Lavori Toniolo Casearia (Del. CC 39/2018)

RICHIESTA DI PROVVEDIMENTO CONCLUSIVO UNICO IN DEROGA AI SENSI DELL’ART. 3 DELLA L.R. 55/2012. ESPRESSIONE DEL PARERE E APPROVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3 COMMA 2 DELLA L.R. 55/2012. SOGGETTO PROPONENTE: TONIOLO CASEARIA SPA.


Rientrano in aula il Sindaco, l’Assessore Bertuola Manuela, e i Consiglieri Volpato Sergio e Modini
Lucio.
Sono presenti il Sindaco e n. 15 Consiglieri Comunali (Povelato, Bertuola, Rigatti, Pedron,
Venturin, Volpato, Cappellari, Bau’, Zanatta, Martignago, Modini, Calcagnotto, Grosso, Pastro,
Sartor)
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTA la domanda unica del 16/11/2017, pervenuta con PEC ns. prot. n. 16120 del 20/11/2017,
presentata dalla Ditta TONIOLO CASEARIA SPA, con sede a Borso del Grappa via Molinetto, 47,
per “Ampliamento e ristrutturazione edificio ad uso caseificio in deroga allo strumento urbanistico ai
sensi art. 3 LR 55/2012” nel comune di Volpago del Montello;
VISTO che la pratica presentata è da classificare tra quelle soggette alla procedura dello Sportello
Unico Attività Produttive ai sensi dell’art. 14 e segg. della L. 241/90, dell’art. 7 del DPR 160/2010 e
dell’art. 3 della LR 55/2012, in quanto trattasi di “interventi che comportano ampliamenti di attività
produttive in difformità dallo strumento urbanistico purché entro il limite massimo dell’80 per cento
del volume e/o della superficie netta/lorda esistente e, comunque, in misura non superiore a 1.500
mq”;
DATO ATTO che, con l’apertura del procedimento di Sportello Unico Attività Produttive, il
Responsabile del Procedimento Unico ha proceduto a convocare in data 27/11/2017 la Conferenza
di Servizi Tecnica asincrona ai sensi dell’art. 14-bis della L. 241/90;
VISTI i seguenti pareri pervenuti :
Parere dell’Unità organizzativa Genio civile di Treviso del 28.02.2018  prot. 077196 e
pervenuto in data 01.03.2018 prot. 3125;
 Parere della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di
Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso con prescrizioni del 07.12.2017 prot.
25968 e pervenuto in data 13-12-2017 prot. 17209 e successivo parere favorevole con
prescrizioni in data 21.01.2018 prot. 1366 a seguito di integrazione da parte della ditta
Toniolo SPA ;
 Parere Favorevole dell’ULSS n. 2 – Servizio Igiene e sanità pubblica – del 25.01.2018 prot.
15892 e pervenuto in data 29.01.2018 prot. 1453;
 Nota dei Vigili del Fuoco di Treviso espresso in data 12.12.2017 prot. 23564 e pervenuto in
data 14.12.2017 prot. 17301;
 Parere Favorevole con prescrizioni dell’ARPAV del 26.02.2018 prot. 19463 – relativamente
all’aspetto acustico;
ATTESO che durante il periodo di istruttoria della pratica si sono avute delle segnalazioni
relativamente alla presenza di torbidità dell’acqua lungo il canale “Saccardo” dove scarica la ditta
Toniolo Casearia SPA. Effettuati i dovuti accertamenti con sopralluogo in data 28.03.2018 (verbale
polizia locale prot. 4650) veniva inoltrata da parte dell’ufficio attività produttive, edilizia privata e
urbanistica, in data 19.04.2018 prot. 5777, richiesta agli enti competenti in materia (in particolare al
Consorzio Piave ed all’Alto Trevigiano Servizi (ATS)) di verificare lo stato dei luoghi e la congruità
delle prescrizioni contenute nel nulla osta idraulico allegato all’Autorizzazione Unica Ambientale
rilasciata in data 16.07.2014 n. 309 da parte della Provincia di Treviso. Gli enti hanno risposto con
note:
 Lettera di ATS in data 03.05.2018 prot. 14769, pervenuta in data 05.05.2018 prot. 6530;
 Verbale di accertamento violazioni regolamentari del Consorzio di bonifica Piave in data
14.05.2018 prot. 8790, pervenuto in data 28.05.2018 prot. 7744;
 Comunicazione di avvio del procedimento di dichiarazione di decadenza dell’autorizzazione
allo scarico – Consorzio di bonifica Piave in data 29.05.2018 prot. 9912, pervenuto in data
30.05.2018 prot. 7876;
 Risposta della Ditta Toniolo Casearia alla comunicazione del Consorzio di bonifica Piave, in
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 39 del 30-07-2018 Pag. n. 2 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
data 19.06.2018;
Risposta di ATS alla comunicazione del Consorzio di bonifica Piave,  in data 14.06.2018
prot. 19919, pervenuta in data 18.06.2018 prot. 8823;
 Sospensione di decadenza dell’autorizzazione allo scarico da parte del Consorzio di
bonifica Piave in data 10.07.2018 prot. 12508, pervenuto in data 11.07.2018 prot. 9976 –
con cui viene concessa una proroga di tre mesi alla Ditta Toniolo per trovare una
soluzione per lo scarico dei reflui industriali o in fognatura ovvero, in via
subordinata, in altro canale del quali risulti probabile la presenza di portata durante
tutto l’anno e purché sia assicurata la qualità dell’effluente nei termini prescritti dal
consorzio;
 Risposta di ATS alla comunicazione del Consorzio di bonifica Piave, in data 20.07.2018
prot. 24169, pervenuta in data 21.07.2018 prot. 10500 – presa atto della proroga data alla
ditta Toniolo;
VISTO che l’art. 3 comma 1 della LR 55/2012 prevede che sia acquisito il parere del Consiglio
Comunale e che il comma 2 specifica che tale parere deve essere reso entro sessanta giorni dalla
trasmissione dell’esito favorevole della Conferenza di Servizi, decorsi inutilmente i quali si intende
reso in senso positivo;
RICHIAMATA la relazione del Responsabile del Procedimento Unico e quanto emerso
relativamente alla scarico dei reflui industriali lungo il canale “Saccardo”;
ATTESO che dai pareri espressi dagli enti competenti si desumono le seguenti prescrizioni: la
ditta Toniolo Casearia SPA dovrà realizzare l’ampliamento dell’attività secondo quanto
stabilito nei pareri espressi dagli enti citati sopra, inoltre si prescrive di adeguare il sistema
di trattamento dei reflui secondo quanto stabilito dalla comunicazione del Consorzio di
bonifica Piave dello scorso 10.07.2018 prot. 12508, pervenuto in data 11.07.2018 prot. 9976;
RITENUTO di esprimere parere favorevole con prescrizioni sulla richiesta di Provvedimento
Conclusivo Unico in deroga allo strumento urbanistico generale ai sensi dell’art. 3 della LR
55/2012, costituita dai seguenti elaborati agli atti:
 Relazione Tecnica descrittiva PdC
 Documentazione fotografica dello stato di fatto – 1_2_TNL02-121-
 Relazione tecnica di asseverazione – 1_1 Relazione tecnica di
asseverazione_art_3_della_LR_V_552012
 Estratti: catastale, strumenti di pianificazione, ortofoto – 1_3_TNL02-097C_PdC_TAV1
 Calcolo superfici coperta e volumi – 1_4_TNL02-097C_PdC_TAV2
 Elaborati grafici dello stato di fatto – 1_5_TNL02-097C_PdC_TAV3
 Elaborati grafici di progetto – 1_6_TNL02-097C_PdC_TAV4
 Elaborati grafici comparativi – 1_7_TNL02-097C_PdC_TAV5
 Sezioni dello stato di fatto, di progetto e comparativi – 1_8_TNL02-097C_PdC_TAV6
 Pianta coperture dello stato di fatto, di progetto e comparativi –
1_9_TNL02-097C_PdC_TAV7
 Planivolumetrico di progetto – 1_10_TNL02-097C_PdC_TAV8
 Planimetria e verifica RAI – 1_11_TNL02-097C_PdC_TAV9
 Numero identificativo del modello di rilevazione ISTAT compilato on line –
0_11_Modello_ISTAT
 SCHEDA 55-2012 – elenchi e monitoraggio [art. 6 L. R. V. 55/2012] –
0_6_SCHEDA_55-2012_
 Progetto degli impianti – 5_5_TNL02-126E-RT_Verifica_Scariche_Atmosferiche
 Progetto degli impianti – 5_1_TNL02-125E-RT_Relazione_DM37-08
 Progetto degli impianti – 5_2_TNL02-100E_DM37-08_Elettrico
 Progetto degli impianti – 5_3_TNL02-101E_Quadro_Spedizioni
 Progetto degli impianti – 5_4_TNL02-037E_b_Schema_quadro_QDR
Documentazione inerente il procedimento paesaggistico
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 39 del 30-07-2018 Pag. n. 3 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
RICHIESTA AUTORIZZAZIONE  PAESAGGISTICA
 TAV.3 – STATO DI PROGETTO
 TAV.2 – STATO ATTUALE
 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA E FOTOINSERIMENTO
 RELAZIONE TECNICA
 RELAZIONE PAESAGGISTICA
Integrazioni a seguito adeguamento ai pareri degli enti
 INTEGRAZIONE_RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAZIONE SISMICA
 INTEGRAZIONE_Tavola barriere architettoniche
 INTEGRAZIONE_Relazione tecnica barriere architettoniche
 Relazione tecnica integrativa
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 02 – “ Calcolo standard urbanistici”
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 03 – “ Stato attuale (planimetria e prospetti)”
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 04 – “ Stato progettuale (planimetria e
prospetti)”
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 05 – “ Stato comparativo (planimetria e
prospetti)”
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 06 – “ Sezioni (stato attuale, di progetto,
comparativo)”
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 07 – “ Pianta coperture (stato attuale, di
progetto, comparativo)”
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 08 – “ Planivolumetrico”
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 09 – “ Verifiche rapporti R.A.I “
 Valutazione previsionale di impatto acustico
 integrazione a valutazione previsionale di impatto acustico Toniolo Casearia Spa
 Schema di convenzione.
VISTO il vigente Piano degli interventi e le successive varianti;
VISTO l’art. 14 e seguenti della L. 241/90 e smi;
VISTO l’art. 42, comma 2, lett b) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
VISTO l’art. 7 del DPR 160/2010;
VISTO l’art. 3 della LR 55/2012;
VISTI i seguenti pareri resi sulla proposta della presente deliberazione ai sensi dell’art. 49, comma
1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267:
– parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica da parte del Responsabile del Servizio
Tecnico Area Urbanistica, ing. i. Alessandro Mazzero;
VISTO che la presente deliberazione non necessita di parere di regolarità contabile in quanto non
presenta impegno di spesa;
PRESO ATTO degli interventi dei Consiglieri, riassunti come segue:
SINDACO. Passerei direttamente la parola per l’illustrazione all’Ingegner Mazzero anche perché
qui citiamo tavole, norme o altro che possono anche essere di difficile comprensione se non
vediamo direttamente la lavagna luminosa. Stiamo parlando della latteria di Selva.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Abbiamo anticipato il tema con l’osservazione che ha fatto Toniolo
Casearia in sede di variante numero 3 al Piano di Interventi. Abbiamo anticipato il tema in cui
abbiamo deciso che questa attività è da confermare e che in sede di rivisitazione del Piano
particolareggiato di Selva qui ci metteremo una fascia di verde per 5 metri in modo che chi
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 39 del 30-07-2018 Pag. n. 4 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
edificherà dovrà stare a 10 metri dal confine della Toniolo Casearia. Allora parto già subito dalla
tavola comparativa così già capiamo di cosa stiamo parlando. Allora cosa fanno con questo
intervento dal punto di vista degli esterni non è che facciano tante cose, lavorano tanto sull’interno.
Esternamente cosa fanno? Chiudono questo varco qui che era presente verso i depuratori quindi
verso ovest. Qui ci mettono dei locali per le macchine, quindi sono locali tecnici e in questa parte
qui realizzano anche un locale per lo scarico.
SINDACO. Come da indicazione giallo e rosso. Giallo è il demolito e rosso è quello che viene
rifatto.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Nuova costruzione. Il nero è quello che non viene variato.
SINDACO. Quello che non viene toccato e che rimane inalterato, di fatto.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Qui cambiano anche i tanti cambi di uso dei locali ma è funzionale
all’attività. Dopo realizzano un deposito in questa posizione e poi fanno il cambio d’uso di quella
che era l’attività di spaccio-vendita che avevano e che viene eliminato e dedicano tutto lo spazio ad
uso produttivo per la latteria. Qui nei prospetti vediamo in questa posizione che qui ci sono i
depuratori. In realtà ce ne sono due fisicamente cioè questa parte qua che è la più vecchia e poi
questa che è una parte nuova del depuratore però alla fine ha una funzione unica dal punto di vista
del funzionamento. Dicevo prima quando ho accennato al tema che fanno poche cose qui, sono 90
metri di ampliamento rispetto alla superficie esistente. Qui, per esempio, la Soprintendenza gli ha
imposto di creare anche su questo fronte ha fatto mettere una veletta che è la stessa che continua
dall’altra parte e che prima non avevano previsto in modo da mascherare il più possibile questi
macchinari. Anche se devo dire che la visione da questa parte non è che sia un granché anche se
da fuori non è che si veda tantissimo sinceramente ed è in qualche maniera mascherata. Cosa
stavo dicendo? Sì qua vediamo già la tavola con l’adeguamento delle prescrizioni della
Soprintendenza, ma il tema vero è il trattamento delle acque e quindi da un punto di vista di
ampliamento edilizio gli approviamo neanche 100 metri quadri e quindi di cosa stiamo parlando?
E
’ il processo produttivo che cambia soprattutto è il layout, il dispositivo dei loro macchinari e degli
investimenti che fanno. Tornando alla questione depuratore devo dire che non hanno risolto la
questione con la realizzazione di questo depuratore che già ha avuto due guasti e quindi i guasti
hanno determinato l’afflusso verso il deflusso, verso il canale Saccardo che è presente lungo via
Saccardo di liquami che non avevano ottenuto il trattamento idoneo per poter essere scaricati
direttamente nel fosso. Qui con la Conferenza dei Servizi asincrona sono stati chiesti i pareri
soprattutto a chi? Al Consorzio di Bonifica Piave, ad ATS, alla Provincia e poi all’ULSS ed a
quant’altro. Però il tema ruota attorno soprattutto ai due maggiori attori che sono interessati da
questo intervento e che sono ATS – Alto Trevigiano Servizi – per quanto riguarda la fognatura in
questo caso ed il Consorzio di Bonifica Piave. Nel 2014 il Consorzio di Bonifica Piave rilasciava
una autorizzazione allo scarico sul canale Saccardo – canale bocchetta Saccardo – dando delle
prescrizioni. Intanto che l’acqua che veniva scaricata doveva rientrare in una determinata tabella
che quindi non dico che si potesse bere però doveva essere trattata in modo da non inquinare
completamente il fossato e far morire i pesci per esempio. Ciò che purtroppo è anche avvenuto
proprio a seguito dei guasti del depuratore per cui Toniolo Casearia è stata sanzionata sia dal
Consorzio Piave ma anche da ARPAV che ha fatto sopralluoghi, interventi e verbali. Ci sono state
ovviamente segnalazioni da parte dei residenti della zona e il Consorzio Piave cosa ha fatto? Ha
fatto una comunicazione del procedimento per annullare la propria autorizzazione allo scarico
anche su segnalazione nostra in cui chiedevamo conto della qualità dell’acqua che era presente
lungo il canale Saccardo. Questo perché il canale Saccardo viene usato da chi? Viene usato per
attingere l’acqua per irrigare gli orti, i campi e quant’altro. Questo va a cozzare, però, contro chi?
Contro ATS che dice
“Io non posso permettermi come gestore della fognatura di avere un carico così enorme di liquame
che mi arriva in fognatura perché non sono in grado, non ho l’impianto che mi consente di ricevere
tutta quella quantità”. E proprio in virtù di quella autorizzazione allo scarico da parte del Consorzio
Piave nel 2014 la Provincia di Treviso aveva rilasciato l’autorizzazione allo scarico anzi, scusate,
l’autorizzazione unica ambientale che comprende l’autorizzazione allo scarico. Fatto questo una
volta che il Consorzio Piave ha fatto la comunicazione del procedimento per annullare
l’autorizzazione allo scarico, ATS si è messa di traverso dicendo quelle motivazioni: “Guarda che io
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non posso ricevere assolutamente quella cosa là”. Quindi l’alternativa qual era? Era di far chiudere
l’azienda perché se non hanno un depuratore funzionante dove poter scaricare quello che viene
trattato, l’alternativa è una sola. Toniolo Casearia cosa ha fatto? Ha scritto alla comunicazione del
procedimento dicendo che sta valutando e sono stati qui anche presso l’ufficio tecnico per esporre
il loro piano di azione che prevede la modifica dell’impianto di depurazione in modo tale da
assicurare intanto che non ci siano più rotture dell’impianto. Cioè deve esserci una opzione B).
Cioè se l’impianto di depurazione non funziona un impianto del genere non può fare a meno di una
opzione B) e quindi stanno lavorando e sembra che ci sia una tecnologia che consenta di risolvere
questo problema. Il Consorzio Piave cosa ha fatto? Ha dato una proroga di tre mesi dallo scorso
10 luglio; ha dato una proroga per vedere se era possibile rientrare nei limiti di tabella per quanto
riguarda lo scarico. La delibera ha questa impronta quindi: “Noi ti approviamo l’ampliamento, devi
fare quello che ti prescrive il Consorzio Piave perché se non ottieni quello dopo è gioco/forza non
ha più l’autorizzazione allo scarico e quindi è destinata a chiudere”. Nella speranza che questo non
avvenga perché comunque è un’azienda del territorio che comunque produce e sta producendo.
Approviamo la proposta di delibera e quindi la richiesta al Consiglio comunale che è titolare ad
approvare o meno, a dare parere favorevole al rilascio del provvedimento conclusivo unico senza
stare lì a guardare tutti gli elaborati, però la sostanza è questa. Nello schema di convenzione che è
allegato la ditta ha anche proposto una cifra come perequazione, quindi una cifra di 10 mila euro
per contributo straordinario per l’ampliamento ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 55/2012.
SINDACO. In buona sostanza diciamo quello che vedete è l’ampliamento che in realtà è minimale.
Qui l’azienda – lo vedete da quel giallo/rosso all’interno – di fatto modifica completamente quello
che è il ciclo produttivo nel senso che ammodernano le attrezzature, i macchinari e quant’altro
facendo un investimento notevole. Proprio in quest’ottica da parte loro alla fine dicono:
“Interverremo ovviamente anche sul sistema di depurazione per garantire quei valori tali da poter
essere il tutto rilasciato nel canale di scolo”. Fra parentesi in conseguenza delle segnalazioni che
abbiamo ricevuto dai residenti siamo stati noi come ufficio ad attivare sia Brentella che ATS per le
verifiche del caso. Da parte nostra oggi, ovviamente, tutto è subordinato al fatto che l’impianto di
depurazione garantisca risultati entro le tabelle previste. Questo se non è nostro compito garantirlo
o verificarlo ci sono gli enti appositi; da parte nostra come abbiamo fatto c’è il compito di segnalare
le eventuali problematiche a chi di dovere. Oggi noi andremo ad approvare di fatto questo che è
l’ampliamento e di fatto stiamo parlando di un ampliamento di circa 100 metri quadri – qualcosa in
meno – che vanno in deroga alle superfici massime ammesse per quell’area territoriale. Avessero
più area non saremmo nemmeno qua. Concediamo quindi qualcosa che va in deroga rispetto allo
strumento urbanistico sostanzialmente ed è quella porzione sotto che è destinata di fatto a dare a
carico e scarico.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Dopo c’è questa parte di impianti però non è superficie. C’è questo
bussolotto qua e basta.
SINDACO. In realtà sono interventi minimali ma volti solo a…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Soprattutto dentro il ciclo produttivo che viene cambiato dentro.
SINDACO. Di fatto quello lo potrebbero fare senza chiedere nulla a nessuno, voglio dire. In realtà
all’interno la modifica del ciclo produttivo quella è. Avranno l’Ulss e i vari enti con i quali…. Anche
visto il tipo di lavorazione che avviene all’interno sono dei cicli di controllo da parte dell’ufficio
Sanitario, Igiene e Sanità Pubblica e tutto il resto. Prego.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Quindi in poche parole vengono potenziati i depuratori?
Ing. i. Mazzero Alessandro. No trovano un’altra soluzione tecnica in aggiunta a quei due là.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. In aggiunta a quei due là? C’è anche un’altra soluzione
tecnica per la depurazione?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Che stanno studiando. Modificano, proprio. Mi hanno detto proprio
che dovrebbero aver trovato questa soluzione con un altro aggeggio da aggiungere a
quell’impianto là perché sono due ma è come un impianto solo.
CONSIGLIERE GROSSO SEBASTIAN. Perché appunto, le preoccupazioni maggiori sono come
abbiamo detto più che l’ampliamento di 90/100 metri quadrati il fatto che non ci sia ulteriore
inquinamento perché per tanti anni anche nel passato la zona è stata inquinata, indubbiamente il
fossato è stato inquinato da scarichi oltre agli odori nauseabondi che ne sono venuti fuori.
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Insomma si parla con i vicinanti e con la gente del posto e tutti possono riportare questa cosa qua.
Quindi se adesso andiamo ad approvare questo, la cosa più importante è più che i 100 metri
quadrati è quello di avere la certezza che in futuro non si verifichino più azioni di inquinamento e di
danni ambientali, ecco. Questo è l’augurio e la speranza che abbiamo e non sono tanto i 100 metri
quadrati che non è che cambiano chissà che cosa.
SINDACO. Qui c’è un miglioramento del ciclo produttivo con un investimento economico notevole
e parliamo di cifre veramente molto elevate per cui è ovvio che come diceva prima l’Ingegner
Mazzero qui se non rilasciano entro i tempi previsti dalla norma non possono più scaricare. Il che
significa che…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Lo devono chiudere.
SINDACO. Piuttosto che doverlo portare via con autobotti e tutto il resto sarebbe improponibile e
quindi diciamo che è fatto che l’impianto venga modificato andando ad investire è un maggior
elemento di garanzia che dovranno risolvere quel problema nella maniera migliore perché
altrimenti correrebbero il rischio di perdere tutto l’investimento che si sta facendo da questo punto
di vista.
CONSIGLIERA CALCAGNOTTO CARLA. Anche nel loro interesse soprattutto.
SINDACO. Ovviamente nel loro interesse.
CONSIGLIERA CALCAGNOTTO CARLA. Quanti dipendenti sono? Così a titolo di cronaca, si sa?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Non lo so perché loro hanno la loro sede principale a Borso del
Grappa.
SINDACO. Ci hanno parlato del numero? In relazione non c’è?
Ing. i. Mazzero Alessandro. In relazione non c’è, non mi ricordo vado a vedere velocemente.
SINDACO. E’ un’attività che funziona e che impiega. Mi sono incontrato con loro tre o quattro mesi
fa e in quell’occasione abbiamo anche parlato e ne hanno anche accennato; non ricordo però il
numero preciso…
ING. I. MAZZERO ALESSANDRO. Un attimo solo…
SINDACO. Giusto così per curiosità.
CONSIGLIERA PASTRO ANNA. Un’altra domanda, posso? Nella planimetria vicino all’accesso al
caseificio c’è un’area in rosso…
Ing. i. Mazzero Alessandro. E’ una… aspetti… Questo è uno scarico, doveva essere una pesa.
Controllo un attimo la relazione. Qui nella relazione tecnica integrativa c’è proprio la descrizione
della lavorazione. Un attimo solo…
SINDACO. Nelle tavole per l’uso ci dovrebbe essere citato tutto…
CONSIGLIERA CALCAGNOTTO CARLA. Praticamente questa sistemazione gira sempre attorno
a questa burocrazia e allora intanto per tanti anni è andata avanti così sempre senza una soluzione
a un problema veramente che esiste. Tutto qua.
SINDACO. Pesa a “ponte 21” pesa a ponte, premontata fuori terra.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Esatto, ricordavo che era una pesa. Però nella descrizione delle
attività di solito…
CONSIGLIERA CALCAGNOTTO CARLA. Intanto che aspettiamo così una domanda: non si sono
mai neanche posti l’idea di spostarsi da là?
Ing. i. Mazzero Alessandro. No è che come diceva il Sindaco hanno speso una montagna,
milioni… Solo per l’impianto di depurazione hanno speso 450 mila euro mi sembra. Esatto quello è
il problema.
SINDACO. Comunque casomai facciamo sapere dopo, non è un elemento influente insomma.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Neanche nello schema di convenzione…
SINDACO. Non importa le faremo sapere ok. Ci sono altri interventi? Prego.
CONSIGLIERE MODINI LUCIO. Fermo restando che certe attività andrebbero spostate dalle zone
residenziali, capisco che la spesa è notevole ma andrebbe decisa una sanzione che sia maggiore
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alla realizzazione del depuratore così che conviene fare il depuratore. Perché se la sanzione è 10
mila euro si possono prendere 45 sanzioni prima di fare… Finisco con delle considerazioni in
generale. Vero è che è anche poco visibile oggi perché comunque non è che si notino anche le
strutture esterne, diremo. Però prevedere come Comune anche una mitigazione su questo aspetto
degli impianti… sì è previsto dalla Regione perfetto, però la fascia è limitata anche perché questi
fabbricati continuano ad aggiungere pezzo su pezzo e non hanno un’armonia, sono fuori
totalmente dall’ambito in cui sono. Per cui mitigazioni che possono essere sia sul verde ma anche
proprio dei pannelli che possono mascherare la parte edificatoria. Non solo, non si vede oggi ma
quando risolveremo questa Area Borsoi spariranno tutti i capannoni e di fronte avremo tutti i silos in
acciaio. Quindi una bella chiusura verso il Montello non da poco insomma, tanto per mettere in
chiaro. Quindi come Comune facciamo in modo che gestiscano le mitigazioni già costringendoli su
questi piccoli interventi perché se no un domani non riusciremo mai a mettere le mani su questa
roba
qua
.
SINDACO. Concordo sul ragionamento di massima e la cosa migliore sarebbe che si spostassero
da un’altra parte. Però l’alternativa è che si chiudano, in alternativa a questo. In termini di
mitigazione è già prevista nel caso che sulla parte adiacente ci sia una fascia verde verso la zona
del…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Questa, ma anche qua era stato previsto…
SINDACO. Un ulteriore mascheramento.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Non l’hanno realizzato ed effettivamente la Soprintendenza è la
prima volta che entra nel merito. Negli anni passati – sto parlando degli anni ‘90 – qua hanno
costruito i silos e quant’altro senza… la pratica andava giù e… Però stavolta gli hanno imposto di
fare anche sul fabbricato le lamelle ecc., almeno hanno dato un inizio perché la Soprintendenza
voleva che facessero tutto il giro. Però capisco che intanto si comincia e dopo…
SINDACO. Dicevo che sulla parte verso l’ipotetico futuro intervento c’è prevista quella fascia verde
che chiaramente verrà piantumata perché la logica è…
Ing. i. Mazzero Alessandro. Cioè adesso qua c’è un muro di cemento, pannelli di cemento.
SINDACO. Per mitigazione e per tutto il resto che poi, sinceramente, diventa… e anche per tenersi
lontani da quel tipo di attività che inevitabilmente qualche problema potrebbe crearlo insomma.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Sul fronte sanzione questi se non hanno l’autorizzazione allo
scarico del Brentella… cioè più di quella… Dopo non scaricano e quindi devono chiudere cioè è
una sanzione talmente abnorme che devono…
(Voce indistinta dall’Aula)
Ing. i. Mazzero Alessandro. Lo so, però adesso in teoria è giusto perché se funziona il
depuratore sono in tabella e quando non funziona il depuratore che ci sono i problemi. Perché
ultimamente hanno fatto un altro campionamento. Tra l’altro sono obbligati a fare prelievi. Hanno
un pozzettone in uscita dove ARPAV va a fare i prelievi obbligatori e quindi non è che non li
facciano. All’inizio hanno preso una sanzione perché i valori erano fuori in quanto c’era il
depuratore che non funzionava bene. Cioè loro sono monitorati.
SINDACO. Come dice l’ingegner Mazzero siamo ad un altro livello. Siamo al fatto che Brentella gli
ha revocato l’autorizzazione. Gliel’ha prorogata di qualche mese e finché non si mettono a posto è
revocata e quindi non sanno più dove andare a scaricare. Per questo dicevo che a fronte
dell’investimento e di tutto il resto, secondo me al di là di quella che può essere la spesa per
adeguare l’impianto di depurazione conviene mettere mano in maniera seria anche perché adesso
sono monitorati direttamente, visto che il problema è venuto alla luce in tutta la sua complessità
insomma.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Una domanda perché non so se ho capito bene prima. La
mitigazione degli alberi è a carico dei confinanti o della latteria?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Parte e parte. Nel senso che già il Piano Particolareggiato di Selva
prevede delle zone piantumate qui ed è non in area sua, è in area esterna e quindi era già
nell’obbligo da parte di… in questo Piano Particolareggiato vigente che non so se mai verrà fatto.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 39 del 30-07-2018 Pag. n. 8 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
Come anche qui sotto c’era sì un’area perché c’era questa stata di perimetrazione in verde del
parcheggio. Di qua c’è qualcosa comunque all’interno della loro proprietà non tanto. Ripeto che qui
c’è una parete in pannelli di cemento e qui c’è poca roba.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Quindi è rispetto al Piano Particolareggiato?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Si…
SINDACO. Che prevede la maggior parte… anche perché in realtà lo vedete anche là. Gli spazi
che erano attorno sono a malapena…
Ing. i. Mazzero Alessandro. L’area è risicata…
SINDACO. …con le autobotti e con i mezzi e quant’altro. Sì, non avrebbero spazi… Se ci fossero
spazi sufficienti gli sarebbe stato imposto.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Con queste modifiche strutturali c’è una previsione
dell’aumento del traffico di camion?
Ing. i. Mazzero Alessandro. Non è ammesso che ci sia un aumento della produzione.
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Le modifiche non prevedono un aumento produttivo?
Ing. i. Mazzero Alessandro. C’è una modifica della produzione, non è segnalato un aumento
del ciclo produttivo. Una modifica della modalità di produzione. Dopo non so se ci sia anche un
aumento del ciclo produttivo non è emerso dalle…
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Ci sarebbe un po’ da comprendere, sapendo un po’ come è la
strada cosa comporterebbe poi un aumento del traffico di camion.
Ing. i. Mazzero Alessandro. Sì, lì purtroppo c’è la questione del fosso – torniamo sempre al
fosso – dove poco più a sud c’è il muro della villa che è crollato e anche la è una questione non
facilmente risolvibile perché abbiamo sempre con dei privati e non è semplice. Perché intervenire
poi su beni soggetti a vincolo paesaggistico non è semplice.
CONSIGLIERA SARTOR LUARA. Perché poi la responsabilità della viabilità è del Comune. Nel
senso che c’è un aumento di camion la responsabilità cade poi sul Comune stesso.
SINDACO. All’atto pratico quello che viene ampliato è la zona carico/scarico; i mezzi possono
andare al coperto a caricare e scaricare. All’interno aggiornano quello che è l’impianto da un punto
di vista di macchinari e attrezzature. Concordo, sono stato io il primo a dire “Tirate via tutto e
andate da un’altra parte”. La logica è quella che faremo chiudere un’attività. Dal loro punto di vista
se avessero chiesto: “Trasformateci qua e riconosceteci un’area industriale dall’altra parte” ci
saremmo venuti incontro a un’ipotesi di questo tipo e siamo i primi a dirlo. Però stante la situazione
in questo momento dobbiamo puntare a migliorare e a riportare gli scarichi entro i valori di norma
perché de visu abbiamo avuto modo di verificare… assaggiare no ma capire che qualcosa non
funzionava si capiva voglio dire. Bastava solo… e quindi su questo siamo intervenuti da questo
punto di vista. Per il resto è chiaro che è una situazione in cui…
CONSIGLIERA SARTOR LAURA. Penso che se ci fosse questa cosa la problematica ricade
sempre comunque sul Comune quindi poi c’è da pensare.
SINDACO. Allora non c’è un grande aumento di superficie secondo me e questo dovrebbe
garantirci una relativa tranquillità da quel punto di vista. Per loro è un ammodernamento delle
attrezzature che hanno dentro. Pongo in votazione il punto numero 4 all’ordine del giorno
“Richiesta di provvedimento conclusivo unico in deroga ai sensi dell’art. 3 della L.R. 55/2012.
Espressione del parere e approvazione ai sensi dell’art. 3 comma 2 della L.R. 55/2012. Soggetto
proponente: Toniolo Casearia Spa.”
Il Sindaco, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone in votazione la proposta
di deliberazione all’oggetto “Richiesta di provvedimento conclusivo unico in deroga ai sensi dell’art.
3 della L.R. 55/2012. Espressione del parere e approvazione ai sensi dell’art. 3 comma 2 della L.R.
55/2012. Soggetto proponente: Toniolo Casearia Spa” iscritta al punto 4 all’ordine del giorno.
La votazione espressa in forma palese, si chiude con il seguente risultato:
presenti n. 16
astenuti n. 5 (Modini, Calcagnotto, Grosso, Pastro, Sartor)
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 39 del 30-07-2018 Pag. n. 9 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
votanti n. 11
favorevoli n. 11
contrari n. 0
D E L I B E R A
di esprimere parere favorevole sulla richiesta di Provvedimento Conclusivo 1) Unico in deroga
allo strumento urbanistico generale ai sensi dell’art. 3 della LR 55/2012, costituita dai seguenti
elaborati agli atti:
 Relazione Tecnica descrittiva PdC
 Documentazione fotografica dello stato di fatto – 1_2_TNL02-121-
 Relazione tecnica di asseverazione – 1_1 Relazione _tecnica di
asseverazione_art_3_della_LR_V_552012
 Estratti: catastale, strumenti di pianificazione, ortofoto – 1_3_TNL02-097C_PdC_TAV1
 Calcolo superfici coperta e volumi – 1_4_TNL02-097C_PdC_TAV2
 Elaborati grafici dello stato di fatto – 1_5_TNL02-097C_PdC_TAV3
 Elaborati grafici di progetto – 1_6_TNL02-097C_PdC_TAV4
 Elaborati grafici comparativi – 1_7_TNL02-097C_PdC_TAV5
 Sezioni dello stato di fatto, di progetto e comparativi – 1_8_TNL02-097C_PdC_TAV6
 Pianta coperture dello stato di fatto, di progetto e comparativi –
1_9_TNL02-097C_PdC_TAV7
 Planivolumetrico di progetto – 1_10_TNL02-097C_PdC_TAV8
 Planimetria e verifica RAI – 1_11_TNL02-097C_PdC_TAV9
 Numero identificativo del modello di rilevazione ISTAT compilato on line –
0_11_Modello_ISTAT
 SCHEDA 55-2012 – elenchi e monitoraggio [art. 6 L. R. V. 55/2012] –
0_6_SCHEDA_55-2012_
 Progetto degli impianti – 5_5_TNL02-126E-RT_Verifica_Scariche_Atmosferiche
 Progetto degli impianti – 5_1_TNL02-125E-RT_Relazione_DM37-08
 Progetto degli impianti – 5_2_TNL02-100E_DM37-08_Elettrico
 Progetto degli impianti – 5_3_TNL02-101E_Quadro_Spedizioni
 Progetto degli impianti – 5_4_TNL02-037E_b_Schema_quadro_QDR
Documentazione inerente il procedimento paesaggistico
 RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
 TAV.3 – STATO DI PROGETTO
 TAV.2 – STATO ATTUALE
 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA E FOTOINSERIMENTO
 RELAZIONE TECNICA
 RELAZIONE PAESAGGISTICA
Integrazioni a seguito adeguamento ai pareri degli enti
 INTEGRAZIONE_RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAZIONE SISMICA
 INTEGRAZIONE_Tavola barriere architettoniche
 INTEGRAZIONE_Relazione tecnica barriere architettoniche
 Relazione tecnica integrativa
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 02 – “ Calcolo standard urbanistici”
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 03 – “ Stato attuale (planimetria e prospetti)”
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 04 – “ Stato progettuale (planimetria e
prospetti)”
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 05 – “ Stato comparativo (planimetria e
prospetti)”
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 06 – “ Sezioni (stato attuale, di progetto,
comparativo)”
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 39 del 30-07-2018 Pag. n.10 COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO
TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 07 – “ Pianta coperture  (stato attuale, di
progetto, comparativo)”
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 08 – “ Planivolumetrico”
 TNL02-097C_a PdC integrazione Tav. 09 – “ Verifiche rapporti R.A.I “
 Valutazione previsionale di impatto acustico
 integrazione a valutazione previsionale di impatto acustico Toniolo Casearia Spa
2)di disporre il rilascio del “Provvedimento Conclusivo Unico”, con le prescrizioni rilasciate
dagli Enti competenti oltre a: la ditta Toniolo Casearia SPA dovrà realizzare l’ampliamento
dell’attività secondo quanto stabilito nei pareri espressi dagli enti citati sopra, inoltre si
prescrive di adeguare il sistema di trattamento dei reflui secondo quanto stabilito dalla
comunicazione del Consorzio di bonifica Piave dello scorso 10.07.2018 prot. 12508,
pervenuto in data 11.07.2018 prot. 9976;
3)di dare atto che ai sensi dell’art. 39 del D.Lgs. 33/2013 lo schema della variante è stato
pubblicato nella sezione “Pianificazione e governo del territorio” del sito web del Comune.
Infine,
Su proposta del Sindaco, in esito alla seguente votazione espressa in forma palese:
presenti n. 16
astenuti n. 5 (Modini, Calcagnotto, Grosso, Pastro, Sartor)
votanti n. 11
favorevoli n. 11
contrari n. 0
DELIBERA
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4,
del D.Lgs. 267/2000, per poter dare seguito tempestivamente ai successivi atti e adempimenti.

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