di là della presenza dell’oleodotto che di fatto non ne avrebbe permesso
neanche la realizzazione. Tutta questa è scuola e la nostra proposta è di chiudere qua e lasciare
correre i ragazzi qua. Ci rendiamo conto che di fatto l’edificato rispetto all’area esterna è
notevolmente ridotto. Di più: non riuscendo nemmeno con questa porzione perché altrimenti si
sarebbe dovuto dire che anche un tratto di via Manin era scuola, si è acquistato un lotto per
riuscire a rientrare in fase di ampliamento nei minimi previsti dalla norma. Questa è la norma di
prevenzione incendi per l’edilizia scolastica. Per darvi due parametri, sulle prima si hanno sempre
buone intenzioni. Caratteristiche costruttive, scelta dell’area: gli edifici da adibire a scuole non
devono essere ubicati in prossimità di attività che comportino gravi rischi di incendio e/o di
esplosione. Quando parliamo di attività per chi non è del mestiere non si intende attività come
azienda o altro, attività sono tutti elementi che possono creare rischio, e faccio un esempio: una
centrale termica che supera le 100.000 chilocalorie è un’attività soggetta al controllo prevenzione
incendi. Questo è l’elenco delle attività soggette a controllo dei Vigili del fuoco. Non vi tedio con le
attività però voglio farvi notare l’ultima. Al punto 97, “Oleodotti con diametro superiore a 100 mm”:
ne abbiamo tre con diametro superiore a 100 mm. Mi sono chiesto: ma possibile che non ci sia
questa cosa? E più sono andato avanti e più mi sono reso conto che magari si pensava che, con i
militari di mezzo, ci fosse chissà quale studio ma in realtà quando i militari hanno affermato che a
loro parere la fascia da rispettare era quella in termini di sicurezza della loro tubazione (“Tu rimani
a quella distanza così sono sicuro che non danneggi quando scavi o lavori”). Questa è di fatto la
soluzione prevenzione incendi: abbiamo provveduto a modificare gli accessi e quant’altro. Un altro
aspetto che mi ha messo in allarme è stato l’atto di sottomissione con il Ministero della difesa,
stilato a suo tempo fra l’Amministrazione comunale e il Ministero della difesa (il progetto esecutivo
è del 2010). “Il Comune di Volpago del Montello sottomette alle condizioni dettagliatamente
esposte” “L’Amministrazione della difesa è esonerata da ogni e qualsiasi responsabilità per fatti
che potessero accadere all’opera del richiedente a causa dell’impianto militare”: se ho costruito
una scuola in ordine alla quale sono sicuro, di cosa mi impegno a mantenerti libero di che? Art. 6:
“Resta a carico del richiedente la responsabilità civile e penale dei danni eventualmente causati
all’Amministrazione della difesa, a terzi, a beni dell’Amministrazione della difesa e di terzi in
conseguenza della realizzazione delle opere di cui al presente atto, in corso d’opera che nella vita
delle opere”, quindi se dovesse capitare qualcosa all’opera (e dunque alla scuola) in forza di
problematiche causate dalle tubazioni, siamo presi. Su questo capite che ho cominciato a
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 62 del 20-12-2018 Pag. n. 6 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
preoccuparmi. Un altro tema che volevo toccare è il seguente. Abbiamo sentito gente che parla
senza avere dati, elementi e conoscenze in merito, ma sono abituato e quindi non ci faccio tanto
caso. Questa è la popolazione del Comune di Volpago del Montello dal 1987 al 2016: vedete che
c’è una crescita più o meno costante, siamo passati da 8.400 a 10.200 nel 2017 (a oggi siamo un
po’ più su). Se vediamo invece la popolazione del Comune di Venegazzù, la popolazione è
aumentata in maniera considerevole su Venegazzù in quanto ha pesato la vicinanza a
Montebelluna e quindi il fatto che molti montebellunesi sono andati a vivere a Venegazzù. Questa
invece rappresenta gli iscritti alla scuola primaria. Formalmente non si sono viste grandi
diminuzioni perché nel frattempo sono aumentati i nati, però in termini statistici pesa questo
rapporto percentuale che è fra i residenti a Volpago del Montello e gli iscritti alla scuola: come
vedete, nell’anno scolastico 2008-2009 il 94,82% dei residenti a Volpago del Montello si è iscritto
alla scuola primaria. Questo andamento è poi risalito nell’anno scolastico 2012-2013 probabilmente
grazie alla nuova scuola, dopo di che è sceso a picco per arrivare nel 2018-2019 all’84,7%,
dunque una perdita del 10%. Vi do solo un dato. Anche qui, ne ho sentite, mi vedete rispondere
poco sui giornali perché la polemica non è nelle mie corde, non mi interessa, io tendo a rispondere
con i fatti. L’anno 2017-2018 (parlo di Venegazzù) i nati residenti aventi diritto all’iscrizione erano
34, a Volpago del Montello se ne sono iscritti 13, a significare che 21 residenti di Venegazzù se ne
sono andati. Nel 2018-2019 (ricordo che le iscrizioni erano a gennaio). Qualcuno diceva che
l’impresa era fallita (perché lavorando anche al sabato e alla domenica poiché erano di Bari e
quindi facevano quindici giorni di filata e poi andavano quattro giorni a casa) perché era passato al
venerdì e aveva trovato chiuso, poi ne ho sentite di tutti i colori, c’era chi diceva: “Non finirà mai
perché i serramenti non sono ancora stati installati” quando i serramenti si montano nel giro di soli
due giorni. L’anno scorso, pur con tutte queste logiche, su 25 residenti a Venegazzù se ne sono
iscritti a 18, passando pertanto dal 70% che se ne erano andati l’anno prima al 70% che sono
rimasti, con tutti i dubbi sul fatto che la scuola fosse effettivamente completata per settembre
(scuola che poi è stata completata a luglio). Analogamente purtroppo questo trend, succede che
chi si sposta per le scuole primarie difficilmente rientra per la scuola secondaria perché prosegue
fuori paese. Nel 2011-2012 eravamo arrivati al 104%: cosa significa? Che attiravamo 4 studenti da
fuori Comune ogni 100; nel 2017-2018 siamo arrivati al 91%, quindi abbiamo perso circa il 14%, e
questo è l’andamento a oggi. Allora capite che sono queste le valutazioni che abbiamo fatto e che
ci hanno fatto capire che Venegazzù come scuola andava portata avanti perché, uno, era
un’esigenza da parte dei genitori ma non dal singolo genitore, bensì da gruppi molto numerosi
della cittadinanza, e su questo abbiamo lavorato, su questo va visto anche il punto n. 3 (il tavolo di
coordinamento) perché lavorando a stretto contatto con i genitori e con gli insegnanti abbiamo
deciso di muoverci con il tavolo di coordinamento proprio per invertire questo trend. Se ci pensate
bene abbiamo perso un centinaio di ragazzi che sono andati fuori Comune, il che sta a significare
cento famiglie che gravitano fuori Comune perché dopo i rapporti di amicizia li hanno fuori
Comune, lo sport fuori Comune, la scuola media fuori Comune, quindi di fatto perdiamo una parte
della comunità per non essere in grado di dare le risposte adeguate. Ultima cosa. Un altro
passaggio non secondario è il seguente. La scuola elementare di Volpago del Montello è costata
quattro milioni e mezzo di euro: qualcuno mi deve spiegare le profonde ragioni della scelta di
quella localizzazione. Si tratta di 20.000
m
2 di area agricola espropriata al prezzo di 8 € al m2 che dà il risultato di 160.000 € e ne avremo
pagati la metà di quel lotto, il che vuol dire che su quattro milioni e mezzo siamo al ridicolo: si
poteva tranquillamente scegliere un’area ben collocata soprattutto dal punto di vista logistico e
ovviamente senza tutte le tare che ha quest’area. Per ottenere il finanziamento c’è anche un altro
passaggio che ha previsto che a fronte del finanziamento di 1.250.000 € il Comune di Volpago del
Montello debba vendere la scuola elementare Gobbato di Volpago del Montello. Ora, da parte mia
mi sono mosso in tutte le sedi: c’è un protocollo di programma sottoscritto a suo tempo e la
settimana scorsa mi è pervenuta da parte degli uffici competenti la frase “fine: dovete dismettere”;
anche per rassicurare le associazioni vi dirò che da parte mia non ho alcuna intenzione di disfarmi
di questo bene essendo un bene che è attualmente utilizzato da associazioni di primaria
importanza per il territorio: vi è l’associazione di volontariato “La gerla” che si occupa del banco
alimentare, i Carabinieri, il gruppo archeologico, l’associazione “A.S.D Diavoli del Montello”,
“Grecale”, “Amici della storica lancia”, la Schola Cantorum Sant’Andrea che si è ricavata uno
spazio importante sotto, “Pianeta argento” che è appena stata risistemata; abbiamo poi un centro
gioco e una sala che è concessa a rotazione a richiesta essendo la sala riscaldata e quindi
usufruibile anche durante il periodo invernale. Ripeto: non è mia intenzione dismettere
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 62 del 20-12-2018 Pag. n. 7 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
quell’immobile, anzi, lo ritengo di primaria importanza essendo ben localizzato al centro del
Comune. A suo tempo era stata fatta una previsione di spesa di 400.000 € per l’antisismicità di
quell’edificio che è una cifra – a mio avviso – ridicola visto che parliamo di 1.600 m2 di superficie di
quell’edificio: per noi realizzare un edificio con quelle caratteristiche la spesa sarebbe sull’ordine di
due milioni e mezzo di euro. È un edificio in ottime condizioni che tutti conoscete, vuoi per esserci
passati ma soprattutto perché lì si svolgono alcune votazioni. Oltre a tutte le problematiche che
sono sorte è nata anche questa situazione; ora vedremo come risolverla. L’edificio vent’anni fa è
stato adeguato da un punto di vista impiantistico, serramentistico e quant’altro, non presenta
particolari problematiche dal punto di vista delle barriere architettoniche essendo dotato di rampe,
di sensori, di scale di sicurezza interne ed esterne poiché era stato messo a norma, però ci
troviamo anche questa patata bollente da risolvere. Ho approfittato del tema oleodotti per fare
questo excursus perché sono un po’ stanco di sentire discorsi in giro di gente che parla senza
avere minima cognizione di causa ma soprattutto perché comincio a essere veramente stanco di
dovere risolvere problemi lasciati da altri e – credetemi – non sono solo questi ma vi sono anche
problemi che di fatto dovevano essere evidenti, ma forse vi è un accanirsi su una scelta che – a
mio avviso – non aveva le caratteristiche per potere essere realizzata. Oggi cosa proponiamo.
Proponiamo un intervento che non garantisce le stesse condizioni di sicurezza del fatto che non ci
sia la tubazione, però garantisce condizioni di sicurezza notevolmente superiori a quelle che ci
sono adesso, ossia la previsione è quella andare ai realizzare su tutte le tubazioni per il tratto di
attraversamento della scuola una incamiciatura, cioè la realizzazione di un controtubo in acciaio
attorno alle tubazioni tale da garantire che in caso di fuoriuscita di liquido dal tubo interno (per
corrosione o per altra problematica possa capitare) la fuoriuscita sia intercettata all’interno della
seconda tubazione che avrà sistemi di controllo e che comporterà l’evacuazione dell’edificio in
caso di segnalazione di liquidi. In tutti i miei interlocutori grande imbarazzo e per contro grande
disponibilità a trovare una soluzione al problema e quindi è su questa strada che contiamo di
muoverci. Prego, se ci sono interventi.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Ci si accorge adesso che quell’oleodotto è pericoloso
perché passa vicino a un’area di interesse pubblico come è una scuola, pertanto mi sorge
spontanea una domanda: quando hanno fatto l’ampliamento non si sono accorti di questa
problematica?
SINDACO. Direi di più: ancora prima quando l’hanno realizzata perché l’ampliamento per assurdo
si allontana rispetto alle tubazioni.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. O c’è la responsabilità di qualcuno e allora va perseguita,
oppure non c’è la responsabilità, ma non c’è un “forse”: o sì o no.
SINDACO. Sicuramente c’è la responsabilità di qualcuno: questo è evidente. Gradirei che deste
un’occhiata alle carte così capite; vi posso anche indicare dove leggere perché personalmente ci
ho messo un po’ essendo un volume corposo e che comporta difficoltà a rifarsi la storia, però
sicuramente interverremo assumendoci i relativi costi. Il nostro interesse è quello di garantire la
sicurezza ai nostri ragazzi.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Rimango dell’idea che qui a Volpago vi sono errori che
lasciano allibiti, non si capisce chi ne sia responsabile e se poi si debba correggere spendendo
tanti soldi perché 300.000 €, tra l’altro tutti di bilancio comunale, è una cifra considerevole che poi
va a limitare gli investimenti su altre cose. Sono allibito: fanno un ampliamento, fanno un
miglioramento, penso che vi abbiano lavorato tecnici con tanto di autorizzazione e facendo le cose
come si devono fare e poi si scopre questa cosa ma non vi è nessun responsabile, non vi è nessun
colpevole.
SINDACO. I responsabili non sono io che li devo cercare!
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Io mi rivarrei perché abbiamo 300.000 € di spesa per
questa cosa, e non sono bruscandoli. Quindi sinceramente a me dà fastidio che abbiano fatto nel
passato questi lavori in maniera così superficiale che poi vanno a ricadere su un esborso che poi
ricade su tutta la collettività.
SINDACO. Anche senza essere un tecnico, la valutazione di piazzare una scuola con tre tubi di
oleodotto militare sul giardino non mi sembra una gran… Sì, ma poi non mi si può neanche dire
che non si sapeva perché se ci si sposta di dieci metri ci sono tre tubi gialli che indicano
l’attraversamento stradale di questi tubi. Eh sì, ci muoveremo anche su questo fronte, sicuramente.
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In primis, quello che mi interessa è chiudere la partita in tempi strettissimi dal punto di vista del
garantire la sicurezza ai ragazzi. In ogni caso le uscite di sicurezza rimarranno sulla parte
posteriore come ulteriore elemento a tutela per cui qualcuno cosa dovesse capitare si esce
immediatamente dall’altra parte.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Lasciando stare l’oleodotto perché sennò non ne veniamo
più fuori, vorrei che ora affrontassimo il punto n. 9 e cioè l’approvazione del programma delle
Opere Pubbliche perché sono tante e alcune mancano per cui vorremmo avere alcune
delucidazioni. Faccio una domanda e poi chiedo la risposta, dopo di che farò un’altra domanda
perché facendole tutte insieme si fa fatica a seguire la cosa. Sul complesso storico di Ca’ Bressa
volevo un aggiornamento in quanto mi sembra di avere letto che non c’è nessun investimento
previsto nella programmazione dei prossimi anni. Allora domando a che punto siamo, visto che i
lavori sono fermi e quando si prevede di finirlo o di fare ulteriori spese.
SINDACO. Su Ca’ Bressa non c’è alcune programma perché sono già tutti investiti nel 2018. In
questo momento su Ca’ Bressa abbiamo tre appalti in corso, non siamo fermi, ma stiamo andando
avanti con il primo appalto che è quello ancora in carico all’impresa Comarella esecutrice del
grezzo che deve rinforzare le murature con iniezioni cementizie. La struttura è stata interamente
realizzata internamente mentre i muri che sono attaccati alla nuova struttura (diciamo così)
presentano problematiche in ordine alla loro disgregazione. Su questo tema stiamo lavorando a
strettissimo contatto con la Sovrintendenza perché man mano che ci muoviamo troviamo affreschi
di altissima qualità, soprattutto al pian terreno. Insomma, una delle problematiche risiede nel fatto
che questi affreschi sono coperti da uno strato di intonaco di 3-4 cm e stiamo lavorando con la
Sovrintendenza per trovare la soluzione che permetta di far sì che con le iniezioni sia possibile poi
anche il distacco
del
l
’intonaco esterno senza correre il rischio che rimanga attaccato e quindi non sia più possibile
portare alla luce gli affreschi. Su alcune parti addirittura abbiamo anche affresco su affresco e con
la Sovrintendenza si sta cercando di capire se sia più importante l’affresco sotto o quello sopra, se
valga la pena staccare quello sopra per preservarlo, posizionarlo da altra parte e mettere in luce
quello sotto. Si tratta di un lavoro molto delicato che necessita di una mappatura letteralmente
centimetro per centimetro e infatti è prevista una serie di finestre – come le chiamano – di aperture
di sondaggio per capire effettivamente come è la situazione in termini di affreschi sottostanti. E
questa è una fase che è in corso e la cui impresa che ne ha l’appalto è la stessa. Ci siamo fermati
con i lavori proprio per permettere lo studio. C’è un secondo appalto che sta andando avanti ed è
l’appalto per le opere di finitura e quindi pavimenti, serramenti e quant’altro riguarda la finitura dello
stabile. Con la progettazione esecutiva siamo già a buon punto, le somme sono già finanziate però
sono impegnate nel 2018. Terzo appalto che ha impegnato 800.000 € è per il recupero del barco:
si tratta di una terza progettazione alla quale seguirà il relativo appalto. Si tratta del barco, quindi
l’edificio a fianco dove è prevista la realizzazione di una sala teatrale, altrimenti detta “Aula magna”
da 250 posti. Anche qui siamo avanti con il lavoro, siamo già in fase pre-esecutiva e anche in tal
caso si tratta di lavori particolari; peraltro la Sovrintendente ci ha detto che si ferma a dormire da
noi se le mettiamo una branda perché sono sempre qui anche perché questo edificio più si va
avanti e più ci si rende conto che è un edificio di grandissimo interesse perché è stato snaturato
diventando casa colonica di mezzadri. Purtroppo sono andati persi i solai interni, le piccole porzioni
(saranno di una quindicina di metri quadrati) sono state salvate, è tutto finemente lavorato il che fa
pensare come doveva bello tutto il resto. Una volta tolte le divisoie, ne sono usciti soffitti che
potrete ammirare quando si entrerà nel fabbricato ristrutturato. Piangerà il cuore pensando quello
che
c
’era e quel poco che è stato conservato, quando sarebbe bastato poco perché quell’edificio
nell’arco di dieci-quindici anni è passato da una condizione tutto sommato di integrità e uno stato di
abbandono. Vi racconto che uno degli ex operai comunali diceva: “Finché c’ero io, lì non c’era una
goccia perché andavo ogni anno a sistemare i quattro coppi che si muovevano”; allora sarebbe
bastato davvero poco lavoro per salvare quell’edificio. Un edificio di grandissimo lavoro e quando
dico “grandissimo” non voglio intendere un superlativo a caso perché la Sovrintendenza diceva che
questo è uno dei rari esempi di villa prepalladiana e quando sarà completato il lavoro sarà un
qualcosa di prezioso. Già comunque ora che ha ripreso la forometria originaria si vede che è un
edificio che ha un notevole interesse. Anche su questo fronte si sta andando avanti, la speranza
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 62 del 20-12-2018 Pag. n. 9 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
per il completamento delle opere è per primavera 2010. Quello che ci preoccupa da un punto di
vista economico e che ci allieta da un altro punto di vista nel senso che stiamo rinvenendo cose
stupende sarà il recupero degli affreschi essendo necessario l’esborso di somme molto consistenti.
Facendo un analisi anche con la Sovrintendenza, si è capito che la fruibilità dell’immobile può
essere garantita in ogni caso per cui la fase di recupero degli affreschi potrà essere svolta anche in
un secondo momento intervenendo locale per locale, parete per parete. Chi interviene lavora di
bisturi e di pennellino e dunque non crea disturbo all’uso della biblioteca. Le somme sono già
impegnate nel 2018.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Per quanto riguarda la nuova piazza di Selva, abbiamo
visto che a bilancio avete messo 700.000 €, per cui domando quanto segue. Relativamente a
quest’opera c’è già un progetto? C’è già un’idea, una pianificazione? Come si intende costruirla?
SINDACO. In questo caso siamo in fase di progettazione e dunque siamo all’inizio della
progettazione. Quando di parla di piazza di Selva bisogna fare un distinguo tra l’area Borsoi a
Selva che sta al di sopra e l’area comunale. Sul primo fronte ci sono contatti in corso con la
proprietà; a tale proposito ricordo che abbiamo due ricorsi al TAR pendenti ormai da parecchi anni,
ricorsi che ci sono costati cifre considerevoli (siamo sull’ordine di quasi 50.000 €) in termini di pool
legale che paghiamo per resistere a questi ricorsi. È peraltro tuttora in corso un avvicinamento per
capire anche da parte loro se su questa strada… Ora è passato di mano nel senso che il vecchio
proprietario è venuto a mancare al quale è succeduta la figlia alla quale ho chiesto come battuta:
“Se la vuole lasciare ai nipoti per i prossimi trent’anni in quella situazione… Forse è venuto il
momento di intervenire!”: insomma, ci stiamo ravvicinando. Ovvio, quella è un’area privata sulla
quale è impossibile pensare di acquisire o espropriare o altre cose perché sarebbero costi
insostenibili per l’Amministrazione comunale per cui stiamo cercando di stimolare il privato a
muoversi su questo intervento. Non garantisco nulla però le premesse sono positive. Per quanto
riguarda l’area sotto, il piano particolareggiato prevede un’edificazione a “L” e quindi una parte del
fabbricato che guarda alla chiesa e un’altra parte verso Volpago del Montello che sale parallela a
via Avogari (tanto per dare un’indicazione di direzione). Come Amministrazione comunale stiamo
valutando come muoverci, però l’idea è quella di realizzare uno spazio pubblico inteso come
piazza ma anche uno spazio pubblico coperto e dunque uno spazio aperto alla collettività di piazza
di Selva dove manca uno spazio di una certa dimensione. La logica potrebbe essere quella di
collocare quello spazio sul posizionamento nord-sud per poi realizzare sulla porzione rimanente
spazi per attività commerciali pensando magari di appaltare l’intervento di questa sala
(chiamiamola così) e parallelamente mettendo in gioco la cessione dell’area partendo però dal
presupposto che in termini di progettazione della planivolumetrica ossia quello che dovrà sorgere è
stabilito a priori con un piano particolareggiato o similare in maniera tale che all’interno di
quell’involucro si possa fare quello che si vuole (negozi, uffici, residenze) ma che sia realizzato
secondo determinati canoni che dialoghino con la sala pubblica e con tutto il contesto.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Una precisazione. Mi sembra che la querel giudiziaria con
la proprietà stia giungendo alla conclusione. In primo grado e in appello ha vinto il Comune, l’anno
scorso hanno fatto ricorso in Corte di Cassazione e penso che dovremmo essere verso la fine
perché i ricorsi in Corte di Cassazione di solito durano molto meno degli altri gradi di giudizio e
penso che la Corte dovrebbe a rigor di logica confermare le altre due sentenze e quindi dare
ragione al Comune. Domando: o si trova un accordo oppure la melina non porta da nessuna parte,
cioè o la proprietà è d’accordo a fare qualcosa di migliorativo sull’area oppure la cosa rimane in
stallo e rimane là, con la conseguenza che l’unico intervento che spetterebbe al Comune dovrebbe
essere solo davanti e – da quello che mi è sembrato di capire – le idee non sono tanto chiare…
SINDACO. Sono chiarissime.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Visto che sono chiarissime faccio la domanda dell’uomo
della strada: chi comprerà esercizi commerciali o altro con fronte vista degrado Area Borsoi? Fossi
io, con una visione del genere sinceramente non investirei in quell’area fin tanto che non è
sistemata perché quello è il punto nevralgico, quella è la zona che deve essere sistemata, è inutile
costruire una zona nuova con davanti quella roba là, cioè se non sistemiamo quella cosa non se ne
viene fuori. Ogni investimento sarebbe azzardato e non porterebbe a nessun miglioramento, anzi
di fatto avremo nuovo cemento ed edifici che rimarranno invenduti e continuerà ancora a far sì che
rimanga un paese morto. Quindi vorrei capire con la proprietà Borsoi come si pensa di procedere
effettivamente e concretamente perché quello è il punto che deve essere risolto.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 62 del 20-12-2018 Pag. n.10 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
SINDACO. Pensiamo di procedere meglio di come hanno proceduto in quarant’anni: questo è poco
ma è sicuro. Tenterò di non avere almeno due ricorsi al TAR; si tratta poi solo di dialogare e altro
non possiamo fare essendo l’area privata, tranne che espropriare l’immobile, ma capite bene che
con le risorse che abbiamo non abbiamo certo risorse per pensare a interventi di chissà quale
entità. Spero che la Corte di Cassazione ci dia ragione, anche se ormai abbiamo visto di tutto.
Ovvio che se avessimo già una sentenza che ci dà ragione avremmo un ulteriore elemento di forza
in mano. Concordo con lei: le richieste sono risibili però fino alla fine non possiamo mai sapere. In
questo momento c’è un dialogo e ricordo che con due ricorsi al TAR non c’era neanche quello.
L’unico lavoro che è stato fatto è stato quello di partire da una situazione compromessa e cercare
di ricucire i rapporti e analizzare la situazione. In questo momento c’è un dialogo, se non altro
questo, dialogo che non è tramite gli avvocati. Speriamo di riuscire a chiudere questa partita.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Beh, mi sembra tutto abbastanza nebuloso e ancora tutto
da definire…
SINDACO. Consigliere, se vuole investire la metto in contatto!
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. No, non ci penso proprio! Quando riuscirà a sistemare
l’Area Borsoi sarò il primo a comprare un edificio davanti. Fermo restando che su piazza di Selva
siamo molto scettici, passo a un altro argomento visto che sono tanti.. Per quanto riguarda
l’esproprio e la ristrutturazione dell’ex canonica di Venegazzù, mi sembra che non ci sia stato nulla
fino a ora a parte alcuni incontri o un accordo di programma, però non c’è nulla di definitivo e
invece questa estate questo investimento sembrava una cosa imminente.
SINDACO. Anche questa è una cifra già impegnata, anche qui c’è la progettazione in corso. Nella
logica delle opere pubbliche va approvato il progetto, dopo di che si procede con l’acquisizione
dell’immobile, non è possibile acquisire prima e quindi i tempi sono i seguenti. Anche in tal caso
abbiamo la Soprintendenza di mezzo perché se fosse l’immobile di un privato sarebbe un immobile
di nessuna valenza, ma nel momento in cui diventa pubblico e avendo più di cinquant’anni è
automaticamente vincolato e quindi anche in questo caso c’è un dialogo sulla tipologia di intervento
da fare che comunque non vedo particolarmente problematico perché è un immobile che non ha
elementi di particolare pregio al suo interno. Esiste una progettazione esecutiva, sicuramente entro
tarda primavera partiremo con la gara di appalto e di conseguenza con i lavori. Sono già bloccati
quest’anno, per questo non li vede come risorsa impegnata.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Sì, ma l’esproprio è stato fatto, c’è l’accordo con la
proprietà?
SINDACO. L’esproprio si può fare solo dopo che c’è la progettazione approvata: questo lo
stabilisce la norma, altrimenti avremmo chiuso la partita.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Quindi c’è già un pre-accordo, un’intenzione.
SINDACO. Ovviamente la proprietà ha valori di espropri che conosce e per lei su quei valori ci
stanno, tant’è vero che se ricorda bene… Sembrano meccanismi facili ma quando siamo di qua
nulla è facile, anzi, è tutto complesso. Per potere intervenire su quell’area che era un edificio
residenziale abbiamo dovuto, con una Variante al Piano di interventi, trasformarlo in zona F,
dunque zona di interesse pubblico; poi passano mesi solo per cambiare il retino sulla carta del
Piano di interventi. Su questo se la proprietà avesse avuto qualcosa da ridire, poteva
tranquillamente presentare opposizione e invece ci siamo parlati e ha detto che per lei sta bene,
che lo cedono ai prezzi di esproprio e dunque di fatto si sono espressi favorevolmente senza
intervenire sulla modifica della scelta, altrimenti potrebbe diventare vincolante.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Ok. Poi una curiosità. Mi ricordo – se non vado errato –
che l’anno scorso nella programmazione triennale si parlò della sistemazione di un campo sportivo
a Selva Campagna, mettendo a bilancio mi sembra 200.000 €. Ora non vedo più nulla.
SINDACO. Non 200.000, di meno. Anche questo è stato impegnato, anche qui c’è la progettazione
in corso, trasformato in zona F, e partiremo con i lavori che saranno semplici perché acquisiamo
l’area che è trasformata con il comitato di Selva Campagna che la sta gestendo. Stiamo anche
ragionando su quali possono essere le logiche come spazi organizzativi e quant’altro, peraltro
qualche spazio sarà dato alla comunità di Selva Campagna. Penso che anche in tal caso in tarda
primavera vedremo i lavori.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. I 200.000 €….
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 62 del 20-12-2018 Pag. n.11 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
SINDACO. No, sono 70.000 €.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. No, in quella programmazione ricordo che mettemmo
200.000 € e peraltro li chiedemmo.
SINDACO. No, in quell’area no perché…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Non intendo quell’area bensì tutto l’investimento (cioè
esproprio più lavori) ricordo che chiedemmo 200.000 €: ne sono sicuro.
SINDACO. Non ho memoria perché di numeri ho buona memoria ma di questo non ho memoria.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Voglio parlare anch’io in merito alla piazza di Selva. Avete già
ripetuto più di una volta in Consiglio comunale che l’idea dell’Amministrazione comunale è di
intervenire sulla piazza di Selva con la realizzazione di un plesso che possa essere sia d’uso della
collettività sia ad uso commerciale privato e residenziale. Se non sbaglio questa tipologia di
proposta era già stata fatta, cioè il primo progetto della piazza di Selva prevedeva l’inserimento di
un plesso simile. Sono passati vent’anni dalla prima proposta che è stata fatta, e oggi le cose sono
cambiate, la gente è cambiata, il contesto è diverso. Chiedo: qual è la vostra progettazione?
Perché prima di pensare a un intervento credo che ci sia una progettazione. Questa domanda la
pongo all’Assessore all’Urbanistica e ai Lavori pubblici. Qual è l’idea che lei ha di pianificazione di
Selva del Montello? L’Amministrazione comunale ha deciso di intervenire su quell’area? Perché
credo che ci sia un’idea ben definita di come debba essere Selva del Montello fra trent’anni,
quarant’anni attraverso un insieme di opere che saranno realizzate. Mi auguro che non si pensi di
intervenire solamente attraverso la realizzazione di una sala che può accontentare la gente, che
forse può portare anche voti però poi a livello di resa del paese di Selva del Montello non si hanno
grandi risultati a lungo termine. Mi viene a esempio in mente il fatto che comunque a Selva del
Montello al di là delle aree Borsoi che vi state impegnando per risolvere e rimarranno altri edifici di
privati che hanno uffici o stanze o magazzini o negozi che sono sfitti; ci sono altri plessi residenziali
che risultano al momento sfitti. Quindi vorrei capire dall’Assessore all’Urbanistica qual è l’idea
dell’Amministrazione comunale su Selva del Montello.
ASSESSORE POVELATO RENATO. Di dare concretezza soprattutto, visto che – come dicevate –
sono tanti anni che se ne parla, che si spendono soldi per fare progetti e non si fa nulla,
ovviamente andando anche per gradi. In questo momento allora non si può pensare a un progetto
faraonico di sistemare tutto però per lo meno di partire con qualcosa, quello sicuramente sì, anche
perché tra l’altro non stiamo facendo di idea nostra ma stiamo sentendo anche le associazioni, la
gente che viene qui a parlare ogni giorno con i nostri uffici. Sono due anni e mezzo che ci stiamo
lavorando, ora siamo al giro di boa e ora ci siamo fatti un’idea sia il Sindaco, io e tutta la nostra
Amministrazione comunale. Quindi ci stiamo arrivando per gradi però stiamo anche vagliando tutte
le diverse situazioni che esistono soprattutto sull’area che devasta un po’ il territorio, devasta
anche la visuale perché è proprio sulla posizione che guarda il bosco, chiaramente tenendo conto
di tanti fattori però pensiamo sia arrivato il momento di partire con qualcosa di concreto,
chiaramente con le risorse a disposizione sia tenendo conto delle tematiche che abbiamo discusso
fino adesso, in primis aspettando il verdetto della Corte di Cassazione.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Non dicevo di realizzare opere faraoniche: capisco benissimo, si
inizia da poco e un po’ alla volta si costruisce per arrivare nel corso degli anni a un risultato
ottimale. Però mi chiedevo quale sia l’idea: se intervenite a Selva del Montello con l’idea di inserire
un’area polifunzionale più un’area residenziale commerciale, ci sarà nei vostri progetti un’idea di
Selva del Montello come dovrà essere, quindi un’idea di come sarà servita quell’area dalle strade,
un’idea di come sarà servita quell’area con piste ciclopedonali, un’idea di come dovrà risolversi
tutta la viabilità di Selva del Montello. Credo che ci abbiate ragionato, altrimenti non avreste
avanzato questa ipotesi di progetto, però voglio capire qual è la vostra idea perché con 700.000
€…
SINDACO. Finora non è stato fatto nulla per cui anche solo riuscire a fare qualcosa è già un primo
segno. La logica è quella che ci prefiggiamo, poi bisognerà vedere se sarà concretamente fattibile
perché finché parliamo di proprietà pubbliche si riesce a decidere e muoversi, ma quando parliamo
di un privato è ben diverso. La nostra logica è che sulla parte dell’arretramento del fronte di quegli
edifici garantendo uno spazio aperto pensando agli standard previsti per qualunque area (intendo
verde, parcheggi o altro che devono essere collocati fra la chiesa e la scuola materna) e pensando
sulla parte posteriore a un’area residenziale a basso impatto perché il mercato non chiede più
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 62 del 20-12-2018 Pag. n.12 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
mastodonti e dunque una residenzialità. Sul fronte viabilità, piste ciclabili, logiche di questo tipo un
primo segno in qualche maniera è già stato dato: quel tratto di marciapiede che da via
Schiavonesca Vecchia arriva fino al cimitero lungo via Pastro, in realtà non è altro che un tratto di
un collegamento che vogliamo realizzare, una volta che si potrà intervenire sulla piazza, fra la
chiesa e la parte del cimitero perché se avete presente dall’interno tramite via Fratelli Guardi si
arriva fino a via Schiavonesca Vecchia, totalmente in sicurezza; rimane solo un piccolo tratto di via
Schiavonesca per collegarsi con via Pastro. Quindi ci sono le logiche, quel tratto non è stato fatto a
caso. C’è una valutazione in quello che è fatto.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Dicevo questo per riallacciarmi a quanto ha detto lei prima
durante il discorso sull’oleodotto. Diceva che è stanco di dovere risolvere i problemi che sono stati
fatti dalle Amministrazioni comunali precedenti, e credo che questa sia la frase che si sente
ripetere da tutti i Sindaci che diventano nuovi amministratori comunali, perché l’ho già sentita
ripetere dal Sindaco precedente e da quello precedente ancora. Se si ascolta altre testimonianze
al di fuori del Comune di Volpago del Montello i Sindaci dicono sempre di essere stanchi di
risolvere i problemi dell’Amministrazione comunale precedente perché ognuno ha idee diverse
l’uno dall’altro. Errori ne sono stati fatti, sono d’accordo con voi che andrebbero assolutamente
evitati errori, credo che un Sindaco di fronte all’errore debba cercare in qualche modo di risolverlo.
Allora è apprezzabile il fatto che si stia impegnando su questo fronte per sistemare il problema.
Sono state fatte scelte che possiamo o meno condividere, scelte che hanno portato allo stato
attuale dei fatti: è rassicurante credo per tutti i cittadini vedere l’impegno suo e
dell’Amministrazione comunale. Lei prima diceva che quando era all’opposizione (non so se lo era
anche il Vicesindaco…)
ASSESSORE POVELATO RENATO. Sì.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. All’epoca avete sicuramente vissuto in prima persona questo
problema che io ho vissuto in modo marginale. Mi chiedo se vi siete accorti solamente adesso che
c’era questo problema e che c’erano tutti questi regolamenti che non tornavano o anche all’epoca?
Lei dice che prima eravate favorevoli e successivamente siete diventanti contrari alla scelta.
SINDACO. Favorevole al plesso unico, ma non in quella sede.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. No, aveva detto che inizialmente l’area per lei era un’area…
SINDACO. No. Si legga i verbali dei Consigli Comunali dell’epoca: la valutazione del plesso unico
poteva avere un suo significato. L’idea di realizzare un complesso scolastico in posizione ben
raggiungibile e degno di tal nome… scusatemi, ma quell’edificio non sarà mai pubblicato in
nessuna rivista, anzi forse sarà pubblicato a dimostrazione che così non si fa. Lì mancano gli
spazi, manca la viabilità al di là dei temi specifici oleodotto o altro. Abbiamo una logica di due piani:
anche lì andrebbe pensato un qualcosa su un unico livello. Un tema che non ho toccato ma che
affronteremo sicuramente è il seguente. All’epoca ricordo che ho toccato una questione che è
sempre stata sottaciuta ma che abbiamo verificato anche quest’anno. Quell’edificio ha una vetrata
fronte sud che ricorda un po’ il Moda Center, vetrata che riceve un’insolazione, con la
conseguenza che manca proprio l’ABC della costruzione quando chiunque abbia fatto un minimo di
studio, dal perito edile al geometra, quei quattro elementi base che insegnano, sole diretto e quindi
sporto sufficientemente grande da coprire in piena estate e sole basso che può entrare nell’edificio,
uno degli aspetti ulteriori da metà settembre fino a novembre e da metà marzo fino a giugno le
temperature interne sono al di fuori della norma. C’è anche la problematica che non sono aperti i
serramenti perché hanno dimensioni enormi, sono impossibili anche da gestire. Dovremo
intervenire anche su questo. Da quei banchi avevo citato, non perché sia indovino, appena arrivato
l’Assessore a Conegliano mi era capitato lungo Viale Italia l’attuale Istituto turistico fatto in mattoni;
ha una situazione analoga: ha una bella vetrata sul fronte perché si erano ispirati a un progetto
finlandese: ottimo, però la logica captava come una serra, il sole che scaldava i mattoni e dopo
buttavano dentro, per cui nelle aule si raggiungevano temperature di 35°-40°; in periodo estivo
durante gli esami di fine anno addirittura quell’ala veniva addirittura abbandonata a se stessa, e se
passate lungo la strada vedete enormi cilindri sopra. Quando sono arrivato io era stata inaugurata
e ci siamo inventati gli estrattori di aria per tentare di muovere l’aria. Altra cosa era che le vetrate
che davano sull’esterno non potevano essere aperte per via del rumore dei camion. Al che ho
detto. “C’è una situazione che sicuramente creerà problemi” e anche su questo dovremo
intervenire ma non con una semplice tendina dall’interno perché non serve a nulla: il sole è già
entrato, ha scaldato la tendina e il calore è rimasto dentro. Scusatemi il tecnicismo: l’emissione di
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 62 del 20-12-2018 Pag. n.13 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
temperatura avviene per onda elettromagnetica che però non ha più radiazione tale da potere
attraversare il vetro e quindi rimane all’interno creando l’effetto serra. Qui dovremmo intervenire
con un sistema di schermature dall’esterno che però costano parecchio. Per quello dicevo che
questa scuola potrebbe essere citata come esempio di come non si fa. Anche questa sarà una
tematica che dovremo affrontare.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Riassumendo, all’epoca avevate votato contrari?
SINDACO. Certo.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Avevate idee diverse riguardo le scuole elementari.
SINDACO. Nell’ottica del plesso unico andava trovata un’altra area, servita in maniera adeguata e
soprattutto di dimensioni adeguate, e in merito dico una cosa. La seconda palestra che è stata
realizzata a fianco delle scuole medie, qualcuno mi deve spiegare a cosa serve in quanto di fatto
non serve alle scuole medie essendo una palestra realizzata per le associazioni. Se all’epoca ci
fosse stato uno spazio adeguato in altro loco, la palestra sarebbe diventata automaticamente
anche la palestra della scuola elementare, senza poi avere doppioni. Però qui è mancata una
scelta anche di tipo pianificatorio, bisognava avere il coraggio di scegliere una posizione che
personalmente avrei visto più che al di sopra: al di sotto della Strada Statale abbiamo zone ben
servite dal punto di vista viabilistico con aree di una certa rilevanza e quindi pensare, sì, a un
plesso unico, alla realizzazione di una scuola di un certo livello.
CONSIGLIERA CALCAGNOTTO CARLA. A Selva del Montello sono proprietà private però sono
fabbricati in decadenza assoluta. Ricordo che qualcuno aveva chiesto di fare qualche progetto per
rientrare in quei fabbricati: è tutto fermo o va avanti qualcosa? Perché anche quelli sono una
bruttura unica da vedere, oltre una decadenza.
SINDACO. Stiamo parlando degli altri fabbricati, giusto?
CONSIGLIERA CALCAGNOTTO CARLA. Sì, di quelli che fanno parte della piazza di Selva.
SINDACO. A suo tempo… adesso parlo per memoria… c’erano stati dei progetti che erano stati
sviluppati ma che poi la crisi economica ha fermato completamente.
CONSIGLIERA CALCAGNOTTO CARLA. Non sento più parlare neanche della Rotonda, e dopo
le scuole di Selva del Montello non sono state prese in nessuna considerazione. Tutta Selva del
Montello ha una certa decadenza, non solo la piazza, purtroppo.
SINDACO. Vi do una notizia in anteprima. È arrivata oggi la bozza del progetto da parte della
Rotonda di Selva del Montello. Consigliere, penso a tutto ma evito di raccontare.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Hanno presentato tanti progetti ma poi il finanziamento ve
lo hanno mai dato?
SINDACO. Non è mai arrivato un progetto.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Per esempio a Povegliano hanno presentato il progetto
della bretella, poi hanno detto: “Noi vediamo il progetto”, poi i soldi li mette il Comune?
SINDACO. No.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Che non facciamo la stessa fine.
SINDACO. Prima di realizzare l’opera è necessario il progetto. Appena le cose saranno definite
informerò il Consiglio comunale.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. In riferimento alla costruzione delle scuole elementari, credo che
ci siano stati innanzi tutto alcuni bandi di gara anche per la progettazione. Non credo che sia stato
preso un progettista a caso che abbia deciso cosa fare ma mi sembra di ricordare che ci fosse un
bando per scegliere il progetto migliore.
SINDACO. Sicuramente l’Amministrazione comunale interviene sulle scelte. Non è che chi fa le
sue scelte ce le impone: a chi viene qua diciamo noi cosa deve fare e lui si adegua.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Sembrava il progetto migliore. Poi credo che ci siano tecnici, che
ci siano Vigili del fuoco, che ci siano Ingegneri che possono dire che non andava fatta lì perché c’è
l’oleodotto. Per questo può aiutare anche la memoria storica che lei ha in casa oggi perché un
Assessore dei suoi a suo tempo aveva bypassato questo tipo di scelta e pertanto credo che possa
chiedere direttamente a lui.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 62 del 20-12-2018 Pag. n.14 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Volevo chiudere il discorso di prima dicendo che se
effettivamente c’erano irregolarità che sono state messe in luce da lei, signor Sindaco, forse
all’epoca era possibile anche bloccare la progettazione e l’esecuzione della scuola, se
effettivamente c’erano tutte queste problematiche relative a regolamenti o quant’altro. È questo il
compito dell’opposizione: cercare purtroppo di mettere nel dubbio la maggioranza riguardo un
progetto per cui molte volte vi vedo abbastanza sconsolati perché siamo sempre qua incalzanti che
non chiudiamo mai il microfono…
SINDACO. Non c’è problema, Consigliera.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Cercare i problemi dei progetti che sono portati avanti dalla
Maggioranza. Se c’era effettivamente un’irregolarità, doveva essere a monte fatta presenta a chi
amministrava per tentare di bloccare questa realizzazione, ma credo che ciò non sia stato fatto.
Ricordo che i comitati si sono mossi. Concludo dicendo che a livello politico sappiamo tutti che ci si
trova sempre di fronte a errori di quelli precedenti, gli errori servono per migliorare e a mio avviso
ogni Amministrazione dimostra la sua buona volontà e la sua concretezza nel momento in cui
riesce a risolvere se ci sono stati gravi errori negli anni precedenti. Ad esempio quando era
Assessore lei credo che siano state fatte progettualità che potevano essere discutibili; a tale
proposito andrò a vedere nello storico e poi magari ne riparleremo per i prossimi due anni e
mezzo
.
SINDACO. Guardi, guardi pure! Creda che fino adesso sono stato anche troppo leggero perché in
realtà di memoria storica ne ho tanta e di tanti altri aspetti dove potrei essere anche molto più
pesante di come sono stato fino a oggi: mi creda! Mettiamo ai voti il punto n. 9.
Il Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone in votazione la proposta
di deliberazione ad oggetto “Approvazione del Programma delle opere pubbliche per il triennio
2019-2021 e dell’elenco annuale 2019” posta al punto 9 all’ordine del giorno.
Con votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
Presenti: – n. 15
– Astenuti: n. 0
– Votanti: n. 15
– Voti favorevoli: n. 13
– Voti contrari: n. 2 (Grosso, Pastro)

DELIBERA
1. Di approvare il programma dei lavori pubblici per il triennio 2019-2021 ed elenco annuale
2019, riportato nelle schede allegate che costituiscono parte integrante del presente atto;
2. Di dare atto che i tempi di esecuzione delle opere, previsti nell’allegata scheda D, potranno
subire delle modifiche in funzione delle misure organizzative definite con la deliberazione di
Giunta comunale n. 194 del 02.12.2009;
3. Di dare atto che la programmazione in oggetto è stata predisposta nel rispetto dei
documenti programmatori dell’Ente;
4. Di ricordare che, dopo l’approvazione, il programma triennale dovrà essere pubblicato nel
sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
infine su proposta del Sindaco, in esito alla seguente votazione espressa in forma palese:
– Presenti: n. 15
– Astenuti: n. 0
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 62 del 20-12-2018 Pag. n.15 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Votanti: – n. 15
– Voti favorevoli: n. 13
– Voti contrari: n. 2 (Grosso, Pastro)
DELIBERA
di dichiarare, con separata e successiva votazione ad esito favorevole unanime, il presente atto
immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4° TUEL n. 267/2000.

Aggiornamento programma triennale opere pubbliche 2019-2021 ed elenco 2019 (Del. GC 104/2018)

AGGIORNAMENTO PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE PER TRIENNIO 2019-2021 ED ELENCO ANNUALE 2019.


LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO CHE:
il 19 aprile 2016 è entrato in vigore il D. Lgs. 50/2016 recante “Attuazione – delle direttive
2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione,
sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua,
dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente
in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”, successivamente variato
in “Codice dei contratti pubblici”;
– l’art. 21 del citato decreto prevede che le amministrazioni aggiudicatrici adottino il
programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali, e che
questi siano approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il
bilancio; il comma 8 del medesimo articolo rinvia a apposito decreto del Ministero delle
infrastrutture e trasporti, di concerto con il Ministero dell’economia è finanze la definizione
delle modalità di aggiornamento dei programmi e dei relativi elenchi annuali, i relativi
schemi tipo e le informazioni che devono contenere;
– il decreto ministeriale è stato adottato dal Ministero delle infrastrutture e trasporti in data 16
gennaio 2018, n. 14, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 9 marzo 2018;
– sulla base del quadro dei bisogni e delle esigenze da soddisfare per gli anni 2019- 2021, è
stata predisposta dal Dirigente del Settore Lavori Pubblici, Infrastrutture e Sport,
Responsabile della Programmazione, la proposta di programma dei lavori da eseguire nel
triennio 2019-2021 unitamente all’elenco dei lavori da realizzare nell’anno 2019;
– con deliberazione n.67 del 18.07.2018 la Giunta Comunale ha approvato l’adozione
dell’aggiornamento del Programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici per il
triennio 2019-2021;
– con deliberazione n. 43 del 29/09/2018 il Consiglio Comunale ha approvato la variazione al
programma triennale delle opere pubbliche ed elenco annuale dei lavori pubblici per il
triennio 2019-2021;
CONSIDERATO CHE:
– l’art. 5 del suddetto decreto ministeriale prevede che lo schema del programma triennale e
l’elenco annuale dei lavori pubblici vengano adottati e pubblicati sul profilo del committente
per consentire la presentazione di eventuali osservazioni entro trenta giorni dalla
pubblicazione e approvati entro i successivi trenta giorni dalla scadenza delle consultazioni
o, in mancanza di queste, entro sessanta giorni dalla pubblicazione;
RICHIAMATO l’art. 128 del D.Lgs. 163/2006 riguardante la programmazione dei lavori
pubblici, ora disciplinata dall’art. 21 del nuovo codice dei contratti pubblici D.Lgs. 50/2016,
precisando che, ai sensi della norma transitoria art. 216, comma 3, di quest’ultimo decreto, fino
all’entrata in vigore del Decreto Ministeriale che disciplinerà tale materia, continuerà ad applicarsi
la disciplina previamente vigente, in particolare la seguente:
– il Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n.4509 dell’11.11.2011, nel quale
vengono riportate le procedure e gli schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del
programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell’elenco annuale dei lavori
pubblici e per la redazione e la pubblicazione, attualmente facoltative, del programma
annuale per l’acquisizione di beni e servizi ai sensi dell’articolo 128 del decreto legislativo
12 aprile 2006, n. 163 e successive modificazioni e degli articoli 13 e 271 del decreto del
Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207;
– l’art. 128, comma 2, ultimo periodo, del D.Lgs. 163/2006, ai sensi del quale lo schema di
programma triennale e i suoi aggiornamenti annuali sono resi pubblici, prima della loro
approvazione, mediante affissione nella sede delle amministrazioni aggiudicatrici per
almeno sessanta giorni consecutivi ed eventualmente mediante pubblicazione sul profilo di
committente della stazione appaltante;
– l’art. 5 del citato Decreto ministeriale, il quale prevede che le amministrazioni aggiudicatrici,
prima dell’approvazione agli schemi dei programmi triennali e dei relativi elenchi annuali,
oltre a quanto previsto dall’articolo 128, comma 2, ultimo periodo, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 degli stessi, possono adottare ulteriori forme di pubblicità, purché
queste siano predisposte in modo da assicurare il rispetto dei tempi previsti per
l’approvazione;
l’art. 1, comma 3, seconda parte del Decreto ministeriale n. 4509/2011, ai – sensi del quale il
Comune deve approvare i medesimi documenti unitamente al bilancio preventivo, di cui
costituiscono parte integrante ai sensi dell’articolo 128, comma 9 del decreto legislativo 12
aprile 2006, n. 163 e dell’articolo 13, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica
5 ottobre 2010, n. 207;
PREMESSO che con Delibera di Giunta Comunale n. 103, in data odierna, dichiarata
immediatamente eseguibile, è stato individuato l’ing.i. Alessandro Mazzero come responsabile del
programma triennale delle opere pubbliche e responsabile unico del procedimento;
VISTO lo schema di programma triennale anni 2019-2021 e l’aggiornamento del
programma annuale per l’anno 2019, redatti dal responsabile del programma triennale come
previsto dal Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n. n.4509 dell’11.11.2011;
RITENUTO di procedere all’adozione dell’allegato schema di programma triennale dei
lavori pubblici e dell’aggiornamento annuale;
ACQUISITI il parere favorevole del responsabile del Servizio Tecnico LL.PP. in ordine alla
regolarità tecnica ed il parere favorevole del responsabile del Servizio Finanziario in ordine alla
regolarità contabile;
VISTO l’art. 48 del D.Lgs. 267/2000;
CON voti unanimi, favorevoli, espressi nelle forme di legge,
DELIBERA
1.di adottare l’allegato schema di programma dei lavori pubblici triennio 2019-2021 e
l’aggiornamento annuale del programma anno 2019, che costituiscono parte integrante del
presente atto;
2.di renderli pubblici attraverso la pubblicazione all’albo pretorio on-line comunale e sul sito
informatico della stazione appaltante per almeno 30 giorni consecutivi durante i quali chiunque
può formulare in merito osservazioni e proposte;
Altresì
DELIBERA
di dichiarare, con separata e successiva votazione ad esito favorevole unanime, il presente atto
immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4° TUEL n. 267/2000; al fine di dare
seguito tempestivamente alla prosecuzione del procedimento.

Variazione DUP, bilancio e opere pubbliche (Del. CC 43/2018)

VARIAZIONE AL DUP 2018 – 2020, AL BILANCIO DI PREVISIONE 2018 – 2020 E AL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE – APPROVAZIONE


IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTI il Documento Unico di Programmazione 2018 – 2020 approvato con Delibera di Consiglio
Comunale n. 76 del 27.12.2017, ed il Bilancio di Previsione 2018 – 2020 approvato con delibera del
Consiglio Comunale n. 77 del 27.12.2017, esecutiva a termini di legge;
VISTE le delibere sin qui adottate dal Consiglio Comunale ad oggetto variazioni di bilancio di
previsione 2018 – 2020, variazioni al DUP e al programma opere pubbliche 2018 – 2020;
VISTO l’art. 175 del d.lgs 267/2000, modificato dall’art. 74 del d.lgs. n. 118 introdotto dal d.lgs n.
126 del 2014, il quale stabilisce che le variazioni al bilancio sono di competenza dell’organo
consiliare salvo quelle previste dai commi 5-bis e 5-quater e che le stesse possono essere
deliberate non oltre il 30 novembre di ciascun anno fatte salve le fattispecie che possono essere
deliberate sino al 31 dicembre di ciascun anno;
VISTO l’art. 193 del T.U. 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni, modificato dall’art.
74 d.lgs. n. 118 2011 introdotto dal d.lgs n. 126 del 2014;
VISTI i risultati della verifica generale delle voci di entrata e di spesa del bilancio dell’esercizio in
corso, effettuata dal responsabile del servizio finanziario di concerto con gli assessori ed i
responsabili dei vari servizi dell’ente con la sovrintendenza del Sindaco, dai quali emerge la
necessità di provvedere ad una variazione di Bilancio assicurando il mantenimento del pareggio
dello stesso;
DATO ATTO che l’Agenzia Veneta per i pagamenti in agricoltura della Regione Veneto in data
14.09.2018 ha comunicato, con protocollo agli atti n. 12623/2018, l’ammissibilità e la finanziabilità
della domanda di contributo ai sensi della DGR n. 212 del 19.12.2017, per “Lavori di valorizzazione
e riqualificazione e messa in sicurezza di percorsi e itinerari esistenti”, per un importo di €
189.814,70;
CONSIDERATO inoltre che si provvede alla variazione di alcune missioni di spesa del titolo II
(investimenti) finanziate con l’avanzo di amministrazione anno precedente per € 198.000,00, come
dall’elenco dettagliato degli interventi finanziati ricompreso nell’allegato sub A al presente
provvedimento;
VISTO che le voci per cui si rende necessario provvedere a variazioni per la parte corrente
vengono riportate nell’ elenco dettagliato per missioni e programmi nell’allegato sub A) al presente
provvedimento per farne parte integrante e sostanziale;
CONSIDERATO CHE è inoltre necessario variare il DUP 2018 – 2020, sezione strategica annualità
2018, nella missione 1 – servizi istituzionali generali e di gestione – programma 2 – Segreteria
generale, prevedendo l’adesione all’Organismo di valutazione intercomunale del Centro Studi
Amministrativi della Marca Trevigiana, in quanto:
il sistema di valutazione dei dipendenti, che si articola nel ciclo  di gestione della
performance, risulta particolarmente complesso e di conseguenza appare opportuno
dotarsi di un organismo di valutazione in forma associata, come peraltro previsto dall’art. 14
del D. Lgs. 150/2009, coerentemente d’altra parte con quanto stabilito dall’art. 30 primo
comma del D. Lgs. 267/2000
 da quasi dieci anni presso l’Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana è stato
attivato, avvalendosi del supporto del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, il
nucleo di valutazione intercomunale e che in questi anni il Centro Studi ha maturato una
significativa esperienza circa la valutazione dei dipendenti applicando ed affinando una
metodologia predisposta in collaborazione con esperti universitari di fama nazionale;
 questa forma di gestione è stata costituita sostanzialmente per rispondere ad esigenze di
terzietà, imparzialità e adeguata professionalità degli organismi di valutazione;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 43 del 29-09-2018 Pag. n. 2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
VISTA la variazione al programma delle opere pubbliche come da allegate tabelle (sub C), nella
quale vengono riportate le variazioni di cui al presente provvedimento per l’annualità 2018;
DATO ATTO che dopo la presente variazione vengono rispettati i vincoli di finanza pubblica e gli
equilibri di bilancio;
VISTO il parere favorevole espresso dall’organo di revisione allegato alla presente (sub B);
VISTI lo statuto ed il regolamento di contabilità;
RICHIAMATI il D.lgs n 267/2000 e s.m.i. e il D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.
ACQUISITI i pareri favorevoli tecnico e contabile espressi dal responsabile del servizio finanziario,
ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs. n. 267;
PRESO ATTO degli interventi dei Consiglieri, riportati come segue:
ASSESSORE MARTIMBIANCO EDDY. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio) Illustra sinteticamente i contenuti della
proposta in esame.
SINDACO. Apriamo la discussione sul punto.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio) Chiede chiarimenti in merito ad eventuali
stanziamenti sulla sicurezza al fine di potenziare le telecamere.
SINDACO. La previsione su quella voce è la seguente. Abbiamo una parte di spesa – come aveva
accennato l’Assessore Martimbianco – con la quale realizzeremo un ponte radio che ci permetterà
di coprire la zona chiesa, il nucleo principale di Santa Maria, con la copertura per i telefoni cellulari
e quant’altro. Peraltro daremo garanzie anche dal punto di vista della sicurezza: sapete che lassù
qualunque problema capiti, tipo chiamare un’ambulanza, diventa un problema serio se non vi è
copertura. Dobbiamo ringraziare il Comune di Povegliano e il Sindaco Rino Manzan: infatti facendo
punto sul piezometro di Povegliano riusciamo a vedere la chiesa di Santa Maria e quindi è
possibile realizzare questo intervento. Sono previste anche ulteriori telecamere; in una prima
approssimazione pensiamo di servire i cimiteri in quanto anche qui è importante avere un ponte
radio e dunque avere la copertura. Questa voce contiamo di implementarla nel tempo; per ora vi
posso anticipare che con il Comando dei Carabinieri abbiamo fatto una valutazione di quali sono –
a loro avviso – i punti del territorio di maggiore importanza in termini di passaggio e quindi di
controllo del territorio in termini di movimenti; su questo stiamo abbozzando un progetto per l’anno
prossimo per fare un lavoro più corposo.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio) Chiede se sia possibile sviluppare un piano
sulla sicurezza con altri Comuni.
SINDACO. Povegliano ha già fatto un intervento e mi risulta che abbiano finanziato un intervento
importante. Lì non ho riferimenti ma è un qualcosa che è sentito da parte di tutti i Comuni.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio) Chiede chiarimenti rispetto ad eventuali
interventi sulla staccionata lungo lo Stradon del Bosco.
SINDACO. Come Consorzio del Bosco Montello ci siamo mossi anche con la Sovrintendenza per
avere un’unica tipologia. In un primo momento ci avevano chiesto di rifarla in legno, ma questa
cosa oggettivamente è ormai più pericolosa che ci sia piuttosto che non ci sia in quanto versa in
condizioni davvero fatiscenti (se qualcuno si appoggia corre anche grossi rischi). Alla fine
dell’incontro con la Sovrintendenza abbiamo raggiunto l’accordo che sarà realizzata con lo stesso
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 43 del 29-09-2018 Pag. n. 3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
disegno di quella esistente (e dunque con elementi verticali, orizzontali e incrociati) però, anziché
in legno, in acciaio Cor-Ten per cui avremo l’effetto ruggine e dunque un colore che si sposa con il
contesto, ma soprattutto ci dà anche garanzie in termini di manutenzione ridotta nel tempo. Questo
è un finanziamento che abbiamo ottenuto come Comune di Volpago del Montello. So che il
Comune di Montebelluna si sta muovendo sempre sulla base della stessa tipologia con un
contributo regionale di 30.000 € e 60.000 € con soldi comunali. Nel nostro caso dovremo riuscire a
coprire quasi tutta la spesa con il contributo, dunque anche questo è un lavoro che entro l’anno
dovremo riuscire a far partire in termini di appalto.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio) Fa presente che lo stato di conservazione
della staccionata è particolarmente critico in alcuni punti, tanto da diventare pericoloso anche per
chi tenta di appoggiarsi.
SINDACO. Sì, l’abbiamo manutentata dove era possibile ma di fatto in tanti tratti è veramente
messa male. Pensiamo di partire il prima possibile con i lavori per risolvere alla radice il problema.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio)
SINDACO. A fronte del finanziamento dobbiamo appaltarli entro l’anno, massimo inizio primavera.
Certo, come sempre, fra appalto, consegna, verifiche, documentazioni e quant’altro, qualche mese
si perde sempre, ma dopo sarà un lavoro non dico semplice ma – se pensate bene – siamo riusciti
a fare tutto fuori opera e lì la difficoltà maggiore sarà quella dei fissaggi al suolo, fissaggi
diversificati anche in base alla tipologia……
(Interruzione audio) ………
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio) Chiede chiarimenti sul costo complessivo
dell’opera.
SINDACO. Sono 55.000 €, in particolare 50.000 € più IVA. In tal caso vi era uno stanziamento di
850.000 € complessivo per tutta l’opera, di questi 50.000 € che integriamo indicativamente 15.000
€ sono per maggiori lavori non previsti sullo stabile. Vi faccio un esempio: uno degli elementi più
importanti è stata la copertura che in fase iniziale dalla verifica interna si presentava in buone
condizioni; se avete presente tutto lo sporto di gronda, in realtà non è visibile, c’è un tavolato sotto
che lo chiude tutto attorno, poi ci sono anche alcuni elementi decorativi sotto forma di puntoni che
si mettono attorno. Quando con i lavori sono arrivati al tetto, una volta tolto quel tavolato sotto si è
visto che erano completamente ammalorati, completamente marci. A quel punto c’erano due
possibilità. La prima era quella di tagliarli raso muro sostituendoli con spezzoni che uscissero e si
collegassero 1-2 metri con quelli interni (e dunque con una sola posizione); tuttavia quella
soluzione ci è sembrata un po’ tirata e in ogni caso non era stata prevista in fase iniziale, pertanto
abbiamo scelto la soluzione di fare un lavoro definitivo sostituendo totalmente tutte le travature sia
esterne sia interne con un piccolo costo superiore. I 35.000 € invece sono dedicati a lavori che non
attenevano il fabbricato in sé e che non erano neanche in carico all’impresa costruttrice (e infatti
sono stati realizzati da altri). Faccio un esempio: è stata realizzata una parete divisoria di cui si è
valutata anche con la Direzione scolastica la necessità, parete che non c’era… Avete presente fra
la palestra, il blocco servizi e la scuola vera e propria? Prima chi usufruiva in orari extrascolastici
della palestra poteva muoversi liberamente all’interno della scuola, adesso è stato chiuso con
parete, porta e quant’altro in maniera tale che, chiuso quello, hanno accesso alla palestra e al
blocco servizi ma non possono muoversi all’interno della scuola (per un costo di circa 2.800 €). È
stato fatto un cablaggio di tutta la rete dati: anche qui un lavoro importante perché, sfruttando la
rete di fibra ottica che arriva fino al semaforo (come sapete, nella frazione di Venegazzù abbiamo
la telecamera sopra al semaforo) e prolungandola sino alla scuola, abbiamo avuto anche il
vantaggio di essere collegati direttamente con la fibra ottica del Comune: infatti ci sono anche
alcune voci riguardanti “minore spesa” per quanto riguarda telefonia o altro proprio perché con
questa logica siamo riusciti non solo per la scuola di Venegazzù ma anche per le altre scuole a
ridurre il numero di numeri telefonici per cui ora vi è un unico numero telefonico con un unico
centralino per tutte le scuole proprio grazie al collegamento in fibra ottica, con collegamento proprio
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 43 del 29-09-2018 Pag. n. 4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
del Comune. Altra voce che ha inciso in maniera abbastanza consistente, 17.000 €, è per i lavori di
sistemazione della pista usata per la pallacanestro e per la pallavolo. Era in condizioni tali per cui
la pista aveva ceduto su parecchie parti, per cui è stata integralmente rifatta per poterla dare in uso
a tutta la comunità. Parallelamente, abbiamo proceduto all’acquisto di due LIM (Lavagna interattiva
Multimediale) a uso della scuola e ai PC per l’aula di informatica, oltre ad arredi e a lavori esterni al
fabbricato. Tutto ciò ha inciso per circa 35.000 €, e la somma dei due ci dà i 50.000 € più IVA…….
(Interruzione audio) ……….
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio) Chiede chiarimenti in merito alle componenti
di spesa.
SINDACO. Alla fine togliendo gli arredi e i lavori esterni, avevamo uno stanziamento iniziale di
850.0000 € poi, aggiungendo i 15.000 € di cui vi dicevo prima, andiamo a uno stanziamento di
865.000 €: ricordo che di questi 650.000 € sono con contributo regionale.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio) Chiede perché l’intervento non era stato fatto
dal Consorzio.
SINDACO. No, lo fanno tutti con lo stesso materiale. Dopo di che, scusatemi se “purtroppo”
abbiamo ottenuto 190.000 € di contributo: mi dispiace ma li ha presi il Comune di Volpago del
Montello. Se gli altri Comuni facenti parte del Consorzio del Bosco Montello o non hanno
presentato domanda o non si sono mossi, il Consorzio del Bosco Montello a oggi ha già altri
impegni importanti (ricordo la Fonda). Al di là dei numeri, dovete pensare ai risultati ottenuti dal
Consorzio del Bosco Montello e fra parentesi vorrei ricordare che solo quattro anni fa si parlava di
40.000 € annui di introiti per il Consorzio; oggi siamo su numeri ben superiori con impegni
considerevoli. Dopo di che, anche questa logica va oltre nel senso che mentre la Fonda è stata
acquistata dal Consorzio del Bosco Montello (e quindi non dai Comuni), la staccionata è stata
acquistata dai Comuni, ognuno dei quali interviene in base alle proprie necessità (ogni Comune
ognuno ha lunghezze diverse, tratti diversi e quant’altro).
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio) Chiede chiarimenti sullo stato di attuazione
del progetto inerente la polveriera.
SINDACO. Consigliere, lo stiamo aspettando, né Montebelluna né Giavera del Montello, né
Nervesa della Battaglia in quanto è territorio di Volpago del Montello e dunque le decisioni
appartengono al Comune di Volpago del Montello: questo è poco ma sicuro. Da parte nostra già ci
stiamo muovendo su quel fronte, a breve avremo anche degli sviluppi, per ora vi posso dire che da
parte mia mi sono mosso anche quindici giorni fa incontrando il nuovo Prefetto al fine di stimolare
la richiesta che sia “liberata” fra virgolette la caserma perché in questo momento è in ostaggio;
scusatemi il termine ma testualmente è questo perché, nel momento della cessione, abbiamo
acquisito tutto tranne la caserma che è rimasta vincolata a un ipotetico utilizzo. Pertanto per noi
diventa importante anche in termini di progettualità. A prescindere da questo, a brevissimo vedrete
che andremo avanti con una serie di incontri con la popolazione proprio per raccogliere anche
elementi di notizie, di informazione di stimolo su questo argomento.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio) Visto che la polveriera è tutta sul territorio di
Volpago chiede come mai dobbiamo aspettare le decisioni di Montebelluna o del Consorzio.
SINDACO. No, qua il concetto è diverso. Stiamo parlando di un qualcosa di una dimensione tale
che nel momento che proporremo un qualcosa (ovviamente con la libertà di coinvolgere come idee
anche gli altri, anche se la proposta proverrà dal Comune di Volpago del Montello essendo il
proprietario), cercheremo di coinvolgere anche gli altri Comuni nell’ottica di ottenere finanziamenti
su quest’opera, per cui sarà importante muoversi. Sul fronte del finanziamento alla staccionata, il
bando va letto, riletto, ci sono dettagli, ci sono importi massimi e minimi. Questo era un bando che
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 43 del 29-09-2018 Pag. n. 5 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
– se ricordo bene – era per la valorizzazione delle aree rurali di percorsi… perché a una prima
approssimazione pensi: “Mah, non avremo niente?” e dopo averci pensato ci è venuto lo spunto
del bando uscito oggi da consegnare fra otto giorni, dopo di che si ha tempo altri sei o sette giorni
per consegnare: insomma, anche in tal caso tempi ristrettissimi… ci provi, non è detto che vada.
Dopo di che il giorno che Volpago del Montello unificherà il Montello avremo tutto il territorio e
allora si potrà preoccupare anche del territorio limitrofo. Al di là della battuta, potete notare che ci
muoviamo in ambito…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio) Insiste sull’avvio del progetto relativo alla
polveriera.
SINDACO. No, non voglio fare polemica, è solo per dire che nel momento in cui avremo la
caserma sicuramente sarà molto più facile addivenire a una progettazione, nel frattempo andiamo
avanti: su questo concordo però di fatto abbiamo impedito l’accesso da sud ma dobbiamo
accedere da dietro e basta. Anche su questo ho scritto ai vari livelli. Sono stato dal Prefetto il quale
era già informato della cosa essendo stato contattato anche dai Ministeri competenti e quant’altro.
Speriamo che questa faccenda si risolva in tempi veloci. Nel frattempo andremo avanti con un
lavoro (mi dispiace che non sia presente l’Assessore al Turismo che sta seguendo direttamente la
cosa) di incontri pubblici affidando l’incarico specifico a un professionista che si è già occupato di
recupero di realtà simili in Friuli Venezia Giulia e che quindi conosce abbastanza bene la tematica
e avuto già modo di sperimentarla. A breve lavoreremo anche su questo fronte.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio)
SINDACO. Il Prefetto si è insediato da poco e pertanto conosce relativamente la situazione. Ha
detto che ulteriormente non dipende dal Prefetto, comunque perorava la causa affinché fosse tolto
questo vincolo di fatto insistente. Con il Demanio siamo già d’accordo che il giorno successivo che
decadrà l’interesse da parte del Governo per gli utilizzi governativi di quella zona, otterremo la
cessione immediata perché tutto l’iter era stato completato, quindi non manca nulla tranne la firma.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio) Chiede chiarimenti sul nuovo sistema di
valutazione dei dipendenti.
SINDACO. Per la risposta do la parola al dott. Cescon che ha seguito la cosa.
SEGRETARIO GENERALE dott. CESCON. Attualmente questo Comune ha un sistema di
valutazione che risale a diversi anni fa e che prevede che l’unico valutatore sia il Segretario
comunale. Ritengo che sia più opportuno avere una forma di valutazione che coinvolga un
organismo più complesso come è previsto dalle disposizioni di legge, e soprattutto che sia un
organismo che non lavori fine a sé stesso con questo Comune ma possa lavorare nell’ambito di
una metodologia che sia applicata da più Comuni: questo perché consentirebbe anche di avere in
prospettiva la possibilità di fare confronti sull’andamento delle attività e quant’altro. In provincia di
Treviso opera l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, un’associazione ultradecennale.
All’interno della stessa c’è il Centro Studi Amministrativi sempre come braccio operativo
dell’Associazione. Negli anni, ormai credo un’esperienza quasi trentennale, questa associazione
ha sviluppato una metodologia di valutazione, adesso si dice “della performance”, dei dipendenti
che è condivisa da un numero notevole di Comuni sia della provincia di Treviso sia fuori della
provincia stessa. Questa associazione offre la metodologia che è stata sviluppata negli anni e
affinata e che è continuo aggiornamento in base alle disposizioni di legge, non da ultimo l’ultimo
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei dipendenti; inoltre, questa associazione offre la
possibilità di avere altri due componenti per il Nucleo di Valutazione che coadiuvano il Segretario
comunale nella valutazione complessiva. Per cui la mia proposta all’Amministrazione comunale è
stata quella di superare questo organismo monocratico che il Comune ha perché se da una parte è
più snello dall’altra parte uno fa da uno, per aderire a un’iniziativa che porti l’esperienza di più
Comuni, condivida le esperienze e dia la possibilità anche di applicare anche in maniera più
completa la richiesta delle disposizioni di legge; ricordo che oltre alla valutazione finalizzata al
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 43 del 29-09-2018 Pag. n. 6 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
premio incentivante, la valutazione, qualora si riaprano determinati meccanismi contrattuali, può
essere anche propedeutica per le fasi di sviluppo della carriera, dunque progressioni e soprattutto
progressioni orizzontali e in alcuni casi potrebbe anche fare da presupposto per le progressioni
verticali. Il costo viene applicato per classe di Comuni, ossia “superiore a…”, e mi sembra che per
superiore ai 10.000 abitanti il costo sia sui 3.600 € l’anno.
SINDACO. Il tutto è fatto per dare maggiore trasparenza.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. (Intervento non trascritto in quanto non supportato da
registrazione per problemi tecnici dell’impianto audio) Chiede chiarimenti su manutenzione strade e
fa presente che ci sono molte strade rovinate anche a causa della Pedemontana.
SINDACO. In questa voce sono 20.000 €… Sì, non sono grandi interventi, sono più interventi
manutentivi localizzati, in quanto abbiamo una situazione delle strade alquanto malmessa e
giornalmente abbiamo segnalazioni di buche, di aperture o altro, pertanto abbiamo intenzione di
fare un piano di piccoli interventi sui tratti dove è maggiormente ammalorata. Per ora non vi so
fornire dettagli ma ci siamo limitati a mettere una voce a fronte della disponibilità, però tenete
presente che non asfalteremo una strada intera (peraltro con soli 20.000 € non si può fare gran
che), ma faremo più interventi puntuali mirando a risolvere il problemino locale.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. (La prima parte dell’intervento non è supportata da
adeguata registrazione audio) Evidenzia la criticità nello stato della manutenzione di alcune prese
del Montello …prese del Montello dove ci sono buche pazzesche e gli agricoltori che si muovono
a fare legna rischiano veramente di farsi male e di avere anche incidenti perché passando sopra
certe buche con il rimorchio del trattore pieno si possono davvero creare problemi grossissimi. Mi
chiedevano: “Perché non segnalate questa cosa affinché il Comune investa maggiormente sulla
manutenzione delle strade, non limitandosi pertanto a stanziare solo 20.000 € ma facendo un vero
e proprio piano di sistemazione?” Porto questa richiesta a voi perché le strade sono molto
deteriorate. Vi porto anche un ‘altra segnalazione: i lavori sulla Pedemontana stanno contribuendo
a creare ulteriori disagi e a rovinare quelle strade che magari prima erano a posto, tant’è vero che
ci sono segnalazioni di cittadini che lamentano che le strade sono sporche, sono piene di sabbia e
terra, che gli operai che vi lavorano poi alla fine lasciano le strade sporche e via discorrendo. So
che esiste un contatto, o un call center: non so come definirlo, per cui il Comune può chiamare
direttamente per la Sis, “Consorzio Stabile Sis, società consortile per azioni”, la società costruttrice
dell’autostrada, per intervenire prontamente. Ecco, spero che questo contatto sia tenuto molto
caldo perché ci sono queste lamentele dei cittadini. E poi provo a lanciare una provocazione e un
suggerimento. Visto che la Sis sta lavorando e sta creando numerosi disagi nella costruzione di
questa strada e visto che hanno anche un eccedenza di ghiaia e non sanno dove metterla, magari
per esempio potrebbe essere un’idea quella di coinvolgerla e dire: “Visto che state facendo un po’
di disastri, se non sapete dove mettere la ghiaia che vi avanza potreste metterla sulle strade
sterrate e/o sulle prese in modo da darci una mano a coprire le buche e a fare un po’ di lavori di
manutenzione visto che siamo un po’ in difficoltà”: ecco, magari questa roba migliorerebbe il
rapporto tra cittadini e società costruttrice dell’autostrada.
SINDACO. Per quanto riguarda i problemi giornalieri legati alla manutenzione, vedi camion che
sporca la strada o altro, c’è un contatto continuo nel senso che, come pervengono, le segnalazioni
– grazie anche al controllo del vicinato – sono molto veloci e ogni qual volta ci muoviamo
istantaneamente nel senso che il Comando dei Vigili urbani che è inserito all’interno del gruppo si
attiva immediatamente per segnalare e anche sanzionare laddove vi siano situazioni da
sanzionare, ricordate che non esiste solo la Sis s.c.p.a., ma anche altre cose che capitano.
Dunque, per quanto riguarda gli interventi quotidiani, c’è un contatto continuo, dopo di che
indubbiamente molte strade che sono utilizzate in maniera preponderante dai mezzi pesanti della
Sis, perché magari portano all’accesso al cantiere o all’infrastruttura su cui sta lavorando, su quelle
ne avevamo già parlato qualche piccolo tratto l’hanno anche riasfaltato però alla fine abbiamo
deciso con la Sis che è inutile che lo asfaltino e poi lo rovinano di nuovo. Insomma, speriamo che
in tempi relativamente brevi i lavori vadano a conclusione, lavori che stanno attualmente
proseguendo. Il finanziamento c’è ed è sotto gli occhi di tutti l’accelerazione che ha avuto negli
ultimi mesi, quindi i tempi dati parlano di settembre 2020 per la chiusura dell’opera. A quanto mi
risulta a seguito di contatti recentissimi con l’ing. Pellegrini, Responsabile della Struttura, un primo
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 43 del 29-09-2018 Pag. n. 7 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
tratto è già stato completato, sono in attesa da parte del Ministero dei Lavori pubblici
dell’autorizzazione legata a una serie di collaudi su un tratto di galleria, altrimenti i primi 10-15
chilometri… nel momento in cui sarà concessa l’autorizzazione l’inaugurazione avverrà la
settimana successiva. Per ora i lavori stanno procedendo in maniera abbastanza spedita. Con loro
abbiamo deciso che l’intervento di riasfaltatura a carico della Sis sarà fatto nel momento in cui sarà
chiuso nel senso… volevo farmi capire… nel senso che a oggi viene utilizzata in maniera
preponderante anche per i cantieri la viabilità locale, però già sulla Strada Regionale Feltrina, ad
esempio, l’intervento è pressoché completato per cui a brevissimo si riaprirà la viabilità ordinaria
perché il sottopasso è già stato completato. A quel punto per la Sis l’autostrada stessa diventerà la
viabilità di cantiere per cui non si accederà più al cantiere da sopra. Lo stesso è a dirsi per quanto
concerne le altre tratte man mano che saranno completate. Di fatto abbiamo parecchie
problematiche in essere legate tutte alle interferenze, ossia alle zone in cui l’autostrada interferisce
con la viabilità esistente e lì sono tutti manufatti (sovrappassi, sottopassi o quant’altro) e quelle
sono le zone maggiormente disagiate. Penso che nell’arco di un annetto, mi spingo a fare questa
previsione ma con buona probabilità vedrete che fino a Montebelluna avremo grosse possibilità di
avere non dico il lavoro concluso ma quanto meno molto, molto avanti, per cui dovrebbe ridursi
anche il carico sulla viabilità locale. A quel punto potremo pensare magari anche di far realizzare
questo intervento di manutenzione pesante; al momento abbiamo preferito accantonare tale
intervento perché è inutile che la società asfalti adesso quando fra un anno versa in condizioni
peggiori. Questa la logica con cui ci siamo muovendo con loro. Se non ci sono altri interventi metto
ai voti il punto n. 4 all’ordine del giorno.
Il Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone in votazione la proposta
di deliberazione ad oggetto “Variazione al DUP 2018-2020, al bilancio di previsione 2018-2020 e al
Programma triennale delle opere pubbliche. Approvazione” posta al punto 4 all’ordine del giorno.
Con votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
Presenti: – n. 16
– Astenuti: n. 5 (Modini, Calcagnotto, Grosso, Pastro, Sartor)
– Votanti: n. 11
– Voti favorevoli: n. 11
– Voti contrari: n. 0
D E L I B E R A
1.Di variare il Bilancio di Previsione 2018 – 2020 e i relativi allegati per la parte di
competenza e di cassa, e il DUP 2018 – 2020, come risultante dagli allegati riassuntivi e
riepilogativi contenuti nell’allegato A facente parte integrante del presente atto;
2. Di dare atto, ai sensi dell’art. 193 del testo unico degli enti locali approvato con d.lgs. 18
agosto 2000, n. 267, del permanere degli equilibri generali di bilancio e del pareggio
finanziario del Bilancio come dettagliato in premessa e negli allegati analitici;
3.Di variare il DUP 2018 – 2020, annualità 2018, nella missione 1 – servizi istituzionali
generali e di gestione – programma 2 – Segreteria generale, prevedendo l’adesione
all’Organismo di valutazione intercomunale del Centro Studi Amministrativi della Marca
Trevigiana;
4.Di approvare la variazione al programma dei lavori pubblici per il triennio 2018-2020 e all’
elenco annuale 2018, approvato da ultimo con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36
del 30.07.2018, secondo quanto riportato nelle schede allegate (allegato C) al presente atto
per costituirne parte integrante e sostanziale, per le ragioni in premessa esposte
5.Di comunicare il presente provvedimento al Tesoriere Comunale per il seguito di
competenza a cura del Servizio ragioneria inviando copia del presente atto.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 43 del 29-09-2018 Pag. n. 8 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Infine, su proposta del Sindaco, in esito alla seguente votazione espressa in forma palese:
Presenti: – n. 16
– Astenuti: n. 5 (Modini, Calcagnotto, Grosso, Pastro, Sartor)
– Votanti: n. 11
– Voti favorevoli: n. 11
– Voti contrari: n. 0
DELIBERA
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134,
comma 4, del D.Lgs. 267/2000, per poter dare seguito tempestivamente ai successivi atti e
adempimenti.

Assestamento Bilancio previsione 2018-2020, variazione DUP e opere pubbliche (Del. CC 36/2018)

BILANCIO DI PREVISIONE 2018 – 2020, VERIFICA DEGLI EQUILIBRI, ASSESTAMENTO GENERALE, VARIAZIONE DI BILANCIO, VARIAZIONE AL DUP 2018 – 2020 E AL PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE 2018 – 2020


IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTI il Bilancio di Previsione 2018 approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 77 del
27.12.2017, e il DUP 2018 – 2020 approvato con delibera di Consiglio n. 76 del 27.12.2017
esecutive a termini di legge;
VISTE le variazioni agli stessi apportate con i provvedimenti adottati nel corso dell’esercizio 2018
da parte del Consiglio e della Giunta Comunale;
VISTO l’art. 175 del D.Lgs 267/2000 modificato dall’art. 74 d.lgs. n. 118 introdotto dal d.lgs n. 126
del 2014, il quale stabilisce che mediante variazione di assestamento generale, deliberato dal
Consiglio entro il 31 luglio di ciascun anno, si attua la verifica di tutte le voci di entrata e di uscita
compreso il fondo di riserva e di cassa al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di
bilancio;
VISTI i risultati della verifica generale delle voci di entrata e di spesa del bilancio dell’esercizio in
corso effettuata dal responsabile del servizio finanziario di concerto con gli assessori ed i
responsabili dei vari servizi dell’ente con la sovrintendenza del Sindaco, con il quale si provvede
alla variazione di assestamento generale del bilancio assicurando il mantenimento del pareggio
dello stesso;
VISTO l’art. 193 del T.U. 2000 e successive modificazioni ed integrazioni, modificato dall’art. 74
d.lgs. n. 118 introdotto dal d.lgs n. 126 del 2014 il quale stabilisce che:
1. Gli enti locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e
tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli
investimenti, secondo le norme contabili recate dal presente testo unico, con particolare riferimento
agli equilibri di competenza e di cassa di cui all’art. 162;
2. Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell’ente locale, e comunque almeno una
volta entro il 31 luglio di ciascun anno, l’organo consiliare provvede con delibera a dare atto del
permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, ad adottare,
contestualmente:
a) le misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati della gestione finanziaria facciano
prevedere un disavanzo, di gestione o di amministrazione, per squilibrio della gestione di
competenza, di cassa ovvero della gestione dei residui; b) i provvedimenti per il ripiano degli
eventuali debiti di cui all’articolo 194; c) le iniziative necessarie ad adeguare il fondo crediti di
dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione in caso di gravi squilibri riguardanti la
gestione dei residui.
La deliberazione è allegata al rendiconto dell’esercizio relativo.
3. Ai fini del comma 2, fermo restando quanto stabilito dall’articolo 194, comma 2, possono essere
utilizzate per l’anno in corso e per i due successivi le possibili economie di spesa e tutte le entrate,
ad eccezione di quelle provenienti dall’assunzione di prestiti e di quelle con specifico vincolo di
destinazione, nonché i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili e da altre
entrate in c/capitale con riferimento a squilibri di parte capitale. Ove non possa provvedersi con le
modalità sopra indicate è possibile impiegare la quota libera del risultato di amministrazione. Per il
ripristino degli equilibri di bilancio e in deroga all’articolo 1, comma 169, della legge 27 dicembre
2006, n. 296, l’ente può modificare le tariffe e le aliquote relative ai tributi di propria competenza
entro la data di cui al comma
2
.
4. La mancata adozione, da parte dell’ente, dei provvedimenti di riequilibrio previsti dal presente
articolo è equiparata ad ogni effetto alla mancata approvazione del bilancio di previsione di cui
all’articolo 141, con applicazione della procedura prevista dal comma 2 del medesimo articolo.
CONSIDERATO CHE è necessario variare il DUP 2018 – 2020, annualità 2019, prevedendo la
realizzazione di opere per la messa in sicurezza del territorio da realizzarsi mediante interventi di
manutenzione straordinaria delle strade per € 320.000,00 e la manutenzione straordinaria
dell’illuminazione pubblica per € 150.000,00, entrambe le opere da finanziare con contributo
ministeriale;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 36 del 30-07-2018 Pag. n. 2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
DATO ATTO che il il Ministero dell’Interno dipartimento per gli affari generali e territoriali ha
comunicato le attribuzioni da fondo di solidarietà per i Comuni per l’anno 2018 al netto della quota
IMU per alimentare il F.S.C. 2018;
ANALIZZATA la situazione finanziaria ed in particolare:
1) Situazione economica (primi tre titoli delle entrate e titoli 1 e 4 della spesa) con impegni al
01.07.2018 per verificare l’equilibrio generale di bilancio;
2) Fondo pluriennale vincolato che finanzia la spese reimputate con il riaccertamento ordinario
dei residui;
3) Situazione della gestione dei residui;
4) Grado di realizzazione degli investimenti;
Per quanto attiene la situazione economica si può così riassumere:

Composizione degli Equilibri Stanziamento attuale Proiezione al 31.12.2018Scostamento
Entrate correnti 4.218.106,26 4.601.906,26 + 383.800,00
Uscite correnti 4.013.740,51 4.251.040,51 + 237.300,00
Ammortamento mutui 308.850,00 308.850,00 0,00
F.P.V. spesa corrente 84.484,25 84.484,25 0,00
Differenza – 20.000,00 + 126.500,00 105.000,00
Avanzo di amm.ne vincolato 20.000,00 20.000,00 0,00
Avanzo economico 0 146.500,00 146.500,00

Commento delle principali voci di variazione di entrate correnti rispetto alle previsioni:
Il Fondo di solidarietà è stato aggiornato come da comunicazioni  del Ministero;
 Sono stati aggiornati i dati dei contributi regionali relativi ai servizi sociali e culturali;
 Aggiornato il dividendo Asco Holding per 146.500,00.
 Previsto a Bilancio il “ruolo” delle sanzioni codice della strada per € 167.000,00;
 Previsti 20.000,00 € per Iva su split payment;
Commento delle principali voci di spesa (maggiori e minori stanziamenti di uscite) correnti rispetto
alle previsioni:
 Aggiornati i capitoli di spesa del personale – oneri e Irap alla luce degli aumenti contrattuali
e dello spostamento di personale tra uffici diversi.
 Previsti € 10.000,00 per eventuali spese per supporto e contenzioso legale;
 Aggiornato il dato del fondo crediti dubbia esigibilità per € 150.000,00;
 Previsti € 25.000,00 per Iva a debito da versare;
 Adeguamento di alcuni capitoli di spesa per le utenze;
 Adeguamento capitoli di spesa del settore sociale per quote ULSS e pagamento contributi
Regionali previsti in entrata.
Negli allegati è riportato uno schema analitico di tutte le modifiche apportate con questa variazione;
La ricognizione della gestione finanziaria è stata effettuata con riferimento alle previsioni del
bilancio dell’esercizio in corso aggiornato con tutte le variazioni autorizzate fino alla data odierna,
sia per quanto riguarda le entrate che le uscite, rilevando:
1) che gli accertamenti relativi alle entrate correnti di competenza fanno rilevare che
complessivamente il gettito preventivato per i primi tre titoli del bilancio evidenzia € 383.800,00 di
maggiori entrate.
2) che gli impegni relativi alle spese correnti di competenza per i nuovi fatti imprevedibili e non
dilazionabili necessari alla realizzazione dei programmi, sommate a quelli delle quote capitale di
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 36 del 30-07-2018 Pag. n. 3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
ammortamento dei mutui, fanno ritenere che il fabbisogno effettivo preventivato risulterà a fine
esercizio superiore per un importo di € 237.300,00.
3) che per quanto concerne la gestione dei residui la situazione ad oggi valutabile fa ritenere
che per effetto della consistenza effettiva degli stessi, tenuto conto degli incassi e dei pagamenti e
delle quote ancora da esigere e pagare non rappresenta una situazione di squilibrio.
4) che il risultato di amministrazione può quindi essere preventivato in equilibrio, e che il
risultato economico positivo per 146.500,00 € finanzia la spesa di investimento.
CONSIDERATO che si provvede alla variazione di alcune spese del titolo II (investimenti) e
all’entrata del titolo IV (investimenti), si riportano di seguito le principali:
In entrata:
Viene previsto un contributo Ministeriale per la Messa in sicurezza  del territorio per
320.000,00;
 Viene previsto un contributo Ministeriale per la Messa in sicurezza del territorio per
150.000,00;
 Viene previsto un trasferimento dal Consorzio BIM Piave per 70.000,00 €;
 Vengono ridotti i proventi da escavo di ghiaia di 70.000,00 €;
In uscita:
 Sono stanziati 22.000,00 € per sistemi di sicurezza del territorio;
 Sono previsti 15.000,00 € per interventi straordinari sugli immobili;
 Vengono stanziati 60.000,00 € per area attrezzata in Via San Carlo;
 E’ prevista una spesa di 320.000,00 € per manutenzione straordinaria della pavimentazione
stradale per la messa insicurezza del territorio;
 E’ prevista una spesa di 150.000,00 € per manutenzione straordinaria della pubblica
illuminazione per la messa insicurezza del territorio;
 Vengono ridotte di 30.000,00 le spese di progettazione e stanziati 30.000,00 per
adeguamento strumenti urbanistici.
 Vengono stanziati € 15.000,00 per il patrimonio bibliografico ed editoria;
EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

Composizione degli Equilibri Stanziamento attuale Proiezione al 31.12.2018 Scostamento
Entrate conto capitale 2.188.000,00 2.663.500,00 + 475.500,00
Uscite investimenti 4.708.571,46 5.330.571,46 + 622.000,00
F.P.V. spesa investimenti 1.705.571,46 1.705.571,46 0,00
Differenza – 815.000,00 – 961.500,00 – 146.500,00
Avanzo amministrazione 2017 815.000,00 815.000,00 0,00
Differenza 0,00 – 146.500,00
Avanzo economico 2018 0 146.500,00 0,00

VISTO il comma 710 dell’art. 1 della legge 208 del 28.12.2015 (legge di Stabilità 2016), il quale
prevede che: “Ai fini del concorso al contenimento dei saldi di finanza pubblica, gli enti di cui al
comma 709 devono conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate
finali e le spese finali”;
VISTO che dopo la presente variazione di assestamento di bilancio è stato verificato il rispetto dei
vincoli di finanza pubblica e il pareggio di Bilancio;
VISTA la situazione dei residui, quelli attivi che a inizio esercizio ammontavano a € 2.098.112,68
incassati per € 1.033.758,02 e residui passivi che a inizio esercizio ammontavano ad € 959.616,61
già pagati per € 762.966,19, fa prevedere un regolare andamento della gestione dei residui stessi;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 36 del 30-07-2018 Pag. n. 4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
VISTO che il fondo iniziale di cassa ammontava ad € 2.705.460,68 e l’andamento degli incassi e i
pagamenti alla data del 30.06.2017 dà una risultanza di cassa pari ad € 3.038.689,03;
VISTA la variazione al programma delle opere pubbliche come da allegate schede (sub B), nelle
quali vengono riportate le variazioni di cui al presente provvedimento;
VISTO il regolamento di contabilità;
VISTO il parere dell’organo di revisione economico finanziaria allegato alla presente (allegato C) e
rilasciato in data 18.07.2018;
DATO ATTO che non sussistono debiti fuori bilancio riconoscibili a norma dell’art. 194 del T.U.
267/2000;
VISTO il T.U. E. L. 267/2000 e successive integrazioni e modificazioni;
VISTO lo Statuto dell’Ente;
VISTO il parere favorevole in merito alla regolarità tecnica e contabile espresso dal responsabile
del servizio finanziario, lo stesso dichiara, inoltre, di aver verificato il rispetto del Pareggio di
Bilancio anche dopo la presente manovra e il permanere degli equilibri di bilancio;
PRESO ATTO degli interventi dei Consiglieri, riportati come segue:
SINDACO. Il primo punto all’ordine del giorno riguarda il: “Bilancio di previsione 2018 – 2020,
verifica degli equilibri, assestamento generale, variazione di bilancio, variazione al DUP 2018 –
2020 e al programma opere pubbliche 2018 – 2020”. L’Assessore Martimbianco è assente
giustificato per impegni lavorativi. Inviterei il Ragionier Martin a trattare il punto. Poi caso mai
interverrò anche io. Prego, Ragioniere.
Rag. Martin Levis. Buonasera, questa sera andiamo ad approvare la verifica degli equilibri di
bilancio, l’assestamento generale e una variazione al DUP Programma Opere Pubbliche in quanto
ci sono delle variazioni anche ai capitoli di spesa degli investimenti di bilancio. Allora intanto come
da parere del Revisore delegato e a parere mio diamo atto che il bilancio attualmente è in equilibrio
e anzi chiude con un avanzo economico. Infatti le entrate correnti vanno a finanziare delle spese di
investimento e poi vedremo qual è questa voce di entrata che fa sì che le entrate correnti siano
maggiori delle spese correnti. Come avete visto nella delibera c’è un allegato riassuntivo di tutte le
voci di entrata e di spesa; le principali variazioni che abbiamo avuto nel programma opere
pubbliche. Abbiamo ricevuto da poco la notizia di un decreto, di un contributo ministeriale che ci dà
320 mila euro per la messa in sicurezza del territorio da realizzare mediante interventi di
manutenzione delle strade e 150 mila euro sempre di messa in sicurezza del territorio tramite la
manutenzione dell’illuminazione pubblica. Poi altra voce importante, il Ministero dell’Interno ha
comunicato il Fondo di Solidarietà Comunale definitivo 2018.
E
’ in linea con le previsioni di bilancio e addirittura ci danno un qualcosina in più delle stime e quindi
andiamo ad allineare anche quella. Sono stati aggiornati i dati dei contributi regionali che la
Regione ci ha comunicato e sono sostanzialmente delle partite di giro nel senso che la Regione ci
darà dei contributi che noi poi gireremo ai beneficiari. E’ stato aggiornato il dividendo Asco Holding.
Il 29 giugno l’assemblea ha deliberato lo stesso dividendo dello scorso anno e anzi l’abbiamo
anche Incassato due giorni fa e quindi sono proprio soldi che sono a bilancio. Questi 146.500 euro
in più non andranno a finanziare la spesa corrente del bilancio ma andranno a finanziare spese di
investimento. E’ stato consegnato all’agente della riscossione che è l’Abaco il ruolo delle sanzioni
del Codice della Strada per 167 mila euro. Abbiamo provveduto a prevedere l’entrata e a svalutare
una congrua somma di questa cifra in quanto riteniamo che non siano facilmente esigibili. Sono
previsti 20 mila euro di IVA in entrata che poi vanno a finanziare la spesa per lo split payment.
Abbiamo aggiornato alla luce di aumenti contrattuali e di spostamenti di personale tutti i capitoli di
spesa, della spesa del personale. Abbiamo previsto 10 mila euro per eventuali spese di supporto e
contenzioso legale. Ho già detto del fondo di solidarietà e abbiamo aggiornato il fondo crediti di
dubbia esigibilità per 150 mila euro a fronte del ruolo che abbiamo previsto. C’è l’IVA a debito come
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 36 del 30-07-2018 Pag. n. 5 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
ho detto. Abbiamo aggiornato i capitoli delle utenze: acqua, luce e gas dei vari stabili comunali e
abbiamo adeguato alcune spese del settore sociale tipo la quota dell’ULSS e altre spese che i
servizi sociali ci hanno rilevato. La situazione dei residui attivi e passivi è in linea con le previsioni
di bilancio quindi non ci sono problemi. Dimenticavo di dire che anche il Consorzio Bim Piave ci ha
dato un contributo di 70 mila euro e abbiamo ridotto la ghiaia di 70 mila euro prudenzialmente sulle
stime che sono arrivate. Abbiamo stanziato sempre a titolo di investimento 22 mila euro per sistemi
di sicurezza del territorio e per mettere delle telecamere e altre spese che l’Amministrazione
deciderà di fare. Abbiamo stanziato 15 mila euro per interventi straordinari sugli immobili e queste
sono piccole manutenzioni che vanno a servire i vari immobili comunali. Poi 60 mila euro per
u
n
’area attrezzata in via San Carlo e come citavo prima i 320 mila euro e i 150 mila euro per la
manutenzione straordinaria del territorio. Abbiamo stanziato 30 mila euro per spese di
adeguamento e strumenti e strumenti urbanistici riducendo 30 mila euro di spese di progettazione.
Abbiamo stanziato 15 mila euro il patrimonio bibliografico e di editoria quindi acquisto libri della
biblioteca e attività bibliografica che vorrà fare il Comune dopo questa variazione di bilancio. Per
quanto riguarda la cassa non desta al momento problemi. Abbiamo iniziato con 2 milioni 700 mila
euro il bilancio e attualmente ne abbiamo 3 milioni. Quindi l’andamento della cassa è tranquilla, è a
posto.Quindi sia il Revisore che io, diamo parere favorevole a questa delibera che, appunto,
chiude con un avanzo economico con questo avanzo economico andremo a finanziare spese di
investimento. Come vedete c’è l’allegato dettagliato e io vi ho elencato le spese di un certo rilievo
poi allegato trovate anche le spese di importo inferiore. Se avete poi bisogno di chiarimenti sono
qua.
Entra la Consigliera Bertuola Manuela. Sono presenti il Sindaco e n. 15 Consiglieri Comunali
(Pedron, Venturin, Volpato, Cappellari, Bau’, Rigatti, Bertuola, Povelato, Zanatta, Martignago,
Modini, Calcagnotto, Grosso, Pastro, Sartor ).
SINDACO. In rapida sintesi il Ragioniere ha già detto tutto in maniera esplicativa direi. Però vorrei
fare due considerazioni di ordine generale. Come sapete ogni anno entro il 31 luglio deve essere
verificato il permanere degli equilibri generali di bilancio e qui abbiamo il parere sia del Revisore
che del Ragioniere che è favorevole perché vengono mantenuti in buona sostanza, approfittando di
questo che è un atto necessario da effettuare entro il 31 luglio abbiamo provveduto anche alla
variazione di bilancio nella quale sono stati inseriti come diceva sostanzialmente tre fonti di
finanziamento. Sono due bandi dei quali siamo risultati aggiudicatari: uno per la sicurezza stradale
e l’altro per l’illuminazione pubblica per un totale di 470 mila euro. Dopodiché anche qui
presentando un progetto specifico che è né più né meno che il progetto per l’area attrezzata di via
San Carlo abbiamo avuto un contributo straordinario da parte del Bim Piave di 70 mila euro che
sostanzialmente ci permetterà di coprire pressoché completamente la spesa di acquisizione e
sistemazione dell’area. Quello che non siamo riusciti a inserire in questa variazione di bilancio
perché la notizia è proprio di questi giorni, è che siamo risultati aggiudicatari di un altro bando per
445 mila euro per interventi di efficientamento energetico della scuola media poi andremo a
sostituire i serramenti e a realizzare il cappotto termico sull’edificio. Questo sarà oggetto di una
prossima variazione di bilancio. Ecco perché la notizia è proprio recentissima. Prego se ci sono
interventi
.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Volevo fare alcune domande relativamente alle voci, alle
variazioni di voci per capire alcune cose. Innanzitutto una premessa: vorrei capire come mai è
frequentemente assente l’Assessore al bilancio perché soprattutto negli incontri pubblici più
importanti come quello di stasera dove si discute quasi esclusivamente del bilancio sarebbe…
SINDACO. E’ giustificato, per impegni lavorativi.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Sì però sempre per impegni lavorativi. Anche fare
l’Assessore al bilancio è un impegno lavorativo. Qui c’è una remunerazione, è pagato e si è preso
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 36 del 30-07-2018 Pag. n. 6 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
un impegno. L’anno scorso a fine dicembre non c’era, a fine anno non c’era. Stasera qui al
semestrale non c’è neanche. La volta scorsa al Consiglio straordinario sull’Asco Holding che era
importante perché si discuteva anche di bilancio perché come abbiamo detto le nostre quote
valgono quasi una decina di milioni di euro non c’era. Cioè io faccio un appello acché ci sia nei
prossimi incontri perché altrimenti bisogna far qualcosa, altrimenti non è accettabile insomma.
Detto questo… Non è neanche corretto che un tecnico spieghi queste cose qua, che si sieda qua
in Consiglio comunale quasi fosse una cosa ordinaria. Cioè negli altri Consigli solitamente sono gli
Assessori che spiegano…
SINDACO. Guardi Consigliere che negli ultimi 10 anni ho sempre visto il Ragioniere spiegare.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Io so che anche negli altri Consigli comunali negli altri
Comuni i tecnici che si siedono e spiegano non li ho visti. Va bene saranno anche…
SINDACO. Qui è la normalità.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Usi e costumi del loco ne prendiamo atto. Ok volevo
chiedere alcune cose ed entrare nel merito. La voce fondi crediti di dubbia esigibilità passa da 40
mila a 150 mila euro. Come mai questo divario così? Addirittura cioè quasi di 4 volte…
Rag. Martin Levis. In realtà passa da 40 a 190 perché 150 è la variazione di stasera. Come
dicevo prima un paio di mesi fa abbiamo inviato all’Abaco il ruolo delle sanzioni del Codice della
Strada non incassate annualità 2014-2015. L’ammontare di queste multe era di circa 40-50 mila
euro all’anno che fa 100 e maggiorato poi delle sanzioni fa circa 160 mila euro. Per esperienza
vediamo che l’incasso di queste multe andate a ruolo, dopo un po’ di mesi si attesta sul 10 per
cento. Quindi noi avendo messo a bilancio l’entrata di 160 mila euro non potevamo permetterci di
finanziare spesa per 160 mila euro. Abbiamo lasciato 10-15 mila euro come entrate buone…
SINDACO. Prudenzialmente.
Rag. Martin Levis. Esatto. E le altre le abbiamo svalutate. Sarà nostro compito qualora ne
incassiamo di più abbassare questo fondo svalutazione crediti per finanziare la spesa e quindi è
semplicemente un atto sia prudenziale sia che ce lo impone la normativa. Perché quando ci fanno
queste Entrate che non sono certe la normativa ci dice di svalutarle con questo fondo.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. L’altra voce violazioni del Codice della Strada. Si passa
da 150 mila euro a 317 mila euro. Addirittura è previsto il doppio delle Entrate per violazione al
Codice della Strada.
SINDACO. Consigliere vedi quanto ho detto precedentemente; è la stessa cosa. Sono i 167 mila
euro degli anni precedenti che sono stati caricati non c’è nessun aumento di…
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Speriamo non si stacchino multe a manetta. Poi altra
voce: Proventi e schiavo ghiaia. Si sono ridotti di 70 mila euro, si passa da 400 mila euro previsti a
330 mila. Come mai un calo così di proventi della ghiaia?
Rag. Martin Levis. Abbiamo visto già dall’anno scorso che la ghiaia… Il trend era comunque in
riduzione. Abbiamo chiesto alle ditte che stanno facendo l’escavazione se vedevano una ripresa o
quant’altro. Ci hanno confermato grosso modo il dato dell’anno scorso e quindi siamo andati a
ridurre i 400 iniziali di questa cifra. Il dato certo solitamente lo abbiamo verso la fine dell’anno e
quindi andiamo sempre un po’ a monitorare.
SINDACO. Anche qua prudenzialmente si è evitato di pensare a investimenti con queste cifre se
non c’è certezza che vi sia l’ingresso sostanzialmente. Con le variazioni di bilancio prossime
andremo ad attestarsi su quanto effettivamente verrà incassato.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Un’altra voce è violazione regolamenti comunali. Si passa
da 2 mila a 11 mila euro. In cosa consistono questi regolamenti comunali violati?
Rag. Martin Levis. Allora quest’anno sono state sanzionate alcune aziende e il Comune
percepisce anche non solo sanzioni del Regolamento comunale ma anche violazione dei NAS o di
altri Enti Sovracomunali. Questi incassi sono del Comune e siccome sono cifre già incassate nel
bilancio ho semplicemente già riallineato il capitolo di entrata a questa cifra che già è a bilancio. Se
ho messo 11 vuol dire che sono già incassati e pagati dalle persone sanzionate.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Altra voce “pubblicità” che passa da 35 a 43 mila. Anche
qua si pensa che ci sia un aumento oppure…
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 36 del 30-07-2018 Pag. n. 7 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Rag. Martin Levis. Anche qui siccome l’Abaco è stata aggiudicataria a gennaio della pubblicità la
incassiamo ora al lordo in quanto dobbiamo incassare tutta la pubblicità e pagare poi l’aggio
all’Abaco mentre per gli anni scorsi l’Abaco si tratteneva già l’aggio. Poi un’altra novità di
quest’anno è che il conto corrente sulla pubblicità non è più intestato all’Abaco e quindi la gente
pagava e poi l’abaco ci girava ma è intestato al Comune. Quindi abbiamo sostanzialmente
maggiori incassi ma poi dobbiamo pagare l’aggio e quindi girarli. Infatti se lei vede c’è una
maggiorazione in entrata e anche un maggiore aggio in uscita. Anche questa è un’esperienza
nuova di quest’anno e poi man mano che vediamo l’andamento vediamo come modificare i capitoli
insomma.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Un’altra piccola voce: “Trasferimento trattenute
economiche segretario comunali e dipendenti in comando presso altri enti” da 0 a 4.500 euro.
Sono previsti trasferimenti di dipendenti? Ho fatto una sintesi ma di preciso non ricordo la pagina.
Rag. Martin Levis. E’ un comando che è cessato con il comune di Vedelago per una dipendente
che andata in comando e a chiusura dei conti questa è l’entrata che il Comune ci dovrà dare.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Buonasera, volevo fare una domanda in merito al capitolo sport.
Ci sono stati anche degli stanziamenti per contributi sportive o manifestazioni sportive o altro? Mi
pare manchi anche la voce turismo. C’è uno stanziamento in merito a turismo e attività che possa
promuovere turismo o altro o fa parte dei contributi associazioni ecc.?
Rag. Martin Levis. La parte turismo era già finanziata con il bilancio. C’è la missione turismo che
era finanziata. Questa è una variazione di bilancio dove siamo andati a “rabboccare” dove c’era
bisogno. Adesso non so se lo sport o il turismo sarà toccato da questa variazione di bilancio. I vari
responsabili dei servizi mi chiedono dove hanno problemi nei capitoli di bilancio. Però già in sede
di previsione a dicembre dell’anno scorso era stato finanziato il capitolo dello sport e del turismo.
Adesso probabilmente questa variazione nello specifico non va a toccare questi capitoli.
SINDACO. Non ci sono altre richieste di parola pertanto metto in votazione il punto numero 1
all’ordine del giorno “Bilancio di previsione 2018 – 2020, verifica degli equilibri, assestamento
generale, variazione di bilancio, variazione al DUP 2018 – 2020 e al programma opere pubbliche
2018 – 2020”.
Il Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone in votazione la proposta
di deliberazione “Bilancio di previsione 2018 – 2020, verifica degli equilibri, assestamento generale,
variazione di bilancio, variazione al DUP 2018 – 2020 e al programma opere pubbliche 2018 –
2020” posta al punto 1 all’ordine del giorno.
Con votazione espressa in forma palese, che si chiude con il seguente risultato:
Presenti: – n. 16
– Astenuti: n. 5 (Modini, Calcagnotto, Grosso, Pastro, Sartor )
– Votanti: n. 11
– Voti favorevoli: n. 11
– Voti contrari: n. 0
D E L I B E R A
1. Di variare il Bilancio di Previsione 2018 – 2020 e i relativi allegati per la parte di competenza
e di cassa, e il DUP 2018 – 2020 come riportato in premessa e come risultante dall’ allegato
analitico e riassuntivo “sub A” facente parte integrante del presente atto che qui si approva;
2. Di approvare l’assestamento generale di Bilancio di previsione 2018, ai sensi dell’art. 175
comma 8 del Tuel cosi modificato dall’art. 74 del d.lgs. n. 118 del 2011, dando atto, ai sensi dell’art.
193 del medesimo testo unico del permanere degli equilibri generali di bilancio per il corrente
esercizio come dettagliato in premessa e nell’allegato (allegato A) che qui si approvano e che così
si riassumono:
Parte corrente:
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 36 del 30-07-2018 Pag. n. 8 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Maggiori entrate previste al 31.12.2018 € 383.800,00
Maggiori uscite previste al 31.12.2018 € 237.300,00
Differenza positiva € 146.500,00
Investimenti:
Maggiori entrate previste al 31.12.2018 € 475.500,00
Maggiori spese previste al 31.12.2018 € 622.000,00
Differenza € 146.500,00
Avanzo economico € 146.500,00
3. Di dare atto che a seguito di quanto sopra il bilancio 2018 risulta assestato e che vengono
rispettati i principi e gli equilibri di bilancio, dando atto della possibilità di ulteriori variazioni di
bilancio entro il 30 Novembre o il 31 dicembre per le fattispecie previste al comma 3 dell’art. 175
del D.lgs. 267/2000;
4. Di dare atto che risulta in equilibrio anche la situazione di cassa e della gestione dei residui
attivi e passivi come dettagliato in premessa;
5. Di dare atto che lo stanziamento di bilancio relativo al fondo crediti di dubbia esigibilità
risulta congruo in relazione all’andamento della riscossione delle entrate dell’esercizio 2018;
6. Di dare atto che dopo le variazioni suesposte le risultanze ultime del bilancio 2018 risultano
essere in pareggio, rinviando ad eventuali ulteriori variazioni di bilancio che si rendessero
necessarie entro le scadenze previste dal comma 3 dell’art. 175 del TUEL.
7. Di approvare la variazione al programma dei lavori pubblici per il triennio 2018-2020 ed
elenco annuale 2018, approvato da ultimo con deliberazione di Consiglio Comunale n. 19 del
24.04.2018, secondo quanto riportato nelle schede allegate (allegato B) al presente atto per
costituirne parte integrante e sostanziale, per le ragioni in premessa esposte;
8. Di comunicare il presente provvedimento al Tesoriere Comunale per il seguito di
competenza, a cura del Servizio ragioneria.
Infine, su proposta del Sindaco, in esito alla seguente votazione espressa in forma palese:
Presenti: – n. 16
– Astenuti: n. 5 (Modini, Calcagnotto, Grosso, Pastro, Sartor )
– Votanti: n. 11
– Voti favorevoli: n. 11
– Voti contrari: n. 0
DELIBERA
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4,
del D.Lgs. 267/2000, per poter dare seguito tempestivamente ai successivi atti e adempimenti.