DECIDETEVI, AVETE STUFATO!

Nemmeno i Matia Bazar hanno cambiato così tante formazioni in cinquantanni di carriera, quanto
l’amministrazione Guizzo in appena quattro. Un gioco della sedia, un cubo di Rubik scombinato, tre assessori su cinque sostituiti (Martimbianco, Mazzochel, Rigatti) due consiglieri dimissionari (Dalla Porta, Toffoletto),
E’ risibile quando il sindaco afferma di non aver mai fatto scelte politiche, la sua lista invece è nata da un assembramento di ben quattro gruppi politici (Lega, Forza Italia, Indipendentisti Veneti, lista Perin) un’allegra ammucchiata perchè, perdere alla quarta candidatura, sarebbe stato davvero umiliante.
Uno spettacolo tragicomico da “politica romana”.
Se un tempo la Lega nostrana era composta da impavidi attivisti, ligi alle disposizione di partito, oggi pare non essere più così, visto che le scelte del primo cittadino di Volpago hanno fatto innervosire persino i vertici della politica provinciale.
Non trascuriamo poi il collega montebellunese Favero che, palesemente intervenuto nella silurata alla Rigatti, ha nuovamente dimostrato la sua influenza sulle decisioni politiche dei comuni limitrofi, ma soprattutto ha esternato la sua stizza per avergli fatto notare che a Montebelluna non decolla il turismo dopo ben nove anni di suo mandato. Con il lungo e contestato articolo l’ex assessora al Turismo effettivamente ha solo snocciolato i dati negativi di Montebelluna e Giavera (prima del Covid19, ovviamente) e confermato la mancanza di collaborazione fra le realtà comunali, ormai evidente a tutti, che si ripercuotono negativamente sul territorio e non smuovono una situazione stagnante. In una videoconferenza andata in diretta sulla pagina Facebook Montello.travel qualche giorno fa, il sindaco di Montebelluna ha confermato che negli ultimi anni sono stati investiti sul territorio circa venticinque milioni di euro solo per il turismo, eppure le tanto agognate frotte di turisti ancora non si sono viste.
Volpago, quattro anni fa, per la promozione del territorio si è avvalso di un “Assessorato al Turismo” che, con la cacciata della Rigatti, passa di mano a Daniel Venturin prima collega di partito poi, passando col salto della quaglia a Fratelli d’Italia, antagonista. Al volenteroso neo-assessore gli chiediamo quali possano essere le sue competenze in merito, quali siano le conoscenze dell’IPA e OGD, quali siano i suoi progetti, e le misure a sostegno del turismo in questo periodo di profonda crisi.

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