Interpellanza su prodotti fitosanitari e Glifosate (4 aprile 2018)

“Divieto di impiego di prodotti fitosanitari con principio attivo Glifosate su tutto il
territorio comunale di Volpago del Montello”.
“Preso atto della volontà della Comunità Europea e degli Stati membri di eliminare
progressivamente la commercializzazione e l’Impiego di prodotti fitosanitari contenenti principio
attivo Glifosate;
considerato che lo IARC di Lione organo tecnico dell’organizzazione mondiale della sanità OMS,
diretta espressione delle Nazioni Unite;
Preso atto che il recente rapporto Iarc ha classificato il principio attivo Glifosate nel gruppo 2, come
probabile cancerogeno per l’uomo e cancerogeno accertato per gli animali in quanto responsabile
di incrementare il rischio dei linfomi non Hodgkin;
Preso atto del recente rapporto Ispra 208/2014 che documenta l’ulteriore incremento dei pesticidi
in prevalenza erbicidi nelle acque superficiali e profonde del nostro Paese è particolarmente nella
Pianura Padana quale area più contaminata;
In virtù dei principi di precauzione e del principio di prevenzione dell’articolo 32 della Costituzione
Italiana, di quanto sancito nell’articolo 2 comma 2, le disposizioni del presente decreto si applicano
tenendo conto del principio di precauzione quando è necessario un intervento di limitazione e di
divieto di utilizzo dei prodotti fitosanitari in circostanze o aree aspecifiche a fronte di un potenziale
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 15 del 04-04-2018 Pag. n.4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
pericolo per la salute umana, animale e per l’ambiente, principio richiamato anche all’articolo 1
comma 3 del Regolamento comunale per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate
dalla popolazione o da gruppi vulnerabili del Comune di Volpago del Montello e dei Comuni
dell’area Asolo
Montello
;
Considerati i rischi per la salute umana in particolare per i bambini anche in dosi minimali attestati
da letteratura scientifica sempre più corposa; i gravi danni che queste sostanze arrecano agli
ecosistemi e all’ambiente in generale;
Preso atto che il Comune di Conegliano con ordinanza sindacale numero 292 del 14 dicembre
2017 vieta l’utilizzo di prodotti erbicidi a base di Glifosate sull’intero territorio comunale e che lo
scorso 6 febbraio 2018, il coordinamento dei Sindaci del consorzio Docg
Conegliano/Valdobbiadene ha siglato un accordo per la ratifica del Regolamento intercomunale di
Polizia Rurale che vieta su tutto il territorio dal 1° gennaio 2019 l’uso di erbicidi con principio attivo
Glifosate o comunque l’utilizzo di erbicidi che portano etichetta scritta <tossico, molto tossico o
nocivo> e con frase di rischio relative alla salute dell’uomo;
Preso atto anche della tendenza che sta investendo i mercati mondiali dove il consumatore
richiede in maniera crescente i prodotti derivati da agricoltura biologica quindi liberi dalla chimica e
rispettosi dell’uomo, degli animali e dell’ambiente;
Considerata la naturale conformazione geologica del suolo e del sottosuolo del Comune di
Volpago del Montello, caratterizzata dalla presenza di ghiaia nel tratto pianeggiante e da
formazioni carsiche in ambito collinare, caratteristiche che lo rendono totalmente permeabile ed
incapace quindi di trattenere l’acqua e tutti gli elementi inquinanti in essa contenuti lasciandoli
percolare nel sottosuolo fino al raggiungimento delle falde freatiche;
Preso atto che il Consorzio Bosco Montello di cui il Comune di Volpago del Montello è membro ed
il Sindaco Paolo Guizzo né il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci ha deciso di intraprendere una
conduzione con metodo biologico vietando, peraltro, da subito l’utilizzo di erbicidi contenenti
Glifosate;
Valutato che gli argomenti in questione sono di assoluta importanza in quanto trattano la salute
della popolazione, degli animali e dell’ambiente; considerato che sono in capo al Sindaco la
sicurezza e la salute dei cittadini compreso il compito di promuovere o implementare strategie per
migliorare la salute stessa, chiediamo al signor Sindaco nonché delegato alle politiche ambientali e
agricole di codesto Comune, appellandoci al principio di precauzione e in virtù delle considerazioni
riportate in precedenza, che il Sindaco si adoperi fattivamente e immediatamente perché venga
emessa un’ordinanza estesa a tutto il territorio comunale che vieta l’uso di prodotti fitosanitari
contenenti principio attivo Glifosate”.

Interventi su Terna e interpellanza Civica su fitofarmaci (Del. CC 15/2018)

INTERVENTI IN MERITO AL PROGETTO TERNA E PRESENTAZIONE INTERPELLANZA IN MATERIA DI IMPIEGO DI PRODOTTI FITOSANITARI


Sull’argomento in oggetto, si annotano i seguenti interventi:
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Vorrei dire due parole sull’argomento Terna visto che
abbiamo fatto l’assemblea qui di recente, e volevo chiedere alcune cose, alcuni chiarimenti. Allora
il 21 marzo abbiamo fatto l’assemblea finalmente pubblica relativa all’argomento di Terna e alla
Stazione elettrica di Volpago in zona Belvedere. Finalmente, dopo tre mesi e mezzi che l’avevamo
richiesta finalmente è stata fatta. Però mi ricordo che noi avevamo chiesto anche la presenza di un
esponente della Regione – in particolar modo lei Sindaco si era espresso nell’Assessore Marcato –
l’Assessore all’energia e anzi aveva poi detto che avrebbe chiesto a qualcuno del Ministero dello
Sviluppo. All’assemblea c’erano tanti Sindaci, una quindicina di sindaci e questa è una cosa
assolutamente positiva e scalda il cuore vedere finalmente che anche i Sindaci dei Comuni limitrofi
si siano un po’ svegliati e abbiano capito che è un argomento scottante che riguarda anche loro.
Però non c’era nessun rappresentante della Regione Veneto. Noi a quella Assemblea alla fin fine
abbiamo tutti condiviso il fatto che il referente principale è la Regione Veneto in quanto è proprio lei
che alla fin fine dà l’autorizzazione a fare o a non fare questa centrale. Mi domando perché non è
venuto l’Assessore Marcato?
SINDACO. Allora in termini molto semplici. Io con l’Assessore Marcato ho avuto due o tre incontri e
l’ultimo anche recentemente dopo la riunione che abbiamo fatto. Diciamo che da parte
dell’Assessore c’è stata una posizione abbastanza chiara dicendomi: “Guarda, finché non ho
certezze sul progetto di Terna non vengo a raccontarvi cose”. Progetto depositato non ce n’è. Con
Terna abbiamo avuto un incontro dall’Assessore Marcato col quale chiaramente io ho espresso la
nostra posizione che quella di totale contrarietà chiedendo che analizzassero altre soluzioni a
riguardo. Adesso non voglio dire che siamo stati noi ma forse tutti e 15-16 Sindaci assieme… Non
so se avete visto in questi giorni che è uscita la notizia che hanno tolto dal programma del piano di
sviluppo il collegamento con l’Austria. E quindi parrebbe – però qui come sempre senza avere dati
certi in mano – che venga meno quell’aspetto. Dicono che scendono attraverso il Brennero, non so
se l’avete visto. La settimana scorsa l’assessore Marcato mi aveva già preaccennato ad una logica
di questo tipo che doveva essere ancora pubblicato a fine mese. Fisicamente non ho ancora nulla
in mano e quindi non posso dire nulla, sono solo voci. Quindi da parte di Marcato mi ha detto
chiaramente che sarebbe intervenuto proprio nel momento in cui avrebbe avuto elementi certi in
mano. Per il resto sicuramente adesso faremo un altro incontro. Oggi giusto per dire mi ha
chiamato Villorba per dirmi che aderiscono anche loro e sottoscrivono il documento. Villorba l’altra
sera non era presente e quindi anche in termini di tempi, dovete anche capire un aspetto come
dicevo. Al di là di altre cosucce che abbiamo fatto in questo mese e mezzo, in questi due mesi, una
volta si chiamava Variante Generale al Piano Regolatore adesso si chiama Variante Generale al
Piano degli Interventi però come dicevo l’ultima volta, il Piano Regolatore del ’93, una variante è
stata fatta nel 2000 e adesso una nel 2018. Capite quindi che non è proprio una cosetta di
secondo piano anche in termini di impegno. Dopodiché altra cosettina, abbiamo sottoscritto
l’acquisizione della Polveriera a metà marzo. Anche quella come sempre c’è tutto il mondo che ci
gira attorno e che fino al giorno prima sembra che stia per crollare tutto e dopo devi puntellare qui
e là e riuscire a tenere in piedi tutto. Parallelamente c’è da dire anche che di quei 15 Sindaci che
avete visto qua se escludete Scorzè che ha la centralina gli altri hanno solo vantaggi. Nel senso
che o gli interrano linee o gliele tolgono e basta, non fa nulla o gliele mettono sotto altre.
Credetemi, è stato fatto un grande lavoro di concertazione con i Sindaci coinvolgendo il territorio
perché vi dirò che più di qualcuno in prima battuta mi ha detto:
“Ma perché siete contrari? Per noi abbiamo solo vantaggi. Ci tolgono i chilometri di linea” e su
questo posso anche capirli. Ovviamente dopo parlando con ognuno e spiegando e facendo capire
che in realtà sì, questa può essere la base da cui poi partirà chissà che cosa. Se riescono a
realizzarci una centrale qua, siamo riusciti a coinvolgerli e vi dirò che sto aspettando ancora
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 15 del 04-04-2018 Pag. n.2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
qualcuno. Come vi dicevo l’ultimo documento, quella bozza di documento che abbiamo presentato
il 21, era stato condiviso con dieci o undici Comuni, con dieci undici Sindaci ma gli altri cinque o sei
non erano stati coinvolti perché inizialmente, quando eravamo partiti con tutti gli incontri, non erano
oggetto di interesse da parte di Terna. Parlo di tutti i Comuni per i quali il tratto Caerano/Vacil di
Breda di cui non era prevista la dismissione e quindi questi Comuni non erano nemmeno coinvolti.
Sto aspettando da parte degli ultimi di capire se vogliono integrare, se concordano nell’aggiungersi
e nel sottoscrivere anche loro. Dopodiché questo documento verrà inviata alle sedi opportune, ai
Ministeri e Regione e quant’altro. Questo è un passaggio sul quale ci stiamo muovendo e adesso
vedremo se Terna mette sul piatto qualcos’altro di alternativo perché proprio quello che noi
abbiamo chiesto e che andiamo a chiedere anche con questo documento diciamo che è un primo
passo importante è già secondo me – è quello che riportavano anche i giovani di oggi – insomma
dovrebbe… Dico sempre “dovrebbe” perché non vedo le cose scritte e le leggo direttamente…
dovrebbe essere eliminata la linea dell’Austria. Quindi diciamo che sono una serie di passaggi e
credetemi che non è stato facile mettere tutti attorno a un tavolo e convincerli che se anche all’atto
pratico ne hanno in un primo momento un vantaggio alla lunga potrebbero avere ben altre
problematiche. Quindi è anche per questo che ci siamo trascinati avanti. Vi dico che secondo me
questo ha anche un po’ pesato anche sulle scelte di Terna. Non mi prendo meriti però il fatto di
vedere un gruppo di Comuni compatti su questo tipo di scelta, se già avevano qualche dubbio su
questa linea hanno ben pensato di toglierla.
CONSIGLIERE GROSSO. Volevo anche aggiungere un’altra cosa. Il fatto che Marcato si muova
soltanto quando c’è il progetto a me dispiace molto perché Terna oggi dice che il progetto lo
presenterà a luglio. Questo vuol dire che la Regione non si muoverà fino a luglio e rimarrà ferma e
immobile senza prendere posizione e non è una cosa giusta, secondo me perché la Regione deve
battere un colpo e dire qualcosa. Prevenire è meglio che curare, è meglio muoversi prima e non
aspettare che il progetto sia depositato per muoversi. Quindi non mi piace assolutamente
l’atteggiamento della Regione e mi dolgo per questo. Seconda cosa. Mi ricordo che ancora a
dicembre quando facemmo praticamente la riunione qua con i responsabili di Terna e c’era il
responsabile Lorenzin, alla fine quando finirono l’esposizione lei Sindaco disse che voleva
comunque condividere con tutti i Consiglieri la posizione da tenere nei confronti di Terna perché
era un argomento molto forte che gravava moltissimo sulla cittadinanza e sull’ impatto ambientale.
Quindi voleva assicurarsi che fossimo tutti d’accordo e convinti e aveva detto non soltanto al 5
ottobre ma anche nel consiglio
del
l
’11 dicembre e anche ad altre riunioni dei capigruppo – sì il 28 dicembre – avrebbe fatto prima
possibile una riunione riservata a tutti i Consiglieri comprese anche le minoranze per condividere
una posizione. Ora ad oggi, 4 aprile, questo incontro non è stato fatto. Lei dice comunque che sta
condividendo la cosa con i Sindaci dei Comuni limitrofi e noi siamo molto contenti per questo. Però
pensiamo che essendo qua anche noi a Volpago, come minoranza per l’amor di Dio, però
comunque rappresentando il 60 per cento degli elettori – noi due minoranze assieme – pensiamo
che poter dire qualcosa, il diritto di parola e non invece essere esclusi da questo processo di
definizione di posizione. Tanto è vero che quando io ho chiesto la settimana scorsa la bozza che lei
ha mostrato davanti ai 15 Sindaci, alla riunione del 21 marzo mi è stato detto che non è possibile
vederla perché è una bozza e non è un documento ufficiale e quindi non si può vedere. La
vedremo soltanto dopo che è stata praticamente definita. Ora sinceramente noi dobbiamo riceverla
e prenderla, cotto e mangiato, e non possiamo più dire niente. Credo che sinceramente questa
cosa a noi non va bene e non ci va bene perché quella bozza come hanno visto tutti è deficitaria,
perché a un certo punto in quella bozza si dice chiaramente che se proprio la centrale si deve fare
si faccia in area cava. Ora diciamo la verità, ce la siamo sempre presa con Toffoletto per quella
volta che fu lui il primo ad aprire la porta praticamente a Terna, ma poi Toffoletto si ravvide e prima
del 2011 revocò il protocollo d’Intesa e poi nel 2013 definì una posizione chiara e definitiva di
“no senza se e senza ma” a Terna ma lei con questa bozza invece apre un po’ la porta perché dice
che si può fare in cava. Quindi a noi questa bozza non piace; non piace il fatto che non venga
condivisa con noi e che dobbiamo aspettare che persino gli altri Sindaci che magari non sanno
nulla delle problematiche di Volpago perché conoscono il loro tragitto e li tirano via e non capisco
perché un Sindaco di Povegliano o di Ponzano deve avere la precedenza sulle minoranze che
comunque rappresentano il 60 per cento degli elettori di Volpago e quindi rappresentano la
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 15 del 04-04-2018 Pag. n.3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
maggior parte degli elettori che magari, forse, condividono le nostre idee e vorrebbero essere
rappresentati e coinvolti.
SINDACO. Benissimo prima di chiudere una battuta solo su questo. Sì, vi avevo detto che prima di
renderla pubblica faremo un incontro su questo, del resto è solo una bozza, aspettate a vedere la
stesura ultima. Dopodiché su questo ne parleremo. Il Comune di Ponzano e di Povegliano
rappresenta tutto il Comune di Ponzano e tutto il Comune di Povegliano…però quando noi
usciamo fuori, se ho 15 Sindaci, se ho 20 Consiglieri non so se capite che il peso è ben diverso.
Questo senza nulla togliere ai Consiglieri di minoranza o di maggioranza o agli Assessori o a chi
per essi. Adesso appena ho l’elemento con l’integrazione degli ultimi prima di renderla pubblica
facciamo un incontro con i Consiglieri e poi la prenderemo pubblica. Prego.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Un inciso su questo è: ma è davvero tranquillo a proporre la
centrale in cava? Perché non è stata eliminata l’idea dell’elettrodotto, dicono che al momento non è
prioritario quindi la problematica dell’elettrodotto è ancora ben presente.
SINDACO. Allora dovrei ripetermi. Avete sentito una bozza, ne parleremo quando vedrete la
stesura ultima perché probabilmente sarà diversa.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Poi avremo un’interpellanza noi.
SINDACO. Prego.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Mi auguro che venga condivisa anche perché sarebbe bello che il
Consiglio comunale di Volpago votasse alla all’unanimità la bozza e poi la definitiva…
SINDACO. Dopo la portiamo in Consiglio comunale comunque come proposta.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Ok. Quindi sarebbe bello che tutti fossimo univoci sul posizionarci
contro Terna. Ho paura che gli articoli di giornale in questi giorni siano comunque di nuovo un
modo per depistare perché comunque l’elettrodotto sul Trentino, la vedo più dura che passi rispetto
al Veneto, perché i trentini notoriamente hanno un aspetto sull’ecologia un po’ più affine rispetto a
noi. Ho paura, appunto, che sia di nuovo un modo per sviare perché comunque si allenti
l’attenzione sulla zona e che venga comunque fatta la stazione a Volpago è che dopo da qui
ripartano progetti nuovi e modifiche future che naturalmente ci penalizzano. Bene l’incontro con i
Sindaci, peccato che mancasse anche qualche testa più in alto. Probabilmente sarebbe stato bello
avere anche qualcuno di Terna come si era detto affinché potesse dare anche la sua impressione
davanti a tutti i cittadini. L’azione sui 15 Sindaci o quelli che sono è sicuramente positiva perché si
fa fronte comune contro un colosso. Stiamo comunque muovendoci da formiche contro un colosso
insomma. Questo è quanto.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Allora leggo l’interpellanza di cui chiediamo una risposta scritta.
L’oggetto è “Divieto di impiego di prodotti fitosanitari con principio attivo Glifosate su tutto il
territorio comunale di Volpago del Montello”.
“Preso atto della volontà della Comunità Europea e degli Stati membri di eliminare
progressivamente la commercializzazione e l’Impiego di prodotti fitosanitari contenenti principio
attivo Glifosate;
considerato che lo IARC di Lione organo tecnico dell’organizzazione mondiale della sanità OMS,
diretta espressione delle Nazioni Unite;
Preso atto che il recente rapporto Iarc ha classificato il principio attivo Glifosate nel gruppo 2, come
probabile cancerogeno per l’uomo e cancerogeno accertato per gli animali in quanto responsabile
di incrementare il rischio dei linfomi non Hodgkin;
Preso atto del recente rapporto Ispra 208/2014 che documenta l’ulteriore incremento dei pesticidi
in prevalenza erbicidi nelle acque superficiali e profonde del nostro Paese è particolarmente nella
Pianura Padana quale area più contaminata;
In virtù dei principi di precauzione e del principio di prevenzione dell’articolo 32 della Costituzione
Italiana, di quanto sancito nell’articolo 2 comma 2, le disposizioni del presente decreto si applicano
tenendo conto del principio di precauzione quando è necessario un intervento di limitazione e di
divieto di utilizzo dei prodotti fitosanitari in circostanze o aree aspecifiche a fronte di un potenziale
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 15 del 04-04-2018 Pag. n.4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
pericolo per la salute umana, animale e per l’ambiente, principio richiamato anche all’articolo 1
comma 3 del Regolamento comunale per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate
dalla popolazione o da gruppi vulnerabili del Comune di Volpago del Montello e dei Comuni
dell’area Asolo
Montello
;
Considerati i rischi per la salute umana in particolare per i bambini anche in dosi minimali attestati
da letteratura scientifica sempre più corposa; i gravi danni che queste sostanze arrecano agli
ecosistemi e all’ambiente in generale;
Preso atto che il Comune di Conegliano con ordinanza sindacale numero 292 del 14 dicembre
2017 vieta l’utilizzo di prodotti erbicidi a base di Glifosate sull’intero territorio comunale e che lo
scorso 6 febbraio 2018, il coordinamento dei Sindaci del consorzio Docg
Conegliano/Valdobbiadene ha siglato un accordo per la ratifica del Regolamento intercomunale di
Polizia Rurale che vieta su tutto il territorio dal 1° gennaio 2019 l’uso di erbicidi con principio attivo
Glifosate o comunque l’utilizzo di erbicidi che portano etichetta scritta <tossico, molto tossico o
nocivo> e con frase di rischio relative alla salute dell’uomo;
Preso atto anche della tendenza che sta investendo i mercati mondiali dove il consumatore
richiede in maniera crescente i prodotti derivati da agricoltura biologica quindi liberi dalla chimica e
rispettosi dell’uomo, degli animali e dell’ambiente;
Considerata la naturale conformazione geologica del suolo e del sottosuolo del Comune di
Volpago del Montello, caratterizzata dalla presenza di ghiaia nel tratto pianeggiante e da
formazioni carsiche in ambito collinare, caratteristiche che lo rendono totalmente permeabile ed
incapace quindi di trattenere l’acqua e tutti gli elementi inquinanti in essa contenuti lasciandoli
percolare nel sottosuolo fino al raggiungimento delle falde freatiche;
Preso atto che il Consorzio Bosco Montello di cui il Comune di Volpago del Montello è membro ed
il Sindaco Paolo Guizzo né il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci ha deciso di intraprendere una
conduzione con metodo biologico vietando, peraltro, da subito l’utilizzo di erbicidi contenenti
Glifosate;
Valutato che gli argomenti in questione sono di assoluta importanza in quanto trattano la salute
della popolazione, degli animali e dell’ambiente; considerato che sono in capo al Sindaco la
sicurezza e la salute dei cittadini compreso il compito di promuovere o implementare strategie per
migliorare la salute stessa, chiediamo al signor Sindaco nonché delegato alle politiche ambientali e
agricole di codesto Comune, appellandoci al principio di precauzione e in virtù delle considerazioni
riportate in precedenza, che il Sindaco si adoperi fattivamente e immediatamente perché venga
emessa un’ordinanza estesa a tutto il territorio comunale che vieta l’uso di prodotti fitosanitari
contenenti principio attivo
Glifosate”.

Agric(u)ltura 2.0 – Diamo un futuro ai nostri figli

AUDITORIUM COMUNALE – mercoledì 20 settembre 2017, ore 20.45

Parleremo dell’uso dei prodotti chimici in agricoltura, delle controindicazioni per la salute umana, dei vantaggi della produzione biologica, delle criticità del nuovo regolamento sui fitofarmaci approvato dal Comune di Volpago del Montello.

RELATORI
– Gilberto Carlotto (WWF Alta Marca)
– Dr. Giacomo Toffol (Medico pediatra ISDE Treviso)
– Mauro Flora (Agrotecnico specializzato in agricoltura BIO)
– Lisa Trinca (Gruppo mamme di Revine Lago)
– Sebastian Grosso (Capogruppo Lista Civica per Volpago)

Regolamento prodotti fitosanitari – dichiarazione di voto 26 luglio 2017

In questi ultimi mesi amministrazione e tecnici comunali, hanno lavorato alla stesura del regolamento comunale per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari, in attuazione a quanto richiesto dalla direttiva regionale e dal Pan (Pano d’Azione Nazionale). Regolamente che andremo a votare stasera.

Siamo consapevoli dell’importanza e della complessità degli argomenti trattati da questo regolamento, preso atto che il PAN stesso prevede momenti di informazione e concertazione con la cittadinanza, mirati a condividere gli obiettivi e le strategie per raggiungere il più alto livello di tutela della salute dell’intera popolazione. Tutela, che per altro è in carico al primo cittadino, il quale la attua esercitando i poteri conferitigli dalla legge, e prima di tutto dai cittadini che lo hanno votato.

Quando diversi mesi fa, abbiamo chiesto a questa maggioranza l’adozione di un regolamento di polizia urbana adeguato, che contenesse gli indirizzi per il corretto impiego dei PF, ci aspettavamo fosse formata una commissione, ci aspettavamo fosse incaricato un tecnico specializzato, ci auguravamo una discussione che mirasse ad un livello di eccellenza. Invece, ci è stato presentato un regolamento redatto da un comune capofila che non è il nostro, che si prefigge di essere uno strumento unico per la regolamentazione di tutti i 19 comuni del consorzio DOCG Asolo e Montello. Un regolamento, redatto da un persona, condiviso probabilmente con le sole associazione di categoria del comparto agricolo e con i rappresentanti del consorzio stesso. Un regolamento che mira all’eccellenza, stimolando l’applicazione e l’adesione al protocollo vitivinicolo del consorzio DOCG, come se i vigneti fossero l’unica virtù di questo territorio. Ma com’è possibile, che in un paese come il nostro, L’ITALIA, fondato sulla democrazia, oltre 120mila persone raggruppate in 19 comuni, che coprono una superficie totale di circa 45000ha, siano tutelare da un regolamento sull’utilizzo dei PF elaborato da UNA persona in concerto, forse, con i SOLI rappresentanti del comparto agricolo e senza alcuna forma di partecipazione pubblica da parte di libero cittadini e associazioni operanti nel territorio? Regolamento per altro che sta passando nei vari comuni a colpi di maggioranza, come esattamente succede qui stasera.

A noi questo non sembra democratico, tantomeno equo e rispettoso e per questo ci dissociamo da questo modo di fare politica. I tempi di imporre le cose calate dall’alto sono finiti. Questi sistemi sono la morte della politica e della democrazia. È ora di smetterla! I cittadini devono poter partecipare e decidere, soprattutto quando si parla della loro salute, della salute dei loro figli, e della salute delle future generazioni.

Perché non si dice che i principi attivi di alcuni PF incidono negativamente sulla salute delle persone? Perché non si dice che i bambini sono 3 volte più esposti a questi rischi? Perché non vengono utilizzati a supporto della redazione di questo regolamento, gli studi che dimostrano la correlazione tra la comparsa di tumori, infertilità, autismo, Alzheimer e l’esposizione ai principi attivi dei PF? Perché non si dice che se sommiamo l’inquinamento dell’aria, dell’acqua a quello derivato dall’agroindustria, i rischi per la salute aumentano esponenzialmente.

Perché i cittadini non sono informati? cosicché possano partecipare e decidere responsabilmente su quali siano le politiche da mettere in atto per tutelare la loro stessa salute.

Questa era un’occasione per compiere una svolta epocale, per la prima volta saremo stati all’avanguardia nella tutela dei cittadini e dell’ambiente, compiendo il nostro seppur piccolo passo verso un mondo piu vivibile per le generazioni future. E come sempre, è stata un’occasione mancata.

Era un’occasione per ritornare alla vera agricoltura, quella fatta dai nostri nonni, ultimi veri agricoltori, che sapevano cogliere ogni aspetto dalla terra, la rispettavano, vivendo in simbiosi con Lei, e non è un errore, diciamo Lei e non Essa, perché la terra è viva e da la vita, e questa non politica la sta impoverendo e via via uccidendo.

Siamo meravigliati poi che un comune che ha delle velleità turistiche come quello di Volpago, che ha dedicato per la prima volta un assessorato al turismo, non capisca l’importanza di proteggere e salvaguardare il proprio territorio. Sappiamo che il mercato del biologico è in continua crescita,  la gente vuole sempre più visitare luoghi puliti e salubri, dove si mangia cibo sano e si respira aria sana.

Perché allora non andare veramente in tale direzione?

Perché non fare di Volpago il capofila di un distretto biologico?

Perché non guardare ai regolamenti fatti dai comuni virtuosi quali per esempio San Zenone degli Ezzelini, Pieve di Soligo o Revine Lago?

Perchè un turista dovrebbe venire a Volpago del Montello? Forse per farsi un giro in bici respirando un aerosol a base di pesticidi?

E’ per tutta questa serie di considerazioni quindi, che noi della Lista Civica per Volpago, voteremo contro questo regolamento

Regolamento prodotti fitosanitari (Del. CC 40/2017)

APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER L’UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI NELLE AREE FREQUENTATE DALLA POPOLAZIONE O DA GRUPPI VULNERABILI DEI COMUNI COMPRENDENTI L’AREA “ASOLO MONTELLO”.

Vedi allegati >> DEL_CONS_2017_40-lug-26 – Regolamento prodotti fitosanitari

DEL_CONS_2017_40-lug-26 – Regolamento prodotti fitosanitari – all A – cartografia nord

DEL_CONS_2017_40-lug-26 – Regolamento prodotti fitosanitari – all B – cartografia centro

DEL_CONS_2017_40-lug-26 – Regolamento prodotti fitosanitari – all C – cartografia sud

DEL_CONS_2017_40-lug-26 – Regolamento prodotti fitosanitari – all D – emendemaneto Civica

DEL_CONS_2017_40-lug-26 – Regolamento prodotti fitosanitari – all E – emendemaneto Civica

DEL_CONS_2017_40-lug-26 – Regolamento prodotti fitosanitari – all F – emendemaneto Civica

DEL_CONS_2017_40-lug-26 – Regolamento prodotti fitosanitari – all G – emendemaneto Civica

DEL_CONS_2017_40-lug-26 – Regolamento prodotti fitosanitari – all H – emendemaneto Civica